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ilbuonemman ha scritto:Ieri ho visto al cinema 2001 Odissea nello Spazio (sì, visto, ahimé era una falla nel mio repertorio cinematografico).
Beh, che dire, bellissima iniziativa.
Il film é stupendo, porca puttana, ha 50 anni e non ha nulla da invidiare ai moderni mezzi tecnologici, colonna sonora stupenda. Veramente uno dei capolavori della storia cinematografica.
però VENTI MINUTI di immagini psichedeliche senza sosta sono uno strazio insopportabile
si poteva ridurre a cinque minuti e non sarebbe cambiato nulla
ilbuonemman ha scritto:Ieri ho visto al cinema 2001 Odissea nello Spazio (sì, visto, ahimé era una falla nel mio repertorio cinematografico).
Beh, che dire, bellissima iniziativa.
Il film é stupendo, porca puttana, ha 50 anni e non ha nulla da invidiare ai moderni mezzi tecnologici, colonna sonora stupenda. Veramente uno dei capolavori della storia cinematografica.
però VENTI MINUTI di immagini psichedeliche senza sosta sono uno strazio insopportabile
si poteva ridurre a cinque minuti e non sarebbe cambiato nulla
Sì, l'ho pensato anch'io.
Però é palese che lui lì si sia voluto divertire per i cazzi suoi, si dice fosse rimasto molto colpito da sequenze del genere in un documentario di questo tipo e abbia voluto ricrearle (penso eh, mi pare di aver letto na roba del genere).
Comunque sia, scena palesemente votata al suo compiacimento e sì, forse é l'unica "pecca" che gli muovo.
Anche per me è un film da 9.
Sinceramente non ricordo sequenze lente, i film lenti sono ben altri. Le scene psichedeliche finali rappresentano l'acme del film, non si potevano accorciare come nulla fosse.
Se proprio bisogna trovargli un difetto, secondo me consiste nel lasciare al film un'aura di mistero sul presunto significato, cosa che ha fatto fiorire tantissime interpretazioni diverse su elementi diversi, un numero di allegorie che neanche la Divina Commedia ha. Il fatto è che tutte queste interpretazioni, anche se alcune sono suggestive, sono false, perché Kubrick e Clarke hanno più volte detto di voler lasciare un "significato aperto", di non dare nessuna interpretazione allegorica, il che vuol dire essenzialmente che un significato non c'è (Clarke ha addirittura detto che "Se qualcuno capisce il film alla prima visione, abbiamo fallito").
Ecco, penso che un film che non riesca a spiegarsi da sé, alla prima visione, abbia un grosso difetto di fondo. Che in questo caso però viene sommerso da tutti i pregi
Karl ha scritto:Le scene psichedeliche finali rappresentano l'acme del film, non si potevano accorciare come nulla fosse.
dai, su
non cambiava NULLA ai fini del film se avesse dimezzato tutta quella lunghissima sequenza
oggi serve solo a farti cambiare canale
Si, perché lo spettatore di oggi è abituato a quel cancro della televisione che propone 5 minuti di programma e 10 minuti di pubblicità, per cui ha assunto un modo schizofrenico di guardare un qualsiasi contenuto, cambiando canale non appena si perde un minimo di interesse.
La televisione che c'era nel 1968 era ancora sana e di conseguenza lo spettatore era sano, per cui Kubrick poteva permettersi di fare certe cose
Un po' troppo generico come giudizio non credi Karl?
Hai sicuramente ragione, ma esiste oggi una grandissima fetta di pubblico che con i servizi VOD apprezza e sostiene anche prodotti meno "shotgun".
Poi si i tempi erano più dilatati in genere.
Per dire, la TOS di star trek ha ritmi lentissimi per gli standard di oggi.
La stessa TNG rischiò la chiusura finché non compresero che necessitava un taglio ed un ritmo diverso.
Se osservate DS9 o VOTA siamo ancora a prodotti narrativamente ad anni luce dalla TOS
Karl ha scritto:Si, perché lo spettatore di oggi è abituato a quel cancro della televisione che propone 5 minuti di programma e 10 minuti di pubblicità, per cui ha assunto un modo schizofrenico di guardare un qualsiasi contenuto, cambiando canale non appena si perde un minimo di interesse.
La televisione che c'era nel 1968 era ancora sana e di conseguenza lo spettatore era sano, per cui Kubrick poteva permettersi di fare certe cose
onestamente penso che neanche all'epoca si potesse permettere una cosa simile perchè parliamo appunto di una seguenza visiva che uccide l'interesse di chiunque, in qualunque epoca, con qualsiasi pubblico: oggi controlli lo smartphone, ieri cambiavi canale, all'epoca chiedevi a chi ti stava accanto "ma cos'è questa roba? quando finisce?"
se lo scopo di kubrick era quello di stressare lo spettatore per fargli vivere le stesse emozioni dell'astronauta, allora è giustificabile concettualmente
ma avrebbe raggiunto lo stesso identico scopo anche con una sequenza molto più corta ed il film non ne avrebbe risentito minimamente
Tsunami ha scritto:Un po' troppo generico come giudizio non credi Karl?
Non mi pare. Ma non avendo mai visto Star Trek non posso rispondere sugli esempi
Di sicuro la televisione on demand rappresenta un passo avanti; ma non credo che su Netflix ci siano i film di Buñuel, per dire
polykai ha scritto:onestamente penso che neanche all'epoca si potesse permettere una cosa simile perchè parliamo appunto di una seguenza visiva che uccide l'interesse di chiunque, in qualunque epoca, con qualsiasi pubblico: oggi controlli lo smartphone, ieri cambiavi canale, all'epoca chiedevi a chi ti stava accanto "ma cos'è questa roba? quando finisce?"
se lo scopo di kubrick era quello di stressare lo spettatore per fargli vivere le stesse emozioni dell'astronauta, allora è giustificabile concettualmente
ma avrebbe raggiunto lo stesso identico scopo anche con una sequenza molto più corta ed il film non ne avrebbe risentito minimamente
Ma tu hai mai visto un film di Antonioni o di Tarkovskij?
Perché con questo ragionamento taglieresti i 3/4 delle scene dei loro film (e in certi casi non avresti neanche torto, ma tant'è)
Quello che volevo dire è che è un film non semplice da apprezzare in tutti i suoi momenti, perché non è un film per tutti, se non sei un cinefilo (io non lo sono e non mi sono mai detto un esperto) certe scene è difficile che tu le possa apprezzare perché certe cose non puoi coglierle. Ed è anche giusto così. Io riconosco sia un capolavoro, ma nella mia ignoranza è un film che non rivedrei mai, è molto pesante per me da guardare. Ciò nulla toglie al suo valore.
Poi sarà anche un mio problema, io ad esempio non amo stare a vedere un film per due o tre ore filate, preferisco guardarmi un film o una serie coi miei tempi e a seconda della mia disponibilità di tempo o della voglia e dell'interesse in quel dato momento. Sono stato capace di fare bingewatching e vedermi una serie intera in pochi giorni o una stagione in una giornata, come sono stato capace di vedermi un solo film in tre giorni.
Ho amici che si sono fermati alla seconda stagione di Breaking Bad perché lento e noioso, ho amici che si fanno le seghe a due mani su ogni inquadratura e su ogni particolare della serie. Io amo BB, ma se uno non lo riesce ad apprezzare che devo dire, che non lo capisce? No, semplicemente non è per tutti, anche come mero gusto estetico, ed è giusto che sia così. Ciò nulla toglie al valore della serie.
Comunque su Netflix non ci sarà Bunuel, ma c'è/c'era tutta la trilogia del dollaro, per dire.
ONE AND ONLY
V.I.P. of Clash Of Champions 2016, Backlash 2017, Backlash 2018
Aggiungo che il catalogo di Netflix Italia è pesantemente castrato da anni di scempi sui diritti da parte di mediaset e Rai.
I cataloghi esteri e soprattutto usa sono ben altra cosa
Ciao! Qualcuno ha visto Dogman di Matteo Garrone. io mi sono fatto incuriosire dalla vittoria del premio come miglior attore di Marcello Fonte a Cannes...
ironmaiden ha scritto:Mi sto vedendo Mister Marston e le wonder women! Sul creatore di WONDER WOMAN, uno dei miei personaggi preferiti dei fumetti!
L'ho visto l'altro giorno, non mi è piaciuto per niente.
Sapevo che c'erano dei sottintesi sessuali belli forti nel personaggio di Wonder Woman... è stata stravolta però la storia personale di Marston facendo passare lui e la moglie per depravati. In realtà la moglie e la segretaria andarono sì a vivere insieme dopo la morte dello scrittore, ma come sorelle per crescere i rispettivi figli e senza alcuna relazione sessuale come pesantemente esplicitato dal film.
ironmaiden ha scritto:Mi sto vedendo Mister Marston e le wonder women! Sul creatore di WONDER WOMAN, uno dei miei personaggi preferiti dei fumetti!
L'ho visto l'altro giorno, non mi è piaciuto per niente.
Sapevo che c'erano dei sottintesi sessuali belli forti nel personaggio di Wonder Woman... è stata stravolta però la storia personale di Marston facendo passare lui e la moglie per depravati. In realtà la moglie e la segretaria andarono sì a vivere insieme dopo la morte dello scrittore, ma come sorelle per crescere i rispettivi figli e senza alcuna relazione sessuale come pesantemente esplicitato dal film.
caspita...il filme è tutto l'opposto...sembra che il fulcro di tutto erano le orge che si facevano...ammetto che alla fine della visione ero un po' infastidito, però non pensavo avessero stravolto la verità. Se è così è una vergogna...
ironmaiden ha scritto:
caspita...il filme è tutto l'opposto...sembra che il fulcro di tutto erano le orge che si facevano...ammetto che alla fine della visione ero un po' infastidito, però non pensavo avessero stravolto la verità. Se è così è una vergogna...
Dopo aver visto il film sono andato a cercare i commenti e ho scoperto che i figli di Marston si sono lamentati della rappresentazione fatta della loro famiglia, specificando che le loro madri non avevano alcun tipo di rapporto sessuale fra loro.
L'unica cosa vera del film è il fatto che Marston fosse un sostenitore del femminismo e avesse creato Wonder Woman come icona del movimento (e come pubblicità per la macchina della verità da lui inventata).