bonf89 ha scritto:Mr. Mackey ha scritto:in Italia di Grunge oltre i Nirvana sono arrivati solo i Pearl Jam, i Soundgarden e i grandissimi Afghan Whigs o i Alice in Chains non sono mai veramete arrivati, salvo qualche singolo dei Soundgarden tra i più commerciali.
Bonf, io ti chiedo umilmente scusa ma Bowie, Prince e Michael nella stessa riga proprio non si può sentire.
Ah, e i Linkin Park fanno schifo
Mr. Mackey ha scritto:non mi dirai che ti piacono i Linkin Park?
Un orribile e banalissimo nu-metal, pure le sperimentazioni synth hanno fatto cagare. Musicalmente veramente brutto da ascoltare, zero originalità oltre ad aver preso in eredità il peggio del nu-metal dei Korn e compagnia. Testi che più banali si muore, molto meglio (anche musicalmente) un Bieber, per dire. E non sto trollando, lo penso veramente.
Guarda Mackey, abbiamo parlato anche dei Queen e li ritieni un gruppo che ha prodotto zero innovazione. E va bene, eh, per carità. Io poi non sono un gran conoscitore di musica e mi renderei solo ridicolo addentrandomi in un mondo che non mi compete.
Però, parlando più generalmente, non tutto ciò che piace è innovazione, non tutto ciò che è qualitativamente ottimo è sempre godibile, non tutto ciò che è banale è skippabile. Spero capirai che agli occhi dei "profani" poco importino certe valutazioni.
I Linkin Park per certi versi sono banali (che poi per LP intendo solo i primi tre album), per me sono godibili. Sono banali in molte cose pure i Foo Fighters, ma li amo lo stesso. Sono banali anche gli ACDC a dirla tutta per certi versi, eppure non mi pare che siano ritenuti una band skippabile e hanno prodotto pezzi che sono nella storia della musica. Alcuni ritengono banali i Metallica, eppure ci sono album anche qui che hanno fatto la storia.
D'altro canto, Yngwie Malmsteen suona la chitarra come pochi (o come nessuno) ma lo ritengo semi-inutile. I Dream Theater sono forse la band più virtuosa del pianeta, eppure mi danno meno emozioni di gruppi banali che tuttavia la canzone me la fanno sentire mia, mi emozionano, o mi caricano, o mi fanno pensare.
Per quanto riguarda Bowie, Prince e Michael nella stessa frase mica era un paragone, sono artisti che hanno fatto breccia nel cuore di milioni di persone e sono stati celebrati. Cornell in Italia è davvero poco conosciuto in confronto anche al meno conosciuto dei tre succitati.
Finendo il discorso iniziale, so bene che mi piacciono anche gruppi non eccelsi tecnicamente o che non hanno prodotto innovazioni in ambito musicale, ma mica sto ad ascoltare solo Nina Simone o Frank Zappa, ci saranno momenti in cui ascolterò Nina Simone e Frank Zappa, ci saranno momenti in cui ascolterò i LP, i Green Day, Caparezza e altri che comunque mi hanno lasciato qualcosa, per un motivo o per un altro.
Ovvio che la frase più facile e più pigra sarebbe un semplice: De gustibus, tuttavia questo argomento su innovazione-tecnica-originalità-importanza mi sembra interessante da affrontare.
I (primi) Queen li apprezzo pure io, pur non ritenendoli assolutamente tra le band più importanti. Certo che per piacere non bisogna per forza essere innovativi, pero l'originalità del sound è una cosa che ti contraddistingue, e la continua ricerca di essa per me è da apprezzare sempre. Perchè poi fondamentalmente di semplici cover band ne abbiamo quaranta milioni.
Quanto al discorso: testi - banalità, questo diventa significante solo quando l'artista in questione si propone come comunicatore (non musicalmente) che ha assolutamente qualcosa da dire. Gli AC/DC, per dire, non avevano un ca**o da dire. Loro si limitavano a fare del ottimo hard rock (fuori tempo, ma essendo australiani li è permesso), il focus era sulla musica, non sui testi i quali erano sottomessi alla musica, come in ogni gruppo hard-rock che si rispetti. Per dire, un semplicissimo "You Shock me all night long" non può essere banale perchè non ambisce a nulla (il testo). Solo chi ambisce di fare qualcosa di impegnativo rischia di essere banale. Io posso ripetere in una canzona esclusivamente solo il verso "voglio trombarti, lalala, trombarti ti voglio, lalala" e non correrò il rischio di alcuna banalità. I Linkin Park sotto questo punto di vista li ricordo veramente terribili, sembravano una banda di ragazzini di 12 anni alle prese con il compito "diciamo la nostra sul mondo".
Musicalmente poi possono anche piacere eh, per carità. Ma onestamente mi sembrano rappresentare la peggiore delle combinazioni: un nu-metal commerciale.
Quanto alle band che hai citato, i Metallica hanno fatto stracagare quando si sono presentati come impegnati. I Metallica invece dei primi 3 album, quelli che sottomettevano i testi al trash-metal, sono indubbiamente nella storia del metal come tra le band più importanti e con ogni probabilità i migliori. I Dream Theater mi hanno sempre fatto cagare, Malmsteen è un buon tecnico, ma ovviamente questo non basta, essendo un compositore mediocre. Caparezza invece mi piace molto.
riguardo i Soundgarden, io li apprezzo molto ma non sono sorpreso che in Italia non abbiamo sfondato, qualche singolo escluso. La loro è stata una combinazione grunge - hardrock poco attraente per le radio, mentre i teen-ager preferivano a Cornell personaggi più semplici e confortanti come Cobain o Vedder.