Intervista molto interessante a Fazio, che io vedrei benissimo anche in nazionale. Riporto qua il pezzo sulla Premier
http://www.ultimouomo.com/federico-fazi ... la-difesa/
Perché paradossalmente l’anno più duro è stato il secondo. «Ambientarsi alla Premier League è più difficile: si gioca un calcio molto diverso da tutti gli altri. Ci sono più 1 contro 1, più ribaltamenti di fronte, molti più spazi, meno tattica, molta poca tattica. Anzi, diciamo che non ci si lavora proprio sulla tattica. È tutta questione di fisicità. La squadra deve prima di tutto star bene fisicamente, la differenza poi la fa quello che un giocatore sa fare di per sé, il suo livello tecnico. La verità è che tutte le partite si giocano allo stesso modo, non si studia il rivale: ogni squadra ha il suo stile e rispetta solo quello, senza troppa attenzione al resto, senza cambiare mai».
E qui, Fazio, arriva al punto: «È divertente vedere le partite, ma solo per il tifoso, per gli spettatori che sono sugli spalti, per le occasioni da gol… Ma è sempre la stessa cosa. Non c’è tattica, non c’è pianificazione». E ancora: «Praticamente il centrocampo non esiste: stai attaccando, termina l’azione e già stanno attaccando te». Un tipo di gioco che non corrisponde alle sue ambizioni come giocatore: «È un po’ noiosa, per un calciatore. Non hai margine di crescita, non impari a studiare, fai sempre le stesse cose. Non cambi posizione, non apprendi nulla tatticamente».