COLOSSO & MR. MACKEY > Meltzer

[RedandYellow]

Certo, se fosse sano avrebbe lo spot di Lesnar, avremmo una SheamusMania e prenderebbe il posto di The Rock in Fast e Furious, ti va bene così chiudiamo il discorso? ciao

[Hateful Eight]

Tralasciando l'ironia, discorso che avrei anche fatto a meno di iniziare. Ciao

[Luca PoiSoN 2]

Quindi Hogan?Metti una maiuscola sulla A di And la prossima volta in un nick con tre parole attaccate, sembra Re dandy o Redand, questo non lo insegnano alle elementari ma siamo li. Per quanto riguarda Sheamus a parte che booking team e dirigenti non sono mai stati esenti da grossi errori di gestione, comunque nell’ultimo periodo non è nel giro titolato per i noti grossi problemi fisici alla schiena, lo sanno anche i sassi.

Re Dandy ahahahah muoio

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[RCLIB]

Hype ahah

[Colosso]

Non trattandosi di un ppv canonico, pensavo che questa volta non sarebbe stato necessario scrivere le mie pagelle. Ma poi ho riflettuto: è giusto privare il mio pubblico del piacere di leggere i giudizi più oggettivi e indipendenti del web? Questa sarà quindi un'edizione a mezzo servizio, dove solo i 3 main event avranno una recensione completa. Partiamo quindi con...

WWE GREATEST ROYAL RUMBLE

- John Cena vs Triple H: 6,5
- Cedric Alexander vs Kalisto: 6+
- The Bar vs Matt Hardy e Bray Wyatt: 5,5
- Jeff Hardy vs Jinder Mahal: 5
- The Bludgeon Brothers vs The Usos: s.v. (lo streaming è saltato sul finale)
- Seth Rollins vs Finn Balor vs Samoa Joe vs The Miz: 7
- Undertaker vs Rusev: 5


AJ STYLES VS SHINSUKE NAKAMURA
C'era una forte curiosità di vedere se i due internet darlings sarebbero riusciti ad offrire qualcosa di meglio del mezzo flop di Wm. Il match sembra partire sotto i peggiori auspici, con un Nakamura che da heel sembra ancora più lento e limitato nel repertorio. Pian piano però ci si accorge che la rivalità nata a Wm dà qualcosa che nel match precedente era mancato, ovvero una vera e propria storia in cui identificarsi. Il match non è più una semplice esibizione amichevole ma una sfida fra due veramente disposti a tutto pur di vincere. L'azione ingrana e abbiamo finalmente alcuni scambi eccitanti, l'intensità sembra stia per esplodere e poi... sul più bello finisce tutto per un doppio countout. Una conclusione di questo tipo penalizza sicuramente un incontro che si stava avviando a superare il suo predecessore, e ci si rende conto che non abbiamo visto neppure una finisher messa a segno, in assoluta controtendenza con le esagerazioni della wwe moderna. Penso che i due avversari si siano presi le misure e che la terza volta, se ci sarà, sarà quella buona. VOTO: 6,5

BROCK LESNAR VS ROMAN REIGNS
Il giorno del riscatto. L'ora in cui Reigns, libero dalle contestazioni di un pubblico ostile, avrebbe finalmente sconfitto la sua bestia nera e si sarebbe ripreso ciò che è suo di diritto... o forse no? Pur nella sua estrema prevedibilità (nessun titolo sarebbe stato destinato a cambiare nello show, a parte quelli vacanti) l'esito dell'incontro ha costituito una vera sorpresa. La stipulazione del cage match ha aggiunto almeno un po' di varietà all'azione, considerando che i due wrestler hanno proseguito il canovaccio di Wm limitandosi ad eseguire solo le loro finisher e trademark moves. Se a New Orleans avevamo avuto un Roman stoico, immortale e capace di uscire da ben 5 F-5, qui è stato Lesnar a compiere un'impresa oltre le possibilità umane, rompendo lo schienamento dopo addirittura 3 Spear consecutive. Si fa fatica a rendersi conto che basta una sola di queste mosse per uccidere qualunque altro wrestler, mentre qui le finisher più temute hanno più o meno l'effetto di un braccio teso. La conclusione dell'incontro giunge improvvisa e inaspettata, in un modo che non danneggia nessuno dei contendenti, anche se ci sarebbe qualcosa da ridire sull'esecuzione... ci si può immaginare che le regole fossero state cambiate e a vincere sarebbe stato il primo a toccare terra con qualunque parte del corpo. L'incontro è stato bello per chi apprezza le sfide fra colossi e dal sapore fumettistico, anche se comprendo che i grandi capolavori siano altri. VOTO: 7+

ROYAL RUMBLE
Se il wrestling fosse una persona, ieri sera si sarebbe incarnato in Massimo Moratti. Un vero galantuomo. Solo qualcuno dalle eccezionali qualità morali avrebbe potuto finalmente rendere onore al merito, consacrando il più grande wrestler prodotto in proprio dalla Wwe negli ultimi 10 anni, e rendendolo il futuro top face e il probabile futuro campione. Dico sempre che non è giusto giudicare i match dal vincitore... ma in un incontro dove si lottava solo per la gloria e l'onore, per una coppa e una cintura che forse non verrà mai più utilizzata, era fondamentale avere un vincitore che fosse amato da tutti e non lasciasse la sensazione di amaro in bocca. La vittoria di Strowman rende questa Rissa Reale una delle più apprezzabili degli ultimi 30 anni, non indugiando nel mero fanservice ma dandoci un trionfatore che è anche il migliore dal punto di vista della credibilità. Certo l'incontro ha avuto dei difetti: la mancata partecipazione di tutti i wrestler che avevano già combattuto in precedenza nella card ha danneggiato tantissimo lo starpower riempiendo la Rissa di lowcarder, sparring partner, membri di tag team senza alcuna speranza e addirittura debutti da NXT. L'azione ne ha risentito e il pubblico è rimasto muto per lunghi tratti non reagendo a wrestler che forse non conosceva. C'è stato un debutto assoluto (Hiroki Sumi) e il ritorno di una leggenda di primo livello (The Great Khalì) ma entrambi sono stati sfruttati letteralmente da cani, con un'eliminazione dopo pochi secondi. Questi due colossi avrebbero potuto rimanere almeno 5-10 minuti offrendo tantissimo allo spettacolo e alla varietà dell'incontro. 50 entrate forse sono troppe per mantenere sempre alta la concentrazione, e in alcuni momenti la lunghezza dell'incontro è pesata, anche perchè i wrestler presenti sul ring non erano proprio di primo livello. L'intensità però è salita con gli ultimi 10 partecipanti (guarda caso con l'entrata di Strowman) e con Big Cass, Shane McMahon, Owens e Lashley abbiamo avuto un finale che non sfigurava affatto con quello del Rumble canonico di quest'anno, anzi lo superava per bellezza e spettacolarità. Certo durante l'incontro abbiamo avuto varie imperfezioni e botch, ma ritengo che non stiamo guardando un'esibizione di ginnastica artistica, per cui il pubblico è tenuto a passare sopra certe cose e non considerarle. Capitolo finale la prestazione di Daniel Bryan: trovo stucchevole la storia, che si ripete ormai tutti gli anni, del primo entrato che va avanti per più di un'ora e viene eliminato solo dopo l'entrata di tutti gli altri... penso quindi che nessuno sia rimasto colpito dalla sua impresa, anche perchè oggettivamente non era difficile rimanere tanto tempo se il livello di competizione nel ring non era poi tanto feroce. Molto più indicativo il record di eliminazioni di Strowman, che supera quello del cocco della compagnia per eccellenza, e stabilisce forse chi sarà il volto della Wwe per il futuro. In sostanza non un grandissimo Royal Rumble ma quello che mi ha fatto più divertire da un numero incalcolabile di anni. VOTO: 7,5


In conclusione, un evento che è stato in sostanza un house show di gran lusso, pompato e amplificato al massimo, ma che non ha cambiato veramente lo stato delle cose. L'impegno e la volontà dei wrestler non sempre si sono dimostrati all'altezza, moltissimi si sono limitati a svolgere il compitino e a godersi la vacanza e una paga extra. Rimandato il pubblico saudita, che è esploso in boati di grande entusiasmo per i wrestler più celebri, ma ha lasciato nel silenzio e nell'indifferenza tutti quelli che non raggiungevano una certa notorietà. Non ha favorito lo spettacolo la divisione fra ricchi e poveri, perchè gli sceicchi nelle prime file erano palesemente annoiati e disinteressati a quanto si svolgeva davanti a loro, mentre i fan più appassionati dovevano adattarsi a non essere mai inquadrati dalle telecamere. E' mancato il match epocale e la parte centrale della card ha offerto incontri davvero di basso livello... ma tutto sommato i 3 main event non hanno tradito e lo show si è chiuso su una nota positiva. Ogni tanto fa anche bene staccare dalle normali competizioni e gustarsi uno show che aveva il proposito di essere puro spettacolo.
Ed è per questo che la Wwe sarà sempre la miglior federazione del mondo.

[ilbuonemman]

Stavolta, tralasciando qualche delirio qua e là e il cercare di screditare Bryan ad ogni occasione, ste pagelle mi sono piaciute.

[RedandYellow]

Ma Yokozuna 2 la vendetta è stato messo sotto contratto?

[TEORIVA]

Colosso, Babatunda (o come ca**o si scrive) già nostro nuovo idolo, io salgo subito sul carro e mi prendo i posti seduti mica che poi si affolla troppo in futuro e devo rimanere in piedi. Mitico.

[Colosso]

Colosso, Babatunda (o come ca**o si scrive) già nostro nuovo idolo, io salgo subito sul carro e mi prendo i posti seduti mica che poi si affolla troppo in futuro e devo rimanere in piedi. Mitico.

Nel topic del ppv ho già espresso il mio pronostico di grande futuro per Babatunde. Questo sarà il primo Colosso a diventare campione di NXT, e nel main roster sarà il big man cattivo per eccellenza, contraltare di Strowman come gigante buono.

[DenisPirola2]

E il tuo pronostico per Inter - Juve, invece, qual' era ?

Chiedo venia per l' OT.

[Colosso]

E il tuo pronostico per Inter - Juve, invece, qual' era ?

Chiedo venia per l' OT.

Nostra vittoria a meno di interventi con il VAR e palesi ladrate arbitrali... direi pronostico indovinato in pieno.

[RCLIB]

E il tuo pronostico per Inter - Juve, invece, qual' era ?

Chiedo venia per l' OT.

Nostra vittoria a meno di interventi con il VAR e palesi ladrate arbitrali... direi pronostico indovinato in pieno.

Bhe in effetti si

[Colosso]

C'era poca attesa per questo ppv... ma l'hype per le pagelle di Colosso è sempre alto. Preparatevi allo spasso con la recensione di...

WWE BACKLASH 2018

SETH ROLLINS vs THE MIZ
Mark Henry pochi giorni fa ha detto che Rollins diventerà uno dei più grandi di sempre. Sorprende che un campione come lui abbia potuto fare una sparata del genere, perchè Seth vale certamente uno Shawn Michaels dal punto di vista in-ring, ma manca totalmente di carisma e personalità per rendersi interessante quando non sta lottando bene. Questo è stato evidente pure nel match della scorsa notte, dove lui e Miz hanno iniziato a ritmi bassi e con mosse generiche in una sfida che sembrava non decollare mai. Si trattava però di un preludio alla grande crescita della seconda parte: da quando Rollins si infrange il ginocchio sul sostegno la sfida diventa assai appassionante e dà l'impressione di essere di grabde importnza per entrambi i wrestler. Avrei visto bene una vittoria pulita di Miz, tanto per togliergli la fama di wrestler debole e vigliacco, ma quando Rollins parte con la tiritera del Superman underdog diventa impossibile da tenere giù. Sarebbe stato un mezzo capolavoro se l'intensità si fosse mantenuta uniforme e non circoscritta alle fasi finali. VOTO: 7

NIA JAX vs ALEXA BLISS
L'unico caso di bullismo dove il persecutore è un vero e proprio soldo di cacio in confronto alla vittima. Su questi presupposti la sfida avrebbe dovuto durare non più di 10 secondi per risultare credibile, ma la Bliss sfodera una prestazione magistrale non facendo pesare troppo il fatto che non dovrebbe dominare su qualcuno 3 volte più grosso di lei. Il match non si può definire bello o pieno di mosse rutilanti, ma ha una sua logica interna e racconta benissimo una storia: Nia Jax soffre l'avversaria, appare in difficoltà come mai era stata in carriera e sarebbe certamente stata sconfitta per countout se Alexa non avesse convinto l'arbitro a interrompere il conteggio. Alla fine però il wrestling non è un balletto, la differenza di stazza non può non farsi sentire e basta un semplice Samoan Drop al volo per permettere alla Jax di schiantare l'avversaria. Il regno delle meraviglie prosegue e si spera che Nia raccolga vittorie sempre più dominanti fino ad arrivare all'attesissima sfida con Ronda Rousey. VOTO: 6+

JEFF HARDY vs RANDY ORTON
E' ormai da 10 anni che gli incontri di Orton non superano un certo standard: statici e noiosi se l'avversario non è di primo livello, poco più che sufficienti se si tratta di un worker di provata esperienza. Jeff Hardy nel loro match al Rumble 2009 era stato fra i pochi a raggiungere il 7, ma la sua versione attuale è troppo vecchia e bollita per fare miracoli contro uno che non è un fulmine di guerra di per sè. Il match è l'equivalente di Cena vs Triple H alla Greatest Rumble, con 2 veterani attempati che mettono in mostra tutte le loro trademark moves con un ritmo basso, a scarsa intensità e con poche motivazioni: l'incontro di ieri risulta però peggiore perchè è finito alla prima finisher messa a segno, invece di darci l'emozione di vedere i wrestler superare i loro limiti. Orton perde pochissime volte pulito in un 1 vs 1, e una vittoria così netta da parte di Jeff fa presupporre che la Wwe lo veda ancora come un wrestler di elite. Non mi sorprenderebbe affatto vederlo fare un ultimo giro col titolo Wwe nel corso del 2018. VOTO: 6

DANIEL BRYAN vs BIG CASS
I grandi esperti di internet erano convinti che il ritorno di Bryan avrebbe rivoluzionato la Wwe con uno Yes Movement più grande e sentito del precedente... ma la realtà è ben diversa dalle loro previsioni. Il pubblico ormai vede Bryan come un wrestler di successo che ha ottenuto tutto il possibile, non come un underdog bramoso di titoli, e non gli riserva più l'appoggio che l'aveva trascinato al top. I veri idoli di oggi sono altri, da Strowman a Styles allo stesso Rusev... per Daniel restano i canti Yes, ma si vede che sono fatti per convenzione e non indicano un vero tifo di tipo calcistico. L'utilità del Bryan odierno sarebbe quindi quella di un wrestler affermato che lancia giovani inesperti e da costruire perdendo contro di loro in match che ne mostrino la dominanza... ma il suo ego si mette di mezzo spingendolo a reclamare vittorie che non portano vantaggi nè a lui nè all'economia dello show. Nella fattispecie non si vede l'utilità nel tarpare le ali di un Big Cass più giovane, più alto, più forte e più futuribile, a vantaggio di qualcuno il cui avvenire nel wrestling è incerto e potrebbe pure non essere più in Wwe alla fine di quest'anno. L'incontro è risultato piuttosto monotono, con un Cass dominatore ma impegnato più a vantarsi che a mettere a segno mosse , e un Bryan che ormai rappresenta una macchinetta sparacalci e sparadropkick, ma senza guizzi nè variazioni, e dal repertorio limitato quanto quello di un Hogan 60enne. Degna del peggior Cena la sua vittoria con una submission out of nowhere dopo 5 minuti in cui non aveva fatto altro che subire. Zero lati positivi per Cass che non mostra neanche di essere resistente e cede dopo 2 secondi alla Yes Lock. Spero che la sua reazione alla fine del match sia il viatico di una rivincita di peso, perchè l'ex partner di Enzo Amore ha tutto per stare al top e rappresentare il big man di riferimento di Smackdown. VOTO: 5,5

CARMELLA vs CHARLOTTE FLAIR
Come per ogni vincitore del MITB arriva il momento della conferma: può quel titolo vinto per fortuna e di rapina essere difeso in una sfida convincente, che mostri che il nuovo campione non è una barzelletta? Obiettivo in parte riuscito per Carmella, che infligge a Charlotte una delle sua rarissime sconfitte in ppv, per di più giunta al 100% pulita. Certo le modalità sono state piuttosto casuali, con la Flair che atterra male da un moonsault e si fa male a un ginocchio, ma la principessa di Staten Island è stata brava e prontq ad approfittarne. Il resto del match mette però in mostra i suoi limiti attuali come worker, consistendo in una serie di restholds e prese di logoramento che impediscono all'azione di spiccare il volo. Si avverte un netto miglioramento verso il finale, quando Charlotte riesce a rompere la fin qui inviolabile finisher di Carmella, ma è troppo poco per permettere al match di raggiungere una piena sufficienza. La campionessa fin qui è promossa, ma dovrà fare di più per respingere il sempre più vicino assalto di Asuka, VOTO: 5/6

AJ STYLES vs SHINSUKE NAKAMURA
Non c'è 2 senza 3. Anche questo incontro conferma i difetti dei precedenti, soprattutto il fatto che da Nakamura è pressochè impossibile tirare fuori una buona prestazione. E' vero che il nuovo ruolo da cattivo ha reso più sopportabili e meno ridicoli i suoi atteggiamenti da marionetta, ma se possibile ha diminuito ancora di più il livello delle sue prestazioni, che si svolgono con lentezza pachidermica e pochissime manovre vere e proprie. La prima parte dominata dal giapponese è orrida e la stipulazione del No DQ non viene sfruttata per 15 minuti buoni, tanto che il pubblico si spazientisce e inizia a gridare "We want tables". Dal momento in cui Shinsuke si appropria di una sedia il livello comincia a salire, e il colpo in faccia involontario preso da Styles con l'oggetto contundente fornisce all'incontro almeno un po' di quella brutalità che era mancata. Il vero motivo di aspettativa del match era vedere come e quando sarebbero stati sfruttati i classici colpi bassi di Nakamura, e da questo punto di vista la sfida non delude, mostrandoci un AJ che subisce ma ribatte colpo su colpo. Alla fine un doppio calcio nei testicoli è troppo per permettere ai 2 wrestler di rialzarsi, e l'incontro ha così una conclusione più unica che rara, un doppio countout in mezzo al ring senza la stipulazione del Last Man Standing. Sebbene un finale di questo tipo sia più che credibile (a me avrebbero dovuto portare in ospedale dopo colpi del genere) lascia l'amaro in bocca che un incontro senza squalifica debba finire senza un vincitore definitivo. Nel complesso la sfida è risultata la peggiore della serie, perchè pur protraendosi a lungo non ha proposto nè finisher nè kickout, e neppure vere emozioni. Francamente a questo punto farei a meno di un'ennesima rivincita, che però dovremo accettare se sarà il prezzo per mandare definitivamente Nakamura nel lowcarding.

BRAUN STROWMAN E BOBBY LASHLEY vs KEVIN OWENS E SAMI ZAYN
Ancora una volta Strowman è posto nello "spot della morte", a fare da cuscinetto fra i 2 main event e permettere di rifiatare a un pubblico presumibilmente spompato. Non ha aiutato il coinvolgimento il fatto che questo match fosse stato proposto pari pari 2 settimane fa in una puntata di Raw, e con poche variazioni nell'episodio della settimana scorsa. Ma del resto in ppv a brand unificati è più indicato proporre i wrestler di spicco in match inutili che lasciarli del tutto fuori dalla card. L'incontro non offre nulla che non avessimo già visto, con una lunga fase di dominio degli heel su Lashley, e Strowman che non entra in scena fino all'hot tag dove distrugge tutti nella classica formula già collaudata. Una leggera variazione sul canovaccio è l'ennesima lite/incomprensione fra Zayn e Owens che preferiscono abbandonare il match più che rimanere sul ring con Braun, ma sappiamo che tutto questo non potrà che portare alla milionesima ripetizione di un match che abbiamo visto in tutte le salse. Piccola curiosità il fatto che Lashley abbia chiuso il match con un semplice Vertical Suplex, cosa che a mia memoria non accadeva da 20 anni con un British Bulldog ormai a fine carriera. VOTO: 5

ROMAN REIGNS vs SAMOA JOE
Non nascondiamoci dietro a un dito: finora il ppv è stato brutto, al livello dei peggiori usciti nell'anno da incubo del 2004. Le ultime speranze di un match di livello erano riposte nel main event, e sembrano venire ripagate quando Joe distrugge l'odiato avversario con un assalto pre-match che ci riporta alla mente il miglior Strowman. Dopo un inizio col botto la sfida regredisce però nella noia più assoluta, con il samoano che ci propina almeno 10 minuti di resthold completamente statiche. Il pubblico, che pure era ben disposto verso di lui, comincia presto a perdere la pazienza ed esplode in cori "This is boring", molto gravi da sentire nell'incontro principale di un ppv, Come in un altri match della stessa serata, l'inizio pessimo è però solo il preludio a una crescita di intensità nella seconda parte, che diventa appassionante con i tentativi di Joe di mettere a segno la Coquina Clutch, tutti puntualmente sventati da Reigns con counter innovative. L'ex Tna ci fornisce la maggiore emozione della serata preparandosi a eseguire il Muscle Buster, la mossa che aveva quasi ucciso lo sfortunato Tyson Kidd, ma Roman è bravo a sventare anche questa manovra. Alla fine la letale submission è applicata e Reign sembra veramente sul punto di perdere i sensi, ma non sarebbe il leader attuale della Wwe se non avesse la forza di raggiungere la corde. Il finale giunge improvviso con la classica Spear dal nulla, che assegna a Joe una vittoria molto faticata su un avversario ostico e pericoloso. Il match nel complesso è risultato piacevole, ma la staticità della prima parte è stata davvero troppo alta per essere ignorata. VOTO: 6,5


Di solito i ppv che non hanno hype ci stupiscono con incontri spettacolari e prestazioni sul ring oltre la norma... non è stato questo il caso, i match che non promettevano nulla non hanno offerto effettivamente nulla e la media voto si è mantenuta largamente insufficiente. Il migliore incontro è risultato essere quello di apertura della card, ma non è mai una cosa positiva quando questo avviene, perchè significa che il resto dello show non valeva la pena di essere seguito. Il ppv oltretutto è stato inutile e ininfluente dal punto di vista dei risultati, uno show che più di transizione non si può, perchè nessun titolo è cambiato e non abbiamo visto nulla che facesse avanzare le rivalità (mi rifiuto di considerare una novità la solita scaramuccia fra Zayn e Owens). Da notare il fatto che, nonostante di match per il titolo mondiale ve ne fosse solo uno, la Wwe non ha reputato Styles e Nakamura dotati dello starpower necessario per chiudere lo show: una bocciatura ancora più cocente se consideriamo che il main event effettivo non aveva nulla in palio e non si poteva certo definire un dream match. Il primo ppv a brand unificati della nuova era Wwe si dimostra così un netto fallimento, tanto più inspiegabile se consideriamo che il roster non era mai stato così ampio e non sarebbe stato difficile tirare fuori combinazioni migliori. Speriamo che nei prossimi mesi la Wwe si decida a dare davvero al pubblico quello che vuole, ponendo Strowman e Rusev rispettivamente nel main event di Raw e Smackdown.

[AlikShowstopper]

le pagelle di un buffone .... come al solito

[Colosso]

Saputi gli ultimi sviluppi, la sconfitta di Big Cass con Bryan mi sembra identica a quella di Corbin con Cena a Summer Slam:
il giovane leone affamato di vittorie che affronta il veterano a fine carriera senza più nulla da dire e da dare, e perde in un modo umiliante che gli taglia le gambe e annulla ogni possibilità di crescita futura. Corbin, che stava vivendo il momento di svolta della sua carriera, non si è più ripreso da quel risultato: ancora oggi lo vediamo nel lowcarding a rivaleggiare con No Way Josè e a perderci pure.
Per Big Cass come per Baron si tratterebbe di una punizione per qualcosa che ha fatto contro il volere della dirigenza... come se, con tutto il rispetto, in 50 anni di storia la Wwe non avesse proposto centinaia di volte giganti che malmenano persone affette da nanismo.

[Kevin Steen]

le pagelle di un buffone .... come al solito

Scusa, ma ogni volta che posta Colosso puntualmente intervieni. Ti pagano per farlo?
Sembra che qualcuno ti obblighi a scrivere (sempre in tono aggressivo e maleducato) ogni volta che lui scrive le sue opinioni (che saranno pure trolliche ma niente e nessuno gli impedisce di dirle).

E se sta trollando basta solo non rispondergli, è un comportamento così elementare che mi stupisco che non lo faccia nessuno.

[Colosso]

Causa Mondiali nè oggi nè domani potrò dare pagelle cpmplete. Non vi farò però mancare i miei voti, che fra tutto il web sono quelli più giusti e meno condizionati da simpatie o antipatie.

NXT TAKEOVER CHICAGO 2018

- Undisputed vs Oney Lorcan e Danny Burch 7
- Ricochet vs Velveteen Dream 6,5
- Shayna Baszler vs Nikki Cross 6/7
- Aleister Black vs Lars Sullivan 7,5
- Johnny Gargano vs Tommaso Ciampa 8


In genere è molto facile che un evento NXT abbia tutti i match sopra la sufficienza, perchè non devono riempire 8 ore di programmazione alla settimana, il loro unico tv show consiste al 50% in squash match e si possono riservare tutto il meglio per i ppv costruendoli come se fossero qualcosa di epico.
Va detto che a volte tirano troppo la corda e lo sforzo fallisce clamorosamente, come nel caso di Ricochet vs Dream. Il loro intento era di farlo sembrare memorabile, ma è consistito piuttoste in una serie di scambi da balletto coreografato, che non sono riusciti affatto a coinvolgere lo spettatore o raccontare una storia. Psicologia e storytelling sono stati largamente insufficienti, e il solo elemento a garantire un voto decente sono stati quei voli estemporanei che non si vedono tutti i giorni.
Tutto un altro discorso per l'NXT Title match, un classico scontro fra big man e little man dove si sono viste fantastiche mosse di potenza che finora erano mancate dagli scenari di NXT. Uno come Sullivan garantisce al roster la varietà di stili che è la peggiore lacuna delle federazioni indipendenti. Ancora bocciato Black che manca in modo clamoroso la sua finisher dimostrandosi non adatto a un ruolo da leader o a un approdo nel main roster, dove non potrebbe combinare nulla di buono.
Main event che più che un match di wrestling è stato una lunga soap-opera... non impazzisco per questo genere di cose, ma è sempre meglio di una serie di mosse senza un filo logico. L'ho trovato comunque migliore di quello del precedente Takeover perchè si sentiva in misura maggiore l'odio fra i contendenti. Spero che la faida si chiuda qui con la vittoria di Ciampa e l'approdo di Gargano a 205 Live con un ruolo da chioccia dei più giovani.

[best4busine$$]

- Ricochet vs Velveteen Dream 6,5

- Aleister Black vs Lars Sullivan 7,5

- Johnny Gargano vs Tommaso Ciampa 8

Ci vuole veramente tanto coraggio

[bonf89]

No, ma sono io quello prevenuto.

[Colosso]

Prima di parlare di prevenzione noterei che un match di cruiser è stato giudicato il migliore della serata.
E come previsto ho visitato i principali siti americani, tutti danno un ***1/2 a Black vs Sullivan lodando la prestazione di Lars.