La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Discuti qui di tutto quello che vuoi inerente al wrestling. Per la WWE è SPOILER (e quindi va segnalato accuratamente) tutto ciò che non sia stato ancora trasmesso da Sky Italia. Per le altre federazioni è SPOILER quanto non sia stato ancora trasmesso in TV negli USA.
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Glass Shatters
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La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Messaggio da Glass Shatters »

Leggo spesso in questo forum degli utenti più "anziani" (nel senso di quelli che hanno vissuto il primo boom degli anni 80) parlare del passato, ma non li ho visti spesso parlare dell'Attitude. Proprio perchè fu un prodotto molto diverso da quello con cui sono cresciuti sono curioso di sapere la loro opinione (loro come gli altri ovviamente) e come fu accolta all'epoca da chi era appunto abituato al prodotto della Golden Era e della New Generation.

Io la scoprii nel 2006, a 12 anni, quando iniziai a scoprire la storia del wrestling oltre quello che vedevo su Italia 1 e nei videogiochi, e come ogni 12enne bastava vedere il livello notevolmente più alto di sesso e violenza a farmi urlare "CAPOLAVORO ALTRO CHE QUELLA MERDA DI OGGI!1!1!!
Crescendo ovviamente sviluppai meglio il mio senso critico, continuando però a ritenerla la mia era preferita basandomi su spezzoni di Youtube. Infine con l'arrivo del Network realizzai il mio sogno da quando avevo 12 anni: vederla tutta per bene...iniziai da gennaio 1996 (dal debutto di Austin) fino a WrestleMania 17 in modo da are un giudizio più oggettivo.

Confermo quello che ho sempre pensato prima di vederla effettivamente: è davvero il miglio periodo della storia della WWE per me, pur avendo i suoi difetti.
Iniziamo dai pregi:
- Lungimiranza: ogni feud era programmato con larghissimo anticipo, ed era sviluppato in modo talmente paziente che la lunga durata non stancava mai. Anzi, creava ancora più Hype per lo scontro finale (Undertaker - Kane durò quasi 1 anno e mezzo e il primo scontro avvenne dopo 6 mesi, Austin e McMahon si scontrarono per la prima volta dopo 11 MESI di feud, che fini' addirittua 6 ulteriori mesi dopo, Austin e Undertaker si scontarono a SummerSlam 1998 quando il feud era partito addirittura 4 mesi prima).
- Coerenza nei personaggi: Ossia la cosa che li faceva sembrare più "veri", raramente si vedeva un wrestler fare una cosa che pochi mesi prima non avrebbe mai fatto, avevano DAVVERO delle personalità (The Rock e Triple H avevano degli attriti nonostante fossero insieme nella Coproration, proprio perchè fino a pochi mesi prima si massacravano ogni settimana, oggi sarebbero amiconi in quanto heel entrambi). Pur con qualche sbavatura (Austin che si allea con McMahon, Bearer che cambia schieramento tra Undertaker e Kane di continuo).
- Più entertainment: Una critica che si fa spesso all'Attitude è lo scarso wrestling presente a RAW. Poco wrestling in favore dell'entertainment negli show settimanali...per me invece è un punto di forza per i feud, in modo da concentrare lo spettacolo in-ring per i PPV (spesso era scarso pure nei PPV, ma ne parlerò nei difetti).
- Tutti avevano un ruolo: difficilmente nell'Attitude una superstar non aveva un ruolo nello show, grosso o piccolo che fosse. Complice l'altissimo numero di stable sia face che heel presenti in quegli anni tutti riuscivano ad avere un minimo di spazio, grazie anche successivamente alla divisione hardcore. Guardate quanti jobber c'erano, per quanto jobber apparivano tutti con una certa regolarità comunque.
- Freschezza: tutte le star degli anni passati erano o ritirate o in WCW, di conseguenza ogni scontro aveva un atmosfera fresca, giovane e inedita (nel 1998 l'unico main eventer affermato era Undertaker, poi il nulla, tutti volti nuovi. Erano ancora gli anni dove si sapeva costruire starpower).
Più una lunga serie di innovazioni che più che dall'Attitude erano arrivate al wrestling americano in generale (grazie ad ECW e WCW), dai cruiser all'hardcore wrestling.

Passiamo ai difetti:
- Regni brevi: i titoli non erano svalutati perchè passavano sempre in mani di gente che oggi è nella Hall of Fame, ma vedere 11 cambi del WWE Championship nel 1999 è inguardabile, sopratutto per chi come me predilige i regni lunghi (per me un regno non dovrebbe mai scendere sotto i 100 giorni, a meno che non si riveli un disastro di interesse). Sono anche gli anni in cui il titolo Intercontinentale pere molto prestigio.
- Scarso wrestling: un problema sopratutto nel 98-99, poi dal 2000 la situazione migliorò molto. I PPV spesso erano puntate di RAW allargate e che non rivedresti mai, e abbiamo avuto le peggiori Royal Rumble di sempre in quegli anni, oltre al problema dell'eccessivo overbooking spesso fine a sè stesso.
- Cattivo gusto: il tono "adulto" dell'Attitude a me piace, ma è innegabile che spesso si spingessero troppo oltre (Mae Young, Hawk che si suicida sul titantron, Tiger Ali Singh che umilia il pubblico, Droz che vomita a comando).

E voi che ne pensate? Sopravvalutata o è davvero la miglior era della storia delle WWE?
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Colosso
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

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I difetti che hai descritto sono tutti veri ma per me hanno un peso preponderante rispetto ai pregi... l'Attitude non mi è mai piaciuta, sarà stata un periodo di successo per la Wwe ma per me l'anno 2002 che ha segnato la sua fine è stato una vera liberazione.
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Glass Shatters
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Messaggio da Glass Shatters »

Colosso ha scritto:I difetti che hai descritto sono tutti veri ma per me hanno un peso preponderante rispetto ai pregi... l'Attitude non mi è mai piaciuta, sarà stata un periodo di successo per la Wwe ma per me l'anno 2002 che ha segnato la sua fine è stato una vera liberazione.
Quali sono invece i meriti che riconosci all'Attitude pur non essendone fan? Per me il tenere alto l'interesse di feud lunghi più di un anno è un pregio enorme che sposta molto gli equilibri nel giudicarla ed è la cosa che più manca nella WWE attuale. Anche negli anni 80 erano più lunghi ma penso fosse più "facile" trascinarli avendo 3-4 PPV l'anno.
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

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Il pregio maggiore per me era la violenza negli incontri e i tanti scontri fra uomini e donne dove i primi potevano colpire le seconde come e quando volevano. Un altro lato positivo era che non si vedevano come campioni dei pesi leggeri o degli internet darling... Steve Austin non era un colosso ma si trattava cmq di un peso massimo e The Rock e Triple H erano dei fusti di 120 kg. C'è da dire che non mi è mai piaciuto che Austin passasse come esageratamente più forte di tutti gli altri, più dominanti di quanto non lo fosse Hogan ai suoi tempi.
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Messaggio da Glass Shatters »

Colosso ha scritto:Il pregio maggiore per me era la violenza negli incontri e i tanti scontri fra uomini e donne dove i primi potevano colpire le seconde come e quando volevano. Un altro lato positivo era che non si vedevano come campioni dei pesi leggeri o degli internet darling... Steve Austin non era un colosso ma si trattava cmq di un peso massimo e The Rock e Triple H erano dei fusti di 120 kg. C'è da dire che non mi è mai piaciuto che Austin passasse come esageratamente più forte di tutti gli altri, più dominanti di quanto non lo fosse Hogan ai suoi tempi.
In effetti neanche io pensavo che l'Austin del 98 fosse cosi forte in chiave mark, era una furia inarrestabile. L'unico che abbia mai visto non spaventarsi coi mind games di Undertaker (anzi lo affrontava a brutto muso) oltre che essere il primo a schienarlo pulito.
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Titan Morgan
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

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Glass Shatters ha scritto:Leggo spesso in questo forum degli utenti più "anziani" (nel senso di quelli che hanno vissuto il primo boom degli anni 80) parlare del passato, ma non li ho visti spesso parlare dell'Attitude. Proprio perchè fu un prodotto molto diverso da quello con cui sono cresciuti sono curioso di sapere la loro opinione (loro come gli altri ovviamente) e come fu accolta all'epoca da chi era appunto abituato al prodotto della Golden Era e della New Generation.
Io rappresento forse un po' l'eccezione, anche perché avendo avuto la possibilità di seguire la "Monday Night War" in diretta (grazie alla TV via satellite della quale mi dotai nel 1995), ho potuto assistere alla nascita ed al tramonto di quel periodo eccezionale e ne parlo anche spesso nei miei interventi, tanto che in passato sono perfino stato accusato di avere il vizio di paragonare a quel contesto tutto ciò che vedevo.
Sono cresciuto negli anni ottanta, è vero, ma essendo nato nel 1977, ho vissuto quel decennio con gli occhi di un bambino. Ne ho nostalgia, ovvio, esattamente come si ha nostalgia dei nostri genitori da giovani, della maggior spensieratezza che si aveva a quell'età e dei pomeriggi trascorsi a giocare all'aperto con gli amici.
Ma il periodo che mi ha veramente segnato come appassionato di wrestling, è stata proprio la "Monday Night War". Preferisco parlare di "Monday Night War" piuttosto che di "Era Attitude" perché per me e per come l'ho vissuta, si è trattato di una vera e propria interconnessione tra le varie realtà del wrestling di quel periodo, che hanno poi dato vita a questo prodotto decisamente insolito, accattivante ed innovativo.

La ECW mostrò che si poteva presentare il wrestling in modo differente da come era stato concepito fino ad allora, la WCW con il New World Order portò questa nuova tendenza a livelli mainstream mai raggiunti fino a quel momento trasformandolo in un fenomeno nazional-popolare, mentre la WWF osando ancora di più ne fece un vero e proprio culto destinato a sconvolgere completamente il business nonché le vite degli adolescenti e comunque dei giovani dell'epoca.

Nel 1997 avevo venti anni e ricordo quel periodo come il più esaltante di tutta la mia vita. Le uscite con gli amici, il servizio militare, le prime esperienze lavorative, la Playstation, la patente, la ragazza che poi sarebbe divenuta mia moglie... ed i venerdì sera passati a guardare il wrestling, WCW, WWF, entrambe... poco importava, perché in quegli anni guardare il wrestling era divenuto qualcosa di estremamente figo, tanto che perfino i miei amici, vedendo in cosa il wrestling si era trasformato, ne rimasero terribilmente incuriositi e venivano a casa mia per guardarlo insieme alla TV o per giocare alla Playstation con WWF Warzone o WCW vs The World.
Stone Cold Steve Austin, The Rock, Mankind, Hollywood Hogan, Sting, Goldberg... sembrava che il wrestling fosse cresciuto insieme a noi e se da bambini avevamo amato tutti quei personaggi pittoreschi e un tantino infantili dei quali Dan Peterson narrava le gesta, avevamo preso coscienza che costoro si erano evoluti adattandosi alle nostre esigenze. Nessuno poteva più dirci che il wrestling era "roba da bambini", anche perché difficilmente un buon genitore avrebbe permesso di guardare quella roba così controversa, volgare e diseducativa al proprio figlio.

Se non ci fosse stata quella rivoluzione portata dalla "Monday Night War", dal nWo e dalla Attitude Era, dubito che sarei riuscito ad adattarmi a T.L. Hopper, ad Isaak Yankeem DDS, a The Goon od a Thurman "Sparky Plugg" e difficilmente sarei rimasto un appassionato di wrestling, per cui pur riconoscendo i pregi ed i difetti che hai elencato, posso tranquillamente affermare di aver amato quell'era, che ad oggi rimane quella che ricordo con maggiore trasporto e nostalgia.
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

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Titan Morgan ha scritto:
Glass Shatters ha scritto:Leggo spesso in questo forum degli utenti più "anziani" (nel senso di quelli che hanno vissuto il primo boom degli anni 80) parlare del passato, ma non li ho visti spesso parlare dell'Attitude. Proprio perchè fu un prodotto molto diverso da quello con cui sono cresciuti sono curioso di sapere la loro opinione (loro come gli altri ovviamente) e come fu accolta all'epoca da chi era appunto abituato al prodotto della Golden Era e della New Generation.
Io rappresento forse un po' l'eccezione, anche perché avendo avuto la possibilità di seguire la "Monday Night War" in diretta (grazie alla TV via satellite della quale mi dotai nel 1995), ho potuto assistere alla nascita ed al tramonto di quel periodo eccezionale e ne parlo anche spesso nei miei interventi, tanto che in passato sono perfino stato accusato di avere il vizio di paragonare a quel contesto tutto ciò che vedevo.
Sono cresciuto negli anni ottanta, è vero, ma essendo nato nel 1977, ho vissuto quel decennio con gli occhi di un bambino. Ne ho nostalgia, ovvio, esattamente come si ha nostalgia dei nostri genitori da giovani, della maggior spensieratezza che si aveva a quell'età e dei pomeriggi trascorsi a giocare all'aperto con gli amici.
Ma il periodo che mi ha veramente segnato come appassionato di wrestling, è stata proprio la "Monday Night War". Preferisco parlare di "Monday Night War" piuttosto che di "Era Attitude" perché per me e per come l'ho vissuta, si è trattato di una vera e propria interconnessione tra le varie realtà del wrestling di quel periodo, che hanno poi dato vita a questo prodotto decisamente insolito, accattivante ed innovativo.

La ECW mostrò che si poteva presentare il wrestling in modo differente da come era stato concepito fino ad allora, la WCW con il New World Order portò questa nuova tendenza a livelli mainstream mai raggiunti fino a quel momento trasformandolo in un fenomeno nazional-popolare, mentre la WWF osando ancora di più ne fece un vero e proprio culto destinato a sconvolgere completamente il business nonché le vite degli adolescenti e comunque dei giovani dell'epoca.

Nel 1997 avevo venti anni e ricordo quel periodo come il più esaltante di tutta la mia vita. Le uscite con gli amici, il servizio militare, le prime esperienze lavorative, la Playstation, la patente, la ragazza che poi sarebbe divenuta mia moglie... ed i venerdì sera passati a guardare il wrestling, WCW, WWF, entrambe... poco importava, perché in quegli anni guardare il wrestling era divenuto qualcosa di estremamente figo, tanto che perfino i miei amici, vedendo in cosa il wrestling si era trasformato, ne rimasero terribilmente incuriositi e venivano a casa mia per guardarlo insieme alla TV o per giocare alla Playstation con WWF Warzone o WCW vs The World.
Stone Cold Steve Austin, The Rock, Mankind, Hollywood Hogan, Sting, Goldberg... sembrava che il wrestling fosse cresciuto insieme a noi e se da bambini avevamo amato tutti quei personaggi pittoreschi e un tantino infantili dei quali Dan Peterson narrava le gesta, avevamo preso coscienza che costoro si erano evoluti adattandosi alle nostre esigenze. Nessuno poteva più dirci che il wrestling era "roba da bambini", anche perché difficilmente un buon genitore avrebbe permesso di guardare quella roba così controversa, volgare e diseducativa al proprio figlio.

Se non ci fosse stata quella rivoluzione portata dalla "Monday Night War", dal nWo e dalla Attitude Era, dubito che sarei riuscito ad adattarmi a T.L. Hopper, ad Isaak Yankeem DDS, a The Goon od a Thurman "Sparky Plugg" e difficilmente sarei rimasto un appassionato di wrestling, per cui pur riconoscendo i pregi ed i difetti che hai elencato, posso tranquillamente affermare di aver amato quell'era, che ad oggi rimane quella che ricordo con maggiore trasporto e nostalgia.
Questo e' interessante...in Italia si poteva parlare di Monday Night War? Cioè Nitro e RAW andavano in onda in contemporanea dovendo rinunciare a uno dei due o al contrario degli americani in Italia potevi permetterti il lusso di vedere entrambi in due giorni diversi?
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Messaggio da Titan Morgan »

Glass Shatters ha scritto:Questo e' interessante...in Italia si poteva parlare di Monday Night War? Cioè Nitro e RAW andavano in onda in contemporanea dovendo rinunciare a uno dei due o al contrario degli americani in Italia potevi permetterti il lusso di vedere entrambi in due giorni diversi?
Più che di Italia, parlerei di Europa, perché nel nostro paese il wrestling è mancato dalle TV nazionali dall'inizio del 1995 al 1999, quando Italia 1 cominciò a trasmettere una versione di trenta minuti settimanali di WCW Monday NITRO per pubblicizzare la vendita delle action-figures importate dalla Giochi Preziosi.
Chi era dotato di impianto di ricezione satellitare poteva vedere tutti i programmi della WCW (anche quelli minori come Saturday Night e WorldWide) sull'emittente tedesca DSF, che per diversi anni ha trasmesso anche i pay-per-view in chiaro.
TNT Europe trasmetteva invece, in inglese, WCW Monday Nitro il venerdì sera e WCW Thunder il sabato sera, a pochi giorni di distanza dalla loro messa in onda su TNT e TBS in America.
La WWF invece è sempre stata trasmessa su Sky UK (per vedere il quale, occorreva un costosissimo abbonamento) e in chiaro su varie emittenti tedesche: prima su RTL 2, poi su DSF (insieme alla WCW), poi su Tm3... però l'unica volta in cui ricordo che WCW e WWF sono state trasmesse in contemporanea fu nell'aprile del 2000, quando su TNT Europe trasmettevano WCW Monday NITRO (la prima puntata del nuovo Russo & Bischoff regime) e su Tm3 WrestleMania 2000 in chiaro. Ed io scelsi di vedere WCW Monday NITRO (scelta che rifarei altre mille volte).
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Messaggio da Ric777 »

In Italia - ahimè - non andava un piffero di niente. I pionieri come Manu gli show se li guardavano in tedesco.

Edit: abbiamo scritto in contemporanea. Manu, ricordo male oppure c'era addirittura chi seguiva tramite canali in lingua araba?
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Colosso
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Messaggio da Colosso »

Ric777 ha scritto:
Edit: abbiamo scritto in contemporanea. Manu, ricordo male oppure c'era addirittura chi seguiva tramite canali in lingua araba?
Sì era capitato pure a me di vedere la WWF in arabo e ho anche qualche programma registrato. Il canale che la trasmetteva era Dubai Sport.
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Messaggio da Titan Morgan »

Ric777 ha scritto:Edit: abbiamo scritto in contemporanea. Manu, ricordo male oppure c'era addirittura chi seguiva tramite canali in lingua araba?
Si, però quello avvenne più tardi, dopo il 2000, non durante gli anni novanta, almeno per me (negli anni novanta non ce n'era bisogno, con tutto quel ben di Dio trasmesso da emittenti tedesche e inglesi...).
Ricordo che per trovare i programmi della WWF che venivano trasmessi su Dubai Sports Channel, cercai la traduzione della parola "wrestling" in arabo, la ridisegnai su un foglio di carta e poi la scannerizzai per metterla in una sorta di guida che realizzai per il sito di Michele Posa nel 2001. Quella guida è ancora on-line (mi pare aggiornata al 2003), la potete trovare a questo link:

https://digilander.libero.it/mkp17/wrestling/tv.htm

Con questa guida, che realizzai mettendoci il massimo impegno, i più giovani potranno farsi una chiara idea di come noi appassionati di wrestling vivevamo all'epoca. :D
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Messaggio da Titan Morgan »

Ecco cosa accadeva durante la Attitude Era se qualcuno si metteva a giocare con i palloni da spiaggia... :mrgreen:
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Messaggio da RedandYellow »

Cosa dire? Il lungo post di Titan rappresenta esattamente tutto il mio pensiero, ma anche le mie emozioni di quei tempi (lui aveva 20 anni io 18 ma il discorso poco cambia). L'attitude è stato un qualcosa di veramente appassionante, si può discutere come al solito sulla qualità dei match, su tecnica e quant'altro ma quel periodo lo posso esprimere con due parole: PURA FELICITA'. Perchè da un lato c'era uno show che ti coinvolgeva con l'avvento di nuove superstars e tutto sommato un nuovo concetto di wrestling, quasi come una vera e propria serie tv. Appena finivo di vedere un episodio di RAW non facevo altro che pensare a quello della settimana dopo, era quasi l'emozione di incontrarsi con un figone... dall'altro lato però c'era la WCW che aveva nel roster praticamente TUTTI gli eroi di quando ero bambino e potevo ancora assaporare e godere di Hogan, Macho Man, Piper, Hall, Nash, Steiners e per un periodo addirittura Warrior. La guerra è stata emozionante però con il senno di poi sarebbe stato meglio un esito differente, ecco perchè sono contento che lo show della AEW sarà il martedì, non ci sarà bisogno di scegliere l'una o l'altra, forse la qualità non tornerà mai a quei livelli ma avere due federazioni solide con una sana concorrenza ed egual trattamento economico per i lavoratori sarà certamente meglio di ciò che abbiamo avuto dal 2001 in poi...
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Messaggio da Luca Borgia »

Forse una parte dei quarantenni di oggi (io incluso) ricordano un po'meno l'Attitude perché ai tempi non l'hanno potuta seguire in diretta, e hanno recuperato dopo. Quindi rimangono sempre, per forza di cose, legati al boom 80 visto in diretta, se vogliamo. Aggiungo solo che anche prima i feud,a volte, venivano pianificati e costruiti piano piano per mesi: Savage-Hogan incentrato molto sulla crescente gelosia di Savage con Elizabeth; Andre-Hogan (in un SNME di inizio 87 o fine 86 il rientrante Andre, abbandonato il progetto Machines, si presenta a bordo ring sul finire di un Hogan vs Bundy, Hogan lo accoglie bene e Andre, raccolta la cintura finita a terra nel post match, la guarda a lungo e poi la lancia a Hulk. Bel preambolo...). Oppure, a livelli meno alti, il lungo turn dei fratelli Rougeau, nel 1988. Certo, potevano pure esserci turn immediati e feud nati quasi dal nulla, come quello, di enorme successo, tra Iron Sheik e Sgt. Slaughter a inizio 1984. Anche lo split dei Rockers fu costruito a lungo. Poi, non è che Undertaker fosse l'unico nome di grido in WWE ai tempi dell'Attitude: HBK era da tempo main eventer e non è mai andato in WCW, allo stesso modo Austin fece in salto di qualità in WWE ma in WCW non era certo l'ultimo dei jobbers, anzi. Vader, pure, fu un arrivo di "peso" dalla WCW. Ovvio, i grandi nomi di cinque-dieci anni prima erano in gran parte da Turner.
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Messaggio da Undertaker »

I canali arabi erano una tortura,oltre la lingua araba su Saudi Channel 1(99'2000) erano un anno indietro.
Su Qatar channel mi ricordo invece la Ecw,ma indietro di una vita.
Me lo ricordo perché andava nello stesso orario della serie A di basket(18 di sabato). su rai3,ovviamente sceglievo il basket.

L'altro giorno mi sono rivisto una puntata wcw su italia1 che ho registrata,Sironi e l'altro minchia me li ricordavo peggio.
Il problema era il travestito che "rovinava"il commento.
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Messaggio da Colosso »

Anche se disapprovo chi nel wrestling cerca solo il lato lottato, apprezzo i ppv che presentano una media voto molto alta per tutti i match (ovviamente secondo le mie valutazioni e non quelle di Meltzer). Come giustamente detto da Glass Shatters gli anni 1998 e 1999 sono stati molto scadenti in questo senso, con ppv che sembravano show settimanali allungati e match che perlopiù consistevano in brawling generico. A me non dispiace lo stile rissoso ma diventa noioso e ripetitivo se riproposto in TUTTI i match di una qualche importanza.

Detto questo, considero Summer Slam 1998 il migliore ppv di quell'anno. Uno show ricco di incontri spettacolari (spiccano su tutti il bellissimo ladder match fra Rock e Triple H e il sottovalutatissimo Hair vs Hair vs X-Pac e Jeff Jarrett) il cui unico lato negativo è l'orrenda farsa fra Oddities e Kaientai che abbassa decisamente la media.
Nel 1999 i ppv belli latitano ancora di più. Mi sento di salvare pienamente solo il Royal Rumble (per l'I Quit fra The Rock e Mankind che raggiunge nuove vette di violenza) e ancora Summer Slam (all'epoca Test vs Shane McMahon mi impressionò molto,, e trovai divertentissimo il Gauntlet match fra tutti i tag team).
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Messaggio da Glass Shatters »

Il 1998 non fu male a livello di lottato nel complesso, di match da rivedere ce ne furono parecchi, il calo inizio improvvisamente dopo SummerSlam, dove si arrivò all'eccessivo e noioso brawling che caratterizzerà il 1999. Purtroppo il ritorno di buon wrestling nel 2000 coincise con un calo nelle storyline, che erano sempre ben scritte e divertenti, ma non ai livelli del 97/98 (quel biennio penso sarà per sempre il picco qualitativo della WWE in quanto a storyline).

Tutta quella violenza eccessiva poi contribuiva molto a creare un atmosfera di "pericolosità"...cioè, essere il campione in mezzo a un Undertaker che butta Mankind da 6 metri di altezza, uno Steve Austin che butta Triple H dentro un auto da una gru, un Kane che cerca di darti fuoco...in chiave mark essere il campione in mezzo a certi squali pazzoidi voleva dire essere DAVVERO il "figlio di puttana più tosto della WWE" (come veniva soprannominato Austin). Oggi sulla carta il tuo unico ostacolo per conquistare la cintura è Kofi Kingston, con tutto il rispetto visto che non è colpa sua, e fino un paio di anni fa Jindher Mahal.

Anche la quatione stable non è da sottovalutare per me: nell'Attitude erano una componente fondamentale...DX, Nation of Domination, Job Squad, Corporation, Ministry of Darkness, Kaientai, Oddities, Disciples of Apocalypse...molte magari non erano il massimo dell'interesse, ma per quanto alcune fossero anonime era un modo per dare un senso e uno scopo anche ai jobber più inutili della federazione. Bene o male TUTTI potevano apparire con un minimo di regolarità, e quanto per me era un pregio enorme.
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Messaggio da andreawarrior »

Steve Austin comunque anche nei suoi tempi migliori non è mai stato invincibile, nonostante fosse un grande campione.

Contro Kane ad esempio ha lottato 2 volte nel 1998 e una volta ci ha perso il titolo per colpa di Undertaker e per colpa di una stipulazione svantaggiosa, ma durante il match ha spesso lottato armato, mentre Kane sempre a mani nude e il giorno dopo a raw si è ripreso il titolo giocando sporco durante il match, indebolendo la gamba di Kane contro il paletto, col telecronista che disse che avrebbe meritato la squalifica.

Fece lo stesso anche contro Undertaker a Summerslam 1998.

Non era un eroe invincibile come Hulk hogan e Ultimate warrior, per via di personaggi ed epoche diverse, ma anche perchè non era grosso come loro e non era neanche un mostro di tecnica.
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Re: La vostra retrospettiva dell'Era Attitude

Messaggio da Glass Shatters »

andreawarrior ha scritto:Steve Austin comunque anche nei suoi tempi migliori non è mai stato invincibile, nonostante fosse un grande campione.

Contro Kane ad esempio ha lottato 2 volte nel 1998 e una volta ci ha perso il titolo per colpa di Undertaker e per colpa di una stipulazione svantaggiosa, ma durante il match ha spesso lottato armato, mentre Kane sempre a mani nude e il giorno dopo a raw si è ripreso il titolo giocando sporco durante il match, indebolendo la gamba di Kane contro il paletto, col telecronista che disse che avrebbe meritato la squalifica.

Fece lo stesso anche contro Undertaker a Summerslam 1998.

Non era un eroe invincibile come Hulk hogan e Ultimate warrior, per via di personaggi ed epoche diverse, ma anche perchè non era grosso come loro e non era neanche un mostro di tecnica.
Ma infatti più che invincibile è sempre stato presentato come una furia che non ti faceva fiatare, come "the toughest son of a bitch in the WWF": cioè non era Hulk Hogan che in pochi minuti ti levava di mezzo, ma era presentato più come l'ultimo a cedere in una rissa, che anche se sconfitto per cantare vittoria dovevi sparargli. Il low blow finale di SummerSlam su Undertaker non so quanto fosse intenzionale (forse lo spot venne male, entrambi non furono contentissimi del match) visto che avvenne davanti all'arbitro che non disse nulla. Poi vabbè Austin battè Undertaker pulito l'anno dopo quindi il primato rimane suo.

Altra rivalità dei tempi che molti spesso non mettono tra le migliori di sempre: The Rock vs Triple H.

E' interessante come la loro rivalità sia durata tanti anni seguendo sempre gli stati evolutivi i entrambi: prima si scontrano come midcarder abbastanza anonimi per il titolo Intercontinentale (erano ancora i tempi di Rocky Maivia e Hunter Hears Helmsley), poi si uniscono alle stable più grandi della federazione (DX e Nation) diventando i nuovi leader di quelle stesse stable nella stessa notte (il RAW post WrestleMania 14), le stable entrano in conflitto poco dopo con loro due come leader in un gran feud che culminerà col loro storico Ladder, si ritrovano poi inseme (con riluttanza) nella Corporation, e si scontrano nuovamente nel 2000 come main eventer nel feud più intenso dell'anno.
E' affascinante vedere come, qualsiasi status abbiano mai avuto...dal low cardering al main event, abbiano SEMPRE feudato, e sampre mantenendo vivo l'interesse. Una delle rivalità più durature di sempre.
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