Manga e Anime

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Guilty Fever
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Guilty Fever »

Il modo in cui nasce l'amore per lo sport di Kuroko é spiegato come un "banale" approccio da bambino comune che guarda il basket in tv e ci gioca al parchetto con gli amici, un background in linea con la sua natura "trascendente" delle cose, ciò che lo traina a proseguire con quella dedizione é la promessa che stringe con Ogiwara, perché come per tanti bambini "della vita vera", per Kuroko sì é bella la disciplina in sé, ma ciò che lo appassiona davvero é il fare qualcosa assieme ad amici con cui condivide un interesse comune, é quell'ideale, lo scambio di messaggi sui loro allenamenti che tiene con Ogiwara o il rapporto d'amicizia che che stringe con Aomine allenandosi assieme dopo l'orario di scuola, che lo spinge ad andare avanti con quella dedizione. L'amore vero e proprio per il basket lo sviluppa più avanti, alla Seirin.
E in ogni caso la sua non é una dedizione no matter what (o detta diversamente, non decide "di farsi il culo senza senso"), visto che quando il mister lo riporta alla realtà dicendogli espressamente di non essere all'altezza nemmeno della squadra riserve, confessa ad Aomine di voler mollare il basket, ed é Aomine a convincerlo a proseguire (e Akashi a indirizzarlo sul suo stile di gioco).

Io lo trovo un percorso verosimile, oltre che molto coerente col personaggio.
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Marco Frediani
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Marco Frediani »

Meliodas credo che sia uno dei personaggi più irritanti che ho mai visto. Ci hanno anche provato a dargli una profondità ma è proprio fallito in partenza, e mi riferisco anche alla parte che non hanno ancora coperto nell'anime. Lo batte solo Hawk.
Ma in generale tutti i personaggi sono uno peggio dell'altro come banalità, tranne Ban e Escanor. Pure i cattivi, non se ne salva uno, tranne Estarossa (ma nemmeno poi tanto per adesso).
L'anime si salva perchè è strapieno di azione, ogni tre minuti succedono seicento cose, altrimenti sarebbe un flop.
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Marco Frediani
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Marco Frediani »

Inklings ha scritto:A onor del vero, quasi tutti i protagonisti degli Shonen sono irritanti e insopportabile, piatti, raccomandati, etc.

Goku, Rufy, Naruto, Tsubasa, Seiya, Asta, Yoh, personalmente pure Kuroko, Tanjiro (qui è più una roba a pelle) e un po' Gon, ma la lista potrebbe andare avanti ancora.

Poi ci sono esempi come Deku, Ed, Ippo (qui è opinabile, ad alcuni non piace, io l'adoro anche se prende troppe botte in testa) e Mob scritti bene e con cui puoi empatizzare senza che risultino stucchevoli, ma sono eccezioni.
Credo dipenda solo dall'abilità dell'autore. Naoto Date è un bell'eroe, e anche Yusuke di Yu Yu. Anche Naoto di Tiger Mask W non è irritante, per quanto il miglior personaggio sia l'altro, Takuma con il suo percorso dove "vende l'anima al Diavolo" per cercare vendetta.
Goku piace, non come Vegeta, ma come protagonista ci stà, anche perchè quasi tutte le volte prima le prende un casino, e poi vince. Tsubasa zoppo e senza una spalla quasi vince agilmente.

Ma in generale non so quanto sia facile scrivere un eroe in questo genere, dato che per forza di cose lo devi fare più forte di tutti. Vengono sempre meglio gli antieroi, come Vegeta o Mark Lender, o Hiei.
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Inklings »

Yusuke è un buon protagonista, non eccezionale, ma la personalità borderline e il manga stesso con la sua mancanza di direzionalità (e quindi con la possibilità di Yusuke di trovare la sua strada nella vita senza obbiettivi troppo specifici) aiutano.
Naoto, così come Joe Yabuki sono protagonisti di manga più maturi, possono spaziare di più come tematiche. Non è per forza così, Eren di AoT è una chiavica per tre quarti della storia, ma lì è tutto il contesto ad essere atipico (è un seinen raccontato come fosse uno shonen con elementi Battle), quindi non fa molto testo.

Goku era il prototipo, a guardarlo in retrospettiva fa schifo, al tempo era una novità assoluta.

L'abilità di un autore la vedi o nel riprendere canoni tradizionali riproponendoli in modo creativo, riuscendo a coniugare l'aspetto ideale dell'eroe, la sua positività, forza etc. con il bisogno del lettore di potersi relazionare al protagonista. Ci sono modi cheap per farlo, ad esempio un underdog funziona sempre (anche perché a differenza del wrestling il raggiungimento dell'obiettivo è la fine della storia e non devi raccontare il dopo), ma alla lunga la scrittura può diventare stucchevole e ripetitiva. Un altro modo, più arduo, è proporre qualcosa di veramente nuovo, protagonisti inadatti, antieroi, incapaci, etc. molto più difficili da scrivere e meno redditizi (il pubblico di Shonen Jump si legge le peggio minestre riscaldate), ma sicuramente più interessanti. Tipo come fa ONE.

@Mysto

Capisco quel che dici, ma uno che inizia come Kuroko, per caso e per divertirsi, non ce lo vedo a darsi tanta pena per mesi, senza giocare, senza fare canestro (assicuro che è la cosa più frustrante dell'universo), quando potrebbe comunque giocare con l'amico in un modo o nell'altro senza farlo in modo agonistico, dando priorità alla vittoria anche rispetto alle sue emozioni. Capirei se il basket fosse stata la cosa più importante della sua vita, se fosse stato l'unico posto in cui si sentiva a casa o simili, ma tutto questo nella sua storia non sono riuscito a percepirlo. Rimane un bel manga, è Kuroko un personaggio apprezzabile, ma a pelle non lo capisco e non simpatizzo con lui.
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Servatis a Maleficum »

Tra i protagonisti penso sia difficile non amare Hanamichi Sakuragi in Slam Dunk e Gatsu in Berserk. Il primo, oltre a far sbellicare dalle risate, è tutto fuorché imbattibile, e sono tante le occasioni in cui perde o fa figuracce. Seguire la sua crescita in tutti i campi è stato davvero bellissimo, non parlo del finale del manga per non spoilerare.

Gatsu, beh... è l'antieroe per antonomasia, colui che è stato privato di tutto e che ha subito tante angherie fin dall'infanzia (la scena con Donovan è una delle più forti che abbia mai visto).

Aggiungerei anche Ryo Saeba, lui è uno di quelli con caratteristiche "perfette" (mira infallibile, capacità deduttive incredibili, ecc.) ma che fa talmente tante cavolate da risultare troppo simpatico :mrgreen:
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polykai
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Re: Manga e Anime

Messaggio da polykai »

ma in quel caso parliamo di generi completamente diversi, come abbiamo già detto per Naoto o Joe Yabuki, dove non ti puoi permettere una "piattezza" costante

se no dovremmo aggiungere Akira Fudo, Kenshiro, i Jojo ecc ecc...
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Inklings »

Sì mi riferivo a battle shonen o sportivi. Gatsu è un personaggio da antologia, decisamente fuori classifica.

Saeba è un po' un esempio di quello che dicevo, coniuga la "perfezione" nel suo lavoro a un' inadeguatezza (che lo rende comico e umano) in ciò che non riguarda pistole e scazzottate, anche se le manie da pervertito dopo un po' sanno di stantio.
Sakuragi è un personaggio riuscitissimo, talmente underdog da essere al limite del perdente, ti immedesimi perché è una schiappa (molto realisticamente, come tutte le persone normali che iniziano uno sport) che inizia per rimorchiare e continua per orgoglio e riscatto, in più fa spisciare.
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Marco Frediani
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Marco Frediani »

Penso che basterebbe rendere il protagonista umano, e farlo perdere di tanto in tanto. Tsubasa perde una partita in due tornei, oltretutto all'ultimo minuto, e per rendere le cose equilibrate lo hanno dovuto ammazzare nella seconda finale. Benji lo hanno dovuto tenere fuori da quasi tutte le partite, altrimenti era pure lui troppo forte.
Io a dei personaggi del genere non posso dare il mio supporto, non sono mai in difficoltà, come fanno a conquistarmi?

Almeno Goku le prendeva, tifavi per lui e poi volevi vedere il cattivo morire male (avere dei bei cattivi ha senz'altro aiutato), Poi Dragon Ball sono almeno venti anni che non lo rivedo, magari adesso lo odierei a morte.
I migliori protagonisti sono quelli non perfetti, che soffrono e che perdono. Ti immedesimi in loro, altrimenti sono solamente antipatici.

Non sono manga, ma i personaggi di Stan Lee sono ottimi in questo. L'Uomo Ragno è troppo forte, ma non si può non simpatizzare per Peter Parker.
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Colosso
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Colosso »

Marco Frediani ha scritto: I migliori protagonisti sono quelli non perfetti, che soffrono e che perdono. Ti immedesimi in loro, altrimenti sono solamente antipatici.
Va detto che l'Uomo Tigre, e parlo dell'originale Naoto Date, è veramente troppo forte nella sua serie. In più di 100 puntate perde un solo incontro, contro Inoki, e neanche per schienamento. Lo spettatore però non smette mai di amarlo e tifare per lui... sarà perchè tutti i suoi cattivi sono caratterizzati in modo efficace e lui in ogni match soffre come un dannato?
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polykai
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Re: Manga e Anime

Messaggio da polykai »

Naoto però ha i suoi dubbi ed i suoi timori e se non perde sul ring, "perde" però più volte nella vita, vedi ad esempio la morte di Daimon o il fatto di non poter rivelare la sua identità ecc ecc...
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Frogadier2
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Frogadier2 »

Mi pare di non aver visto citato Hinata di Haikyuu come protagonista. E devo dire che lui è uno di quelli con cui possono simpatizzare un pò tutti.

Assomiglia in parte al primo Naruto: quasi incapace di far nulla, con un rivale molto, molto più forte di lui (in questo caso Kageyama). La differenza sta nella sua crescita, molto più graduale e sensata, che ti porta veramente a stare dalla sua parte.

Per il resto, possiede veramente tutte le caratteristiche tipiche di un protagonista shonen classico, ma nel contesto di Haikyuu ci sta benissimo.
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Jagger
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Jagger »

Inklings ha scritto:Chiaro che ci sono gradi e gradi, Seiya e Tsubasa sono pure personaggi stra-vecchi e legati a schemi che oggi fanno un po' ridere, l'uno super raccomandato con l'aiuto esterno sempre e comunque, l'altro perfettino e invincibile in campo.
La parte sottolineata mi ha dato da riflettere.
Perché a ben vedere non è proprio così. Le "raccomandazioni" e gli "aiuti esterni" di Seiya ci sono, ma sono decisamente molto più "spirituali" che concrete. C'è Atena che grida il suo nome ogni 3x2 insieme a praticamente tutto il cast di personaggi secondari, ma se andiamo a vedere gli aiuti concreti che riceve sono principalmente i classici "ti doniamo la nostra forza così puoi combattere per tutto il gruppo", roba che Goku per dire faceva con pianeti interi senza che venisse tacciato di essere "raccomandato".
Nel contesto specifico di Saint Seiya, poi, la cosa è ancora più lampante. Se andiamo a vedere quel che succede, soprattutto nel manga, gli altri protagonisti sono molto più "raccomandati" di lui.
Voglio dire, Dragone viene letteralmente portato indietro da Atena quando viene mandato negli Inferi alla casa del Cancro, senza l'intervento diretto della sua divinità aveva perso in un colpo. Non contento, alla colonna dell'Oceano Indiano ha la dea che gli indica letteralmente quali sono i punti deboli della tecnica più potente del nemico. Cigno nel manga one-shotta il primo Cavaliere d'Argento che gli capita a tiro senza nemmeno essersi riposato dopo i Cavalieri Neri, mentre Seiya suda un centinaio di camicie contro Lucertola e Balena, per poi venire sconfitto senza appello da Cani da Caccia. Fenice non ne parliamo, quello è il classico perfettino darkettoso che pare preso di peso da uno shojo, addirittura one-shotta direttamente i Giudici degli Inferi perché lui può. Andromeda vabbé, è lì solo per farsi salvare dal fratello/gary stu, parlare di "aiuti esterni" con lui è come sparare sulla croce rossa.
Questo per dire che paradossalmente, vicende alla mano, Seiya è il meno raccomandato dei protagonisti, quello che suda di più (non a caso le sue cadute nel burrone sono memetiche) e riceve meno aiuti esterni. Eppure viene odiato proprio con quelle motivazioni.
Alla fine credo che, più che le vicende del manga, a "contare" sia la (sovra)esposizione. Lo screen time. Puoi creare anche il personaggio più interessante dell'universo, ma non sarà tale per sempre e per tutti. In primo luogo perché se le cose vanno molto per le lunghe (come è tipico degli shonen) è difficile mantenere l'interesse, un po' perché se devi fargli ruotare attorno tutto il pubblico (specie quello moderno) finirà inevitabilmente per schierarsi contro di lui.
Si è detto di Naruto. Indubbiamente è costruito come un ottimo protagonista agli inizi, anche il più smaliziato degli spettatori non può non tifare per lui contro Gaara. Poi però inevitabilmente accusa il tempo che passa, anche se Kishimoto (molto abilmente) non manca mai di parcheggiarlo di tanto in tanto, dando spazio a Sasuke o addirittura a personaggi secondari che non siano né l'uno né l'altro (la quarta guerra ninja è cominciata così). E con questa tecnica alla fine Naruto Uzumaki ne esce abbastanza bene per il numero spropositato di pagine/episodi che è durato Naruto.
Poi certo, i nemici sono molto importanti. Un antagonista sfaccettato e ben scritto ti può tenere comunque incollato al manga anche con un protagonista inutile, anche se non è certo il modo migliore per goderselo. Al contrario, un antagonista magari ben scritto ma con cui è impossibile empatizzare perché banalmente troppo marcio dentro, può far scattare l'empatia anche con il più insulso dei protagonisti (penso a Kenshiro con tutta la sfilza di sottoposti di Raoul, di suo è piatto come una tavola ma in certe situazioni come fai a non volere che spacchi il culo all'universo?).
Tutto questo panegirico per dire che secondo me la difficoltà principale, specie di questi tempi, è realizzare un protagonista di shonen che sappia mantenere attorno a sé l'interesse per lungo tempo senza venire a noia o, al contrario, far scattare l'effetto inutilità (toh, s'è parlato di Saint Seiya, Tenma di Lost Canvas è l'esempio opposto, lo cavi dalla serie e non cambia praticamente nulla, questo è decisamente troppo).
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Re: Manga e Anime

Messaggio da polykai »

se andiamo considerare l'anime però le "raccomandazioni" di pegasus aumentano esponenzialmente e da qui l'odio nei suoi confronti
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Inklings »

Jagger, io sono d'accordo su tre quarti delle cose che dici, ho parlato di Seiya solo perché è protagonista, altrimenti si potrebbero scrivere pagine intere anche su Sirio-Deathmask. Il paragone con Goku non lo trovo calzante, quella di Goku è una tecnica sviluppata appositamente per ricevere energia da altri esseri viventi, non è così diversa da altri esempi come Naruto che usa l'arte eremitica o qualsiasi tecnica di assorbimento, etc. Quelli di Seiya e co. sono deus ex-machina (letteralmente), aiuti esterni che permettono ai protagonisti di battere avversari molto più forti di loro. Non sono tecniche, strategie, etc. sono superiorità numerica e boost da altri. Non proprio il massimo per dei protagonisti buoni, almeno secondo me. Seiya è una pippa, probabilmente non è manco il più forte del suo gruppo, eppure è sempre lì in prima linea, a battersi con cavalieri d'oro, generali avversari e dei che dovrebbero batterlo senonché... succede qualcosa. Poi che succeda a tutti i bronzini lì dentro è verissimo, anche più che a lui, ma io stavo facendo un discorso sui MC, non su tutti i personaggi. Poi se parliamo dei Cavalieri dello Zodiaco a me infatti non piace per niente, figurati che la mia saga preferita è Asgard (lol) e la serie preferita è Lost Canvas.

Sullo screen time e sulla lunghezza sono d'accordo, infatti gli esempi che citavo sfruttano proprio questi due elementi per apparire meno pesanti e onnipresenti.
Deku è presente ma gestito senza essere troppo ingombrante, la storia di Ed di FMA si conclude senza andare troppo per le lunghe ed è abbastanza corale, Ippo riesce ad essere apprezzato dopo 1300 capitoli (!) perché hai una schiera di personaggi secondari e deuteragonisti con un loro percorso e momenti per brillare e differenziarsi. Non penso però che siano elementi così limitanti, se uno è bravo davvero, tipo ONE, può fare bene sia con protagonisti sempre presenti (Mob) o sempre assenti (Saitama, ma questo è un po' un unicum ed è parodico, quindi non conta tanto), è la capacità di sfruttare qualitativamente il tempo usato (ciò che il protagonista ha da dire al lettore) a fare la differenza. Ippo può dirci tanto anche dopo 1300 capitoli, può ancora "crescere". Seiya dopo il grande tempio (o Goku dopo Cell) anche sticazzi, e forse pure prima.

Naruto l'ho detto, è un personaggio discreto, molto apprezzabile in alcune parti, specie all'inizio ma castrato da una scrittura che lo ha reso un ossessionato d'amicizia (ben oltre il limite della giustificazione) e un messia del mondo ninja (per la vecchia regola della predestinazionee, non proprio il massimo come scrittura per uno partito come un fallito e che diceva a Neji che il destino non esiste).
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Jagger »

Inklings ha scritto:Jagger, io sono d'accordo su tre quarti delle cose che dici, ho parlato di Seiya solo perché è protagonista, altrimenti si potrebbero scrivere pagine intere anche su Sirio-Deathmask. Il paragone con Goku non lo trovo calzante, quella di Goku è una tecnica sviluppata appositamente per ricevere energia da altri esseri viventi, non è così diversa da altri esempi come Naruto che usa l'arte eremitica o qualsiasi tecnica di assorbimento, etc. Quelli di Seiya e co. sono deus ex-machina (letteralmente), aiuti esterni che permettono ai protagonisti di battere avversari molto più forti di loro.
Non sono tecniche, strategie, etc. sono superiorità numerica e boost da altri. Non proprio il massimo per dei protagonisti buoni, almeno secondo me.
Ni.
Lasciamo perdere il fatto che cercare di descrivere dettagliatamente le tecniche di Toriyama sia come cercare di analizzare sofismi e figure retoriche in un discorso di Antonio Cassano, pour parler... evidenziavo il fatto che Goku per assorbire l'energia ha bisogno di un endorsement consenziente (almeno dagli esseri viventi). Tant'è che contro Bu non avrebbe raccolto abbastanza energia, non fosse stato per Mr. Satan che ha convinto la gran parte dei terrestri a donare la loro energia.
E questo concettualmente non lo vedo molto diverso dalla classica scenetta con i quattro imbecilli che prestano la loro forza a Pegasus, con tanto di fascettini energetici dei rispettivi colori.
Poi certo, se hai la dea che ti mette i cartelli "colpire qua" è un aiuto decisamente più pesante, ma appunto questo capita più ai comprimari che al protagonista.
Seiya è una pippa, probabilmente non è manco il più forte del suo gruppo, eppure è sempre lì in prima linea, a battersi con cavalieri d'oro, generali avversari e dei che dovrebbero batterlo senonché... succede qualcosa. Poi che succeda a tutti i bronzini lì dentro è verissimo, anche più che a lui, ma io stavo facendo un discorso sui MC, non su tutti i personaggi. Poi se parliamo dei Cavalieri dello Zodiaco a me infatti non piace per niente, figurati che la mia saga preferita è Asgard (lol) e la serie preferita è Lost Canvas.
Appunto, stavo mettendo la cosa nel suo contesto. Nel suo contesto Seiya è il protagonista migliore possibile, perché vuoi quel che vuoi, alla fin della fiera è quello che suda di più, che "fa di più" per meritarsi le sue conquiste. Chiunque altro al posto suo sarebbe stato mille volte peggio, con la vetta suprema di schifo con Phoenix: sai che bella un'intera serie di Genmaken-HoyokuTensho-Who's Next? che manco Goldberg.
Poi è assolutamente legittimo che il contesto faccia cagare, ci mancherebbe. Solo, mi citi Lost Canvas (che adoro) ma appunto lì hanno fatto l'errore inverso, il protagonista è talmente inutile che quando consegue qualcosa sembra immeritato (quanti avversari ha sconfitto prima di trovarsi davanti ad Hades, tre?!).
Sullo screen time e sulla lunghezza sono d'accordo, infatti gli esempi che citavo sfruttano proprio questi due elementi per apparire meno pesanti e onnipresenti.
Deku è presente ma gestito senza essere troppo ingombrante, la storia di Ed di FMA si conclude senza andare troppo per le lunghe ed è abbastanza corale, Ippo riesce ad essere apprezzato dopo 1300 capitoli (!) perché hai una schiera di personaggi secondari e deuteragonisti con un loro percorso e momenti per brillare e differenziarsi. Non penso però che siano elementi così limitanti, se uno è bravo davvero, tipo ONE, può fare bene sia con protagonisti sempre presenti (Mob) o sempre assenti (Saitama, ma questo è un po' un unicum ed è parodico, quindi non conta tanto), è la capacità di sfruttare qualitativamente il tempo usato (ciò che il protagonista ha da dire al lettore) a fare la differenza. Ippo può dirci tanto anche dopo 1300 capitoli, può ancora "crescere". Seiya dopo il grande tempio (o Goku dopo Cell) anche sticazzi, e forse pure prima.
Ammetto l'ignoranza in alcuni degli esempi che hai fatto, quindi potrei tranquillamente sbagliare. Io personalmente sono convinto che la fantasia umana abbia un limite, e per tenere un personaggio fresco e interessante dopo fantastilioni di pagine/episodi sia giocoforza necessario fargli prendere delle "pause" (che possono benissimo essere dedicate allo sviluppo di deuteragonisti o addirittura antagonisti, perché no).
Saitama è proprio l'esempio limite, di fatto è proprio l'esperimento di mettere come protagonista il Phoenix di turno: esperimento riuscito per l'appunto grazie all'impianto parodico (Saitama serio sarebbe insopportabile), e anche così comunque per mandare avanti la trama Saitama lo devi tenere inattivo il 99,90% del tempo.
Naruto l'ho detto, è un personaggio discreto, molto apprezzabile in alcune parti, specie all'inizio ma castrato da una scrittura che lo ha reso un ossessionato d'amicizia (ben oltre il limite della giustificazione) e un messia del mondo ninja (per la vecchia regola della predestinazionee, non proprio il massimo come scrittura per uno partito come un fallito e che diceva a Neji che il destino non esiste).
Sono in parte d'accordo, ma appunto facendo le somme alla fine della fiera ne viene fuori un personaggio discreto. Che per la quantità industriale di inchiostro e pellicola che è stata incentrata su di lui, è un mezzo miracolo (dato per me appunto almeno in parte dal fatto che nel corso dell'opera è stato comunque "dosato" spesso e volentieri).
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Inklings »

Sì, la Genkidama è una roba abbastanza forzata, ma è comunque una tecnica che attiva Goku, si è dovuto allenare per farla e necessita una certo "rituale", mentre gli altri personaggi non potrebbero eseguirla. Se invece metti al posto di Seiya, un altro str***o col cosmo decente, tipo uno degli altri bronzini non cambia nulla. Che secondo me è un po' il suo problema: Seiya non ha alcun motivo per essere il protagonista della storia se non che viene scelto così dall'autore. Non è il più forte (Ikki), non è il più disposto al sacrificio (Sirio), è piattissimo (mentre hai Shun che al netto del drama aveva una psicologia su cui poter lavorare), non ha particolari motivi di trama che lo rendano main event material (la sottotrama della sorella perduta è da teralol), non è interessante sotto qualunque aspetto lo si consideri. È determinato, come lo sono tutti, e leale, come tutti, tranne Ikki che si fa i cazzi suoi fino all'ultimo per poi apparire stile entrata di WM coi pyros. Non sono così sicuro che nel contesto sia il protagonista migliore/meno peggio, anche se è vero che gli altri sarebbero comunque inadeguati probabilmente. È vero che il fatto di prenderle in continuazione e non arrendersi lo candida ad essere un eroe apprezzabile, ma non penso che la debolezza di Seiya lo renda uno per cui il lettore può tifare/apprezzare. Lo farebbe se nonostante la sua debolezza trovasse modi per vincere con le sue forze, o con aiuti moderati. Ma alla fine vince solo con pippe da solo o con gente molto più forte ma grazie agli altri. È come Santino marella che vince l'IC grazie a Lashley, la prima volta il pop te lo fa anche, ma se vince solo così dopo un po' non hai più motivi per tifarlo. C'è una linea sottile tra underdog e perdente fortunato secondo me: Andromeda che quasi s'ammazza per battere Fish è il primo, Pegasus che c'ha sempre il cosmo degli amici, l'armatura di Sagittario, quella divina, Atena, etc. quando deve affrontare qualsiasi cosa sopra il cavaliere d'argento è il secondo. Son d'accordo che sia assolutamente meglio di Ikki/Goldberg che squasha Eaco a caso, quello sì.
Tenma fa sboccare, uno dei peggiori di sempre e c'ha solo la trama dalla sua. Per questo quando leggevo LC m'immaginavo che i protagonisti siano i gold saints e sono riuscito ad apprezzarlo :D
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Re: Manga e Anime

Messaggio da kautzer »

I recently read two pretty good manga: chainsaw man & tower of god
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Guilty Fever »

Kinda strange hearing someone speaking in English on the Italian Wrestling Web, but I was really interested on Tower of God nevertheless.
Have you tried taking a look on the anime which is currently airing (worldwide available on Crunchyroll)? There's a lot of hype about it, being the first Korean Manhwa adapted into a Japanese anime, I'll watch it for sure right when it will finish airing.
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Frogadier2 »

kautzer ha scritto:I recently read two pretty good manga: chainsaw man & tower of god
Chainsaw Man is amazing and weird at the same time. Really, the last chapters had an EoE lite vibe and were absolutely mind boggling. That also reminds me that I started another manga which is new in WSJ (Undead Unluck), it's not as crazy as Chainsaw Man, but is definitely not something you see on Shonen Jump usually.

About Tower of God, I know next to nothing about it and I'm watching the anime which just started, the first episode had me kinda intrigued especially about the world. The plot doesn't scream of originality, but the drawings are peculiar and there's a lot of potential.
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Re: Manga e Anime

Messaggio da Guilty Fever »

Io comunque ho risposto in Inglese per coglionare, eh, cioé con queste premesse non m'aspetto un dialogo serio :|

Il mio interesse per Tower of God però é vero.
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