Ehm... in realtà neanche i creativi della WWE hanno mai capito di cosa diavolo parlasse The Ultimate Warrior nei suoi promo, per cui dubito che fossero loro a prepararglieli.ryogascorpio ha scritto:è vero, ma anche Warrior e Hogan facevano quei promo in accordo con la federazione.
Comunque c'è da dire che si trattava anche di contesti e show differenti. All'epoca i promo erano segmenti di un minuto o poco più che servivano per far conoscere meglio il personaggio e sviluppare un'eventuale faida a suon di minacce ed altro.
Non c'era neanche bisogno di scriverli, perché facevano parte del personaggio. Undertaker e Paul Bearer parlavano della morte, Hulk Hogan degli allenamenti, delle preghiere e delle vitamine, The Ultimate Warrior di roba ai limiti della fantascienza, Big Bossman della legge e dell'ordine... adesso i promo sono divenuti una sorta di riepilogo della narrazione di quanto accaduto nelle settimane precedenti e per questo sono sempre uguali, scritti e preparati appositamente per questo fine.
Quando Hulk Hogan è tornato alla WWE nel 2002, si è trovato anche lui a dover aprire qualche edizione di Smackdown con questo genere di promo e... si ok, se l'è cavata egregiamente perché era Hulk Hogan, ma dava comunque l'impressione di essere un tantino fuori contesto. E meno male che in quegli anni, sul finire della Attitude Era, i promo erano più aggressivi e frenetici, mentre adesso piuttosto che dialoghi tra due o più lottatori, sembrano un comunicato ufficiale di WWE.com... non una parola fuori posto, non un errore, non un ripensamento, non un'emozione che traspare... il problema è che i wrestler non sono attori professionisti (almeno non tutti), ma di fatto stanno chiedendo loro di esserlo.