Ha ancora senso Hulk Hogan nel 2019?

[Colosso]

E' scandaloso tutto quanto, lo ha incontrato una sola volta in vita sua per meno di un minuto e si permette di insultarlo e sminuirlo agli occhi di tutti.
Che poi io so come era andata la storia: Hogan nel 2007 fece una delle sue ultime apparizioni in Wwe e andò a salutare i ragazzi dello spogliatoio di Raw. Strinse la mano e scambiò 2 parole con tutti quelli che conosceva ma non riconobbe Punk e non gli disse niente. Punk, convinto di essere già un volto noto, fu ferito nell'orgoglio e se la prese così a male che diventò il più grande hater di Hogan.
E' una stronzata degna di una persona piccola e meschina portare avanti questo odio basato sul nulla dopo più di 10 anni.

[luchador]

Ma dove lo avrebbe insultato e sminuito?

Ha detto che l'ha incontrato e non gli é piaciuto.

Ma questo rientra nella norma perché hogan nell'ambiente piace a pochi.

[TheFiend]

Ognuno può aver simpatia o antipatia per chiunque. Io adoro il personaggio di Hogan, ma umanamente non avendolo mai conosciuto non posso giudicarlo

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[Titan Morgan]

Ma questo rientra nella norma perché hogan nell'ambiente piace a pochi.

In realtà quelli che parlano male di Hogan nel business sono pochissimi e quasi tutti persone notoriamente invidiose che sparlano di chiunque (tipo Bret Hart, Scott Steiner, Jesse Ventura...).
La stragrande maggioranza dei suoi colleghi lo rispettano e gli sono immensamente grati per ciò che ha fatto per il mondo del wrestling e per le loro carriere.
Per quel che riguarda la faccenda di CM Punk, Hogan ha recentemente spiegato che nel 2007 era in piena crisi a causa del divorzio da Linda, i problemi di suo figlio Nick, la sua vita e la sua famiglia che stavano andando a puttane, tanto che arrivò perfino a tentare il suicidio.
Il wrestling neanche lo seguiva e per questo non aveva idea di chi fosse CM Punk. Nel backstage non lo riconobbe, Punk si sentì ferito nell'orgoglio e se l'è legata al dito.

[Marco Frediani]

Sembra una versione alternativa della storia tra Punk e Tony Atlas.

[Ric777]

Punk che si offende con qualcuno e se la lega al dito per tutta la vita? Non riesco a crederci.

[polykai]

Sembra una versione alternativa della storia tra Punk e Tony Atlas.

immagino sia un'impresa fare peggio di tony atlas in quel frangente

[Servatis a Maleficum]

Ma sinceramente, c'è qualcuno che non sta antipatico a Punk? E lo dico da suo fan, eh

[luchador]

Ma questo rientra nella norma perché hogan nell'ambiente piace a pochi.

In realtà quelli che parlano male di Hogan nel business sono pochissimi e quasi tutti persone notoriamente invidiose che sparlano di chiunque (tipo Bret Hart, Scott Steiner, Jesse Ventura...).
.

Beh mica solo loro
Ci sarebbero anche Shawn Michaels, Triple H, Iron Sheik, Honky Tonk man, Vince Russo...lo stesso Vince McMahon non lo sopporta e credo che dopo l'uscita razzista questo numero sia pure aumentato...

[Servatis a Maleficum]

Direi che Vince Russo rientra nella categoria "persone invidiose che sparlano di chiunque", mentre Iron Sheik è una categoria a parte, uno così fuori di testa l'ho visto raramente, ai tempi dedicammo pure una sezione della newsboard ai suoi deliri, ed era divertente seguire il suo Twitter in attesa di qualche sua uscita

[ryogascorpio]

Ma questo rientra nella norma perché hogan nell'ambiente piace a pochi.

In realtà quelli che parlano male di Hogan nel business sono pochissimi e quasi tutti persone notoriamente invidiose che sparlano di chiunque (tipo Bret Hart, Scott Steiner, Jesse Ventura...).
.

Beh mica solo loro
Ci sarebbero anche Shawn Michaels, Triple H, Iron Sheik, Honky Tonk man, Vince Russo...lo stesso Vince McMahon non lo sopporta e credo che dopo l'uscita razzista questo numero sia pure aumentato...

ah Vince non lo sopporta, te l'ha detto lui?
Gli deve solo tipo tutto...ma vabbè...

[Ric777]

Ma come, non mi citi Paul Orndorff e Billy Graham? Studia di più!!

[Titan Morgan]

Ci sarebbero anche Shawn Michaels, Triple H, Iron Sheik, Honky Tonk man, Vince Russo...lo stesso Vince McMahon non lo sopporta e credo che dopo l'uscita razzista questo numero sia pure aumentato...

Shawn Michaels ha avuto con lui qualche dissapore nel 2005 ma adesso lui e Hulk sono in ottimi rapporti, anzi, si stimano a vicenda.
Con Triple H invece, Hulk non ha mai avuto nessun problema, anzi, Hunter si è sempre adoperato per farlo tornare alla WWE dopo lo "scandalo" del 2015.
Quella di The Iron Sheik è tutta una posa per fare scena, infatti quando si incontrano si abbracciano sempre (basti pensare alla Hall of Fame, dove Hulk lo baciò sulla pelata, addirittura), Honky Tonk Man gli ha praticamente chiesto scusa, anche perché se ha avuto una carriera in WWF, lo deve soltanto alla sua amicizia con Hogan, mentre con Vince McMahon è sempre stato un rapporto controverso: sono amici sul piano personale, ma quando si tratta di business ognuno ha le sue vedute ed esigenze.
Per quel che riguarda Vince Russo, è invece Hogan a non fidarsi di lui, ma Russo, fatta eccezione per quel che accadde a Bash at the Beach 2000, ne ha sempre parlato bene.
Ad ogni modo, ti riporto alcune dichiarazioni di suoi ex colleghi:

KOKO B. WARE: - Quando Hulk Hogan arrivò nel territorio di Memphis, in Tennesseee, insieme al suo "fratello" Eddie Boulder (Brutus Beefcake), io sono stato tra quelli che li hanno aiutati di più perchè all'epoca nessuno avrebbe voluto mostrare loro niente in Memphis e perché erano davvero acerbi essendo appena arrivati da Tampa in Florida, non sapevano distinguere una presa al polso da un orologio da polso. Hogan voleva imparare come eseguire il dropkick e tutte le altre manovre più folli, ma io gli spiegai che avrebbe dovuto apprendere come combattere secondo lo stile che si addicesse ad un uomo della sua stazza.
In tutti gli anni che sono stato insieme ad Hulk Hogan, non è mai uscita una sola parola di tipo razzista dalla sua bocca, ne in macchina quando eravamo in viaggio, ne nello spogliatoio. Non l'ho mai sentito pronunciare qualcosa fuori dall'ordinario e questa è la ragione per cui sono rimasto davvero scioccato quando sono venuto a sapere che aveva detto quelle cose, perché quello non è il Terry che conoscevo. Per me è sempre stato come un fratello da madre differente e che Dio lo benedica, sono felice che abbia vinto quella causa in Tribunale. Posso affermare tutto questo in completa onestà, non lo sto dicendo per guadagnarci qualcosa, non avrei alcun interesse a farlo, così come non mi sederei mai qui a dire una bugia tipo che all'epoca in cui combattevamo insieme Hogan era un razzista, perché se fosse stato così, non avrei avuto alcun problema a dirlo. -

VIRGIL: - Non prendete le parole di Hulk Hogan fuori dal contesto. Quell'uomo ha fatto per me più di qualsiasi altro -

KAMALA: - Hogan mi ha sempre trattato da gentiluomo. Si interessava sinceramente a me. Era mio amico. Ricordo che una volta mi disse: "Fratello, sto facendo i soldi. Spero che succeda anche a te, perché ci sai fare e porti spettatori". Riguardo ai nostri incontri, dava sempre valore ai miei suggerimenti. Mi diceva: "Cosa vuoi che facciamo sul ring, fratello?". Glielo dicevo e poi lo facevamo davvero. E' una persona d'oro. Non sono per niente arrabbiato con lui. Lui non è davvero così. Non credo per nulla che sia un razzista, non importa cosa abbia detto in quella sfortunata circostanza. Era grandioso lavorare con lui. Chiedeva sempre il mio permesso prima di ogni match per poter fare qualcosa durante l'incontro ed alla fine mi raggiungeva sempre nello spogliatoio per ringraziarmi. -

GEORGE FOREMAN: - Conosco Hulk Hogan da oltre venti anni. Non giustifico il suo linguaggio offensivo in quell'occasione, ma non è un razzista, è una brava persona... è un mio amico. Abbiamo passato molto tempo insieme e siamo stati anche sullo stesso ring . Lo considero un amico. -

DENNIS RODMAN: - Conosco Hulk Hogan da oltre venticinque anni e non c'è un solo osso razzista nel suo corpo! -

MR. T: - Non ho nessun problema con Hulk Hogan. La gente dice e fa tante cose e chi sono io per giudicare? Io sono un cristiano e la Bibbia mi ha insegnato il perdono. Quindi, cosa dovrei dire a riguardo? Quest'uomo ha fatto qualcosa di sbagliato. L'intero scenario in cui si è trovato coinvolto suo malgrado gli si è rivoltato contro, è stato filmato a sua insaputa e tutto il resto. Io sono molto arrabbiato con il suo presunto amico (il DJ radiofonico Bubba the Love Sponge, n.d.tr.). Hulk gli voleva bene e lui lo ha pugnalato alle spalle, ma questa purtroppo è la vita. Giuda ha tradito Gesù. Lady Red ha tradito John Dillinger. Queste cose succedono. Se Hulk Hogan mi chiamerà, io gli parlerò. Non lo allontanerò da me per quello che ha fatto. Non ho mai perduto il rispetto che ho sempre avuto per lui. Tutti abbiamo fatto o detto cose di cui ci siamo pentiti e vorremmo poter tornare indietro per rimangiarcele. Io gli voglio sempre bene. -

BOOKER T: - Hulk Hogan, lui ha commesso un errore. Ma tutti gli uomini meritano una seconda possibilità e se gli verrà permesso di tornare, Hulk avrà il mio supporto al cento per cento, perché non ho mai dimenticato di quando io ero un ragazzo alla WCW (World Championship Wrestling) e lui mi ha sempre supportato al cento per cento! -.

AKEEM: - Ecco il mio primo intervento di questo lunedì 25 luglio 2016. Spero che tutti voi stiate bene la fuori, per me è tutto a posto. Mi è capitato di leggere un paio di brutti commenti rivolti ad Hulk Hogan, per cui vi lascio la mia opinione in merito. Io non sono mai stato ne un amico, ne un nemico di Hulk Hogan, non ci siamo mai frequentati, lottavamo insieme sul ring e basta. Durante tutto il periodo in cui abbiamo lavorato insieme alla WWF, ogni volta che dovevamo affrontarci, prima di ogni incontro Hogan veniva a cercarmi e mi chiedeva se fossi in qualche modo dispiaciuto che lui avrebbe vinto il match chiudendo con il leg-drop. Per me era un onore subire il leg-drop, lui non era in nessun modo tenuto a venire a chiedermi se per me andasse bene oppure no, però me lo ha sempre chiesto ed ho pensato che si trattasse di una cosa molto bella, non so se lo facesse anche con gli altri o soltanto con me. Nessuno tra quelli con cui io ho lavorato si è mai posto il problema che io fossi dispiaciuto o meno di dover perdere con lui. E questo era Hulk Hogan, l'uomo che aveva l'intera compagnia sulle sue spalle, che spendeva del suo tempo per venire a cercarmi per sapere se per me fosse tutto ok.
Qualche anno fa sono stato tra i protagonisti ad una sessione pubblica di autografi, sono entrato dalla porta per sedermi al mio tavolo ed Hulk Hogan era già impegnato con una lunghissima coda di fans, ma non appena mi ha visto, si è fermato, mi ha chiamato, mi ha stretto la mano e mi ha dato un abbraccio fraterno, dopo di che mi ha ringraziato per essermi sempre preso cura del suo corpo ogni volta che abbiamo combattuto l'uno contro l'altro alla WWF.
Nessuno lo aveva mai fatto, per questo ho pensato che sia stato un gesto molto carino da parte sua.
Come ho già detto, io non lo conosco privatamente se non per queste esperienze che ho raccontato, ma posso dire che con me si è sempre comportato da vero professionista.
Questo è ciò che volevo raccontare oggi a tutti voi fans di Facebook, vi auguro una bella giornata e tutto il meglio per ognuno di voi. -

DIAMOND DALLAS PAGE: - Per quel che mi riguarda, arriverà il momento in cui Hulk Hogan dovrà tornare per forza. E spero che questo ritorno avvenga alla WWE, perché sono sempre stato un grande fan di Hulk Hogan. Il suo apporto è stato fondamentale alla mia carriera, i suoi consigli ed il suo aiuto mi hanno permesso di raggiungere la vetta. Perché ha sempre avuto fiducia in me e la sera in cui ho conquistato il mio primo titolo mondiale c'era anche lui, insieme a (Ric) Flair e Sting. La verità è che Hulk Hogan è veramente una brava persona e prego Dio perché gli venga data la possibilità di tornare. -.

KURT ANGLE: - Non pensavo che lo avrebbe fatto! Sapete, ricordo che stavo discutendo con Vince McMahon ed Hulk Hogan ci raggiunse nella stanza. Vince voleva che fossimo presenti entrambi e cominciammo a guardarci negli occhi. Si trattò di un meeting veramente molto intenso. Io ed Hogan eravamo seduti talmente vicini che le nostre ginocchia si sfioravano. Vince si trovava di lato. Ci stavamo guardando l'un l'altro finché ad un certo punto Vince disse ad Hulk Hogan: "Bene Terry, tu batterai la mano al tappeto in segno di resa alla presa finale di Kurt questa sera". Terry fece una pausa di cinque secondi, mi guardò fisso negli occhi e disse: "Ok, facciamolo".
Rimasi scioccato. Sapete, giravano delle voci su Hulk Hogan al tempo, sul fatto che avesse difficoltà a farsi battere dagli altri. Ma non era così. Per quel che mi riguardava, tutte quelle voci furono gettate fuori dalla finestra. E che fossero vere o meno, io non ci credevo.
Penso che Hogan abbia sempre fatto ciò che era meglio per il business, ma oltre a questo, Hogan era ed è il business. Per questo, guardando in ottica del business, Hogan ha dovuto vincere il 98% delle volte perché ciò rappresentava ciò che era meglio per il business. Io non penso che Terry abbia mai cercato di fare qualcosa che non fosse corretta per il bene del business. Penso semplicemente che abbia sempre fatto la cosa giusta ed ha vinto spesso molto semplicemente perché per quasi tutti i suoi match, la cosa migliore per il business era che Hulk Hogan vincesse. Per tale ragione non ho mai avuto alcun risentimento nei confronti di Hulk Hogan.
E quella notte, l'ho rispettato ancora di più per aver ceduto alla mia presa finale facendomi vincere contro di lui. -

ROB TERRY: - Lottare per la TNA è stato un grosso affare per me. Nel periodo in cui ho lavorato nei territori di sviluppo della WWE sono stato costretto più volte a tornare in patria per rinnovare il mio visto. La TNA invece pagava per me ma non mi assicurava la green card per la residenza. È stato difficile e dispendioso ottenerla ma sono stato fortunato poiché ho avuto un grande aiuto da Hulk Hogan. Un giorno sono andato da lui, gli ho esposto la mia situazione e lui ha compreso tutto. Ha voluto le mie generalità, il mio indirizzo, ogni cosa che potesse servire. È stato un lungo processo ma mi ha permesso di ottenere la residenza americana e di poter combattere in giro senza dover tornare in Gran Bretagna ogni qual volta c'era da sbrigare un impegno di carattere burocratico. -

STONE COLD STEVE AUSTIN: - Hulk Hogan ha avuto un'eccezionale carriera (alla WWE). Ha anche avuto, come sapete, qualche problemino ultimamente... forse quando tutto questo si sarà sistemato, farà il suo ritorno.
E' lui quello che sa quanto tempo ci vorrà per far passare la tempesta, lo sapete, la WWE è una compagnia pubblica adesso. Quanto potrà occorrere perché quello che ha fatto possa essere dimenticato oppure perdonato? Probabilmente non potrà essere dimenticato, ma può essere almeno perdonato? Si.
Staremo a vedere cosa succederà. Lascio che siano loro (alla WWE) ad occuparsene.
Quella volta Hulk ha semplicemente avuto una brutta giornata ed anche se non stiamo tutto il giorno a scambiarci messaggini con il telefono, lo conosco abbastanza da poter dire che non c'è un solo osso malvagio nel suo corpo. -

SOCAL VAL: - Posso dire di essere una delle persone che affermano apertamente di aver sempre supportato qualsiasi cosa che Hulk Hogan ed Eric Bischoff abbiano fatto per la TNA - ha ammesso SoCal Val, - perché ho potuto vedere con i miei occhi quello che facevano. Ho visto come si impegnavano ad aiutare. Hanno fatto in modo che parlassero di noi su reti televisive quali la ESPN, che è semplicemente la più grande piattaforma con la quale abbiamo mai avuto a che vedere. Da parte mia posso categoricamente smentire l'opinione secondo la quale Hogan ed Eric Bischoff siano stati tutt'altro che utili per la crescita della TNA. Sono stata alla compagnia per tanti anni prima che arrivassero loro ed ho potuto vedere di persona la differenza. Ma ciò che mi colpiva di più di loro era il modo in cui mi trattavano. Per esempio, mi è capitato di passare giornate intere a intervistare i ragazzi per dei promo sul set ed Hulk Hogan è sempre stato il più gentile e professionale con cui io abbia mai lavorato ed ogni volta che finivamo mi ringraziava anche per il tempo che gli avevo dedicato. Al contrario, molti suoi colleghi che neanche mai potranno lontanamente avvicinarsi al suo livello, mi facevano passare dei brutti momenti ed erano sempre scontrosi. Invece, questi personaggi che non avevano niente da dimostrare, quali Hulk Hogan, Rob Van Dam, Mick Foley ed il Signor Flair, erano completamente l'opposto. Costoro rappresentano il meglio con cui si possa chiedere di lavorare insieme. -

TED DIBIASE: - Nei momenti di rabbia, tutti noi diciamo delle cose che non pensiamo realmente. In special modo quando siamo sicuri che nessuno al di fuori della stanza ci stia ascoltando o registrando. Senza menzionare il fatto che quelle frasi, Hogan le ha dette tanti anni fa. Io lo capisco bene che la WWE si è trovata in questa situazione perché viviamo nell'era del politicamente corretto a tutti i costi, che io detesto nel modo più assoluto, ma ci sono delle cose che sono costretti a fare per forza. La WWE non è più l'azienda di famiglia di Vince McMahon; è una compagnia pubblica quotata in borsa e temo proprio che non avessero altre scelte possibili se non quella che hanno attuato. Io mi auguro con tutto il cuore che in futuro, i provvedimenti che sono stati presi contro Hulk Hogan possano essere rimossi, perché non se lo merita tutto questo, non se lo merita davvero.
Chiunque, bianco o nero che sia, che ha avuto modo di conoscerlo personalmente per un po' di tempo, potrà confermarvi che Hulk è tutto meno che un razzista. -