Ma chi ha detto questo, Andrea??? Suvvia, da quanti anni è che non vedete Monday Night RAW?andreawarrior ha scritto:Ma comunque non esiste e non è mai esistito, un wrestling dove i wrestlers entrano in scena e dicono quello che vogliono, perché ci sono ruoli,personaggi e storie da rispettare.
In precedenza avete portato l'esempio di Hulk Hogan... ai suoi tempi, Hogan era così over anche perché quando veniva intervistato, parlava di se stesso, degli ideali in cui credeva, dava raccomandazioni ai propri fans, minacciava gli avversari ricordando quello che gli avevano fatto e come avessero fatto soffrire i suoi Hulkamaniacs... per non parlare poi di The Ultimate Warrior, che nei suoi promo parlava di mondi lontani, improbabili guerre alle quali era sopravvissuto, grandi battaglie... insomma, questi promo servivano per raccontare ai fans chi erano questi straordinari personaggi.
Adesso i promo vengono utilizzati ai fini della narrazione, per fare il punto della situazione ricordando ciò che è accaduto nelle settimane precedenti e sono tutti uguali, indipendentemente dal fatto che vengano pronunciati da The Undertaker o da Shelton Benjamin (per dire due personaggi che dovrebbero essere agli antipodi).
Il 70% di libertà creativa? Ma de che??? Ma non lo avete sentito che quando parlano, piuttosto che sentir parlare delle persone pare di stare leggendo WWE.com???
Stanno attenti a dire "WWE Universe" ogni volta che devono parlare dei fans (guai a chiamarli fans, loro sono il "WWE Universe"...), le cinture... guai a dire campione del mondo, manco per sbaglio, devi dire WWE Champion... guai a dire "wrestler", devi dire "WWE Superstar"... e questi sono soltanto gli esempi più banali che mi vengono in mente al momento, ma ci sono decine di piccole cose che ti fanno capire che quei promo sono stati scritti da qualcuno e servono semplicemente ai fini narrativi.
Non li hanno memorizzati come si fa con le poesie? 'Sticazzi, che differenza fa se li hanno imparati a memoria o se li ricordano a grandi linee? Di fatto sono tutti uguali, quindi non cambia nulla.
Ed i pochi promo "personali" che ancora fanno, come quelli di Bray Wyatt e Matt Hardy, li rendono talmente ripetitivi (e sempre uguali a se stessi) che alla terza volta che li senti hanno già fracassato i maroni. Il personaggio di "Broken" Matt Hardy a Impact Wrestling era divertente per tutto il contesto in cui veniva presentato... la sua famiglia, la servitù, le sue fissazioni, i suoi tormentoni... alla WWE lo hanno ridotto ad una sorta di cretino che compariva davanti allo schermo su uno sfondo bianco per dire sempre le stesse cose, per poi mettersi a ridere in modo sconclusionato. Come avrebbe potuto funzionare?