Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Discuti qui di tutto quello che vuoi inerente al wrestling. Per la WWE è SPOILER (e quindi va segnalato accuratamente) tutto ciò che non sia stato ancora trasmesso da Sky Italia. Per le altre federazioni è SPOILER quanto non sia stato ancora trasmesso in TV negli USA.
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Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da ryogascorpio »

Buondì,
come sapete in piena road to wrestlemania mi faccio spesso prendere dal fuoco della passione e finisco per fare dei mega rewatch di eventi passati.
In questo forum negli anni scorsi mi è capitato di aprire il grande topic delle royal rumble (dove analizzavo tutte le risse reali dopo un'attenta visione con tanto di voti e classifica) e anche quello dei main event di Wrestlemania.

Stavolta vorrei partire con un progetto piu' ambizioso, ovvero rivedere per intero tutte le edizioni di Wrestlemania,
complice anche il fatto che col 2024 probabilmente il WWE Network chiuderà i battenti e chissà se e come il prodotto sarà fruibile in futuro.

Per chi si approccia per la prima volta a match così datati il mio consiglio è di avere una sorta di spirito archeologico, ovviamente se cercate il matchone a 5 stelle vi conviene guardare altrove..se invece vi incuriosisce vedere la genesi del tutto continuate con la lettura.

Questo topic potrebbe avere breve durata o essere aggiornato molto di rado, poichè non so se avrò il tempo di continuare con una certa...continuità.
Ma ci proviamo.

Essendo Wrestlemania uno show che dura diverse ore (anche se all'inizio molto meno) commenterò anche in piu' parti per favorire la freschezza dei ricordi.
Ad esempio ho finora guardato solo META' di Wrestlemania 1 e inizierò con quello.

WRESTLEMANIA 1 (PRIMA PARTE)

Non vi tedierò con preamboli sulle decisioni dietro le quinte di Vince e company che hanno portato alla nascita di Wrestlemania, su quello hanno già scritto in tanti.
Come sempre mi soffermo invece sulle emozioni del wrestling.

E a proposito di emozioni, fa un certo effetto vedere la coreografia limitata dell'epoca, con addirittura Mean Gene Okerlund a cantare con un microfono grosso come un tostapane l'inno americano come intro all'evento. Un qualcosa di trash e allo stesso tempo nostalgico.

Il primissimo match di Wrestlemania denota in maniera chiarissima (come fu se vogliamo per la Rumble 1988) come il concept di WM stessa fosse appena abbozzato. Sicuramente ci credevano ma mai avrebbero pensato che stava per iniziare una storia durata 40 anni. Altrimenti come opener avremmo avuto qualcosa di sontuoso...
E invece abbiamo Tito Santana vs The Exucutioner.

Intendiamoci Santana all'epoca era un babyface tifatissimo ed un atleta per certi versi moderno: agile, non imponente, capace sul quadrato.
Il suo avversario, complice anche la maschera, risultava invece del tutto anonimo e non ha mai lasciato il segno nel mondo del wrestling.
Il match è brevissimo e si lascia guardare. Non è lento perchè appunto Santana era sempre pieno di brio nei suoi incontri però chiaramente sfigura rispetto a tanti opener di Wrestlemania e si chiude con una vittoria per sottomissione. Per il primo pin della storia di Wrestlemania ci sarà da attendere, ma non molto...

Il secondo match della serata vede King Kong Bundy "squashare" in meno di 10 secondi il povero Special Delivery Jones.
E credo che questo match sia stato il piu' rapido della storia di Wrestlemania per tanti tanti anni.
C'è poco da dire ovviamente anche se già nelle interviste pre match Bundy appariva minaccioso come non mai e con una fisicità davvero particolare (uno dei primi veri freak oltre che big man)

Il match seguente è decisamente piu' tecnico. Protagonista è infatti Ricky Steambot (non ancora the dragon) che sconfigge Matt Borne nel primo confronto vero di giornata, nel senso che qui abbiamo un pur limitato campionario di mosse che non sfigurerebbero in una puntata settimanale odierna. Steambot molto tifato e con un fisico davvero statuario anticipa già quello che poi sarà un match precursore dei tempi all'edizione 3.

Particolarissimo è ciò che avviene di seguito. Con David Sammartino sul ring accompagnato dall'allora living Legend Bruno Sammartino. Questo, anche se non lo si sapeva, è di fatto uno dei primissimi Wrestlemania moment con uno dei piu' grandi campioni della storia del wrestling che compare nella prima edizione di Wrestlemania anche se non per combattere. Lo stesso David, che onestamente non ricordavo, pur se con una corporatura veramente old school, non è male sul ring e affronta Brutus Beefcake prima della sua trasformazione in barbiere. Ne esce un match a tratti un po' lento ma che poi cresce sul finale fino al rissone che coinvolge anche Bruno causando un no contest. E' chiaramente il primo match della storia di questo evento ad avere un finale di questo tipo e forse è un po' un peccato che la presenza di Sammartino Sr non sia stata sfruttata meglio col senno di poi

Chiudo (per ora) il commento di giornata con il quinto match, quello tra un tifatissimo Junkyard Dog e Greg (The Hammer) Valentine.
Ora, se c'è un wrestler che mi ricorda i tempi di Telepiu2 con dan Peterson forse è proprio Valentine. Con quei capelli anni 80, le movenze e la faccia di un 50enne ma una pericolostà sul ring che gli permetteva spesso di indossare una cintura. Questo infatti è il primo match titolato della storia di Wrestlemania e ha anche questo un finale un po' strano. Valentine infatti, sfruttando di tanto in tanto le interefernze del mitico Jimmy hart a bordo ring, vince usando le corde come appoggio per lo schienamento. ma incredibilmente arriva dal nulla Tito Santana che fa cambiare idea all'arbitro con una sorta di Var improvvisato (con buona pace delle altre 6000 occasioni in cui i furti degli heel resteranno impuniti negli anni).
E così l'arbitro fa ripartire il match contando fuori Valentine che nel frattempo non ne vuole sapere di tornare sul ring e continuare l'incontro. Vince così per count out Junkyard Dog, che esulta ma non ottiene la cintura in quanto già all'epoca era necessario schienamento o sottomissione per un cambio titolo. E parliamo di quello intercontinentale, in quel momento storico secondo solo al titolo del mondo. Eppure tutti felici e contenti e sarà per la prossima Junkyard Dog!

Forse il wrestling era davvero magico anche per questo...
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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Ottima iniziativa Ryoga, Se proseguirai con costanza stickerò il topic in modo che sia sempre visibile.
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da IlSalvatorediWOW »

Che bella iniziativa. Potrei farmi un mese di abbonamento al network e tenerti compagnia
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da ryogascorpio »

IlSalvatorediWOW ha scritto: 15/02/2024, 20:35 Che bella iniziativa. Potrei farmi un mese di abbonamento al network e tenerti compagnia
A me farebbe molto piacere ma onestamente non ti so dire quante edizioni io riuscirei a guardare in un solo mese...

Ad ogni modo, concludiamo il commento della prima edizione:

WRESTLEMANIA 1 (seconda parte)

Eravamo quindi giunti piu' o meno a metà della card e qui si disputa secondo me il miglior match della serata,
ovvero l'ottimo tag team match che vede gli odiatissimi Iron Sheik e Nikolai Volkoff (con tanto di inno sovietico fischiato dal pubblico)
affrontare i campioni Windham e Rotundo (quest'ultimo futuro I.R.S, nonchè padre di Bray Wyatt, non ricordavo assolutamente che avesse combattuto nella prima edizione). Il match è solido con tutti i clichè (dell'epoca ma non solo) di un buon incontro tag team. In particolare in grande smalto The Iron Shiek, che in effetti solo un annetto prima era stato detronizzato da Hogan ed in questo match mostra tutto il suo potenziale da heel. Non fisicamente imponente ma tarchiato e tosto come non mai, ma anche incredibilmente agile per gli standard del periodo. La vittoria degli heel ovviamente sporchissima non è gradita dal pubblico ma è ufficialmente il primo cambio titolo della storia di Wrestlemania.

L'incontro successivo è l'emblema di che cosa era il wrestling. Apprezzarlo o meno dipende esclusivamente da come ci si pone nei confronti della disciplina. Andre The Giant affronta Big John Studd e la stipulazione è del tutto particolare. Il gigante francese deve effettuare una bodyslam sul rivale entro il tempo limite, vincendo così una grossa somma di denaro. Ma se dovesse fallire la sua carriera sarebbe terminata. Questo quindi è a tuti gli effetti un money vs career match ma solo di rado i telecronisti ci ricordano che quella sera avrebbe potuto finire la carriera di Andre. Ripensandoci ora la cosa avrebbe dovuto avere molto piu' risalto. Invece a cominciare dai siparietti pre match il tutto assume toni quasi comedy (quanto è bravo Mean Gene nelle espressioni facciali con un altra legenda come Bobby Heenan). L'incontro in sè è una mera sequenza di calci e pugni, di una lentezza disarmante. Ma, ragazzi, è Andre The Giant! Io credo che nessuno, nemmeno i miei wrestler preferiti, abbia mai avuto la presenza scenica di questo gigante. Quasi storpio e deforme, con movenze da elefante..eppure con un carisma straripante. Ovviamente vince lui e gli tagliano pure l'intervista dopo il match, roba da non credere per la pochezza televisiva del periodo

L'unico match femminile della serata è indubbiamente il peggiore della serata e mostra segni evidentissimi dei miglioramenti del wrestling femminile odierno. Non è un match osceno ma le mosse, le sequenze, sono tutte raffazzonate come se le protagoniste fossero alle prime armi. E nonostante ciò (per questo ho esordito dicevo che ci vuole spiriti archeologico) ho apprezzato il realismo della battaglia. Perchè quando le mosse sono tropo perfette risulta evidente che siano preparate, quando invece c'è un po' (un bel po') di imprecisione tutto risulta quasi credibile. Alla fine Wendi Ritcher diventa campionessa battendo Leilan Kai per la gioia di Cindy Lauper a bordo ring (totalmente inutile e fuori posto al cospetto della Moolah dall'altra parte). Però vabbè il wrestling è stato anche questo,,

Ed arriviamo al main event, anticipato (come visto spessissimo nei vari video nostalgici sulla kermesse) da un breve e ridicolo balletto improvvisato sul ring sui cui stendo un velo pietoso ma che mostra il passaggio del tempo ben piu' dei match fin qui disputati.
Poi vabbè...che dire? Piper con il suo carisma straripante e l'arena che ESPLODE quando arriva Hulk Hogan. sarà banale dirlo ma la musica di Real American fa letteralmente impazzire tutti. Una cosa che Hogan aveva (e probabilmente ha ancora) è l'incredibile e inimitabile connessione col pubblico delle arene. E' come se catalizzasse su di se' ogni emozione e riuscisse a dialogare col pubblico con sguardi e movenze. Nessuno è mai stato così capace di farlo, nemmeno i the Rock o i John Cena. Che sia un tag team match a chiudere Wrestelmania non era poi così strano all'epoca così come non lo era tuto il contorno, come ad esempio la clamorosa presenza i Mohammed Ali come enforcer dell'arbitro (che è invece Pat Patterson...mamma mia quanti personaggi!!). La "extravaganza" come la chiamano gli americani è qui ai massimi livelli. Il match vi dirò non mi fa impazzire, ha il su momento iniziale con gli heel che addirittura sembrano voler abbandonare l'arena ma poi si basa quasi esclusivamente su Mr T (goffo ma intenso) e Hogan che cercano il rispettivo hot tag mentre Piper e Orndorff usano qualsiasi sotterfugio. Quando meno te lo aspetti e senza il famoso Hulk's up arriva il finale. Che devo dire è ben fatto ed è la cosa migliore del match, con Orton Senior che sbaglia l'interferenza e permette a Hogan e Mt T di trionfare (coadiuvati anche da Jimmy Snuka). Carino il siparietto finale con gli heel che abbandonano il pover Orndorff sul ring e co Hoagn, anche qui magistrale, che sembra non voler infierire su di lui quasi ad anticiparne il turn face

Insomma 2 ore abbondanti di show che ricordavo molto piu' pesanti e lente. Invece, tolto il match femminile e (per chi ha problemi con la staticità di Andre) il match tra i due giganti, l'evento è piacevole e ha tutto quello che si addice ad una Wrestelmania.
Certo la carenza della parte organizzativa (cavi sparsi, telecamere bizzarre, caos di gente che va e viene) può far storcere il naso, ma tutto sommato i 9 match proposti (con le eccezioni dette) si lasciano guardare. Manca forse il momento wow ma lo si deve ricercare piu' nella presenza di personaggi incredibili (Hogan, Andre, Sammartino, Ali) che non nel quadrato.

Nel complesso consigliato per chi vuole conoscere la genesi di Wrestlemania e vivere alcuni momenti iconici ed alcuni personaggi ai loro albori
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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Io ho sempre trovato molto bello il main event, ma nel complesso sono d'accordo con la parole di Ryoga. Un lavoro fantastico da parte sua, e sono ansioso di vedere le prossime puntate.
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da ryogascorpio »

Colosso ha scritto: 16/02/2024, 16:41 Io ho sempre trovato molto bello il main event, ma nel complesso sono d'accordo con la parole di Ryoga. Un lavoro fantastico da parte sua, e sono ansioso di vedere le prossime puntate.
Ti ringrazio per i complimenti,
lunedì conto di pubblicare la prima parte del commento di Wrestlemania 2
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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Progetto ambizioso ma lodevole, complimenti. Essendo uno storico abbonato mi dispiace un sacco che il Network con ogni probabilità a fine anno chiuderà, ma la speranza è l'ultima a morire. Vero è che stante il caso Lesnar potrei definitivamente boicottarlo e mandarli a fare in culo una volta per tutte. Comunque ultimamente mi sto riguardando un po' di Elimination Chamber del passato e qualche puntata di Nitro.
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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WRESTLEMANIA 2 (prima parte)

La seconda edizione è spesso "dimenticata" perchè banalmente non è la prima e non è nemmeno quella con il main event piu' iconico tra le prime (ovvero la terza) ma ha comunque alcune peculiarità davvero notevoli.
Come sempre non entro troppo nei dettagli tecnici ma questa fu la prima ed unica Wrestlemania a svolgersi contemporaneamente in 3 posti diversi,
una cosa impensabile oggi anche se la suddivisione in 2 giornate ha piu' o meno la stessa logica (anche se con gli indubbi vantaggi..."televisivi").
Ragionandoci sopra sarebbe forse corretto ritenere che questa edizione abbia avuto tre veri main event (come in effetti è), anizichè considerarne sempre solo 1.

Ad ogni modo una macro differenza con l'edizione 1 la vediamo all'inizio con America The Beautiful (canzone che ho sempre trovato bruttissima, ma che evidentemente negli USA è amata molto) cantata addirittura da Ray Charles. Vero che avevamo già viste celebrità a WM, ma fa un certo effetto vedere personalità clamorose del 900 dare il là a queste edizioni passate. Ragazzi, Ray Charles!

Venendo ai match, l'opener vede Paul Orndorff contro the Magnificient Muraco. Ora, vi stupirò, ma questo è un buon match. Con i fisici che si ritrovano entrambi ci si aspetterebbe una contesa lenta e fatta solo di calci e pugni invece i 2 hanno una buona alchimia e in particolare Orndorff si mostra capace di manovre con una certa tecnica e agilità. Purtroppo il match dura troppo poco e ha un finale non risolutore con un doppio countout (va detto che quella di volere sempre il pin è una mania moderna..un match può essere bello anche con un finale controverso)

Di seguito abbiamo l'esordio a Wrestlemania di uno dei wrestler piu' iconici di sempre, uno dei principali portabandiera dell'era gimmick: Macho Man Randy Savage. Penso che Savage sia in assoluto il miglior performer di quel periodo e anche qui, contro un atleta particolarissimo come George The animal Steele tira fuori una prestazione convincente. Come già dissi con Andre The Giant, il wrestling è anche e soprattutto queste cose qui...e così è assolutamente esilarante vedere Steele che ad un certo punto, senza alcun motivo, inizia a mordere uno dei paletti del ring togliendo il rivestimento in gommapiuma ed iniziando ad usarlo come una sorta di cloroformio per Savage. Una cosa assolutamente folle am che funziona alla grande nelle logiche del match e dei personaggi. Alla fine Macho Man , sfruttando anche la presenza della divina miss elizabeth a bordo ring, batte il rivale il quale dà di matto ancora di piu'. Spassosissimo

E si continua con i siparietti leggendari con Jake The Snake Roberts vs George Wells. Ora non so se quello sul ring fosse già Damian o un altro dei serpenti usati da Jake, ma questa è una delle cose in assoluto che ricordo piu' del wrestling da bambino: ovvero Jake Roberts che mette il serpente sul corpo sconfitto degli avversari. Quando dico che la disciplina che piu' avvicino al wrestling è il circo forse mi baso anche su queste cose qui. La magia di quel momento, soprattutto visto da bambini, è qualcosa che va oltre il match e le mosse. E' lo stesso sorriso sul volto di Dean Ambrose, quando qualche anno fa anche lo Shield fu vittima dell'attacco del serpente. Anche qui match comunque breve (direi una assoluta costante in queste prime edizioni) e mitico DDT a chiudere con un facile 1 2 3 per Jake the snake

Il primo main event di serata (che dunque farebbe veleggiare sia Piper che MR T a due ME consecutivi a Wrestlemania se solo ne tenessimo conto per davvero) è proprio tra due dei rivali del main event della precedente edizione. Solo che qui non è un match di wrestling, ma di boxe. Un'altra, se vogliamo, assurdità di questa edizione ma che a mio parere funziona abbastanza. La contesa infatti è su 4 round, con il primo in parità ed i successivi a vantaggio di Piper prima e T dopo. Nel quarto Roddy perde la testa ed in modo folle prima esegue una bodyslam e poi si getta sul rivale come un rissaiolo. Anche qui parecchio divertente anche se Mr T piu' che un attore carismatico sembra davvero molto nel personaggio e quindi poco si presta allo spettacolo. Però un match di boxe (per quanto cinematografico) come main event, impensabile oggi

Spostandoci alla seconda arena (non chiedetemi i nomi, trovate tuto nel web d'altronde) l'opener vede The Faboulos Moolah sconfiggere in un semi squash Velvet Mcintyre (che se non erro non ha nessuna parentela con Drew, a dire il vero non so nemmeno se siano i loro veri cognomi lol).
Fatevi un favore, guardate i pochissimi secondi/minuti iniziali di questo match e guardate di quale agilità è capace una come la Moolah, che a vederla parrebbe una nonnina dell'ospizio è invece è una wrestler coi controcazzi. Non è che lo scopra Ryogascorpio oggi, però vederla a questo livello a quell'età è pazzesco. Anche qui tutto dannatamente breve ma quel poco che si vede è molto ma molto meglio del match terribile (tecnicamente) dell'anno prima

Altro incontro brevissimo (e credo il peggiore dell'edizione) è la classica americanata tra Corporal Kirchner e l'odiato russo Nikla Volkoff.
Intendiamoci a me sta benissimo questa tipologia di match, ma il carisma del face qui è davvero ai minimi termini (e infatti non avrà una gran carriera). Aggiungiamo il fatto che dura pochissimo e il face vince addirittura con una mezza scorrettezza.

Invece quello che avviene dopo è qualcosa di piuttosto leggendario. E' una battle royal che mischia atleti WWF a (se ho capito bene) atleti o ex atleti del football americano. Tutti vengono annunciati uno per uno e c'è un quantitativo di KG sul ring davvero clamoroso. E c'è anche uno starpower non indifferente con gente del calibro di Andre The Giant, Bret Hart, the Iron Shiek, Bruno Sammartino (Incredibile, non me lo ricordavo assolutamente), Tony Atlas e Big John Studd. Proprio quest'ultimo elimina Sammartino prima di dare il là ad una sequienza molto simile a quella celeberrima della rumble 92 quando elimina tale William Perry e poi quest'ultimo (da fuori) lo prende per il braccio e lo elimina a sua volta (con una scena appunto visivamente simile a quella di Hogan e Justice). Alla fine arrivano Andre e la Hart Foundation al completo col gigante francese , in condizioni se possibile ancora peggiori dell'anno scorso, che pur con una lentezza spasmodica elimina entrambi gli avversari (Bret per ultimo) e vince a quanto dicono i telecronisti l'ennesima batle royal della sua carriera. E non pensate che sia stata lenta o noiosa, anche questo è un match godibile e con quel pizzico di brio in piu' dato dal tifo incredibile riscosso da alcuni giocatori di football

Mi fermo per ora qui e continuerò con la seconda parte del commento nei prossimi giorni.
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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Ho sempre adorato la Battle Royal di Wm 2: starpower ai massimi livelli e anche i giocatori di football fanno un buon lavoro, alcuni sembrano proprio nati per il wrestling. Per questo solo match William Perry è stato introdotto nella Hall of Fame WWF.
Pensate che cosa sarebbe oggi un match del genere con quelle fighette dei giocatori di calcio, tutti attenti alla moda e con la paura di farsi male...
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da IlSalvatorediWOW »

Il giocatore di football Americano ha una struttura fisica completamente differente da quello di calcio. È un confronto che non ha sensi. Poi parliamo degli anni 80, i giocatori di football Americano attuali escono con Taylor Swift e sono fighette anche loro
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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Colosso ha scritto: 18/02/2024, 21:04 Ho sempre adorato la Battle Royal di Wm 2: starpower ai massimi livelli e anche i giocatori di football fanno un buon lavoro, alcuni sembrano proprio nati per il wrestling. Per questo solo match William Perry è stato introdotto nella Hall of Fame WWF.
Pensate che cosa sarebbe oggi un match del genere con quelle fighette dei giocatori di calcio, tutti attenti alla moda e con la paura di farsi male...
Come dice Salvatore il paragone è ingeneroso.
A parte il fatto che i calciatori oggi hanno mediamente un fisico anni luce migliore di quelli degli anni 80.

Poi è chiaro che non hanno comunque la struttura fisica adeguata a fare wrestling. sarebbero dei Ricochet qualsiasi...

I giocatori di football in quella battle royal invece erano davvero perfetti.

Ho dimenticato tra l'altro di dire che quella fu la prima wrestlemania dove compare Vince, affiancato da una splendida commentatrice che però non ho riconosciuto
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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Ottimo. Se il progetto continuerà con una certa regolarità direi che si potrebbe stickare il topic in evidenza.
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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LesnarMania ha scritto: 19/02/2024, 11:49 Ottimo. Se il progetto continuerà con una certa regolarità direi che si potrebbe stickare il topic in evidenza.
Non posso garantire regolarità ma faccio il possibile :-)
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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WRESTLEMANIA 2 (seconda parte)

Proseguo con il commento concludendo l'edizione numero 2.
Eravamo arrivati al main event della seconda...location perchè come detto in questo unico caso WM fu realizzata in contemporanea in 3 posti fisicamente diversi anche se poi a livello televisivo si tende a vederlo come un normale show da 3 ore chiuso da Hogan e Bundy.

In realtà, dopo il boxing match tra Piper e Mr T, l'altro main event di giornata è un incontro a coppie tra il Dream Team (Greg Valentine e Brutus Beefcake) ed i British Bulldogs (Davey Boy Smith e the Dynamite Kid).
Su questo match c'è da dire che intanto ci ho messo un po' a capire che quel bizzarro capellone biondo che accompagna i face era addirittura Ozzy Osbourne, altro personaggio clamoroso che compare a Wrestlemania sostanzialmente per non fare nulla. La contesa all'inizio non mi aveva preso granchè ma poi ingrana, merito soprattutto dei British Bulldogs davvero bravi sul ring (ricordo che Davey Boy Smith aveva un fisico incredibile e mi stupiva sempre come non contendesse per i titoli principali); in particolare il finale pur non essendo niente di originalissimo è ben fatto con Valentine che nel tentativo di colpire Davey Boy Smith impatta testa contro testa con Dynamite Kid e subisce il pin decisivo (mentre Brutus Beefcake goffamente inciampa sulle corde e non riesce a intervenire). Probabilmente avrei gradito di piu' come main event la battle royal ma comunque un onesto tag team match che vede i British Bulldogs diventare campioni di coppia

il terzo show è quello che ha come main event il famoso cage match tra Hogan e Bundy, ma prima ci sono diversi incontri piacevolissimi.
Il primo incontro è tranquillamente uno dei migliori opener di queste prime edizioni (anche s e come detto non viene praticamente mai considerato tale in quanto televisivamente è proposto ben oltre metà della card), ovvero Ricky Steambot contro Hercules Hernandez.
Quest'ultimo all'epoca mi ricordava molto uno dei Masters of the Universe, col fisico scolpito e quel "corpetto" stile armatura di He Man. Il match si basa su una storia semplicissima ma efficace: l'agilità e la tecnica di Steambot contro la forza bruta di Hercules. E vi assicuro che funziona dannatamente bene. Unica pecca, come sempre di questi tempi, la durata davvero esigua. Vince Ricky Steambot sfruttando l'unico errore di Hercules che prova un volo dal paletto andando a vuoto e subendone uno a sua volta. Bel match!

A seguire abbiamo un match praticamente comedy. Probabilmente il primo comedy match della storia di Wrestlemania. Adrian Adonis sconfigge Uncle Elmer in un incontro assolutamente esilarante con Adoni che nei primi minuti sembra HBK contro Hogan 2005 da quanto viene pestato come una zampogna. Incredibilmente (e dopo aver sfoggiato un fisico davvero imbarazzante) è però lui a prevalere mostrando comunque una discreta dose di carisma e abilità sul ring. Al contrario credo che Uncle Elmer sia una delle cose peggiori mai viste in un ring, sotto tuti i punti di vista

Continua il trend per me positivo di questa terza serata (pardon, location), ovvero un assurdamente divertente tag team match tra i fratelli Funk e la coppia Tito Santana - Junkyard Dog. Vi prego andate a guardare l'assoluta follia di OGNI manovra, mossa o movenza di Terry Funk in questo match. Sembra una scheggia impazzita che gira come una trottola sul ring rendendo divertente il tutto. Se ci aggiungiamo le belle e rapide esecuzioni di Tito Santana questo è probabilmente il miglior match della seconda edizione di Wrestlemania. Un match che potrebbe tranquillamente essere proposto anche oggi e divertire uguale. Anzi, a costo di sembrar nostalgico (ma come vedete sinora ho sempre dato quasi per scontato che oggi le cose vengano fatte meglio), penso che molti match di coppia odierni dovrebbero badare meno a mosse combinate e piu' a raccontare qualcosa di frizzante e originale (nei limiti del possibile dopo tanti anni). Chapeau alla presenza scenica di Terry Funk in questo match. Ah vincono gli heel col megafono di Jimmy Hart usato come arma: magia

Ed eccoci quindi al vero main event di WM2 o perlomeno a quello riconosciuto da tutti come tale: Hulk Hogan vs King Kong Bundy con in palio il titolo WWF. Qualche tempo fa avevo rivisto questo match ma devo dire che per essere apprezzato occorre non limitarsi ai 10 minuti sul ring ma al prima e al dopo. C''è Hogan che si allena in palestra e per la prima volta anche un filmato recap che spiega (in modo molto poco cinematografico va detto) come si è arrivati a questo scontro. C'è anche il momento assolutamente cringe con la mitica gabbia di metallo blu che viene montata in modo goffo e rigorosamente a mano dagli addetti allo staff. Immaginatevi oggi una scena del genere. Non gabbia calata dall'alto con tanto di musica, ma gente vestita piu' o meno a caso che si porta pezzi di gabbia in spalla e inizia a montarla. Ecco un difetto di questa seconda edizione sono forse i tempi morti non adeguatamente coperti da video o da interventi dei telecronisti. E poi c'è il match. Non un classicone come altri incontri successivi di Hogan a Wrestlemania ma comunque un discreto incontro tra due big man. C'è anche sangue (per Bundy) e qualche barlume dell'Hogan che sarà con gli occhi spiritati e quella sorta di "non fa male"" che lo ha reso celebre. Alla fine Bundy mette relativamente poco in difficoltà l'Hulkster e forse manca quel brivido di timore per la sconfitta dell'eroe avuta in altre occasioni. Hogan esce dalla gabbia prima di Bundy e si prende anche la soddisfazione di pestare Bobby the brain Heenan prima di festeggiare col pubblico nel modo che diverrà (o forse è già diventato) iconico.

Si chiude così Wrestlemania 2, una edizione che mi ha sorpreso in positivo (l'avevo già vista come tutte ma molti anni fa) per la qualità e la varietà dei match, con alcuni spunti divertenti e anche leggere (molto leggere) migliorie di sceneggiatura. A parte la gabbia...
Consigliato ovviamente ai fan di Hulk Hogan ma anche a chi vuole vedersi uno show col sorriso sulle labbra e vedere le prime gesta di altri grandi personaggi dell'epoca
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da IlSalvatorediWOW »

ryogascorpio ha scritto: 19/02/2024, 11:03
Colosso ha scritto: 18/02/2024, 21:04 Ho sempre adorato la Battle Royal di Wm 2: starpower ai massimi livelli e anche i giocatori di football fanno un buon lavoro, alcuni sembrano proprio nati per il wrestling. Per questo solo match William Perry è stato introdotto nella Hall of Fame WWF.
Pensate che cosa sarebbe oggi un match del genere con quelle fighette dei giocatori di calcio, tutti attenti alla moda e con la paura di farsi male...
Come dice Salvatore il paragone è ingeneroso.
A parte il fatto che i calciatori oggi hanno mediamente un fisico anni luce migliore di quelli degli anni 80.

Poi è chiaro che non hanno comunque la struttura fisica adeguata a fare wrestling. sarebbero dei Ricochet qualsiasi...

I giocatori di football in quella battle royal invece erano davvero perfetti.

Ho dimenticato tra l'altro di dire che quella fu la prima wrestlemania dove compare Vince, affiancato da una splendida commentatrice che però non ho riconosciuto
Karl Malone era uno dei giocatori Nba più muscolosi degli anni 90. Nel suo stint un WCW sembrava un grissino in confronto a DDP
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ryogascorpio
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da ryogascorpio »

WRESTLEMANIA 3 (prima parte)

E siamo quindi già giunti all'edizione numero 3, quella che a detta di molti ha un po' segnato il vero e proprio inizio di Wrestlemania per come la conosciamo.
Infatti oltre alla cornice di pubblico grandiosa, il tutto assume già piu' i contorni dell'epicità, a cominciare ovviamente per l'attesa del main event: il confronto tra il campione Hulk Hogan e l'ex amico Andre The Giant.
Lo show torna a svolgersi in un'unica location e come ormai tradizione è aperto da America The Beautiful (che per farmi del male hio deciso comunque di ascoltare tutte le volte anche se mi fa cagare), stavolta cantato da nientepopodimeno che Aretha Franklin!

Non mi è capitato di citarli nelle precedenti edizioni ma il tavolo di commento di queste prime Wrestlemania è sempre iconico con Gorilla Monsoon e (per mio gusto personale il migliore all time) Jesse "the Body" Ventura. Un duo davvero meraviglioso.

Si inizia con un tag team match (come si noterà all'epoca diffusissimi e quasi sempre gradevoli) tra la Can-Am Connection (nome orrendo che credo faccia riferimento alle origini di Rick Martel e Tom Zenk) e la strana coppia Bob Orton- Muraco.
Onestamente, al contrario di quanto scritto poco fa sui match a coppie, questa contesa non mi ha detto granchè. Come opener l'ho trovata molto debole. Mi rimane impresso solo il fisico imponente di Muraco che però gli costa un po' di goffaggine nel subire il pin decisivo. Lo stesso Orton senior non lascia minimamente il segno mostrandosi nettamente meno carismatico del figlio (qualora ce ne fosse stato bisogno)

Va meglio con l'incontro successivo, il classico scontro tra colossi (anche se non altissimi) fisicati (questo sì): Hercules vs Billy Jack Haynes.
Ho dimenticato di dire che la particolarità di questa edizione è il vedere gli atleti entrare (e uscire) su una sorta di mini ring a motore, che permette di spostarsi facendosi trasportare dal ring a l backstage e viceversa. Scelta quantomeno bizzarra ma che è iconica per il main event soprattutto.
Ad ogni modo Hercules (qui con quella che sarà poi la sua tradizionale catena al collo) e il suo avversario danno vita ad una contesa classica che finisce in count out e ha un'appendice anche abbastanza violenta con il sangue sul volto di Haynes. Anche qui nulla di memorabile comunque anche se il match ha la particolarità di essere presentato come una battaglia di full nelson ed in effetti vedrà piu' volte tentativi di chiusura di questa mossa da una parte e dell'altra (e io apprezzo sempre quando c'è anche una minima storia all'interno del match)

Il match seguente è invece un piccolo classico, o meglio è uno spaccato del wrestling che fu e che probabilmente non sarà mai piu'. Uno scontro definito "mixed" tag team, ma non di generi bensì...di stazze. Infatti sul ring si svolge un tre vs tre con King Kong Bundy accompagnato da due midget(si può dire nani?)Little Tokyo e Lord Littlebrook contro Hillibilly Jim e i suo due piccoli compari Haiti Kid e Little Beaver.
Anche qui contesa molto breve ma la cosa particolare è che ovviamente i big men non dovrebbero poter combattere contro i midget, pena la squalifica. Ma Bundy contravviene quasi subito alla regola ed esegue una impressionante body slam sul povero Little Beaver. La mossa è così di impatto e così rigettata dal pubblico che perfino i due piccoli heel alleati di Bundy si schierano contro di lui in un segmento che funziona comunque abbastanza bene ancora oggi, soprattutto nel definire la differenza marcatissima tra face e heel in quel periodo

Un altro match che poteva essere iconico ma che si rivela per me una delusione è quello tra Harley Race e Junkyard Dog (presentissimo in questa prime edizioni ma senza mai lasciare il segno). Capisco che Race abbia avuto periodi migliori della sua carriera ma questo match lo vince eseguendo due mosse in croce ed in palio c'era addirittura il titolo di King of the ring. Con Junkyard che alla fine "ruba" l'abito al re e prova ad indossarlo in maniera alquanto goffa mentre se ne va dal ring. Ecco questo è un segmento invece invecchiato piuttosto male

Un altro tag team match è quello tra il Dream Team (Valentine e Beefcake) e The Fabulous Rougeaus (Jacques e Raymond). E attenzione perchè questo match, in particolare il suo finale, avrà ripercussioni sia nell'incontro successivo ma sia soprattutto nella nascita di una delle gimmick piu' iconiche di quel periodo e forse della storia. Il Dream Team infatti vince il suo incontro (un onestissimo tag team match classicone con i face a fare la parte dei funamboli e gli heel ad agire di sotterfugi) grazie a Dino Bravo che aiuta i compagni a trionfare. Nel finale convulso però Beefcake viene inavvertitamente colpito e a fine match, anzichè esultare per la vittoria comunque ottenuta , protesta contro il proprio manager e gli altri del team, i quali lo abbandonano sul ring sancendone di fatto il turn face (come vedremo tra poco)

Subito dopo abbiamo infatti il match tra Roddy Piper e Adrian Adonis. Diciamo subito che questo match è bellissimo e divertentissimo, in particolare per merito di un Piper finalmente face e capace di infiammare il pubblico come non mai. Questa a dirla tutta è la versione di Piper che preferisco, capace di essere sempre intenso, sia nelle movenze che nelle espressioni facciali: un vero e proprio catalizzatore di interesse. Adonis dal canto suo mi sorprende sempre per l'agilità di alcune manovre che mal si sposano con la sua fisicità. Il contrasto tra i due sfocia in un match che non sarà un grande classico ma è una piccola gemma di questa terza edizione, soprattutto per quello che avviene nel finale. Piper sta subendo la manovra di sottomissione da parte di Adonis il quale pensa di aver vinto e lascia il tempo ad un rientrante Brutus Beefcake di "risvegliare" con atipiche pacche e scrollamenti il buon Piper il quale a sua volte esegue la sua classica mossa per addormentare l'avversario. Ci riesce vincendo il match e qui si apre il momento leggendario che dicevo prima perchè Piper chiede a Beefcake di "tosare" Adonis (perchè questa era la stipulazione del match, un hair vs hair) e questi acconsente (con grande fatica devo dire) creando la mitica gimmick del barbiere con il quale sarà soprannominato per tutto il resto della sua carriera. Adonis spelacchiato che insegue Piper che lo sbeffeggia con lo specchio chiude un segmento che è una delle fotografie piu' lucenti di questa Wrestlemania 3

A seguire un altro match 3 vs 3: la Hart Foundation con tale Dangerous Danny Davis contro The British Bulldogs e Tito Santana. Una sorta di grande classico dell'epoca che danno vita ad un incontro gradevole, un po' lento all'inizio , ma che ingrana non appena paradossalmente Davis si rende protagonista, prima in negativo mostrando incapacità sul quadrato ma poi rubando la vittoria nel finale. Sequenza che funziona alla grande perchè nel caos delle interferenze il solito Jimmy Hart fornisce a Davis il megafono con il quale stordire uno dei British Bulldogs e permettere la vittoria agli heel. Piccola nota: ad inizio match fa la sua comparsa anche Matilda, il mitico bulldog che accompagna l'omonimo tag team. Vederla "aggredire" Jimmy Hart che rotola fuori dal ring è un qualcosa di assolutamente esilarante!

Per ora mi fermo qui,
continuo come sempre col commento nei prossimi giorni...
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Colosso
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da Colosso »

Concordo su Piper vs Adonis come spasso assoluto. Un vero gioiellino e la dimostrazione che a un match non serve una lunga durata per intrattenere e divertire.
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ryogascorpio
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da ryogascorpio »

Continuo con il commento terminando questa terza edizione

WRESTLEMANIA 3 (seconda parte)

Non ho ancora fatto riferimento al fatto che le theme music in quegli anni erano assenti quasi del tutto, con alcune eccezioni (Hogan su tutti).
Una di queste era la allegra musica di ingresso del mitico Koko B.Ware, un altro di quei personaggi pittoreschi che allietavano le mattine del piccolo Ryogascorpio. Koko era amatissimo e molto simpatico nelle sue movenze simili a quelle di un pappagallo (o perlomeno quella era l'intenzione) ed allungava la lista dei wrestler che entravano sul ring accompagnati da un animale (un pappagallo appunto). tanto simpatico quanto perdente e infatti anche questo match contro Butch Reed non fa eccezione e non è degno di nota da nessun punto di vista

Citatissimo (forse anche troppo come dirò a breve) è invece il match successivo: il titolo intercontinentale in palio tra Macho Man e Ricky (ora finalmente con l'epiteto The Dragon) Steambot. Questo incontro è stato spesso definito come il migliore della terza edizione o addirittura il migliore o uno dei migliori se non della storia perlomeno della storia di queste prime edizioni. Diciamo dell'era gimmick. Ecco su questo assunto io non sono per nulla d'accordo. Finora ho cercato nei limiti del possibile di raccontare le emozioni dei match senza andare troppo nel dettaglio sui giudizi...il problema è che questo match si basa quasi del tutto sullo sfoggia di manovre, come se fosse preso da una puntata odierna di NXT, ma non racconta davvero nulla. E' forse il primo esempio di contesa simil sportiva che lascia poco spazio al resto. perfino Elizabeth e George Steel, spesso protagonisti di segmenti sopra le righe, qui fanno quasi solo da spettatori. I due atleti sono bravi, non si discute, ma io non sono un fan delle sequenze con mille tentativi di pin a vuoto. Mi sembra un balletto piu' che un confronto fisico. E così quello che per molti è un capolavoro dell'epoca per me è la dimostrazione che non è probabilmente un caso se uno Steambot, mirabolante sul ring, non sia mai stato preso in considerazione per trainare una federazione di wrestling. Detto questo incontro veloce (inteso non come durata stavolta ma come rapidità dei combattenti) e se ci si sofferma sull'importanza del titolo in questione anche storico con la vittoria, un po' di rapina, di Steambot

Ora potrei in parte rimangiarmi quanto detto perchè popo dopo abbiamo l'esatto contrario sul ring. Ovvero un match totalmente gimmick tra due icone del tempo che però non sanno fare una sequenza di mosse che sia una (e direi piu' per colpa di Honky tonk Man). E' appunto lo scontro tra l'imitatore di Elvis e Jake the Snake Roberts. Vi invito a rivedere quante volte Honky Tonk prova a colpire Roberts con le due braccia a pugno sopra la testa (non saprei come altro definire questa mossa), salvo essere tutte le volte anticipato. Una roba che in effetti se messa a confronto con il match di Savage e Steambot capisco possa far gridare al miracolo per l'incontro precedente. Ma direi che il problema è al ribasso qui semmai.
Alla fine però the Honky Tonk Man vince rubacchiando ma quello che tutti vogliono vedere è Jake aizzare il serpente contro il sempre divertentissimo Jimmy Hart. Quando dicevo che il wtrestling è anche queste cose qui, arrivo a dire che forse mi ha divertito piu' il finale di questo match che la contesa tecnica di poco prima

Prima del main event abbiamo un altro match dimenticabile, a dimostrazione che questa terza edizione ha avuto alcune perle rare ma anche tanta carne da macello. Nikola Volkoff e the Iron Shiek fanno di nuovo coppia assieme (c'è da dire che all'epoca i tag team erano molto ma molto piu' stabili di adesso) contro i Killer Bees. Ma il best moment del match avviene prima del suo inizio quando un giovanissimo Hacksaw Jim Duggan fa il suo debutto (non lottato) a Wrestlemania interrompendo l'inno russo con i suoi OOOOOOOOOOOOOOH e USA USA USA. Fin qui tutto bene, l'incontro dura poco e vede gli heel vincere per squalifica (con Shiek molto invecchiato rispetto al passato). E qui avviene una roba abbastanza ridicola. Ovvero Duggan (che ha di fatto causato la sconfitta colpendo the iron shiek alle spalle col bastone) che fondamentalmente si prende il merito col pubblico di essersi fatto giustizia dicendo una roba come "visto che loro non rispettavano le regole allora non le rispettiamo anche noi". Che temo avesse anche un qualche fondamento politico visto il periodo storico. Ovviamente gli americani sono gasati gridando USA e gli va bene così e a quanto pare pure i Killer Bees son ben felici di essersi immolati con la squalifica. Ok...

Ma arriviamo al main event. Sul quale bisogna dire una cosa innanzitutto. Nessuno di noi sarebbe a scrivere su un forum di wrestling se questo match non fosse esistito. Con buona pace di Savage vs Steambot.
E' tutto leggendario, a cominciare dal segmento andato in onda prima del match che mostra la storia di amicizia tra Hogan e Andre con il celeberrimo segmento in cui il gigante francese strappa la maglietta di Hulk e lo sfida ad un match con in palio la cintura.
La recitazione di Hogan nello specifico è così terribile da diventare cult con quel "YYYEEEEEESS" alla domanda di Piper se accetterà la sfida di Andre.
Poi ci sono gli ingressi e c'è quel momento in cui il tempo si ferma. Overo quando Hogan fa un paio di passi verso Andre che lo squadra dall'altro senza scomporsi. E' l'immagine (assieme alla bodyslam ovviamente) piu' famosa della storia del wrestling. E' il motivo per cui oggi si parla di hype, di push, di rumors, di qualsiasi altra cosa. L'abbiamo vista e rivista ogni volta che si parla di Wrestlemania o di Hulkmania. E' il wrestling. E non bastasse c'è la fosre addirittura ancora piu' famosa frase di Gorilla Monsoon "The irresistible force meeting the immovable object" che è una sintesi perfetta ed un manifesto di questa sfida. E poi c'è il match su cui si può dire tutto ed il contrario di tutto. Definirlo lento o noioso secondo me non sarebbe una bestemmia. Però sarebbe sbagliatissimo perchè significa non aver capito la premessa del match. Ovvero Hulk Hogan, il campione imbattuto, che per una volta ha davanti una icona forse anche piu' grande di lui. Una sorta di mito vivente che fino a quel momento no era interessato alla cintura ma si dice non perdesse un match da 15 anni (pensate rispetto ai 3 anni di Reign odierni). Quindi tutto ciò che fa Hogan dall'inizio alla fine del match è cercare di abbattere il gigante senza riuscirci,a cominciare dall'inizio quando a momenti viene schiacciato dal suo peso mentre cerca di sollevarlo e finisce quasi al conto di 3. Mentre ogni colpi di Andre, lento che sia, è un macigno sulle resistenze dell'hulkster. Il match è tutto così con la timida reazione di Hogan che viene piegata da una interminabile "hug" che porta l'arbitro quasi a chiamare la fine del match. E invece alla fine Hogan reagisce, abbatte il gigante in maniera quasi fortunosa e in ginocchio, cl pubblico in delirio, ha quello sguardo spiritato alla toto' schillaci (ma 3 anni prima) che è semplicemente indimenticabile. E poi c'è lei...la bodyslam che fece tremare il mondo. Un evento talmente tanto famoso da travalicare i confini dell'entertainment e arrivare fino ai giorni nostri (proprio oggi ho visto un video di Caressa che la citava tra gli eventi piu' inconici della storia dello sport). Quella stessa mossa è stata eseguita anni dopo (e probabilmente anche prima) su Andre ma è in quella cornice, a Wrestlemania 3, contro Hulk Hogan, che assume i contorni della leggenda. Legdrop of doom, 1 2 3 e tutti a casa. Con un'altra memorabile immagine di Heenan disperato e Andre che impreca mentre lascia il ring con Hogan che festeggia a suo modo.

Insomma, posso capire che come match possa non piacere. Io stesso la primissima volta che lo vidi rimasi un po' deluso. Ma è storia. Punto.

E si conclude così anche il commento di Wrestlemania 3. Una edizione che ha definito il wrestling per come lo conosciamo, ha raggiunto un numero di spettatori e telespettatori inimmaginabile e ha migliorato di molto le dizioni precedenti in tutto ciò che riguarda l'extraring. Dei match ho già detto: assieme a cose buone c'è anche tanto di dimenticabile

Nel complesso consigliatissima per chi vuole vedere la vera genesi della Hulkmania e rivivere il momento piu' importante della storia del wrestling!
Ultima modifica di ryogascorpio il 23/02/2024, 18:24, modificato 1 volta in totale.
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da DaviL »

Ottima recensione dei due match principali.
Di Hogan vs André..purtroppo mi ero perso quell'edizione trasmessa su Italia 1, ma ricordo benissimo che a scuola qualsiasi compagno il giorno dopo non faceva che parlare di quell'incontro incredibile. E fu così pure per i giorni successivi. Recuperai quel match solo successivamente in VHS.
Forse solo reigns vs the rock sarebbe riuscito a raggiungere tale adrenalina.
Invece..
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ryogascorpio
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da ryogascorpio »

Ti ringrazio,
sicuramente sono invogliato a continuare la cavalcata se ci sono commenti positivi.

Ad ogni modo sinceramente, per quanto trovassi molto figo Rock vs Roman, secondo me non avrebbe mai raggiunto l'importanza di Hogan vs Andre, ma nemmeno lontanamente.
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