Personalità, recitazione, carisma

Discuti qui di tutto quello che vuoi inerente al wrestling. Per la WWE è SPOILER (e quindi va segnalato accuratamente) tutto ciò che non sia stato ancora trasmesso da Sky Italia. Per le altre federazioni è SPOILER quanto non sia stato ancora trasmesso in TV negli USA.
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andreawarrior
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Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da andreawarrior »

Già da qualche giorno volevo aprire un topic, per parlare di un grosso problema attuale, cioè di personalità, qualità recitative dei wrestlers attuali, poi vedo che sul topic di raw l'utente Ryogascorpio ha messo alcuni punti di un'intervista di Undertaker, dove in pratica dice tutto ciò che volevo dire io; wrestlers odierni capaci di grandi gesti atletici, ma che recitano talmente male, che si vede lontano un miglio che stanno recitando.
Se io non sapessi cos'è il wrestling e vedessi i segmenti dei wrestlers odierni, penserei che stiano facendo una parodia.
Una volta quando vedevo Hulk hogan, Undertaker, Roddy Piper, Ultimate warrior, Jake Roberts, Macho man, Steve Austin, The rock, Sting, Ric Flair, Scott Hall, Kurt Angle, Chris Jericho, sapevo che stavano recitando, ma recitavano così bene, che non riuscivo a capire dove finissero la finzione e la realtà.

Tra i wrestlers degli ultimi anni salvo solo Cm punk e in parte Kevin Owens (dico in parte perchè spesso ha avuto errori di gestione).

La gestione è una parziale giustificazione, ma il problema grosso è che oggi puntano troppo sul gesto atletico e poco sulla recitazione e quindi con attori scadenti è difficile creare belle storie e grandi personaggi, di conseguenza il carisma non emerge.

Dite la vostra.
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Teo_Shield
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da Teo_Shield »

Per quanto mi riguarda può anche esserci una parziale mancanza di personalità rispetto al passato, tuttavia recitare promo e segmenti scriptati dalla prima riga all'ultima senza poter mettere nemmeno mezza frase di tuo non aiuta certamente.
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Titan Morgan
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da Titan Morgan »

Teo_Shield ha scritto:...recitare promo e segmenti scriptati dalla prima riga all'ultima senza poter mettere nemmeno mezza frase di tuo non aiuta certamente.
Credo che questo rappresenti uno dei più grandi problemi degli anni recenti.
Nel 1996 Steve Austin, parlando con Vince McMahon in privato, gli disse: "Vince, sono un ragazzo completamente pelato e con un pizzetto, indosso dei pantaloncini neri ed un corpetto in pelle, sono di taglia media, altezza nella media, peso nella media... se non mi lasciate esprimere neanche la mia personalità quando parlo, non potrò mai diventare nessuno".
Ed è così che nacque il mito di Stone Cold e Austin 3:16.

Oggi, in generale, i performer non hanno nessuna possibilità di esprimere la loro personalità, ma devono limitarsi a recitare un copione per filo e per segno, è tutto così perfettamente programmato, costruito, organizzato.
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andreawarrior
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da andreawarrior »

Ma siamo sicuri che oggi con 3 ore di raw, 2 ore di smackdown, 1 ora di NXT, 45 minuti di Main event a settimana, con infortuni e cambi di direzione sempre più frequenti, ci sia qualcuno che scrive tutti i promo dalla A alla Z ?

E perchè Undertaker dopo 30 anni di carriera anche coi promo scritti dalla A alla Z risulta sempre interessante?
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Jagger
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da Jagger »

andreawarrior ha scritto:Ma siamo sicuri che oggi con 3 ore di raw, 2 ore di smackdown, 1 ora di NXT, 45 minuti di Main event a settimana, con infortuni e cambi di direzione sempre più frequenti, ci sia qualcuno che scrive tutti i promo dalla A alla Z ?

E perchè Undertaker dopo 30 anni di carriera anche coi promo scritti dalla A alla Z risulta sempre interessante?
E infatti quanti promo vedi in quelle 6 ore e 45 settimanali? Quante sono di match/recap e quante di promo? E pure nello spazio dedicato ai promo, quanti sono sul ring e quanti sono segmenti preregistrati fabbricati con tutta calma, oppure interviste in cui il lavoro è giocoforza più facile?

Fra l'altro hai preso l'esempio di Undertaker, il più particolare possibile perché:
1 - Il suo personaggio non ha mai avuto bisogno di grandissimi promo, infatti come mic skill pura Taker non è che sia un fenomeno (già Kane è categorie sopra).
2 - Il suo mito si è creato in ere dove i performer venivano lasciati molto più liberi.
3 - Ora vive di starpower acquisito in precedenza, sarebbe osannato anche se scendesse sul ring a fischiettare la sigla di Holly e Benji.
4 - "Interessante" non è nemmeno poi così universale. Lo era sicuramente fino a WM28, ha perso un po' di presa fino a WM30, da WM30 in poi si sta obiettivamente prolungando un'agonia.

Lo stesso Austin che ha citato Titan ha criticato a più riprese la poca libertà creativa che la WWE lascia ai performer, dicendo che in quest'era non avrebbe mai potuto emergere. Se non ricordo male aveva speso belle parole per Reigns (e vabbé, non gli si crederà perché aziendalista blablabla) e Cesaro (?), dicendo che lasciati più liberi performano molto meglio di quanto si vede in TV.
E' pure capitato che in un'arena un fan recuperasse uno script della puntata, pubblicandolo online. Effettivamente anche i promo erano scritti praticamente parola per parola, giusto Cena si era preso qualche libertà creativa. John Cena.
Ma basta anche solo guardare all'esempio di Talking Smack, in un contesto chiaramente non scriptato. E per non citare i soliti Bryan, Ziggler e compagnia... anche un Corbin era mille volte più interessante lì, al microfono, che non durante le puntate. Baron Corbin, non Y2J.

E' un problema molto più ampio di quello che sembra, perché scriptare tutto significa non solo togliere ogni spazio alla creatività e all'interpretazione dei performer stessi, ma anche incorrere in oggettivi limiti di tempo. Se devi scrivere parola per parola, è chiaro che i promo saranno pochi e la maggior parte del roster navigherà nel nulla.
Un Ryback, per fare un altro esempio non certo da indyviduo, le poche volte che gli è stato dato in mano un microfono ha sempre dimostrato di essere molto più che buono. Ma quante volte glielo hanno dato in mano? Molto poche... "Tanto basta fargli fare le mossette spastiche e fargli urlare 'Feed me more', a che serve scrivergli dei promo? Il tempo è poco, dedichiamoci ad altri."
Ecco, se al Ryback di turno vai lì e al posto di fargli fare il solito squash dici "Ascolta, non abbiamo tempo per scriverti, vai lì fuori e fai un promo contro Rusev: toh, magari non metterla sul patriottismo, mettila più come una sfida fra animali", sono più che sicuro che lui ne sarà più felice, e al pubblico resterà più impresso. Ryback come Corbin, Ziggler, praticamente chiunque... Perfino Bàlor che al mic fa oggettivamente pena, se al posto di fargli interpretare per forza il babyface classico lo lasci libero di fare un po' il cazzone (cosa che è sicuramente nelle sue corde) risulterà sicuramente più piacevole.

Poi certo, questo a livello WWE. Il tuo discorso vale semmai per le realtà indipendenti, quelle che di certo non ti impongono di scrivere tutto parola per parola. Quelle sì che si stanno fossilizzando sulla performance atletica a scapito del carisma, amplificando il problema della WWE da quando ha cominciato ad usarle come "vivaio". Con le dovute eccezioni ovviamente, come l'asse ROH/NJPW/Bullet Club e soprattutto Lucha Underground.
Ecco, a proposito di LU, ripeto il solito esempio di scuola: Ezekiel Jackson. Di certo non è arrivato in WWE per le sue performance atletiche. E se lo vedi in WWE, concludi che ha carisma ZERO e capacità di recitazione SOTTOZERO: del resto l'unica volta che gli hanno dato un microfono in mano ha balbettato pateticamente "pssssssnfication of d-d-d-domination" e poco altro.
Poi vedi lo stesso performer come Big Ryck in Lucha Underground e te lo ritrovi ad interpretare alla perfezione un truce boss mafioso, con tanto di sigaro perennemente in bocca. Per quel ruolo era semplicemente perfetto, recitazione ottima e carisma ben più che sufficiente per reggere il ruolo.
Quindi... Non è che il performer non fosse poi tutto questo scandalo nell'extra ring, ma fosse semplicemente ingessato e claudicante nell'interpretare il classico big man WWE tutto muscoli zero cervello la cui caratterizzazione è ripetere "psssssnfication of dmination" in loop? E che ha automaticamente turnato face giusto perché si è rotto le palle di una stable heel?
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andreawarrior
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Re: Personalità, recitazione, carisma

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Ma la WWE ha degli interessi particolari, a scrivere tutti i promo dalla A alla Z ?

Perchè sono anni che sento denunciare questo problema, che se fosse vero, si potrebbe risolvere in 3 minuti, per questo mi è venuto il dubbio.
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Titan Morgan
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da Titan Morgan »

andreawarrior ha scritto:E perchè Undertaker dopo 30 anni di carriera anche coi promo scritti dalla A alla Z risulta sempre interessante?
Risulta interessante perché è The Undertaker e perché, come ha fatto notare anche Jagger, è forse uno dei performer più particolari nella storia della WWE, nonché uno di questi personaggi che non hanno alcun bisogno di parlare per bucare lo schermo, anzi, meno parla, meglio è.
Ma ti dirò di più: a me questo Undertaker che sale sul ring e si mette a recitare lunghi monologhi (scritti da qualcun altro) nei quali racconta per filo e per segno quello che è accaduto nelle scorse settimane (manco fosse il narratore della storia), ricapitolando la storyline e specificando quello che ha intenzione di fare al prossimo pay-per-view, francamente non piace poi così tanto.
Ok, risulta sempre interessante perché è lui, ma ha perso moltissimo del suo fascino, quel fascino che trasmetteva quando Paul Bearer parlava al suo posto e lui apriva bocca solo al termine del promo per minacciare l'avversario promettendogli che lo avrebbe messo sotto terra a riposare in pace.

Ecco, questo è il problema. Questo nuovo sistema di presentazione dello show, con una sceneggiatura perfettamente scritta e curata nei minimi dettagli, più simile ad un film o ad una serie TV piuttosto che ad un evento sportivo, appiattisce un po' tutto e rende ogni character uguale agli altri, perché di fatto, fanno tutti le stesse cose.
Un The Undertaker che sale sul ring per fare un riepilogo di ciò che è capitato nelle scorse settimane, sarebbe stato impensabile negli anni novanta, ma adesso è normale perché è ciò che fanno tutti in quel tipo di show.

E se pure un personaggio unico come The Undertaker, si mette a fare quello che fanno tutti, figuriamoci gli altri...
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da Jagger »

andreawarrior ha scritto:Ma la WWE ha degli interessi particolari, a scrivere tutti i promo dalla A alla Z ?

Perchè sono anni che sento denunciare questo problema, che se fosse vero, si potrebbe risolvere in 3 minuti, per questo mi è venuto il dubbio.
Sì, li ha. Gli interessi sono:
1 - Decine e decine di partnership commerciali con interessi ben specifici.
2 - Pubblico USA, ovvero pubblico tendenzialmente bigotto e moralista, sempre pronto a far partire denunce, class action e isterie di massa alla minima parola fuori posto.
3 - Quotazione in borsa, dove notoriamente basta uno spiffero di corridoio senza alcun fondamento per farti perdere i milioni.

Mettiamo che a un ragazzone dell'Oklahoma come "Real American" Jack Swagger devi far fare un promo contro Mark Henry, gli dai una traccia generale tipo "Buttala sullo sport, sull'agonismo, sulle Olimpiadi, sul patriottismo".
Magari Jack Swagger, poraccio, è esausto dopo una tirata di chissà quante ore di viaggio, allenamenti, questo e quello... E in mezzo al discorso gli sfugge un "niggah" in maniera totalmente innocente, perché alla fine il suo personaggio è sostanzialmente quello di un redneck stupragalline e pure lui viene dall'Oklahoma dove quella parola non è ancora così tremendamente tabù.
Per una cosa detta IN PRIVATO, una leggenda come HULK HOGAN è stata crocifissa. Figurarsi un poveraccio come Jack Swagger che se la fa sfuggire live, sotto contratto WWE e in un programma WWE. Apriti cielo, il titolo crollerebbe immediatasubito in borsa, e sarebbero perdite catastrofiche.
Discorso simile per i partner commerciali. Mettiamo che il suddetto "Real American" Jack Swagger debba promare contro John Cena, e tiri fuori una battuta tipo quella di The Rock sui Fruity Pebbles... con la WWE che ha stretto un accordo commerciale con una marca di cereali concorrente e rivale. La WWE ha decine di sponsor, questi stanno on the road ad allenarsi tutto l'anno, può capitare uno se ne dimentichi qualcuna e prenda una marca rivale di quella con cui hai l'accordo commerciale. Certo, la carriera di Jack Swagger finirebbe all'istante, ma pure la WWE dovrebbe pagare un conto salatissimo al suo sponsor adirato come una faina.
Questi problemi vengono estirpati semplicemente alla radice scriptando tutto parola per parola.
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polykai
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da polykai »

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Re: Personalità, recitazione, carisma

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andreawarrior ha scritto:Ma la WWE ha degli interessi particolari, a scrivere tutti i promo dalla A alla Z ?
Andrea, ma li hai visti i promo della WWE da una decina di anni a questa parte?
Cioè, se li hai ascoltati, non dovresti neanche porti questo dubbio, visto che sono praticamente tutti uguali e seguono tutti lo stesso copione.
Il wrestler sale sul ring, fa un riepilogo di ciò che è accaduto nelle settimane precedenti e quando arriva a ricollegarsi al presente, parte la musica di qualcun altro (il suo avversario o il general manager...) che arriva ad interromperlo.
Comincia a parlare anche lui, spiega le sue ragioni e si va avanti così finché non viene sancito un match per la serata.
Cioè, i performer vengono utilizzati alla stregua di narratori, è palese che i loro promo siano scritti, perché servono esclusivamente a mandare avanti lo show, non dicono nient'altro, a parte qualche slogan o catchphrase.

E quando c'è un tradimento? Cioè, metti che Dean Ambrose tradisca i suoi compagni dello Shield. Vuoi sapere cosa dirà il giorno successivo? Lo sappiamo già, perché è quello che dicono sempre, ogni santissima volta:
- Tutti voi vi starete ponendo la domanda "WHY DEAN, WHY???" (che significa "perché Dean, perché???"). Ve lo dico io, why... -.
E così procederà a raccontare che non si sentiva abbastanza valorizzato, se la prenderà con il pubblico che chiedevano da lui sempre di più ma poi gli preferivano gli altri due, ecc. ecc.

E' sempre lo stesso copione, per tutti, ogni volta! Come possono i performer mettere in risalto la loro personalità in un contesto simile?
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Ric777
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da Ric777 »

Titan Morgan ha scritto: E' sempre lo stesso copione, per tutti, ogni volta! Come possono i performer mettere in risalto la loro personalità in un contesto simile?
Tuttavia anche con questi paletti si capisce che un Dean Ambrose al microfono è spigliato mentre un Seth Rollins - pur avendo raggiunto un livello dignitoso - fa più fatica a fare un promo di tre minuti che un Iron Man Match di un'ora. Che Elias e Owens ci sanno fare perché dicono quanto gli impongono di dire, ma allo stesso tempo prestano attenzione alle reazioni del pubblico e ci si adeguano. Piacerebbe anche a me che i performer potessero andare un po' più a ruota libera, ma non credo che ciò trasformerebbe Lashley o Cesaro in due istrioni.
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da ryogascorpio »

andreawarrior ha scritto:Già da qualche giorno volevo aprire un topic, per parlare di un grosso problema attuale, cioè di personalità, qualità recitative dei wrestlers attuali, poi vedo che sul topic di raw l'utente Ryogascorpio ha messo alcuni punti di un'intervista di Undertaker, dove in pratica dice tutto ciò che volevo dire io; wrestlers odierni capaci di grandi gesti atletici, ma che recitano talmente male, che si vede lontano un miglio che stanno recitando.
Se io non sapessi cos'è il wrestling e vedessi i segmenti dei wrestlers odierni, penserei che stiano facendo una parodia.
Una volta quando vedevo Hulk hogan, Undertaker, Roddy Piper, Ultimate warrior, Jake Roberts, Macho man, Steve Austin, The rock, Sting, Ric Flair, Scott Hall, Kurt Angle, Chris Jericho, sapevo che stavano recitando, ma recitavano così bene, che non riuscivo a capire dove finissero la finzione e la realtà.

Tra i wrestlers degli ultimi anni salvo solo Cm punk e in parte Kevin Owens (dico in parte perchè spesso ha avuto errori di gestione).

La gestione è una parziale giustificazione, ma il problema grosso è che oggi puntano troppo sul gesto atletico e poco sulla recitazione e quindi con attori scadenti è difficile creare belle storie e grandi personaggi, di conseguenza il carisma non emerge.

Dite la vostra.
E' esattamente come dici Andrea,
anche se poi non sempre il problema è strettamente la recitazione, quanto magari la gestione un po' anonima del "talento" o al contrario il carattere sopra le righe.

Ad esempio Amore e Cass secondo me erano 2 ottimi "attori" (basti vedere il segmento del loro split a raw), ma avevano (er hanno probabilmente) problemi caratteriali.
Un altro che non difetta quanto a carisma o abilità al microfono per ma è Adam Cole a NXT. Insomma le eccezioni ci sono..

In generale però è come dici. Di fatto un Ricochet è tutto o quasi nel gesto atletico. Stesso dicasi per Neville. Per Sin Cara. Per Kallisto. Perfino per Cesaro...
Diventa poi difficile costruire qualcosa con gente che non ha dimestichezza con la parola o risulta innaturale.
Lo stesso Bryan secondo me è fintissimo nella recitazione.

CM Punk, che tu citi, era invece un maestro da quel punto di vista. Tanto che alcuni smartoni ancora oggi credono che quel famoso promo fosse in parte improvvisato (lo era allo zero per cento improvvisato...
la bravura di Punk sta proprio nell'avervelo fatto credere).

Oltre alle parole di Taker, un altro veterano (John Cena)un po' di tempo fa disse che i performer attuali spesso fanno solo il compitino, non si azzardano mai ad improvvisare qualcosa. Invece l'X factor ce l'ha proprio chi ogni tanto va oltre alle consegne e fa di testa sua. Senza esagerare come big cass ovviamente. Ma il colpo di genio è quel qualcosa in più che ti fa fare il salto di qualità.

Se uno pensa che il wrestling sia fare 60 mosse belle e 0 botch allora non ha capito nulla.
Per questo gente come me o Colosso si irrita se vede che sul web vengono esaltate le scimmie urlatrici o i nani svolazzanti e magari un big man pachidermico è considerata una sega.

Se dovessi fare una classifica dei momenti più shockanti degli ultimi anni di raw sapete cosa metterei nei primi posti? Il finto ritiro di Mark Henry che rifila la finisher a Cena anziché abbracciarlo. Anche quello è wrestling
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da RedandYellow »

Titan Morgan ha scritto:
andreawarrior ha scritto:Ma la WWE ha degli interessi particolari, a scrivere tutti i promo dalla A alla Z ?
Andrea, ma li hai visti i promo della WWE da una decina di anni a questa parte?
Cioè, se li hai ascoltati, non dovresti neanche porti questo dubbio, visto che sono praticamente tutti uguali e seguono tutti lo stesso copione.
Il wrestler sale sul ring, fa un riepilogo di ciò che è accaduto nelle settimane precedenti e quando arriva a ricollegarsi al presente, parte la musica di qualcun altro (il suo avversario o il general manager...) che arriva ad interromperlo.
Comincia a parlare anche lui, spiega le sue ragioni e si va avanti così finché non viene sancito un match per la serata.
Cioè, i performer vengono utilizzati alla stregua di narratori, è palese che i loro promo siano scritti, perché servono esclusivamente a mandare avanti lo show, non dicono nient'altro, a parte qualche slogan o catchphrase.

E quando c'è un tradimento? Cioè, metti che Dean Ambrose tradisca i suoi compagni dello Shield. Vuoi sapere cosa dirà il giorno successivo? Lo sappiamo già, perché è quello che dicono sempre, ogni santissima volta:
- Tutti voi vi starete ponendo la domanda "WHY DEAN, WHY???" (che significa "perché Dean, perché???"). Ve lo dico io, why... -.
E così procederà a raccontare che non si sentiva abbastanza valorizzato, se la prenderà con il pubblico che chiedevano da lui sempre di più ma poi gli preferivano gli altri due, ecc. ecc.

E' sempre lo stesso copione, per tutti, ogni volta! Come possono i performer mettere in risalto la loro personalità in un contesto simile?
Hai dimenticato "io mi faccio il culo 365 giorni l'anno" quando incontrano i part-timers... :mrgreen:
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da Titan Morgan »

RedandYellow ha scritto:Hai dimenticato "io mi faccio il culo 365 giorni l'anno" quando incontrano i part-timers... :mrgreen:
Quelli sono associabili ai cosiddetti "I busted my ass promo", credo che siano stati uno dei cavalli di battaglia di Vince Russo e non li ho citati perché non sono una prerogativa della WWE, ma si vedono anche altrove, soprattutto alla TNA (quando Russo faceva parte del team creativo).
A "Cowboy" James Storm, per esempio, glielo facevano dire praticamente tutte le settimane!!! Come se lui fosse stato l'unico a doversi fare il culo per arrivare dove è arrivato.
Almeno alla WWE lo dicono solo quando incontrano i part-timers (come se i part-timers non si fossero dovuto fare il culo per poter arrivare a diventare, appunto, dei part-timers...), ma alla TNA James Storm lo diceva a chiunque, con il risultato che il pubblico finiva per prenderlo in antipatia perché tutti si sono fatti il culo, ma lui era l'unico che lo doveva far notare ogni volta. :mrgreen:
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da Luca Borgia »

Sarò ripetitivo ma si sente un po' la mancanza di Jericho, non necessariamente per discorsi titolati (e poi qualche rientro e qualche feud non troppo riuscito l'ha fatto anche lui negli ultimi anni: diciamo dell'ultimo Jericho, che aveva "voglia" e si vedeva. Ora, giustamente, si sta divertendo in NJPW). Sarà per esperienza, o per talento, di fatto il suo feud con Styles è stato buono, e ancora meglio tutta la lunga vicenda con Owens (che a mio avviso è bravissimo, ma sfruttato male). I feud successivi di Styles non sono stati granché, a parte le ultime settimane con Joe (purtroppo penalizzato da una mancanza di passaggio di titolo, avrebbe dato linfa al tutto). Owens qualcosa in più come intrattenimento rispetto ad AJ l'ha mostrato, ma anche lui è stato dato in pasto ai Reigns e agli Strowman, in buona sostanza. Anche la gestione di Ambrose, per restare in attualità: una fila di mind games giocati in un'unica puntata di Raw, la penultima. Volendo, potevano iniziare a lanciare qualche sassolino e tirarla un po' di più (mi viene in mente il turn di Scott Steiner ai danni del fratello, preceduto da una lunga serie di battibecchi con l'NWO e di incomprensioni con Rick. Una delle cose migliori in quella WCW, un po' troppo incasinata).
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da Jagger »

ryogascorpio ha scritto: In generale però è come dici. Di fatto un Ricochet è tutto o quasi nel gesto atletico. Stesso dicasi per Neville. Per Sin Cara. Per Kallisto. Perfino per Cesaro...
Diventa poi difficile costruire qualcosa con gente che non ha dimestichezza con la parola o risulta innaturale.
E qui la domanda scatta spontanea: quante volte li hai sentiti parlare, questi?
Capiamoci, Ricochet al microfono fa piangere sangue, Cesaro e Kalisto poco meno. Ma già un Neville, per dire, nel suo regno di campione NXT il microfono l'ha visto ed è stato tranquillamente all'altezza, anche nel tutt'altro che facile ruolo di "face campione ossessionato dalla cintura che osteggia un face #1 contender molto più amato di lui, ma senza turnare".
Lo stesso dicasi per un Kofi Kingston, che al microfono è tranquillamente da 6.5 se non 7, ma al netto del New Day e del feud contro Orton non gliel'hanno MAI fatto tenere, quell'aggeggio.

Oltre alla questione di cui si parlava prima (promo scritti parola per parola -> promo scritti solo per i main eventer -> difficoltà a far emerge la mic skill e il carisma), c'è anche un discorso di aspettative legate al peso. Per semplificare, il pubblico non cercherà mai il grande promo dal nano o dal gigante, si aspetta che il nano svolazzi e il gigante meni: di conseguenza la WWE non ci pensa nemmeno a far parlare il nano o il gigante, anche le skill le avrebbero. Sì, è un problema anche dei giganti: oltre al suddetto Ryback che aveva le sue abilità migliori proprio al microfono, anche Big Show è stato sotto-utilizzato in maniera criminale (OTTIMO nei promo, con un acting fenomenale).
Non è un caso che mediamente i performer a cui viene concesso più spazio al microfono sono pesi medi, specialmente brawler, che difficilmente si possono rendere interessanti puntando solo sul lavoro in-ring senza una storia dietro.
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da ryogascorpio »

Jagger ha scritto:
ryogascorpio ha scritto: In generale però è come dici. Di fatto un Ricochet è tutto o quasi nel gesto atletico. Stesso dicasi per Neville. Per Sin Cara. Per Kallisto. Perfino per Cesaro...
Diventa poi difficile costruire qualcosa con gente che non ha dimestichezza con la parola o risulta innaturale.
E qui la domanda scatta spontanea: quante volte li hai sentiti parlare, questi?
Capiamoci, Ricochet al microfono fa piangere sangue, Cesaro e Kalisto poco meno. Ma già un Neville, per dire, nel suo regno di campione NXT il microfono l'ha visto ed è stato tranquillamente all'altezza, anche nel tutt'altro che facile ruolo di "face campione ossessionato dalla cintura che osteggia un face #1 contender molto più amato di lui, ma senza turnare".
Lo stesso dicasi per un Kofi Kingston, che al microfono è tranquillamente da 6.5 se non 7, ma al netto del New Day e del feud contro Orton non gliel'hanno MAI fatto tenere, quell'aggeggio.

Oltre alla questione di cui si parlava prima (promo scritti parola per parola -> promo scritti solo per i main eventer -> difficoltà a far emerge la mic skill e il carisma), c'è anche un discorso di aspettative legate al peso. Per semplificare, il pubblico non cercherà mai il grande promo dal nano o dal gigante, si aspetta che il nano svolazzi e il gigante meni: di conseguenza la WWE non ci pensa nemmeno a far parlare il nano o il gigante, anche le skill le avrebbero. Sì, è un problema anche dei giganti: oltre al suddetto Ryback che aveva le sue abilità migliori proprio al microfono, anche Big Show è stato sotto-utilizzato in maniera criminale (OTTIMO nei promo, con un acting fenomenale).
Non è un caso che mediamente i performer a cui viene concesso più spazio al microfono sono pesi medi, specialmente brawler, che difficilmente si possono rendere interessanti puntando solo sul lavoro in-ring senza una storia dietro.
La risposta spontanea è Cesaro ad esempio l'ho sentito parlare diverse volte è ad sempre terribile. Eppure non è un gigante, né un nanetto svolazzante.
Quello che dici su Big Show è vero, ma non credo ci sia una volontà della federazione in tal senso. Piuttosto, come dice Taker, si ritrovano in casa presunti fenomeni atletici che però poi deficitano al microfono.

Prendi Hideo Hitami che è soporifero, eppure lo smartone medio lo avrebbe messo nel main event di wrestlemania appena arrivato perché dà due calci fichi.
E torniamo al solito problema. Quando si parla di "wrestler migliore" si tende a pensare all'aspetto in ring, quando invece i parametri sono tanti e difficilissimi da analizzare.

Magari Lars Sullivan non è a tutto tondo un wrestler migliore di Daniel Bryan... ma se io apprezzassi credibilità e potenza, eccome se lo sarebbe.

Non esiste un parametro assoluto, ecco perché discorsi come "in questo forum si vorrebbe spacciare il dire che la terra è piatta come un'opinione" sono senza senso. Dire che Giovinco è un calciatore migliore di Cristiano Ronaldo è una sciocchezza.
Dire che Ultimate Warrior è un wrestler migliore di Daniel Bryan è una legittima opinione.

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Re: Personalità, recitazione, carisma

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Io comunque non ho mai creduto alla storia dei promo scritti da cima a fondo e dei wrestler che li imparano a memoria. Neppure Robert De Niro potrebbe salire sul ring e ricordarsi 15 minuti di monologo... per non dire che, quando c'è un dialogo con altri wrestler, si dovrebbe fare una vera scuola di teatro.
No, il promo è finto solo in determinate condizioni, ovvero quando vogliono mettere in bocca ai wrestler qualcosa che riguardi la finzione del business. Ad esempio si sa che la famosa Pipe Bomb fu scritta interamente da Vince McMahon.
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da andreawarrior »

Colosso ha scritto:Io comunque non ho mai creduto alla storia dei promo scritti da cima a fondo e dei wrestler che li imparano a memoria. Neppure Robert De Niro potrebbe salire sul ring e ricordarsi 15 minuti di monologo...
è quello che penso anch'io, ma poi chi scrive tutti i promo dalla A alla Z, calcolandone la durata perfetta, in modo che rientri perfettamente nei tempi giusti?

Ci vorrebbero dei computers al posto dei writers e dei wrestlers.
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ryogascorpio
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Re: Personalità, recitazione, carisma

Messaggio da ryogascorpio »

Ma infatti penso che nessuno ci possa credere. Onestamente io non ho mai pensato che sappiano a memoria tutto. Così come il match sul ring è al 80-90 per 100 "improvvisato".

Devono seguire, sia sul ring che al microfono, un canovaccio.

C'è poi chi è più o meno bravo a svilupparlo. Tutto qui
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