Al di là dei modi, il discorso di HSMA è assolutamente ragionevole.
Da una parte abbiamo un wrestler che ha avuto un regno fallimentare in WWF (per spettacolo offerto e anche come vendite), e diversi regni in WCW conditi da una storyline di successo (anche se come ricordato, copiata dal Giappone, ma vabbè, non è così importante). E' stato il secondo membro più importante di una delle stable più famose del wrestling. E' stato anche booker (o almeno, ha partecipato attivamente e con grande autorità al booking) di un periodo dell WCW, che ha coinciso con il decadimento delle storyline delle federazioni, con annesso sorpasso di quella rivale. Certo, non è l'unico nè il maggior responsabile, ma ammetterete che ha delle responsabilità sulla questione (due segmenti in particolare, cioè la sconfitta di Goldberg e il Fingerpoke, entrambi tremendi, sono farina del suo sacco). Dal punto di vista del ring, nulla di ché, qualche match da ricordare (forse con Michaels), ma non era una cima. Discreto al microfono. Ora, cosa ha lasciato Nash al wrestling? Ha avuto dei regni mondiali in due federazioni e ha fatto parte, anche guidandola, di una stable famosa e importante. E' pure un hall of famer (vabbè, anche Rikishi lo é). Ma poi? Oltre a ciò? Se guardiamo anche al carisma, o alla legacy che ha lasciato, lo definireste davvero uno dei grandi della disciplina?
Poi abbiamo Bryan. Dal punto di vista tecnico forse il miglior wrestler di sempre. Un wrestler che ha lottato tutto il mondo, unendo insieme i vari stili delle federazioni in cui ha combattuto, come ha detto HSMA, e innovandoli. Un' intera generazione di wrestler attuali, provenienti da tutto il mondo, si è ispirata a lui come modello di combattente da seguire (basta sentire come lo idolatrano wrestler come Zayn, Owens, Styles, Ospreay, Sabre Jr., etc.). In ogni federazione ha offerto spettacolo di livello altissimo e match a 5 stelle. Perfino in WWE, dove è stato limitato in tutto nelle sue capacità sul ring e dove ha combattuto in una forma fisica lontana dai suoi apici giovanili, ha offerto match di altissimo livello (penso alla serie con Punk, all'incredibile match con Cena, ai DUE match di WM XXX, etc.), match caratterizzati non solo da una grande abilità tecnica ma da una capacità di storytelling fuori dal comune. Se parliamo del palmares, Bryan ha vinto titoli e tornei in una marea di federazioni diverse, conquistando il top anche nella WWE, dove ha ottenuto perfino di conquistare l'alloro vincendo il ME della trentesima edizione di WM (tra l'altro, costringendo la federazione "a cambiare i piani"). Ha ottenuto riconoscimenti multipli da PWI e Wrestling Observer (che gli ha addirittura intitolato un award), oltre che la stima di decine e decine di wrestler di tutto il mondo. Se parliamo di popolarità, ha ottenuto il più grande tifo che un face abbia ottenuto in WWE dai tempi di Austin. STONE COLD STEVE AUSTIN. Ha aperto la strada, insieme a Punk, ai wreslter provenienti dalle indies in WWE.
Ora io non sono un particolare fan di Bryan, anzi ero in prima linea a lamentarmi delle schiere di suoi fanboys che starnazzavano sul web quando è tornato a combattere e volevano dargli il mondo. In più preferisco altri stili di wrestling, quindi non riesco ad apprezzare pienamente il suo. Ma penso comunque che uno, per affermare la superiorità di Nash su Bryan, debba partire da una o più di queste considerazioni, che ritengo molto parziali:
- Che il peso o la stazza siano un valore nel wrestling. Ecco qui non c'è margine di dialogo, mi spiace. Se qualcuno vuole discutere di 'sta cosa ok, ma io mi tiro fuori, perchè lo ritengo ridicolo.
-Che contino solo la WWE/WWF/WCW nel valutare ciò che è stato fatto da un wrestler. Vabbè, semplicemente questa è la meta-narrazione che propone la WWE sfruttando il successo e il potere finanziario e a cui i suoi fan aderiscono perchè per lo più guardano solo quello. Ma anche se uno aderisse a tale narrazione, Bryan, in termini di popolarità e successo ha ottenuto almento quanto Nash. Oltre ad averlo fatto anche in altre federazioni.
- Che contino solo titoli e status mark. Vabbè, anche qui, il dialogo mi sa di impossibile. Sarò scemo che io ritengo che innovare il wrestling lottato e gli stili di lotta sia più importante per la disciplina che aver ottenuto10 titoli. Ma si sa, Quackenbush era un c******e e ha vinto troppo poco.
-Che contino le vendite, il draw, lo share, etc. Oh, magari sono davvero scemo io, ma paragonare i wrestler di un epoca in cui per vedere il wrestling dovevi per forza (o quasi) pagare show e pay per view, con quelli di oggi, in cui l'attendance di quasi tutti i programmi televisivi è crollata e internet la fa da padrone mi sembra un tantino pretestuoso (posto che Bryan comunque vendeva tantissimo in termini di merchandising).