Titan Morgan ha scritto:
Però quello che mi chiedo è: essere i numeri due in un business in cui non c'è un numero tre, è positivo o negativo?
Ma più che altro, se davvero la TNA dovesse definitivamente gettare la spugna, secondo me si potrebbe tranquillamente parlare di una situazione di vero e proprio monopolio, perché la Ring of Honor non ha mai manifestato l'intenzione di voler crescere o di voler sviluppare un modello di business competitivo, si sono sempre accontentati di riuscire a soddisfare la loro cerchia di fans senza mostrare ambizioni particolari.
La TNA è stata tutta un'altra storia, sono stati gli unici dopo l'uscita di scena della WCW a provare a competere con la WWE divenendo di fatto i numeri due sul suolo americano e non dimentichiamoci che il loro show fino al 2013 faceva registrare medie di un milione e mezzo di telespettatori ogni settimana e la WWE stessa la considerava una concorrente (ricordate la scena qui sotto?).
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Titan, approfitto del tuo post per fare una domanda: contando il prodotto e il brand WWE attuale, ha senso cercare un contender tra le federazioni di wrestling?
Parliamoci chiaro, la WWE ha al suo interno dei programmi di wrestling, ovviamente, ma il suo prodotto principale, ciò che concentra i suoi sforzi produttivi e promozionali ha a che fare col wrestling fino ad un certo punto, ed è il Network. Sono passati i tempi in cui i principali introiti erano la vendita di spazi pubblicitari e di ppv.
Non solo a livello produttivo, ma anche promozionale: basta pensare a tutte le volte che il 9.99 è stato menzionato durante gli show. Ma ovviamente quello è solo la punta dell'iceberg. Il punto, comunque, rimane che a mio parere nessuna federazione di wrestling potrà essere un contender di questa WWE: non per demeriti propri, visto che molte realtà indipendenti sono solide nel loro progetto, quanto perchè la WWE ha sì dei contender, ma questi non sono certo nel mercato del wrestling quanto in quello dell'intrattenimento on-demand.