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Tralasciando che Marx intendeva un "socialismo reale"...

L'uomo è di natura EGOISTA e INDIVIDUALISTA. Non si può cambiare. Ogni sua azione modella il mondo nel modo in cui appare.
Il comunismo uccide l'uomo, lo rende uguale a tutti gli altri. Non ci sono motivazioni e scelte. Forse l'uguaglianza è una bella cosa, ma questo è un discorso sulla società che circonda l'uomo. Ma a livello individuale il comunismo ammazza la qualità di vita.

Voi cosa ne pensate?

Completamente d'accordo, considero il comunismo la peggiore delle aberrazioni umane. Non è possibile vivere in una società comunista al 100% ovvero dove non si possiede niente e tutti i beni sono in comune.
Soprattutto, non si viene resi tutti benestanti e felici, ma tutti ugualmente poveri.

Colosso ha scritto:Completamente d'accordo, considero il comunismo la peggiore delle aberrazioni umane. Non è possibile vivere in una società comunista al 100% ovvero dove non si possiede niente e tutti i beni sono in comune.
Soprattutto, non si viene resi tutti benestanti e felici, ma tutti ugualmente poveri.

Contento che ci troviamo d'accordo.
Inoltre il comunismo non ha mai funzionato, vedasi a Cuba e nella vecchia Corea.

Più che altro, se in tutti i casi deve essere imposto con metodi repressivi, brutali e disumani, vuol dire che si tratta di una condizione umana innaturale e mai pienamente accettata dalla popolazione.

Le etichette non servono a niente. Il comunismo per come lo si intende non va bene ed i finti comunisti devono smetterla di sbandierare falce e martello. Tuttavia un'uguaglianza di base,nelle possibilità, è corretta. Basta con raccomandazioni,ricchi che evadono o si pagano avvocati migliori. Non mi interessa se è da definirsi comunismo,ma un'uguaglianza in questi termini è sacrosanta. Fa ridere che molti cattolici siano contro il comunismo quando non è mai esistito al mondo uno più comunista di Gesù Cristo

Oddio meno male che adesso arriva Stinger e ci spiega tutti i deficit del marxismo in due righette di clichè e luoghi comuni.

In realtà Marx era un pensatore pazzesco, rivoluzionario per l'economia e precursore della sociologia, nonchè un grandissimo del giornalismo. Quanto alla fattibilità del comunismo, i marxisti tutti ti diranno che essa non è mai stata realizzata. Resta per loro dunque un dibattito tra possibile utopia/distopia.

Il comunismo che fu (attenzione, rinnegata dai marxisti) in Russia e nel Est Europa, cosi come quasi tutti i governi del mondo occidentale, avevano tanti pro e contro. Ovviamente non era perfetto, ma non era neanche quella merda che si cercava di dipingere. Magari non avevi la casa di proprietà (pero intanto ci vivevi) pero avevi un accesso gratis allo studio (anche università, che veniva molto frequentata) e anche alla sanità. Era un welfare state molto potente, non a caso i governi del Est post-89 che avevano cercato di smantellarlo si sono poi sputtanati.

Quanto alla questione di uguaglianza, ovviamente condivido il pensiero del "siamo tutti diversi". Ma guardate che nulla parte più dall'idea del siamo tutti uguali che le grandi corporazioni di oggi, che uccidono ogni tentativo di individualità rendendo tutti dei robot ai quali somministrare le stesse ricette.

Mr.Mackey.
Ne parliamo, quando completi il corso di Scienze Politiche e Sociali all'università. (Mi sto laureando).

Comunque la tua ignoranza nella materia politica, la si denotta sulla questione della Gronda di Genova.

Ovviamente non posso scrivere sempre righe su righe, perché scrivo da smartphone ed avendo subito un laser agli occhi non posso sforzarli molto.

Dai Stinger che ti ho tolto della lista ignore Ma piuttosto, perchè non rispondi alle argomentazioni, invece di tirare in palio curriculum universitari da completare ed operazione agli occhi

Sul Gronda cosa avrei detto?

Quando non ho frequentato il forum (circa venti giorni), ero in convalescenza per la post-operazione. Altro che ridere.

Sulla Gronda non mi hai mai risposto, nonostante ti abbia portato le prove che il M5S si oppose al miglioramento del ponte. Questo, perché leggo da fonti attendibili (tra cui i resoconti delle giornate in Parlamento) e non dal blog di Grillo.

Per quando concordi sulle idee di fondo del primo post, penso che il post di mackey non le smentisca semplicemente amplifica il concetto che è molto complesso.

L'unica cosa a cui starei attento è mischiare Cuba con con gli altri esempi internazionali come esempio di fallimento, non che sia un paradiso in terra come molti romantici la dipingono, ma paragonandola con altre situazioni simili si scopre facilmente che di sicuro avreste preferito esser nati a Cuba piuttosto che in Giamaica Haiti Santo Domingo ecc...

Di Cuba non sopporto il ritratto idilliaco che ne dipingono i vecchi comunisti fanatici...
Si tratta di una feroce dittatura dove i dissidenti vengono massacrati, dove i cittadini non sono liberi di fare niente (neanche di connettersi a internet) e dove sono state pure abolite le festività tradizionali in quanto contrarie allo spirito del Partito. Per dire, un popolo che è sempre stato cristiano non ha diritto nemmeno di festeggiare il Natale.

Onestamente penso che lì non poter festeggiare il Natale sia l'ultimo dei problemi ahahah

madferit ha scritto:Onestamente penso che lì non poter festeggiare il Natale sia l'ultimo dei problemi ahahah

Per me sarebbe un problema grosso, mi darebbe molto fastidio.

A me darebbe più fastidio essere sotto il totale controllo dello stato e non avere libertà di espressione
Però capisco che varia da persona a persona.
C'é anche da dire che la nostra libertà di espressione è dimezzata dal politically correct quindi..

Diciamo che, per noi che ci esprimiamo soprattutto attraverso il web, anche essere censurati e limitati da un forum costituisce un ostacolo alla libertà di espressione. Immagino come possano sentirsi i Cubani che non sono liberi di dire proprio niente.

immagino che cuba, prima di castro, fosse il paradiso

ah no! era addirittura peggio!

ciò non vuol dire che castro sia un sant'uomo ma almeno ha aiutato il popolo cubano a non essere più una marionetta nei mani degli usa

Sicuramente Cuba prima del comunismo non era peggio di come è diventata. Le dittature estreme sono sempre una sciagura per i popoli che vi sono sottoposti.

Colosso ha scritto:Sicuramente Cuba prima del comunismo non era peggio di come è diventata.

ma certo che si. Popolo analfabeta e sottomessa, senza accesso a nessun servizio minimo. Non sono un fan di Castro eh, ma è riuscito dare a Cuba una identità, e al suo popolo istruzione e sanità. Prima della rivoluzione la gente stava di merda veramente, dopo al massimo si poteva lamentare perchè non potevano avere una macchina di proprietà.

Guarda il pazzesco tasso di alfabetizzazione oppure la drastica riduzione della stratificazione sociale. Ma anche altre piccole cose, tipo l'evoluzione dello sport, etc...

Ma per me la stratificazione sociale è un bene, vuol dire potere aspirare a qualcosa di meglio invece che a una povertà generale dove tutti sono operai o contadini.
So che ci sono persone molto più ricche di me ma non me la prendo con loro, perchè probabilmente se lo sono meritato.