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Nel mondo del wrestling, pochi talenti hanno avuto un’ascesa così rapida e impressionante come LA Knight. Dai suoi poco incoraggianti inizi in WWE, l’ex Eli Drake si è evoluto fino a diventare la Megastar che è ora, attirando il pubblico con la sua personalità carismatica. Nonostante il suo successo, ci sono delle perplessità sulla sua gestione.

Più costruzione
Nell’ultimo podcast “Grilling JR”, Jim Ross ha parlato di LA Knight, e di come la sua crescita non stia procedendo secondo i giusti step:

“LA Knight è uno dei preferiti, ma non mi sono ancora immedesimato completamente nel suo personaggio. Non voglio dire che sia una cosa negativa. Non gli ho mai visto fare qualcosa che non mi piacesse. Devo solo sentirlo di più. Devono sviluppare un po’ di più il personaggio per farmi capire chi è questo tizio e perché dovrei fregarmene. Ha un buon futuro davanti a sé, non c’è dubbio. Il mio obiettivo sarebbe quello di ottenere i migliori incontri possibili sul ring. LA Knight sa parlare, sa incassare i colpi e sa rimontare, come molti altri. È questo che si cerca. Siete in grado di eseguire meccanicamente ciò che è necessario fare? Tutti i ragazzi di cui abbiamo parlato oggi sono in grado di farlo”.

Ross ritiene che, con il giusto sviluppo del personaggio, LA Knight abbia il potenziale per diventare una figura di spicco della WWE.

Sto ultra 40enne scarso come pochi in ring deve il suo successo unicamente alla fetta di pubblico inglese. Una platea rinomata questa, dai gusti ricercati e sopraffini, famosa per tifare sempre e solo il nerd della situazione. Da manager dei MMM era perfetto, altra genialata di Vince buttata nel cesso dal Nasone.