Ecco da quando i titoli non cambiarono più possessore per count out

[andreawarrior]

Quando è nata la regola secondo cui il titolo non cambia possessore a seguito di una vittoria count out, ma solo per schienamento e sottomissione?
Qualche giorno dopo il 15 luglio 1967.
In quella data il campione WWWF Bruno Sammartino ha affrontato il campione U.S. di San Francisco Ray Stevens a casa sua a San Francisco.
Entrambi i titoli erano in palio, il 1° round fu vinto pulito da Stevens, il 2° fu vinto pulito da Sammartino e nel 3° Sammartino applicò la sua finisher (bear hug), l'arbitro finì k.o. e Sammartino mollò la presa, Stevens da dietro lo colì con un low blow e lo cacciò fuori ring e Sammartino perse per count out.
Ray Stevens fu premiato sul ring col titolo WWWF da arbitro e personale della AWA San Francisco, però la WWWF pochi giorni dopo invalidò il passaggio di titolo per il low blow e perchè la vittoria era stata per count out.
Da quel giorno prima la WWWF poi anche le altre federazioni misero la regola secondo cui i titoli passano di mano solo per schienamento e sottomissione.
WWWF e AWA San Francisco erano d'accordo su tutto e ci guadagnarono tutti. Stevens a casa sua si vantava di aver vinto il titolo WWWF battendo Sammartino, che invece a casa sua si vantava di essersi dimostrato superiore e di aver perso sporco.

[Colosso]

Neanche io sapevo quando fosse iniziata di preciso questa usanza. Grazie Andrea per l'interessante informazione.
Peraltro nella storia ci sono state diverse eccezioni, tipo la Tna che ancora negli anni 2000 permetteva il cambio del titolo per squalifica (Abyss divenne campione mondiale in questo modo).

[Servatis a Maleficum]

Sì, perché si trattava del titolo NWA. Attualmente, a dire la verità, non so se la regola è stata cambiata per questa cintura oppure no (magari salterà fuori con Aldis).