Ma la serialità c'è sempre stata nel wrestling, specialmente nelle rivalità lunghe, come Austin/McMahon, in Steen Vs Generico, o in un certo senso anche in Okada/Tanahashi o nella AJPW anni 90 con la Royal Road di Giant Baba.Glass Shatters ha scritto:Come ho scritto nel messaggio precedente, non è l'essere caciaroni la vera chiave del successo della Marvel per me, sennò qualsiasi blockbuster epico dovrebbe fare quelle cifre.Marco Frediani ha scritto:La Marvel ha indovinato quello che piace al pubblico: fracasso, effetti speciali, meme, starpower. E i numeri gli danno ragione, anche perchè è un prodotto pensato solo per vendere.Guilty Fever ha scritto:La sovraesposizione del prodotto é un problema sopravvalutato.
Nel senso, indubbiamente quantità e qualità non vanno di pari passo, e quando scegli di gettarti sul consumo massivo cavalcando l'hype del momento difficilmente offri anche un prodotto dalla qualità artistica oggettivamente rilevante. Il problema della WWE é che non crea e non cavalca alcun hype.
Pensate al Marvel Cinematic Universe (che é palesemente l'ispirazione filosofica della WWE, guardate Reigns quanto é un personaggio smaccatamente superoistico). La strategia di marketing é la stessa che segue la WWE, la saturazione del mercato per cavalcare l'hype, tirano fuori tre, quattro o cinque film all'anno, e da un punto di vista critico probabilmente nessuno di questi ha un valore artistico in sé (valore che non ha neppure nelle intenzioni, sia chiaro), eppure attirano, incassano e soprattutto PIACCIONO alla propria fan base che del valore artistico oggettivo se ne sbatte giustamente le palle.
Il problema della WWE non sono le mille ore di prodotto in sé e per sé, é che quelle mille ore fanno tutte e mille cagare alla propria fan base che così non crea alcun hype né all'interno né all'esterno di sé.
Ps: ah ed Endgame s'incula vent'anni di WWE se non direttamente tutta la sua esistenza.
Per chi vuole profondità la Marvel offre altre cose.
Hanno avuto questo successo perchè hanno portato qualcosa che nei fumetti è presente da sempre al cinema, ossia la serialità. Una cosa che il pubblico cinematografico non aveva mai visto prima. E hanno fatto affezzionare ai personaggi anche i non lettori dei fumetti perchè gli ha dato un percorso di evoluzione dei personaggi lungo 11 anni. Tutte cose che nei fumetti in realtà già c'erano, cose che sono presenti anche nel wrestling da sempre. Per questo per me in realtà il potenziale per fare bene è tanto . Perchè non devi inventarti nulla, devi solo fare quello che il wrestling ha sempre fatto meglio che puoi, ma loro non ci provano neanche.
Wrestling e cultura pop vanno sempre a braccetto.
Io intendevo che i film Marvel non sono proprio questi superfilmoni a livello di trama o profondità dei personaggi (con le dovute eccezioni). Sono fumettoni con effetti speciali, una linea narrativa coerente (e mica poco, oggigiorno), e gli si deve riconoscere che danno l'idea di essere stati tutti pianificati a tavolino dall'inizio.
Un po l'idea che mi ha dato Fast And Furios dal quarto capitolo in poi, quando è diventato un franchise.
Sono prodotti che hanno capito i gusti del pubblico e lo accontentano.
Come negli anni '80 si cercava il Real American, c'era Hulk Hogan o Rocky contro Ivan Drago. Negli anni '90 gli antieroi, e quindi Austin.
Adesso che vuole il pubblico? Quello che chiedeva lo ha avuto a Wrestlemania, ma i ratings sprofondano lo stesso.