L'involuzione delle finisher

Discuti qui di tutto quello che vuoi inerente al wrestling. Per la WWE è SPOILER (e quindi va segnalato accuratamente) tutto ciò che non sia stato ancora trasmesso da Sky Italia. Per le altre federazioni è SPOILER quanto non sia stato ancora trasmesso in TV negli USA.
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luchador
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da luchador »

Colosso ha scritto:Sì over nel senso che è finito, a NXT neppure si vedrà più la versione Demon.
Ah fra parentesi perchè retrocedere in uno show minore un wrestler tanto popolare?

Sarebbe stata retrocessione se NXT fosse rimasta sul WWE Network, ma fino a prova contraria NXT va in onda su Usa Network quindi non e' uno show minore. E' uno show diverso. E chi lotta in quel roster gode comunque di grande visibilita', anche per via dello sfida con AEW Dynamite
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andreawarrior
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da andreawarrior »

800.000 spettatori quando ci mandano i grandi nomi di raw e smackdown... grande visibilità.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da luchador »

andreawarrior ha scritto:800.000 spettatori quando ci mandano i grandi nomi di raw e smackdown... grande visibilità.

Raw e Smackdown! fanno dai 2 ai 2.4 mln di spettatori. E' quello il risultato di una prima serata di wrestling.

Il mercoledi sera quei 2 milioni di spettatori si dividono tra AEW Dynamite e NXT... Nessuno di questi due show puo' fare 2 milioni da solo ( vorrebbe dire che quella stessa sera, ben 4 milioni stanno seguendo il wrestling, e il wrestling nella singola serata non ha quel bacino di utenza ).
Il mercoledi sera c'e' comunque un movimento di 1,8/2 mln tra gente fissa su un canale e gente che fa zapping. Stanno comunque andando in onda su USA NETWORK, non sul WWE Network...meglio avere spazio e visibilita' ad NXT che essere gestito a ca**o di cane a Raw con McMahon che riscrive gli show a pochi minuti dalla diretta
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andreawarrior
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da andreawarrior »

Tutto quello che vuoi, ma Finn Balor a raw ha fallito per mancanze sue, al microfono è 0, a recitare è 0, come personalità da 1 a 10 è 2, aggiungici che non ha neanche il fisico da wrestler.

C'è forse da meravigliarsi, se non ottiene successo? a me sembra la cosa più naturale di questo mondo.
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Colosso
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Colosso »

E' anche da ingenui credere che NXT senza Dynamite farebbe 2 milioni di spettatori. Quando lo show ha esordito al mercoledì senza concorrenza e con tutti gli occhi puntati addosso, non ha totalizzato più di un milione. Bisogna ammettere che non è un prodotto fatto per piacere alle masse (e gli show di nicchia non hanno futuro al di fuori del Network).
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Hateful Eight »

Balor aveva senso in modalità demone( ma non lo utilizzavano mai), senza è noioso, non trasmette una cippa e quando sfoderava quel sorriso da ebete gli dava quel tocco in più di pochezza che, defenestrato a NXT, non se ne è più sentita la mancanza nel main roster.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Giac G »

Glass Shatters ha scritto:Negli anni 80 le finisher erano una sentenza senza appello... a memoria l'unico ad uscire dall'Atomic Leg Drop di Hulk Hogan fu Sid (e neanche avrebbe dovuto). Prima di Ultimate Warrior a WrestleMania 7 l'Elbow Drop di Savage era una finisher dove era impossibile uscire, e cosi via.

Nei 90 le finisher diventano più spettacolari e caratteristiche, mantenendo quell'aurea di "colpo finale". Restano 9 volte su 10 colpi a vittoria sicura, con i wrestler che escono dalle finisher solo in grandi eventi per aumentare pathos (come WrestleMania) o per "perdite di tempo" dovute ad arbitri a terra o altro overbooking a che rallentare il conto (molto presente nell'Attitude).

Nel 2000 nei main event dei PPV è sempre più comune vedere almeno 1 finisher a match non chiudere la pratica, e si inizia a perdere quell'aurea di pericolosità che circondava le finisher.

Gli anni 2010 sono invece la certificazione che le finisher sono come signature move. Sempre più simili e copiate tra di loro, con kick out continui che fanno perdere ogni significato epico, ed esteticamente sempre più piatte e meno spettacolari. Tolto il superkick, che ha la sua spettacolarità, vedere match finire con ginocchiate o gomitate ha davvero poco pathos. Capirei se fossero coerenti con la loro gimmick o con la storyline (la ginocchiata di Bryan aveva un senso narrativo nel match con Cena a Summerslam 2013 per il suo passato giapponese), ma non cosi costantemente.

Voi che ne pensate? Per me è il simbolo di un wrestling sempre meno "narrativo" e più vuoto.
Ho letto questo post dopo aver visto il main event di WM 35 con le 6 F5 di Brock Lesnar e le 5 Spear di Roman Reigns...
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da TheStGuy »

Io personalmente amo l'idea dell'assenza di una finisher vera e propria, sostituita da 5/6 mosse di alto impatto, in grado di chiudere un incontro (esempio diretto WALTER).

Però se si parla di un concetto di pro-wrestling in cui la finisher esiste allora è giusto che vada protetta, rendendo così un momento speciale l'eventuale kickout di un wrestler dalla suddetta mossa finale.

Questo problema non lo si vede tanto nelle indy fortunatamente o in AEW, quanto in quel letamaio ignobile di NXT dove la struttura dei big match è sempre quella dello spotfestone con falsa epicità, pura immondizia a livello concettuale per quanto mi riguarda.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da AL Snow »

In Giappone non c'è (o c'era) una filosofia un pò diversa? Nel senso che le trade moves non erano sinonimo di chiusura ma di forte indebolimento e spesso si chiudevano i match con altre manovre?
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Marco Frediani
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Marco Frediani »

AndyLewis ha scritto:In Giappone non c'è (o c'era) una filosofia un pò diversa? Nel senso che le trade moves non erano sinonimo di chiusura ma di forte indebolimento e spesso si chiudevano i match con altre manovre?
La filosofia del fighting spirit prevede che si dia "tutto" nel quadrato, anche resistendo a diverse finisher (nei match più importanti). Ad ogni modo, anche li solitamente si chiude con la finisher, ma il messaggio che viene trasmesso è che l'altro non ne poteva proprio più.
Per esempio, Tanahashi può uscire da due rainmaker di Okada, per sottolineare la sua resistenza e la voglia di vincere, ma poi soccombe alla terza, magari accompagnata da una Tombstone con avvitamento.
Non è comunque raro che si chiuda con altre manovre.

Una finisher molto protetta in Giappone è stata la One Winged Angel di Kenny Omega. Okada non ci è uscito (ha toccato le corde), e solo Kota Ibushici è uscito nella finale del blocco B del Climax due anni fa.
In AEW non mi ricordo se qualcuno ci è uscito.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da TheStGuy »

Bisogna fare un ulteriore inciso sulle finisher in ambito Jappo quantomeno, la finisher è quella che si fa con tutta la preparazione.

Il Rainmaker finisher è quello con Wrist Control e avvitamento dell'avversario. Le counter o quelle senza "giravolta" sono PRE-Finisher, stessa cosa per la Running Destino o la versione counter.
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Marco Frediani
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Marco Frediani »

Anche per la kamogoye di Ibushi.
Quella ufficiale è quella con la ginocchiera giù e tenendo i polsi dell'avversario.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da K_drake »

Marco Frediani ha scritto:
AndyLewis ha scritto:In Giappone non c'è (o c'era) una filosofia un pò diversa? Nel senso che le trade moves non erano sinonimo di chiusura ma di forte indebolimento e spesso si chiudevano i match con altre manovre?
La filosofia del fighting spirit prevede che si dia "tutto" nel quadrato, anche resistendo a diverse finisher (nei match più importanti). Ad ogni modo, anche li solitamente si chiude con la finisher, ma il messaggio che viene trasmesso è che l'altro non ne poteva proprio più.
Per esempio, Tanahashi può uscire da due rainmaker di Okada, per sottolineare la sua resistenza e la voglia di vincere, ma poi soccombe alla terza, magari accompagnata da una Tombstone con avvitamento.
Non è comunque raro che si chiuda con altre manovre.

Una finisher molto protetta in Giappone è stata la One Winged Angel di Kenny Omega. Okada non ci è uscito (ha toccato le corde), e solo Kota Ibushici è uscito nella finale del blocco B del Climax due anni fa.
In AEW non mi ricordo se qualcuno ci è uscito.
Che io ricordi, in AEW nessuno è mai uscito dalla finisher di Omega, la proteggono molto.
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Colosso
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Colosso »

Penso che il motivo della svalutazione delle finisher sia proprio il volere imitare il modello giapponese. Se ci fate caso sono sempre i match più "epici" quelli dove i wrestler resistono a decine di finisher. Il John Cena degli ultimi anni combatteva praticamente solo questo tipo di incontro, dove per vincere non gli bastavano nemmeno 3 AA e lui usciva da altrettante mosse finali.
La cosa veramente insopportabile però è quando questa resistenza sovrumana la mostrano wrestler assolutamente normali o ben sotto la media. NXT in questo è stato un pessimo esempio con i suoi match di 60 minuti tra Ciampa e Gargano dove tutti uscivano perfino dalle Fatality di Mortal Kombat.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da TheStGuy »

Colosso ha scritto:Penso che il motivo della svalutazione delle finisher sia proprio il volere imitare il modello giapponese. Se ci fate caso sono sempre i match più "epici" quelli dove i wrestler resistono a decine di finisher. Il John Cena degli ultimi anni combatteva praticamente solo questo tipo di incontro, dove per vincere non gli bastavano nemmeno 3 AA e lui usciva da altrettante mosse finali.
La cosa veramente insopportabile però è quando questa resistenza sovrumana la mostrano wrestler assolutamente normali o ben sotto la media. NXT in questo è stato un pessimo esempio con i suoi match di 60 minuti tra Ciampa e Gargano dove tutti uscivano perfino dalle Fatality di Mortal Kombat.
Sai qual è il problema? È che chi imita il modello indie e giapponese (il letamaio di NXT) non ha minimamente idea di quello che sta facendo, pensando che le varie pre-finisher, che ho citato prima, siano vere e proprie manovre risolutive. Portando a robaccia dove non c'è costrutto e narrazione (perché chiariamolo, lo storytelling ormai in WWE quasi non esiste) ma dove la gente esce da quattro finali con gente sciocca che ti parla pure di capolavori incredibili (anche se è più grave che manco chi lavora nel business abbia compreso questo aspetto, tipo il simpatico Triple H).
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Colosso
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Colosso »

Un recente articolo di Lordofpain parla delle finisher un tempo letali che oggi sono così abusate da diventare noiose, ed elenca le prime 5:

5) Superkick rovinato per colpa dei wrestler indy che non lo usano più nemmeno come finisher ma come mezzo per occupare tempo in attesa di una vera mossa.

4) DDT ormai una mossa ordinaria che il più delle volte non procura neanche un tentativo di pin

3) Spear che ha perso il suo valore da quando la usano wrestler leggeri e le Divas

2) Canadian Destroyer perchè una mossa del genere se non serve a chiudere i match diventa inutile e patetica, ed è troppo non credibile se un cruiser la esegue su chi è il doppio di lui.

1) Tutti i voli dalla corde perchè, secondo l'autore dell'articolo, una volta i wrestler che li eseguivano erano pochi e selezionati mentre ora tutti li hanno nel repertorio. Inoltre i cruiser non si limitano ad eseguire mosse semplici ma le condiscono con mille volteggi e giravolte, che noi sappiamo non servire a niente e fare solo scena.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Franco_Salatino »

Non sono molto esperto come altri, ma penso che attualmente il wrestling ha perso sia il "sense of wonder" che ogni pretesa di realismo.
Ho recuperato alcuni match di Kenny Omega in AEW, ed ho notato che spesso c'è una sequela di "supermosse" che spesso vengono utilizzate da altri wrestler come finisher. Questo non è lo stilo giapponese classico, perché io ricordo che in certi incontri la costruzione avveniva tramite botte e mosse a terra soprattutto, che spezzavano il ritmo portando alle mosse forte. E poi ricordo che ci sono mosse davvero pericolose che certi wrestler hanno usato davvero poco in carriera.
Il vero Pippo Franco sarebbe morto nei primi anni '80, assassinato da un agricoltore a cui stava rubando delle mandorle.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Colosso »

Franco_Salatino ha scritto:Non sono molto esperto come altri, ma penso che attualmente il wrestling ha perso sia il "sense of wonder" che ogni pretesa di realismo.
Ho recuperato alcuni match di Kenny Omega in AEW, ed ho notato che spesso c'è una sequela di "supermosse" che spesso vengono utilizzate da altri wrestler come finisher. Questo non è lo stilo giapponese classico, perché io ricordo che in certi incontri la costruzione avveniva tramite botte e mosse a terra soprattutto, che spezzavano il ritmo portando alle mosse forte. E poi ricordo che ci sono mosse davvero pericolose che certi wrestler hanno usato davvero poco in carriera.
Quello che dici è giusto. Mentre prima si usava l'approccio "Less is More", ovvero incontri con un numero relativamente basso di mosse ma dove le manovre poco usate alla fine risultavano più importanti e letali, ora si è passati al "More is More", ovvero 30 minuti con migliaia di mosse fin dal primo momento fregandosene del realismo o della psicologia... si usano finisher un tempo letali come mosse normali e spesso si ha l'effetto che la finisher vera e propria risulti meno convincente di tante mosse che si sono viste prima.
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