"Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Discuti qui di tutto quello che vuoi inerente al wrestling. Per la WWE è SPOILER (e quindi va segnalato accuratamente) tutto ciò che non sia stato ancora trasmesso da Sky Italia. Per le altre federazioni è SPOILER quanto non sia stato ancora trasmesso in TV negli USA.
Hart Foundation
Mid Carder
Messaggi: 357
Iscritto il: 26/03/2016, 18:23

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da Hart Foundation »

Beh, se Austin si fosse fatto chiamare John Frost non mi sarebbe dispiaciuto.
Avatar utente
Titan Morgan
WWE Legend
Messaggi: 8649
Iscritto il: 24/09/2009, 16:12
Località: Dicomano (Firenze)
Contatta:

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da Titan Morgan »

Hart Foundation ha scritto:Beh, se Austin si fosse fatto chiamare John Frost non mi sarebbe dispiaciuto.
Naaaaaa... :?
Allegati
John Frost.jpg
John Frost.jpg (38.86 KiB) Visto 1810 volte
Immagine
Avatar utente
luchador
World Champion
Messaggi: 1424
Iscritto il: 01/11/2018, 16:21

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da luchador »

Strowman poi ha assonanza con Strongman che d
rimanda alle competizioni in cui si cimentava prima di entrare nel performance centre .Nel suo caso la wwe ha scelto bene.

Secondo me se Corbin non avesse perso i capelli avrebbe continuato ad avere un'altra "aura" ...non pensavo ci fosse quella differenza di stazza con the Rock ( che é molto alto ) ma ha la faccia e le movenze del cameriere
..che non te lo fanno prendere sul serio. Vorrebbero farlo somigliare a Jbl e sbagliano.
Avatar utente
Mr. Mackey
WWE Legend
Messaggi: 8360
Iscritto il: 19/10/2009, 23:27

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da Mr. Mackey »

Vabbè ma voi date ancora retta a Bresci che avrà visto si e no 3 show della ROH, e pure quelli con il pregiudizio dall'inizio alla fine. Sono più credibile io quando parlo di motori, e vi garantisco che nulla mi annoia più rispetto una gara di Formula 1.

Per il resto qua Andrea (per io quale ho un grande rispetto) sta spacciando per verità una cazzata: ovvero che il fan indie segue le federazioni indie perché presenta wrestler bassi e magri come le persone comuni come (si penserebbe) loro. Ebbene questa è una minchiata. Il fan delle indie segue le indie perché in essa non sono presenti le mille limitazioni presenti nelle Major, dunque diviene una forma più pura di wrestling.
Hart Foundation
Mid Carder
Messaggi: 357
Iscritto il: 26/03/2016, 18:23

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da Hart Foundation »

Titan Morgan ha scritto:
Hart Foundation ha scritto:Beh, se Austin si fosse fatto chiamare John Frost non mi sarebbe dispiaciuto.
Naaaaaa... :?
Ma quello è Jack Frost.
Ricorda inoltre che David Frost era stato un personaggio molto influente nella tv americana. :)
Hart Foundation
Mid Carder
Messaggi: 357
Iscritto il: 26/03/2016, 18:23

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da Hart Foundation »

Mr. Mackey ha scritto:Vabbè ma voi date ancora retta a Bresci che avrà visto si e no 3 show della ROH, e pure quelli con il pregiudizio dall'inizio alla fine. Sono più credibile io quando parlo di motori, e vi garantisco che nulla mi annoia più rispetto una gara di Formula 1.

Per il resto qua Andrea (per io quale ho un grande rispetto) sta spacciando per verità una cazzata: ovvero che il fan indie segue le federazioni indie perché presenta wrestler bassi e magri come le persone comuni come (si penserebbe) loro. Ebbene questa è una minchiata. Il fan delle indie segue le indie perché in essa non sono presenti le mille limitazioni presenti nelle Major, dunque diviene una forma più pura di wrestling.

Secondo me non è un discorso di stazza quello che fa anfreawarrior ( non solo, perlomeno ) ma di workrate.
Il fan delle indy ( e qui ammetto però di avere delle lacune ) da la precedenza al workrate piuttosto che al personaggio ( come regola generale, eh, che poi ci sono sempre i casi nei quali anche il personaggio conta ).
Ma per funzionare il wrestling non ha bisogno delle stelle di Meltzer bensí di personaggi forti, carismatici e cazzuti, specialmente se hanno un gran fisico.
Il concetto di underdog va bene ma entro certi limiti poichè lo spettatore casuale e non preferisce, di norma, il superuomo cazzuto.
C' è poco da fare.
Nulla ciò toglie alle eccezioni ( Bret Hart e, forse e se avesse continuato, CM Punk ) o al fatto che possano esserci ANCHE, ma non nel main event, lottatori bravissimi ma magari meno carismatici ( attualmente : Bryan, AJ Styles, Rollins ... ).

Piuttosto, di oggettivamente schifosa c' è la gestione di certi lottatori.
Poichè non è possibile che veda bestioni che saltano come molle e lottatori di media stazza ( media se rapportata al contesto, ovviamente ) che incassano colpi su colpi da gente molto più grossa, talvolta anche con degli infortuni, salvo poi vincere con pochi colpi come se niente fosse ( vero, Rollins ?! ).
Almeno Bret Hart col Diesel o l' Undertaker di turno andava dritto a gambe e zona lombare in modo tale da fiaccarli lentamente e inesorabilmente.
TheRealSantino
World Champion
Messaggi: 1051
Iscritto il: 29/04/2019, 18:45

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da TheRealSantino »

Mr. Mackey ha scritto:Vabbè ma voi date ancora retta a Bresci che avrà visto si e no 3 show della ROH, e pure quelli con il pregiudizio dall'inizio alla fine. Sono più credibile io quando parlo di motori, e vi garantisco che nulla mi annoia più rispetto una gara di Formula 1.

Per il resto qua Andrea (per io quale ho un grande rispetto) sta spacciando per verità una cazzata: ovvero che il fan indie segue le federazioni indie perché presenta wrestler bassi e magri come le persone comuni come (si penserebbe) loro. Ebbene questa è una minchiata. Il fan delle indie segue le indie perché in essa non sono presenti le mille limitazioni presenti nelle Major, dunque diviene una forma più pura di wrestling.
Perfettamente d'accordo. Piaccia o no quello delle indies è l'essenza dello SPORT.
Altri possono preferire anche i mostri obesi, i freaks da circo, e ci sta pure eh, ma si faccia un preciso distinguo fra sport ed intrattenimento.

Comunque evitiamo di decidere per tutti cortesemente, che non sta scritto da nessuna parte che TUTTI pref riscano i grassoni.
Avatar utente
Caino Enmascarado
World Champion
Messaggi: 1024
Iscritto il: 16/10/2018, 14:48

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da Caino Enmascarado »

Vero. Samoa Joe, CM Punk, Chris Hero, Kana, Kenny Omega, tutto workrate e zero personaggi. Insignificanti random people che però erano dei sul ring. Per non parlare di personalità come i Briscoes, Low Ki o Teddy Hart.

Meltzer nelle sue stellette tiene conto di tutto il pacchetto, storie, hype e contesti. Siete voi che li ignorati per ripetere la soluta solfa che provate a rifilare da lustri interi.

Mo' fate un sinodo con tutti i vegliardi di WOW e spiegatemi come mai Pentagon Jr. è over ovunque che come workrate fa cagare.
Potete anche sprecarvi a guardare un minuto di highlights di un suo match se volete.

Pure Rush è un bravo wrestler ma è un brawler, mica un tecnico. E senza la cazzimma e le taunt sarebbe quasi uno random. L.A. Park gira le indies statunitensi a sfasciare roba in testa alla gent, Lethal, Taven e Castle mica sono worker sopraffini.

Ci sono wrestlers per tutti i gusti nelle indies, è che a voi il wrestling ha stufato e non volete ammetterlo.
Avatar utente
andreawarrior
WWE Legend
Messaggi: 12891
Iscritto il: 05/11/2009, 23:24

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da andreawarrior »

Io non ho detto che nelle indies non vi siano pesi massimi e personaggi carismatici, ho solo detto che lì pesare 140 kg o pesarne 70, non fa differenza, ma mi dispiace, questo non è wrestling.

Dei veri puristi della tecnica come Lou Thesz e Bret Hart, hanno sempre detto che nel wrestling il peso e la forza contano tanto, infatti Lou Thesz ritiene Ed Lewis discreta tecnica e grande forza (120 kg reali) il più grande wrestler di sempre.

La AWA, la NWA e i territori di una volta erano le vere federazioni per i puristi della lotta, perchè il peso e la forza contavano, mentre le indies degli ultimi 20 anni non lo sono.

E guarda a caso i territori di una volta erano valide alternative allo strapotere delle major, mentre le indies degli ultimi 20 anni hanno sempre avuto pochissimi fans e la crisi del wrestling è iniziata lì, poi è arrivata anche nelle major, perchè hanno voluto dar retta a loro.

Questi sono i fatti, non opinioni.
Avatar utente
Caino Enmascarado
World Champion
Messaggi: 1024
Iscritto il: 16/10/2018, 14:48

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da Caino Enmascarado »

Sono fatti slegati uno all'altro che non si capisce che vogliano significare.

Lou Thesz è morto prima di questo boom delle indies, quindi è tirato fuori a sproposito. La sua opinione si basa sul prodotto vecchio, non possiamo sapere se avrebbe cambiato idea.
A Sammartino la ROH piaceva per quel che vale (ma a Thesz non piaceva Sammartino stando a ciò che blatera Karl da ubriaco).

La storia di AWA e NWA è piena di personaggi che se fossero proposti oggi farebbero storcere il naso ai feticisti dei big man come voi, già ti immagino a paragonare il fisico di Lawler a quello dei jobber o a chiederti se i Midnight Rockers sono dei ballerini di qualxhe videoclip.

Ai tempi dei territori le major non esistevano, appunto erano territori, anche se affiliati sotto un'unica sigla. Come la WWF è diventata nazionale s'è mangiata tutto.
La AWA è morta a fine anni '80 registrando in uno studio vuoto (il rumore del pubblico avrebbe potuto distrarre i lottatori n kayfabe), le indies forti spariscono prima della seconda metà degli anni '90 (UWF di Abrams, SMW, GWF, i resti della WCCW), rimane giusto qualcosa nella zona di Memphis. E vabbe', la CZW e la XPW che per impostazione non sarebbero mai potuti essere major, dato che volevano essere una ECW più violenta e più sporcacciona.
La TNA e la ROH nascono in un contesto in cui il wrestling era rappresentato solo dalla WWE, e da qualche progetto bislacco come la XWF e la WWA. Tutti i lottatori che avevano drawing power hanno preferito ritirarsi, andare in Giappone, o sfruttare la TNA per farsi dare più soldi da Vince (ciao Terry).
Nessuno ha investito sul wrestling di proprio, al massimo hanno preferito uccidere il proprio brand con programmi di merda (ciao Terry) piuttosto che aiutare le star del domani.
Senza il boom delle indies degli anni 2000 oggi il wrestling sarebbe sparito dal Nord America.
Avatar utente
andreawarrior
WWE Legend
Messaggi: 12891
Iscritto il: 05/11/2009, 23:24

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da andreawarrior »

Jerry Lawler pesava quanto Dean Ambrose, quindi era un legittimo peso massimo, seppur al limite e sarebbe stato peso massimo anche nella boxe. Gente come lui, Bret Hart, Shawn Michaels, Owen Hart erano il peso minimo per essere heavyweight e andava bene, ma negli ultimi 20 anni si è andato troppo sotto.

Daniel Bryan, Rey mysterio ecc. nella boxe sarebbero 4 - 5 categorie di peso sotto a Bret Hart, Bob Backlund, Shawn Michaels ecc.

In NWA - AWA, WCCW, ecc, non c'è mai stato un peso leggero nel main event, nemmeno negli show più inutili.

Cosa dovrei pensare? che per 100 anni promoters e bookers sono stati tutti scemi, nonostante il wrestling portava gente, mentre il modello giusto è quello indies ultimi 20 anni, che se fanno 2000 persone, gridano al miracolo? oppure la WWE ultimi 10 - 12 anni, che dopo aver copiato il modello indies, ha il minor numero di fans che una major abbia mai avuto?
Avatar utente
Caino Enmascarado
World Champion
Messaggi: 1024
Iscritto il: 16/10/2018, 14:48

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da Caino Enmascarado »

Ma l'idea che possa essere cambiato il mondo attorno al wrestling negli ultimi 20 anni? Perché, il Milionario fa gli stessi ascolti? O il GF?
La ROH ha proposto un format, è andato bene per molto, ha venduto tonnellate di dvd, va in onda in tv e ha prodotto star internazionali.
Le indies che propongono il prodotto che piace a te o non esisono più o sono sigle di seconda e terza fascia. Gente come Shad Gaspard, Big Cass, Ryback, Snitsky etc. una volta uscita dalla WWE sparisce. Se gli va di culo fanno date a Porto Rico come Heidenreich.
È tutto un complotto?

La AWA proponeva quelli che per l'epoca erano personaggi atipici, hanno anche avuto donne nel main event televisivo. Jerry Lawler era più piccolo di quasi tutti i main eventer dell'epoca, Michaels non ne parliamo.Ovvio che Rey all'epoca non sarebbe stato main eventer neanche lì, per la cronaca, pure in AAA inizialmente sarebbe dovuto essere una mini estrella.
Ma i Rockers, gli High Flyers e i pionieri dell'epoca hanno germogliato quello che poi si è evoluto, incrociandosi con altri percorsi, nel prodotto odierno.

A leggere te sembra che le cose accadano dal nulla senza contesto.
Ultima modifica di Caino Enmascarado il 08/10/2019, 15:47, modificato 1 volta in totale.
TheRealSantino
World Champion
Messaggi: 1051
Iscritto il: 29/04/2019, 18:45

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da TheRealSantino »

Ma poi cristo santissimo Andrea ma non vuoi capire che se la wwe nell’ultimo decennio ha fatto meno ascolti non è colpa dei fottuti nani ma bensì della mancanza di storylines e personaggi accattivanti?
È un discorso che PRESCINDE dal peso, e che ca**o.
Avatar utente
luchador
World Champion
Messaggi: 1424
Iscritto il: 01/11/2018, 16:21

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da luchador »

andreawarrior ha scritto:Jerry Lawler pesava quanto Dean Ambrose, quindi era un legittimo peso massimo, seppur al limite e sarebbe stato peso massimo anche nella boxe. Gente come lui, Bret Hart, Shawn Michaels, Owen Hart erano il peso minimo per essere heavyweight e andava bene, ma negli ultimi 20 anni si è andato troppo sotto.

Daniel Bryan, Rey mysterio ecc. nella boxe sarebbero 4 - 5 categorie di peso sotto a Bret Hart, Bob Backlund, Shawn Michaels ecc.

In NWA - AWA, WCCW, ecc, non c'è mai stato un peso leggero nel main event, nemmeno negli show più inutili.

Cosa dovrei pensare? che per 100 anni promoters e bookers sono stati tutti scemi, nonostante il wrestling portava gente, mentre il modello giusto è quello indies ultimi 20 anni, che se fanno 2000 persone, gridano al miracolo? oppure la WWE ultimi 10 - 12 anni, che dopo aver copiato il modello indies, ha il minor numero di fans che una major abbia mai avuto?
Shawn Michaels lo leverei da quella lista
Avatar utente
andreawarrior
WWE Legend
Messaggi: 12891
Iscritto il: 05/11/2009, 23:24

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da andreawarrior »

La WWE negli ultimi anni è andata male, per tanti motivi, risultati scritti male, mancanza di storie, attori scadenti, wrestlers che non sanno recitare, che non hanno personalità, look, matches non credibili.

Molti (non tutti ovviamente) di questi mali sono arrivati per aver dato retta ai guru delle indies.

Le indies sono un prodotto adatto solo a chi piace la bella lotta, anche se non è per nulla realistica come lo era nei territori, che erano infatti ottime alternative per le major.

Poi come si fa a dire che la ROH è andata bene? sarà andata bene per 4000 persone ad esagerare, una volta nei territori c'erano anche decine di migliaia di spettatori.
Avatar utente
andreawarrior
WWE Legend
Messaggi: 12891
Iscritto il: 05/11/2009, 23:24

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da andreawarrior »

luchador ha scritto:
Shawn Michaels lo leverei da quella lista
il Michaels anni 90 pesava quasi come Bret Hart. Quello dal 2002 in poi no, infatti dal 2002 il suo status mark è calato di 2 gradini.
Avatar utente
andreawarrior
WWE Legend
Messaggi: 12891
Iscritto il: 05/11/2009, 23:24

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da andreawarrior »

Ma poi sapete cosa significa indy? il termine significa indipendenti, cioè federazioni create apposta solo per una fascia di fans, su decine che ce ne sono.

Le indies non hanno mai preteso di diventare prodotti di massa, perchè sanno che quel tipo di wrestling potrà piacere solo ad una piccola minoranza di fans.

Gli unici a non averlo capito, sono proprio i loro pochi fans, che credono che quello sia l'unico vero wrestling da proporre per tutti.

Svegliatevi.
Avatar utente
Colosso
Hall of Famer
Messaggi: 43881
Iscritto il: 30/10/2009, 21:30

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da Colosso »

Ed e' anche questo il motivo per cui i big men della Wwe non hanno fortuna nelle indies: i fan di queste ultime hanno una mentalita' troppo chiusa, arretrata e ottusa per accettarli, per loro il wrestling e' solo balletto, coreografia e migliaia di mosse spammatw senza psicologia. Se un match e' credibile dicono che e' brutto.
Immagine
Inklings
Upper Carder
Messaggi: 458
Iscritto il: 18/08/2017, 11:05

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da Inklings »

Quindi, la WWE stava andando benissimo, ma un giorno funesto Vince si è svegliato scemo e si è detto: "Ehi, perchè non copiare il modello (quale poi? mica si è capito) di federazioni che vendono molto meno della mia e che portano meno pubblico? Mettiamo nani, in mutande nere, incapaci al microfono, e pure brutti, negli spazi più importanti e facciamo perdere credibilità al wrestling!".
Accidenti, che peccato! Non fosse così ci saremmo tenuti l'8 di rating!
Avatar utente
Colosso
Hall of Famer
Messaggi: 43881
Iscritto il: 30/10/2009, 21:30

Re: "Infezione Indigena", ecco quando colpì il Mainstream

Messaggio da Colosso »

I fan delle indies sono come quei comunisti che si rifiutano di guardare le reti Mediaset perche' "sono di Berlusconi", a prescindere dal fatto che i programmi trasmessi gli piacerebbero.
Immagine
Rispondi