ma non eri quello che diceva che è sbagliato dare al pubblico quello che vuole?Colosso ha scritto: Considerando anche gli house show, Tatanka in quel periodo ha combattuto centinaia di incontri. E ti ricordo che all'inizio anche gli avversari di Goldberg non erano di livello alto, si trattava di sparring-partners o lowcarders. I nomi grossi sono arrivati solo dopo che il pubblico dimostrava di impazzire per lui.
Forse Tatanka non ha fatto il salto di qualità perchè, pur piacendo al pubblico, non li mandava in delirio allo stesso modo.
Slobberknocker N.2
Re: Slobberknocker N.2
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Re: Slobberknocker N.2
compresi gli HS ha avuto una striscia di imbattibilità di 68+5incontri (non prendermi in giro solo alle tue iperboli ci credi solo tu), interrotta da due battle royal. per poi riprendere e arrivare a 101 incontri vinti in due anni.Colosso ha scritto:Considerando anche gli house show, Tatanka in quel periodo ha combattuto centinaia di incontri. E ti ricordo che all'inizio anche gli avversari di Goldberg non erano di livello alto, si trattava di sparring-partners o lowcarders. I nomi grossi sono arrivati solo dopo che il pubblico dimostrava di impazzire per lui.AlikShowstopper ha scritto: Perchè logicamente hanno fatto fare questa grande striscia di imbattibilità tatanka? qquella tra il 1991 e il 1993 (un 45 incontri circa)? grande striscia di livello altissimo potenti avversari nel fiore delle loro capacità e in più anche con una sconfitta in un dark match contro se non rammento male bam bam bigelow?
Semplicemente era una striscia per gli allocchi credibilissimo per i titoli singoli
Non sto dicendo che veniva un clone di goldberg ma solo il fatto che queste striscie servono solo se curate per bene.
Si alzano progressivamente di livello gli avversari
Forse Tatanka non ha fatto il salto di qualità perchè, pur piacendo il pubblico, non li mandava in delirio allo stesso modo.
E ti avviso che il nome più grosso che ha affrontato (all'interno delle gerarchie del suo tempo non in senso storico) è stato bam bam bigelow)
Dopo se non teniamo conto della sconfitta in dark match o delle battle royal (per i mark non esistono) arriviamo a 140 incontri (calcolo fatto a occhio) comprensivi di count out e dq
Non proprio una grossa striscia, sia per entità degli avversari che per altro; se affronti 10 volte bam bam 10 volte un rick rude con status abbassato 10 volte un doink e 10 volte un papa shango..... hai già fatto 50 incontri (non li ho contati uno per uno)
è come paragonare mele e cascate
Ultima modifica di AlikShowstopper il 03/07/2017, 18:10, modificato 1 volta in totale.
Re: Slobberknocker N.2
E' giusto nel caso che quello che il pubblico vuole coincida con la volontà della dirigenza e il bene del business.Revan ha scritto:
ma non eri quello che diceva che è sbagliato dare al pubblico quello che vuole?
Nella fattispecie, l'ascesa di Goldberg ha dato una giusta alternativa ai grandi nomi WCW e ha portato una ventata di novità nel main event.
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Anche Goldberg è un prodotto del suo tempo.
La sua streak era molto più "visiva" e mediatica che di sostanza rispetto ad altre.
È cmq il perfetto esempio che, se costruisci bene qualcuno, pur se ha dei limiti, puoi giocare sui punti di forza e creare qualcosa che non sia il solito nome.
È il meccanismo che ha permesso e permette alle indies di andare avanti.
Nonostante qualcuno le dia per morte dai tempi della ECW originale.
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La sua streak era molto più "visiva" e mediatica che di sostanza rispetto ad altre.
È cmq il perfetto esempio che, se costruisci bene qualcuno, pur se ha dei limiti, puoi giocare sui punti di forza e creare qualcosa che non sia il solito nome.
È il meccanismo che ha permesso e permette alle indies di andare avanti.
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Re: Slobberknocker N.2
Cmq con "imbattibilità lunga il doppio di Goldberg" io mi riferivo alla striscia di tempo in cui Tatanka è rimasto imbattuto (quasi 2 anni), non al numero di incontri.
Re: Slobberknocker N.2
naturalmente il tuo gusto personale con questo non centra nulla, vero?Colosso ha scritto:E' giusto nel caso che quello che il pubblico vuole coincida con la volontà della dirigenza e il bene del business.Revan ha scritto:
ma non eri quello che diceva che è sbagliato dare al pubblico quello che vuole?
Nella fattispecie, l'ascesa di Goldberg ha dato una giusta alternativa ai grandi nomi WCW e ha portato una ventata di novità nel main event.
bryan e il suo successo di wm30 non sono stati "una ventata di novità nel main event" ?
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Re: Slobberknocker N.2
il tempo non conta se stai a casa a grattarti le .... i matches sono il punto saliente per un mark come te (ammesso che tu lo sia)Colosso ha scritto:Cmq con "imbattibilità lunga il doppio di Goldberg" io mi riferivo alla striscia di tempo in cui Tatanka è rimasto imbattuto (quasi 2 anni), non al numero di incontri.
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Re: Slobberknocker N.2
così va meglioColosso ha scritto:E' giusto nel caso che quello che il pubblico vuole coincida con la mia volontà e il bene del mio cervello .Revan ha scritto:
ma non eri quello che diceva che è sbagliato dare al pubblico quello che vuole?
Nella fattispecie, l'ascesa di Goldberg ha dato una giusta alternativa ai grandi nomi WCW e ha portato una ventata di novità nel main event perchè sembra di vedere un gigante pompato dominare e torno indietro di trent'anni
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Re: Slobberknocker N.2
Io comunque posso capire se certi discorsi vengono fatti sul presente, perché al posto di Roman Reigns potrebbe esserci chiunque, ma sentire questi discorsi sugli anni 80, ti fa cadere le palle per terra. Davvero Anderson non sa che la WWF proprio in quel periodo è diventata la federazione n1 al mondo, dopo aver speso tanti soldi, per comprare tutti o quasi i più blasonati e costosi wrestlers di tutti i principali territori?
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Re:
Li hanno caratterizzati di più, rendendoli personaggi originali, ma presentandoli come i campioni che già erano, vedi Kerry Von Erich, che ha vinto il titolo intercontinentale al match di debutto.Tsunami ha scritto:E come li hanno trattati poi?
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Re:
Benino, guarda DiBiase.Tsunami ha scritto:E come li hanno trattati poi?
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Re: Slobberknocker N.2
Ma poi anche Hulk Hogan e Ultimate warrior sono prodotti dei territori, Warrior in Texas era abbastanza simile a quello che era in WWF e Hogan e André the giant non sono nati in WWF.
Re: Slobberknocker N.2
e ok, ma il discorso non è relativo alla sola wwe così come non è relativo al solo momento attualeandreawarrior ha scritto:Ma poi anche Hulk Hogan e Ultimate warrior sono prodotti dei territori, Warrior in Texas era abbastanza simile a quello che era in WWF e Hogan e André the giant non sono nati in WWF.
da sempre e in ogni federazione, ogni wrestler diventa quello che è perchè qualcuno lo ha deciso
qualcuno ha detto a terry bollea di fare hulk hogan, e visto che è piaciuto, qualcuno ha deciso di farlo diventare campione
ora come ora non ci siamo molto abituati in effettiTsunami ha scritto:Quindi incredibilmente hanno fatto uno sforzi creativo.
Che cosa strana
Re: Slobberknocker N.2
I migliori wrestler diventano i migliori perchè sono, oggettivamente, i migliori.Revan ha scritto:
e ok, ma il discorso non è relativo alla sola wwe così come non è relativo al solo momento attuale
da sempre e in ogni federazione, ogni wrestler diventa quello che è perchè qualcuno lo ha deciso
L'esempio precedente di Goldberg spiega tutto. Ci sono stati non so quanti superuomini presentati come invincibili, ma sono lui e Warrior quelli ad avere ottenuto più successo.
Se non riuscite ad afferrare questo concetto è perchè siete abituati al wrestling odierno dove spesso e volentieri la bravura non corrisponde al successo.
Re: Slobberknocker N.2
quindi reigns (ma volendo anche orton) oggi sono oggettivamente tra i migliori solo perchè ce lo vogliono far credere?
io non direi proprio: nessuno sano di mente li metterebbe neanche sul podio delle rispettive epoche...
puoi anche essere una chiavica e raggiungere risultati insperati (vedi appunto mahal) mentre gente con 100 volte il tuo talento rimane a marcire nelle retrovie (vedi Zayn, Cesaro ecc ecc...)
dove sarebbe in questo caso "l'oggettività" ?
io non direi proprio: nessuno sano di mente li metterebbe neanche sul podio delle rispettive epoche...
puoi anche essere una chiavica e raggiungere risultati insperati (vedi appunto mahal) mentre gente con 100 volte il tuo talento rimane a marcire nelle retrovie (vedi Zayn, Cesaro ecc ecc...)
dove sarebbe in questo caso "l'oggettività" ?
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Re: Slobberknocker N.2
Baggianate!! degne dell'incompetente che seiColosso ha scritto:I migliori wrestler diventano i migliori perchè sono, oggettivamente, i migliori.Revan ha scritto:
e ok, ma il discorso non è relativo alla sola wwe così come non è relativo al solo momento attuale
da sempre e in ogni federazione, ogni wrestler diventa quello che è perchè qualcuno lo ha deciso
L'esempio precedente di Goldberg spiega tutto. Ci sono stati non so quanti superuomini presentati come invincibili, ma sono lui e Warrior quelli ad avere ottenuto più successo.
Se non riuscite ad afferrare questo concetto è perchè siete abituati al wrestling odierno dove spesso e volentieri la bravura non corrisponde al successo.
reigns sarebbe il migliore?
Hogan e steamboat sono sullo stesso livello?
Re: Slobberknocker N.2
Nell'era attuale non è detto che chi si trova al top sia il migliore, così come non è detto che il migliore sia chi non si trova al top.
Io considero Reigns non il migliore in assoluto ma il meno peggio per qualcuno nella sua posizione (posto che non ci vedo uno Strowman o un Rusev come top face).
Io considero Reigns non il migliore in assoluto ma il meno peggio per qualcuno nella sua posizione (posto che non ci vedo uno Strowman o un Rusev come top face).
Re: Slobberknocker N.2
Provo a rispondere un po' a tutti.
Innanzitutto, parentesi su Ole Anderson.
Rosicava perché nessuno ha mai provato a costruire lui?
Nel corso della sua carriera è stato booker per un'infinità di tempo, per cui questa considerazione non ha molto senso...ha sempre potuto costruirsi da solo.
E, in Georgia, i Minnesota Wrecking Crew non erano proprio gli ultimi degli stronzi.
Non è un'intervista, sono brani presi dal suo libro ("Inside out: how Corporate America destroyed Professional Wrestling").
Libro molto bello, tra l'altro, consiglio caldamente di darci un'occhiata, visto che Anderson descrive per filo e per segno il funzionamento del sistema territoriale, come si veniva iniziati al business nell'epoca e tanti aneddoti che trovo di grande interesse (ad esempio, Anderson conobbe un giovane Undertaker, in WCW, e racconta di come gli suggerì di adottare uno stile analogo a quello di Johnny Valentine).
Detto questo: Anderson ha un carattere difficile, molto difficile, una specie di Rip Rogers al quadrato: non solo emerge chiaramente da quello che scrive, ma è testimoniato da molte persone che lo hanno conosciuto.
Peraltro, non tutti parlano male di lui, o considerano il suo brutto carattere un tratto esclusivamente negativo.
Stan Hansen lo definisce senza mezzi termini un genio del wrestling, Tony Atlas definisce il suo licenziamento il più grave errore della WCW e Paul Orndorff pare che gli abbia detto "in WCW ci vorrebbe uno come te, perché tu non accettavi le stronzate di nessuno".
Ma ripeto: è una persona con convinzioni molto forti (e tipicamente Old School), e non ha paura di esprimerle in modo brutale.
Ok, fine parentesi.
Le frasi incriminate sono chiaramente iperboliche e vanno lette nel contesto storico di una WCW dove i wrestler facevano il bello e il cattivo tempo, con un potere contrattuale smisurato e dove la dirigenza sembrava credere che bastasse mettere in TV "quelli con lo Starpower" per risolvere ogni problema.
Pigrizia creativa che mi sembra replicarsi nella WWE odierna, dove, a volte, i progetti sembrano essere (esagero, eh...) "mettiamoci qualche part timer e siamo già a posto"...questo era il senso dell'articolo.
Ma sia la seconda parte di questo pezzo sia quello sui miracolati non erano tanto da leggere in chiave negativa ("i wrestler X e Y sono delle merdacce"), ma positiva: nel wrestling c'è il booking, c'è la scrittura...perché non sfruttarle al meglio?
Innanzitutto, parentesi su Ole Anderson.
Rosicava perché nessuno ha mai provato a costruire lui?
Nel corso della sua carriera è stato booker per un'infinità di tempo, per cui questa considerazione non ha molto senso...ha sempre potuto costruirsi da solo.
E, in Georgia, i Minnesota Wrecking Crew non erano proprio gli ultimi degli stronzi.
Non è un'intervista, sono brani presi dal suo libro ("Inside out: how Corporate America destroyed Professional Wrestling").
Libro molto bello, tra l'altro, consiglio caldamente di darci un'occhiata, visto che Anderson descrive per filo e per segno il funzionamento del sistema territoriale, come si veniva iniziati al business nell'epoca e tanti aneddoti che trovo di grande interesse (ad esempio, Anderson conobbe un giovane Undertaker, in WCW, e racconta di come gli suggerì di adottare uno stile analogo a quello di Johnny Valentine).
Detto questo: Anderson ha un carattere difficile, molto difficile, una specie di Rip Rogers al quadrato: non solo emerge chiaramente da quello che scrive, ma è testimoniato da molte persone che lo hanno conosciuto.
Peraltro, non tutti parlano male di lui, o considerano il suo brutto carattere un tratto esclusivamente negativo.
Stan Hansen lo definisce senza mezzi termini un genio del wrestling, Tony Atlas definisce il suo licenziamento il più grave errore della WCW e Paul Orndorff pare che gli abbia detto "in WCW ci vorrebbe uno come te, perché tu non accettavi le stronzate di nessuno".
Ma ripeto: è una persona con convinzioni molto forti (e tipicamente Old School), e non ha paura di esprimerle in modo brutale.
Ok, fine parentesi.
Le frasi incriminate sono chiaramente iperboliche e vanno lette nel contesto storico di una WCW dove i wrestler facevano il bello e il cattivo tempo, con un potere contrattuale smisurato e dove la dirigenza sembrava credere che bastasse mettere in TV "quelli con lo Starpower" per risolvere ogni problema.
Pigrizia creativa che mi sembra replicarsi nella WWE odierna, dove, a volte, i progetti sembrano essere (esagero, eh...) "mettiamoci qualche part timer e siamo già a posto"...questo era il senso dell'articolo.
Ma sia la seconda parte di questo pezzo sia quello sui miracolati non erano tanto da leggere in chiave negativa ("i wrestler X e Y sono delle merdacce"), ma positiva: nel wrestling c'è il booking, c'è la scrittura...perché non sfruttarle al meglio?