Gimmick forti e storie
- andreawarrior
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Gimmick forti e storie
Siamo tutti d'accordo sulla mancanza di storie in WWE, però prima di creare le storie, bisognerebbe creare dei personaggi.
La domanda è: dare delle gimmick forti come quelle di Bray Wyatt, o prima di lui Undertaker, Kane, ecc, aumenta la possibilità di creare storie originali e quindi più interessanti?
Per me sì, inoltre con delle gimmick forti certe storie si scrivono da sole.
La domanda è: dare delle gimmick forti come quelle di Bray Wyatt, o prima di lui Undertaker, Kane, ecc, aumenta la possibilità di creare storie originali e quindi più interessanti?
Per me sì, inoltre con delle gimmick forti certe storie si scrivono da sole.
- ryogascorpio
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Re: Gimmick forti e storie
Certamente.
Anzi si può quasi dire che la storia sia irrilevante laddove il performer risulta "debole" sotto il profilo della gimmick.
Un caso eclatante è quello di Cesaro. Puoi scrivergli tutte le storie interessanti che vuoi, ma a lui mancherà sempre qual qualcosa di indefinito che lo rende "forte" come personaggio.
Per quanto mi riguarda l'era gimmick non è mai morta, è sempre esistita.
Stone Cold Steve Austin non era se stesso, non aveva alcuna "attitude".
Semplicemente aveva la gimmick del lavoratore che si ribella al capo.
Avremmo bisogno intanto di personaggi così...poi la storia viene dopo.
Ma un Ricochet cosa mi rappresenta? E' identico ad un Neville, ad un Balor....
Anzi si può quasi dire che la storia sia irrilevante laddove il performer risulta "debole" sotto il profilo della gimmick.
Un caso eclatante è quello di Cesaro. Puoi scrivergli tutte le storie interessanti che vuoi, ma a lui mancherà sempre qual qualcosa di indefinito che lo rende "forte" come personaggio.
Per quanto mi riguarda l'era gimmick non è mai morta, è sempre esistita.
Stone Cold Steve Austin non era se stesso, non aveva alcuna "attitude".
Semplicemente aveva la gimmick del lavoratore che si ribella al capo.
Avremmo bisogno intanto di personaggi così...poi la storia viene dopo.
Ma un Ricochet cosa mi rappresenta? E' identico ad un Neville, ad un Balor....
Re: Gimmick forti e storie
Aggiungo che la mancanza di un personaggio e una caratterizzazione porta alle rivalità "sportive" che tanto vituperiamo, quando un wrestler per sfidarne un altro dice "Voglio il tuo titolo" o "Ti batterò perchè sono più bravo di te". Gente come i Rollins e gli Styles attuali non può avere che feud di questo tipo.
Re: Gimmick forti e storie
Sulla carta sarei d'accordo; all'atto pratico negli ultimi anni hanno dimostrato di avere assolutamente idea di come gestire le gimmick "forti". Aspetto anche al varco il "nuovo" Wyatt, ho forti dubbi sul fatto che abbiano idea su come farlo interagire con gli altri elementi del roster o su come cesellare una storyline su misura per lui.
Re: Gimmick forti e storie
Mica vero.ryogascorpio ha scritto:Certamente.
Anzi si può quasi dire che la storia sia irrilevante laddove il performer risulta "debole" sotto il profilo della gimmick.
Un caso eclatante è quello di Cesaro. Puoi scrivergli tutte le storie interessanti che vuoi, ma a lui mancherà sempre qual qualcosa di indefinito che lo rende "forte" come personaggio.
..
Ai tempi di Zeb Colter e Swagger era un personaggio molto interessante e stava andando molto molto over.
- Titan Morgan
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Re: Gimmick forti e storie
Attenzione però a parlare di "creare", perchè non è che ogni performer è adatto ad interpretare qualsiasi gimmick. Esattamente come nel cinema o nelle serie TV, un interprete deve riuscire a sentire suo quel personaggio, altrimenti non andrà da nessuna parte. Ryogascorpio ha citato Steve Austin: ebbene, prima di diventare Stone Cold, a Steve Austin era stata assegnata una gimmick nella quale non riusciva proprio a calarsi, ovvero quella di "The Ringmaster". Si sentiva prigioniero di un personaggio nel quale non si riconosceva e per questo le sue performance risultavano molto limitate. Una volta che fu lasciato libero di interpretare un personaggio più adatto a lui, ovvero quello del redneck cazzuto, volgare e spregiudicato che non si fermava davanti a nulla, il suo successo non conobbe più limiti, anche perché la gente si identificava in lui, giacchè interpretava i sogni proibiti di qualsiasi uomo della classe media.andreawarrior ha scritto:Siamo tutti d'accordo sulla mancanza di storie in WWE, però prima di creare le storie, bisognerebbe creare dei personaggi.
La domanda è: dare delle gimmick forti come quelle di Bray Wyatt, o prima di lui Undertaker, Kane, ecc, aumenta la possibilità di creare storie originali e quindi più interessanti?
Per me sì, inoltre con delle gimmick forti certe storie si scrivono da sole.
Elias è perfetto nella sua gimmick, così come Bray Wyatt, Daniel Bryan e Rowan, i Viking Riders e Lacey Evans lo sono nelle loro.
Ma alcuni proprio non riescono a trasmettere nulla, vedi ad esempio Mojo Rawley.
Ad ogni modo, so già come andrà a finire questo topic:
- Ecco un altro rimasto negli anni ottanta... lo vuoi capire che i fans di oggi non vogliono le gimmick? I fans moderni vogliono grandi atleti che combattono match a cinque stelle, i personaggi piacciono solo a voi quarantenni rincoglioniti rimasti a trenta anni fa, lo volete capire? -
Al che tu risponderai:
- Ti darei ragione se il wrestling di oggi, privato dei grandi personaggi e riempito di atleti capaci di disputare match a cinque stelle, stesse vivendo un'età dell'oro, ma in realtà gli ascolti e l'interesse stanno calando sempre di più. E come mai i fans, sia vecchi che giovani, dicono che l'unico motivo valido rimasto per seguire la WWE è lo sviluppo del personaggio di Bray Wyatt? -
Si susseguiranno una serie di scambi per evitare la risposta a questa domanda fino a che, per qualche ragione, non finirete a parlare di pesi e altezze.
Re: Gimmick forti e storie
Ed infatti aveva una caratterizzazione molto forte, Swagger a fargli da spalla ed un Mantell eccellente nei panni del manager.luchador ha scritto:Mica vero.ryogascorpio ha scritto:Certamente.
Anzi si può quasi dire che la storia sia irrilevante laddove il performer risulta "debole" sotto il profilo della gimmick.
Un caso eclatante è quello di Cesaro. Puoi scrivergli tutte le storie interessanti che vuoi, ma a lui mancherà sempre qual qualcosa di indefinito che lo rende "forte" come personaggio.
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Ai tempi di Zeb Colter e Swagger era un personaggio molto interessante e stava andando molto molto over.
- ryogascorpio
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Re: Gimmick forti e storie
molto molto over per fare poi cosa?luchador ha scritto:Mica vero.ryogascorpio ha scritto:Certamente.
Anzi si può quasi dire che la storia sia irrilevante laddove il performer risulta "debole" sotto il profilo della gimmick.
Un caso eclatante è quello di Cesaro. Puoi scrivergli tutte le storie interessanti che vuoi, ma a lui mancherà sempre qual qualcosa di indefinito che lo rende "forte" come personaggio.
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Ai tempi di Zeb Colter e Swagger era un personaggio molto interessante e stava andando molto molto over.
Nulla.
Perché Cesaro non può fare nulla da main eventer.
Non è colpa della scrittura, è lui che non funziona.
Se prendi Ricky Memphis e gli dai il ruolo di Noodles in C'era una volta in America, il film farà schifo anche se è scritto da dio...
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Re: Gimmick forti e storie
Mannaggia Titan, non spoilerare le discussioni!Titan Morgan ha scritto:Ad ogni modo, so già come andrà a finire questo topic:
- Ecco un altro rimasto negli anni ottanta... lo vuoi capire che i fans di oggi non vogliono le gimmick? I fans moderni vogliono grandi atleti che combattono match a cinque stelle, i personaggi piacciono solo a voi quarantenni rincoglioniti rimasti a trenta anni fa, lo volete capire? -
Al che tu risponderai:
- Ti darei ragione se il wrestling di oggi, privato dei grandi personaggi e riempito di atleti capaci di disputare match a cinque stelle, stesse vivendo un'età dell'oro, ma in realtà gli ascolti e l'interesse stanno calando sempre di più. E come mai i fans, sia vecchi che giovani, dicono che l'unico motivo valido rimasto per seguire la WWE è lo sviluppo del personaggio di Bray Wyatt? -
Si susseguiranno una serie di scambi per evitare la risposta a questa domanda fino a che, per qualche ragione, non finirete a parlare di pesi e altezze.
Re: Gimmick forti e storie
guarda questo videoryogascorpio ha scritto:molto molto over per fare poi cosa?luchador ha scritto:Mica vero.ryogascorpio ha scritto:Certamente.
Anzi si può quasi dire che la storia sia irrilevante laddove il performer risulta "debole" sotto il profilo della gimmick.
Un caso eclatante è quello di Cesaro. Puoi scrivergli tutte le storie interessanti che vuoi, ma a lui mancherà sempre qual qualcosa di indefinito che lo rende "forte" come personaggio.
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Ai tempi di Zeb Colter e Swagger era un personaggio molto interessante e stava andando molto molto over.
Nulla.
Perché Cesaro non può fare nulla da main eventer.
Non è colpa della scrittura, è lui che non funziona.
Se prendi Ricky Memphis e gli dai il ruolo di Noodles in C'era una volta in America, il film farà schifo anche se è scritto da dio...
https://www.youtube.com/watch?v=wPN3epxGiHA
questo Cesaro poteva stare bene nel main event
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Re: Gimmick forti e storie
Verissimo, la cosa più importante che insegna l'ECW ( e l'Attitudine di riflesso) e' che le gimmick migliori sono quelle basate sulla vera personalità dei wrestler e portate all'eccesso.Titan Morgan ha scritto:Attenzione però a parlare di "creare", perchè non è che ogni performer è adatto ad interpretare qualsiasi gimmick. Esattamente come nel cinema o nelle serie TV, un interprete deve riuscire a sentire suo quel personaggio, altrimenti non andrà da nessuna parte. Ryogascorpio ha citato Steve Austin: ebbene, prima di diventare Stone Cold, a Steve Austin era stata assegnata una gimmick nella quale non riusciva proprio a calarsi, ovvero quella di "The Ringmaster". Si sentiva prigioniero di un personaggio nel quale non si riconosceva e per questo le sue performance risultavano molto limitate. Una volta che fu lasciato libero di interpretare un personaggio più adatto a lui, ovvero quello del redneck cazzuto, volgare e spregiudicato che non si fermava davanti a nulla, il suo successo non conobbe più limiti, anche perché la gente si identificava in lui, giacchè interpretava i sogni proibiti di qualsiasi uomo della classe media.andreawarrior ha scritto:Siamo tutti d'accordo sulla mancanza di storie in WWE, però prima di creare le storie, bisognerebbe creare dei personaggi.
La domanda è: dare delle gimmick forti come quelle di Bray Wyatt, o prima di lui Undertaker, Kane, ecc, aumenta la possibilità di creare storie originali e quindi più interessanti?
Per me sì, inoltre con delle gimmick forti certe storie si scrivono da sole.
Elias è perfetto nella sua gimmick, così come Bray Wyatt, Daniel Bryan e Rowan, i Viking Riders e Lacey Evans lo sono nelle loro.
Ma alcuni proprio non riescono a trasmettere nulla, vedi ad esempio Mojo Rawley.
Ad ogni modo, so già come andrà a finire questo topic:
- Ecco un altro rimasto negli anni ottanta... lo vuoi capire che i fans di oggi non vogliono le gimmick? I fans moderni vogliono grandi atleti che combattono match a cinque stelle, i personaggi piacciono solo a voi quarantenni rincoglioniti rimasti a trenta anni fa, lo volete capire? -
Al che tu risponderai:
- Ti darei ragione se il wrestling di oggi, privato dei grandi personaggi e riempito di atleti capaci di disputare match a cinque stelle, stesse vivendo un'età dell'oro, ma in realtà gli ascolti e l'interesse stanno calando sempre di più. E come mai i fans, sia vecchi che giovani, dicono che l'unico motivo valido rimasto per seguire la WWE è lo sviluppo del personaggio di Bray Wyatt? -
Si susseguiranno una serie di scambi per evitare la risposta a questa domanda fino a che, per qualche ragione, non finirete a parlare di pesi e altezze.
Re: Gimmick forti e storie
Per me non ha senso dire "Quella gimmick deve essere assegnata a quel tale wrestler" come se fosse la parte di un attore. Tutte le gimmick sono basate sulla vera personalità dei lottatori e sono solo loro a poterle interpretare.
Chi non ne ha mai avuta una denuncia una fortissima mancanza di carisma e personalità.
Chi non ne ha mai avuta una denuncia una fortissima mancanza di carisma e personalità.
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Re: Gimmick forti e storie
Va anche visto se ti viene consentito dall'alto. Se The Rock e Stone Cold debuttassero oggi per come e' fatta la WWE attuale rimarrebbero imprigionati nelle gimmick di Rocky Maivia e The Ringmaster a vita e non verremmo mai a conoscenza delle loro vere capacità.Colosso ha scritto:Per me non ha senso dire "Quella gimmick deve essere assegnata a quel tale wrestler" come se fosse la parte di un attore. Tutte le gimmick sono basate sulla vera personalità dei lottatori e sono solo loro a poterle interpretare.
Chi non ne ha mai avuta una denuncia una fortissima mancanza di carisma e personalità.
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Re: Gimmick forti e storie
Avete fatto bene a parlare del problema del non dare la gimmick giusta al wrestler, ma è un problema che si può risolvere facilmente, semplicemente parlandone col wrestler.
Basta chiedergli "Cosa ti piacerebbe fare, più o meno?" E poi si cerca la soluzione giusta, sia per le esigenze della federazione, che per quelle del wrestler.
Basta chiedergli "Cosa ti piacerebbe fare, più o meno?" E poi si cerca la soluzione giusta, sia per le esigenze della federazione, che per quelle del wrestler.
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Re: Gimmick forti e storie
ryogascorpio ha scritto:molto molto over per fare poi cosa?
Nulla.
Perché Cesaro non può fare nulla da main eventer.
Non è colpa della scrittura, è lui che non funziona.
Se prendi Ricky Memphis e gli dai il ruolo di Noodles in C'era una volta in America, il film farà schifo anche se è scritto da dio...
Tolto Reigns che è un eccezione, un maineventer che non sa parlare non si è mai visto, ovviamente nel wrestling ormai diventato televisivo...
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Re: Gimmick forti e storie
Si, fu Austin stesso a chiedere il cambio gimmick a McMahon.andreawarrior ha scritto:Avete fatto bene a parlare del problema del non dare la gimmick giusta al wrestler, ma è un problema che si può risolvere facilmente, semplicemente parlandone col wrestler.
Basta chiedergli "Cosa ti piacerebbe fare, più o meno?" E poi si cerca la soluzione giusta, sia per le esigenze della federazione, che per quelle del wrestler.
Il problema è che il Vince di oggi non ha la stessa elasticità mentale dell'epoca, appena capi' che Rocky Maivia era irrecuperabile coi fan disse direttamente a lui "possiamo insistere o rigirarti come heel, scegli tu" e The Rock scelse la seconda opzione chiedendo solo un microfono e due minuti liberi ("Rocky Maivia is a lot of things, but sucks isn't one of them")
Oggi Vince non lo farebbe mai, direbbe di insistere e basta.
Re: Gimmick forti e storie
Con l'età si diventa più rigidi, ma penso che molto dipenda dal monopolio di fatto. La madre di tutti i "si fa così e basta" è stata la gestione di John Cena. Grazie all'assenza di concorrenza hanno potuto insistere per anni con il Cena boyscout senza pagarne lo scotto, fino a quando il pubblico si è assuefatto (o rassegnato). E' il motivo per il quale tutti riponiamo così tante speranze nella AEW.
Re: Gimmick forti e storie
Sì. Con alcune riserve, però.andreawarrior ha scritto:Siamo tutti d'accordo sulla mancanza di storie in WWE, però prima di creare le storie, bisognerebbe creare dei personaggi.
La domanda è: dare delle gimmick forti come quelle di Bray Wyatt, o prima di lui Undertaker, Kane, ecc, aumenta la possibilità di creare storie originali e quindi più interessanti?
Per me sì, inoltre con delle gimmick forti certe storie si scrivono da sole.
1) Come ha detto Titan, la gimmick deve essere nelle corde del performer. Un Vladimir Kozlov, per dirne uno, era chiaramente più a suo agio come comedy character che come mostro distruttore.
2) Dopo un po' ci deve essere UN MINIMO di evoluzione. Anche la più geniale delle gimmick stufa dopo qualche tempo, specie con millemila ore di (sovra)esposizione. Andrebbe sempre programmato un cambiamento anche leggero da tenere in canna appena la gimmick perde mordente. Sì, vale anche per i Samoa Joe che portano avanti lo stesso character con lo stesso promo e la stessa faccia incazzosa dal 1922.
3) Se possibile, bisognerebbe cercare di collegare i passaggi fra le varie evoluzioni. Per dirne un altro, Damien Sandow sarà stato quel che era ma nel promo in cui è "tornato se stesso" chiudendo la parentesi Mizdow aveva dato continuità a tutta la sua carriera in WWE, collegando fra di loro la gimmick dell'intellettuale, quella dell'imitatore e appunto quella della controfigura di Miz.
- AlikShowstopper
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Re: Gimmick forti e storie
Gimmick forti anni 80? Non credo possano funzionare se non per i fan hardcore di wrestling.
Personaggi con alcuni lati "gimmickabili"? (un esempio idiota? Cesaro rappresentante di caffè) perchè no ma devono essere ben gestiti
Personaggi con alcuni lati "gimmickabili"? (un esempio idiota? Cesaro rappresentante di caffè) perchè no ma devono essere ben gestiti