L'involuzione delle finisher

Discuti qui di tutto quello che vuoi inerente al wrestling. Per la WWE è SPOILER (e quindi va segnalato accuratamente) tutto ciò che non sia stato ancora trasmesso da Sky Italia. Per le altre federazioni è SPOILER quanto non sia stato ancora trasmesso in TV negli USA.
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Glass Shatters
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L'involuzione delle finisher

Messaggio da Glass Shatters »

Negli anni 80 le finisher erano una sentenza senza appello... a memoria l'unico ad uscire dall'Atomic Leg Drop di Hulk Hogan fu Sid (e neanche avrebbe dovuto). Prima di Ultimate Warrior a WrestleMania 7 l'Elbow Drop di Savage era una finisher dove era impossibile uscire, e cosi via.

Nei 90 le finisher diventano più spettacolari e caratteristiche, mantenendo quell'aurea di "colpo finale". Restano 9 volte su 10 colpi a vittoria sicura, con i wrestler che escono dalle finisher solo in grandi eventi per aumentare pathos (come WrestleMania) o per "perdite di tempo" dovute ad arbitri a terra o altro overbooking a che rallentare il conto (molto presente nell'Attitude).

Nel 2000 nei main event dei PPV è sempre più comune vedere almeno 1 finisher a match non chiudere la pratica, e si inizia a perdere quell'aurea di pericolosità che circondava le finisher.

Gli anni 2010 sono invece la certificazione che le finisher sono come signature move. Sempre più simili e copiate tra di loro, con kick out continui che fanno perdere ogni significato epico, ed esteticamente sempre più piatte e meno spettacolari. Tolto il superkick, che ha la sua spettacolarità, vedere match finire con ginocchiate o gomitate ha davvero poco pathos. Capirei se fossero coerenti con la loro gimmick o con la storyline (la ginocchiata di Bryan aveva un senso narrativo nel match con Cena a Summerslam 2013 per il suo passato giapponese), ma non cosi costantemente.

Voi che ne pensate? Per me è il simbolo di un wrestling sempre meno "narrativo" e più vuoto.
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andreawarrior
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da andreawarrior »

Ti do ragione quasi su tutto, ma hai dimenticato alcune cose.

Negli anni 80 - primi anni 90 Hulk Hogan, Ultimate warrior e Undertaker sopravvivevano sempre alla finisher dell'avversario, ma una volta sola, tranne Ultimate warrior contro Randy Savage a Wrestlemania 7, che uscì da 6 flyining elbow dal paletto del rivale.

Però questi 3 avevano come personaggi dei supereroi (Hogan e Warrior) e essere soprannaturale Undertaker ed erano fisicamente adatti a quei personaggi. Si tratta infatti dei 3 wrestlers più grandi di tutti i tempi come status mark.

Tolti questi 3, gli altri perdevano alla prima finisher, quindi tutto funzionava alla grande.

Quello che non mi piace degli ultimi anni, ma già dall'era attitude, era vedere personaggi uomini comuni antieroi, fisicamente niente di eccezionale, uscire da finishers mostruose, addirittura oggi lo fanno anche i midcarders, che come personaggi sono dei mezzi sfigati.

Questa non è psicologia secondo me.
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Glass Shatters
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Glass Shatters »

andreawarrior ha scritto:Ti do ragione quasi su tutto, ma hai dimenticato alcune cose.

Negli anni 80 - primi anni 90 Hulk Hogan, Ultimate warrior e Undertaker sopravvivevano sempre alla finisher dell'avversario, ma una volta sola, tranne Ultimate warrior contro Randy Savage a Wrestlemania 7, che uscì da 6 flyining elbow dal paletto del rivale.

Però questi 3 avevano come personaggi dei supereroi (Hogan e Warrior) e essere soprannaturale Undertaker ed erano fisicamente adatti a quei personaggi. Si tratta infatti dei 3 wrestlers più grandi di tutti i tempi come status mark.

Tolti questi 3, gli altri perdevano alla prima finisher, quindi tutto funzionava alla grande.

Quello che non mi piace degli ultimi anni, ma già dall'era attitude, era vedere personaggi uomini comuni antieroi, fisicamente niente di eccezionale, uscire da finishers mostruose, addirittura oggi lo fanno anche i midcarders, che come personaggi sono dei mezzi sfigati.

Questa non è psicologia secondo me.
Si, infatti per gli anni 80 prendevo più in considerazione i main eventer, quindi i più forti sul lato mark. Quindi se Hulk Hogan usciva dalla finisher di un Bob Orton era comunque "coerente". Nell'Attitude c'era ancora abbastanza equilibrio, si usciva da una finisher quasi sempre per fattori esterni. Difficilmente si vedeva uscire qualcuno da una Stunner o un Pedigree tolte le grandi occasioni (tipo Foley alla Rumble 2000).

L'ultima finisher trattata come Cristo comanda è stata l'F5, anche quella puntualmente indebolita negli ultimi anni.
A proposito, prima di Sid nessuno usci' dalla Leg Drop di Hogan o ricordo male? Non ricordo se il primo fu Warrior.
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andreawarrior
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da andreawarrior »

Warrior non uscì dal legdrop, ma lo evitò.

Sid ci uscì, perchè non rispettò il copione, dato che l'interferenza di Papa Shango che doveva interrompere il pin, arrivò troppo tardi.

Sid fu allontanato dalla WWF, per questo episodio.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Colosso »

Glass Shatters ha scritto: A proposito, prima di Sid nessuno usci' dalla Leg Drop di Hogan o ricordo male? Non ricordo se il primo fu Warrior.
No, Warrior evitò il legdrop ma non lo subì. In tutta la prima era Hulkamania in WWF solo 2 uomini uscirono dal legdrop, lo stesso Sid e Yokozuna a KOTR 93. La finisher di Hogan cominciò a perdere peso solo in WCW, dove ne uscirono Vader e The Giant, per poi crollare nell'epoca NWO quando vi resistevano quasi tutti.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Colosso »

Il wrestling è diventato ridicolo, non credibile e buffonesco da quando a uscire dalle finisher più mortali non sono solo dei veri e propri Superuomini ma wrestler assolutamente normali e spesso ben sotto la media. Non c'è poi coerenza in queste imprese visto che un Bryan e un Punk caratterizzati per molti anni come wrestler che andavano giù alla prima finìsher, dimostravano una resistenza superumana in determinate occasioni. E possiamo pure dire lo stesso di wrestler notoriamente deboli come Dolph Ziggler che diventano invulnerabili quando in palio c'è la propria carriera o il licenziamento.
Ma nei tempi più recenti il malcostume è diventato generale e la colpa va data solo alle indies. Guardate Johnny Gargano che è fisicamente una sega ma fa match da 60 minuti dove esce da 6-7 finisher letali. Guardate NXT UK dove un nanetto come Tyler Bate resiste a tutti i colpi migliori di WALTER. Guardate Pete Dunne che è venduto come wrestler fortissimo e incredibilmente resistente. Non c'è più serietà e senso della misura, bisognerebbe resettare tutto e ricominciare da capo stabilendo chiaramente i livelli di forza e resistenza per ogni wrestler, senza fare sì che il mondo vada alla rovescia.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da luchador »

Il leg drop pero' l'ho sempre trovata piuttosto ridicola come finisher. Poco credibile se eseguita su bestioni
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Colosso »

Dipende dal peso di chi la esegue, se la fa un Hogan ha un effetto ben diverso da un X-Pac o un Jeff Hardy.
Lasciando perdere i troll, anche a me fa cagare la tendenza recente di proporre come finisher dei semplici colpi di striking come ginocchiate e gomitate. L'ultima di Jericho vi sembra una finisher o una cavolata? E davvero credete che i Running Knee di Nakamura e Bryan possano tenere giù qualcuno?
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da luchador »

Ovvio che si. Si tratta di un calcio ( o ginocchiata ) in pieno volto a grande velocitá. Nella vita reale perdi i sensi
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da luchador »

Comunque sono tante le finisher stupide. La gia citata leg drop di Hogan ( che alla lunga ha invalidato piu lui che i suoi avversari ), la AA di Cena che aveva lo stesso impatto di una bodyslam e altre
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Glass Shatters
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Glass Shatters »

luchador ha scritto:Ovvio che si. Si tratta di un calcio ( o ginocchiata ) in pieno volto a grande velocitá. Nella vita reale perdi i sensi
Nel wrestling conta la spettacolarità, fa più male una gomitata in faccia che una Stunner, ma la seconda è decisamente più d'impatto a vedersi.
Sennò nei fumetti dovremmo abolire pure "l'atterraggio da supereroe" alla Iron Man visto che farebbe partire le rotule se stiamo a guardare il realismo a scapito della spettacolarità.
Una powerbomb da molto più l'idea di impatto di un gancio destro, anche se è la seconda a mandarti all'ospedale.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da AlikShowstopper »

Ho sempre visto l'efficacia delle finisher anche sulla base della loro "ripetibilità": se una mossa è efficace in condizioni fisiche ottimali ma non è ripetibile è già da scartare come finisher dopo un lungo incontro a meno che non siano mosse molto particolari.

Per esempio le finisher "cutter" hanno questa possibilità, la rainmaker ha questa possibilità, la stunner ha questa possibilità. (infatti se qualcuno prendesse la gimmick del "serpente" vedrei bene un lariat). un DDT ha questa possibilità

Solo un idiota penserebbe che una ginocchiata in faccia non sia efficace; ma quì entra anche la "Cerimonietta" per dare da mangiare emozioni al pubblico.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Luca Borgia »

Non vorrei ricordare male, ma mi pare che a uscire dal legdrop di Hogan, nel periodo d'oro, fu Stan Hansen, nel 1990, nell'evento giapponese in collaborazione con la All Japan, e Muta nel 1993 in NJPW: ma perché in quei casi si faceva riferimento al passato giapponese dell'hulkster, abbastanza corposo, che vedeva l'axe bomber come mossa conclusiva. In linea di massima sono d'accordo con i primi interventi: ma non per una questione di "mid card sfigati", "piccoletti" ecc.. E' l'evoluzione del wrestling, oggi molto più velocizzato e "atletico", a mio avviso: questo ha portato a vedere gente uscire da finisher mostruose. In passato c'era più lentezza, e meno atletismo ma, a fronte di finisher oggi ritenute banali, ridicole ecc., c'era forse una costruzione migliore dei match e del contesto, accettavi il legdrop o la gomitata di Rock (che però chiudeva spesso anche con la sola rock bottom). Spendo una buona parola, da nostalgico per certi "bracci tesi" definitivi, come quello di JBL, o meglio, Stan Hansen...
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da Marco Frediani »

La gomitata di Jericho non rende bene, come finisher era meglio la Codebreaker.
Il problema di queste finisher "semplici" è che se ne abusa spesso, tipo Chris Hero che tirava mille elbow a match (come Misawa anche). In certe narrazioni può andare bene, come per "fiaccare" il nemico lentamente, in altre no (quando dopo ogni elbow ci si rialza).
Non mi piacciono molto le finisher "intricate" da eseguire, come la One Wing Angel di Omega, anche se è bella da vedere, mi ha sempre dato l'idea di "finta".

Le ginocchiate sono semplici e molto efficaci, e rendono molto bene visivamente, sia quando la fa KENTA, che Bryan. La migliore la fa Ibushi con il Kamigoye.

Il Legdrop è sempre stata una finisher "brutta" per Hulk Hogan. Un bel lariat come faceva in Giappone sarebbe stato più d'impatto.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da andreawarrior »

Luca Borgia... Freddie Blassie insegnava ad Hulk Hogan a vendere meno le mosse, visto che era enorme, lo stesso Andrè the giant a tanti wrestlers le mosse non le vendeva neanche.

La resistenza ai colpi in passato veniva concessa giustamente solo a personaggi supereroi alla He man, come appunto Hogan e Warrior e a quelli soprannaturali come Undertaker e Kane.
E ovviamente per interpretare quei personaggi dovevi prendere wrestlers grandi, grossi, fisicati.
Finn Balor non sarebbe stato adatto a fare Undertaker.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da AlikShowstopper »

andreawarrior ha scritto:Luca Borgia... Freddie Blassie insegnava ad Hulk Hogan a vendere meno le mosse, visto che era enorme, lo stesso Andrè the giant a tanti wrestlers le mosse non le vendeva neanche.

La resistenza ai colpi in passato veniva concessa giustamente solo a personaggi supereroi alla He man, come appunto Hogan e Warrior e a quelli soprannaturali come Undertaker e Kane.
E ovviamente per interpretare quei personaggi dovevi prendere wrestlers grandi, grossi, fisicati.
Finn Balor non sarebbe stato adatto a fare Undertaker.
Vero, ma dipende anche dal personaggio; un "posseduto" da un demone poteva starci benissimo. A condizione che "recitasse" in un certo modo sul ring
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da andreawarrior »

Oggi tutto è lecito, perchè il wrestling è diventato più Dragon ball, che la simulazione di uno sport, ma 20 - 30 anni fa la quasi totalità dei wrestlers e dei fans non avrebbero accettato un Finn Balor invulnerabile ai colpi avversari, come lo era Undertaker.

Leggiti il libro di Ole Anderson, membro degli horseman, spiega molte cose.
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da luchador »

andreawarrior ha scritto:Oggi tutto è lecito, perchè il wrestling è diventato più Dragon ball, che la simulazione di uno sport, ma 20 - 30 anni fa la quasi totalità dei wrestlers e dei fans non avrebbero accettato un Finn Balor invulnerabile ai colpi avversari, come lo era Undertaker.

Leggiti il libro di Ole Anderson, membro degli horseman, spiega molte cose.
hai detto bene
20/30 anni fa
oggi Balor versione damon e' molto over
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Re: L'involuzione delle finisher

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Sì over nel senso che è finito, a NXT neppure si vedrà più la versione Demon.
Ah fra parentesi perchè retrocedere in uno show minore un wrestler tanto popolare?
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Re: L'involuzione delle finisher

Messaggio da AlikShowstopper »

Colosso ha scritto:Sì over nel senso che è finito, a NXT neppure si vedrà più la versione Demon.
Ah fra parentesi perchè retrocedere in uno show minore un wrestler tanto popolare?
Forse perchè, in primo luogo, un wrestler devi saperlo gestire non solo con la caratterizzazione Demon visto che il wrestling non è uno sport
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