ilbuonemman ha scritto:Mackey, ti dispiacerebbe fare un elenchino con i gruppi migliori di ogni decade? Non ci perdere troppo tempo eh, magari quelli che preferisci e ritieni più validi. Se ti va ovviamente.
Mi sembri, veramente, un grande esperto di musica.
ma certo!
pre-65: Qua in realtà ne so pochissimo, mi sono limitato banalmente ad ascoltare il meglio del blues: Howling Wolf, Bo Diddley, Otis Redding e co.
65-69': Semplicemente i 4 anni più importanti per tutto il rock. Si getta la base su tutto, un boom culturale senza precedenti nella storia.
BRITISH INVASION: Beatles, Rolling Stones, Kinks, The Who, Cream e Pink Floyd di Syd Barrett.
USA: Anni di protesta e oltre, personaggi pazzeschi: Bob Dylan, Frank Zappa con i Mothers, Doors, Byrds, Creedence CR, i Love di Arthur Lee, Jimi Hendrix, l'ondata psichedelica con i Jefferson Airplane, Grateful Dead, 13th Floor Elevators, i Beach Boys post-surf, e poi il proto-punk con i Velvet Underground e sopratutto i Stooges. Ed infine un enorme cantautore che in mezzo a tutti questi movimenti se ne è allegramente fottuto le palle per andare per la sua strada: Leonard Cohen.
69'-75': USA scossa dalla disillusione post-punk, fa ben poco di apprezzabile in questi anni, da segnalare tre tra i più grandi songwriter: il solito Dylan, Neil Young e successivamente il primo Spingsteen. (Born To Run) Da segnalare volendo i vari gruppi southern, tipo i Lynyrd Skynyrd,
UK: Tutto! Nasce il Prog, il Hard-rock, il Glam, in Germania nasce il Klaut-rock, padre del elettronica di oggi. Ed ovviamente fa i primi passi David Bowie. Qualche band tra i migliori: King Crimson, Genesis (Prog), Soft Machine, Wyatt, Traffic (canterbury), Led Zeppelin e Black Sabbath (Hard-Rock che fara nascere successivamente il Metal), T-Rex, Roxy Music (glam), poi i Kraftwerk, Neu! e Can (Klaut). In una seconda ondata da segnalare anche i Queen.
75-77': gli anni del CBGB di Manhattan ed il punk: New York Dolls, una giovane Patti Smith, Television, Ramones. Negli UK incendiano tutto Sex Pistols e Clash. Inizio trilogia berlinese per Bowie con Brian Eno.
78-84': questi sono i miei 6 anni preferiti in assoluto! Muore il punk, nasce il post-punk, ovvero il punk che si fonde con tutti i sottogeneri possibili, dal funk al elettronica. I migliori della nuova ondata, ma ne potrei citare veramente mille: Joy Division, Ultravox, Magazine, Pere Ubu, DEVO, Fall, Jam, Gang of Four, i Public Image LTD di Johnny Rotten, Blondie, Police, Wire, Talking Heads, Stranglers, Feelies, i Japan di Sylvain. In una seconda ondata il dark/goth: Killing Joke, Siouxsie, The Cure, ma sopratutto i Bauhaus. ONDATA Synth: New Order (dopo la morte di Ian Curtis), Simple Minds, Human League, successivamente i primi Duran Duran (qua siamo già sul pop). I primi U2. Nasce il Dream-Pop con i Cocteau Twins. Ska-Punk con i Madness e Specials.
band che già si muovono nel underground ma non fanno parte del movimento post-punk: REM (loro sono più sul retro, tradizionalisti con qualche elemento hard-rock). Cantautori pazzi: Waits e Nick Cave (prima con i Birthday Party) ed ovviamente Prince, che non si riesce catalogare da nessuna parte.
Post-Punk in Italia, con qualche ritardo: Liftiba, Diaframma, CCCP.
85-89': Negli USA domina l'underground, movimento sul quale non sono affermatissimo. I migliori sono pero senz'altro: i Minutemen, Meat Puppets (figlio del post-punk), Dinosaur Jr e sopratutto i Sonic Youth.
Negli UK: L'esordio inimitabile degli Smiths, poi i Stone Roses che fanno nascere prima il brit-pop degli anni 90'.
ANNI 90: Negli USA prima il Grunge (Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden, Alice in Chains, Afghan Whigs) che raggiungono una popolarità pazzesca, un ritorno al rock inaspettato. Poi il successivo movimento alternativo, ma conosciutissimi: i Weezer, Smashing Pumpkins, Pavement, Flaming Lips, Neutral Milk Hotel. Meritano di essere nominati anche i Red Hot Chili Peppers, seppur loro si sono completamente sputtanati con la svolta commerciale. Non ho mai apprezzato molto, ma va menzionato pure il pop-punk (?) dei vari Green Day, Offrsping, Blink 182... poi un enorme movimento indies.
Negli UK: Da una parte il Madchester sound con i Happy Mondays, Inspiral Carpets, Primal Scream. Il shoegaze e la classica musica rallentata (My Bloody Valentine, Slowdive, Ride) e poi ovviamente il boom del brit-pop: Blur, Suede, Oasis, Pulp, Verve, ma anche i primi Radiohead, i Manic Street Preachers. Nasce anche il Bristol Sound con i Portishead e Massive Attack.
Anni 00': non c'è più un vero movimento vero e proprio. Ci sono grandi album ma per lo più si tratta di casi isolati: Interpol, Strokes, Arcade Fire, i Daft Punk, volendo anche i Radiohead post-OK computer. C'è anche una seconda ondata brit-pop che gioca molto sul retro: Kasabian, Franz Ferdinand e Arctic Monkeys: mai apprezzati molto, ma probabilmente è un mio limite d'età. Da segnalare gli ottimi White Stripes. Molto bene invece il Rap e l'elettronica.
Non ho approfondito il Metal (anni 80-90'), il Rap e la scena elettronica per non mettere troppa cosa insieme, ma ci sarà anche una carrellata successiva.