Prima di questo discorso, voglio fare una premessa: Wrestlemania 37 e’ stato un grande PPV con due serate piacevoli. Il momento più emozionante è stato il ritorno del pubblico, che ha permesso ai vari wrestler di interagire con i fan. Rivedere l’arena piena di pubblico, dopo più di un anno, è stato davvero molto bello. Certo a ben vedere è stato uno dei pochi momenti da ricordare, insieme al main event della Night 2, dove Roman Reigns superando Edge e Daniel Bryan ha mantenuto il titolo universale.
Per il resto buoni match si, ma poco altro. Se confrontiamo questa edizione numero 37, con le edizioni passate in cui c’erano HHH, Hbk, Undertaker, John Cena, Cm Punk, Chris Benoit, Batista, Mick Foley e Kurt Angle, si capisce che questa Wrestlemania, in termini di qualità e di protagonisti è stata sicuramente inferiore.
La WWE ha dichiarato che i vari produttori, per ideare e montare i match di Wrestlemania 37 hanno svolto, nei giorni immediatamente precedenti lo show, oltre 20 ore di lavoro. Con tutto il rispetto per questo lavoro fatto dai produttori, mi chiedo perché ridursi all’ultimo minuto. Ci sono state diverse settimane di tempo per preparare i match di Wrestlemania 37.
Purtroppo, come per le puntate di Raw e Smackdown, c’è il vizio di rivedere i copioni a poche ore dall’inizio degli show. Ad esempio, per The Fiend vs Randy Orton i copioni sono stati rivisti poche ore prima dell’inizio del match. Non a caso Bray Wyatt vs Randy Orton è stata una delusione. Una delle rivalità meglio costruite di questa complicata Road To Wrestlemania, è finita in modo patetico, con i fischi del pubblico, affondando ancora una volta il personaggio di The Fiend, che esce ridimensionato da Wrestlemania 37.
Le grandi vittorie di Bianca Belair e Rhea Ripley a Wrestlemania 37, sono merito in gran parte del lavoro fatto in questi anni da NXT. Un lavoro non frettoloso e dell’ultimo minuto, ma un lavoro lento e graduale che beneficia delle grandi capacità di HHH e di Hbk, gestori del brand giallonero.
La crescita del wrestling femminile è una buona notizia per la WWE, ma dietro i due titoli mondiali di Raw e Smackdown c’è l’oblio, con i titoli di coppia femminili che proprio non convincono. Per Bianca Belair ancora acerba e poco esperta e Rhea Ripley che negli ultimi mesi aveva lottato con il contagocce, le responsabilità ora sono notevoli. Per loro essere già degli elementi trainanti dei due roster è una bella gatta da pelare.
L’aver spalmato Wrestlemania 37 in due serate si è rivelata una scelta discutibile, con diversi match che sono apparsi più come un peso che un reale valore aggiunto. Ad esempio i match per i titoli di coppia femminili e l’incontro valido per il titolo intercontinentale sono stati piuttosto inutili e non servivano a nulla nella card dello Showcase of Immortals. Avere una sola serata, con più qualità e concretezza sarebbe stato meglio.
Ed eccoci arrivati all’altro argomento caldo di questi giorni in WWE ovvero i clamorosi licenziamenti avvenuti il 15 Aprile, come lo scorso anno. Ma perché farlo pochi giorni dopo Wrestlemania? Sono delle scelte davvero inspiegabili. Tra l’altro nella settimana in cui AEW Dynamite va nettamente sopra il milione di ascolti e minaccia seriamente Raw.
La WWE si trova in una situazione complicata è non sarà semplice uscirne. Mai come in questo momento la federazione di Stamford deve fare attenzione alle sue scelte future. I licenziamenti non sono un buon segnale. Samoa Joe allontanato dalla WWE è una notizia che lascia tutti quanti sorpresi. E’ vero, la sua carriera in WWE è stata costellata da infortuni, ma possibile che un titolo mondiale nel main roster non sia riuscito mai a vincerlo? Se Samoa Joe ora andasse in AEW, sarebbe un bel problema, in quanto andrebbe a rinforzare le schiere di una rivale già forte e agguerrita.
La differenza tra le due federazioni è che in WWE si è troppo schiavi di copioni, Team creativo e produttori. Ad esempio Sasha Banks vs Bianca Belair poteva essere un match da 9/10, invece a stento riesce ad arrivare a un 7. Perché? Perché le due wrestler come i loro colleghi sono costrette a seguire i copioni dei produttori, una cosa che limita la loro libertà di iniziativa.
Vogliamo poi parlare di Bayley ? Rimasta inspiegabilmente fuori dalla card di Wrestlemania 37. La povera Bayley passa da protagonista assoluta nel 2020, a inutilizzata nel 2021. Decisioni che sono tutte pesanti e determinati, per la buona riuscita di un evento e per la crescita di una federazione.
Fa sempre tristezza vedere una Peyton Royce licenziata, sono sicuro che avrebbe potuto fare bene in singolo, perché il potenziale c’era, ed invece lascia inspiegabilmente la WWE. Sperando che non si inserisca come Samoa Joe, nella serie dei rimpianti della WWE, dove ci sono già Rich Swann, Eric Young e Deonna Purrazzo solo per citare alcuni nomi.
La domanda è lecita, perché fai questo WWE? Scelte schizofreniche e illogiche. Si vuole lodare un lavoro di Team creativo e produttori che in realtà è un lavoro fatto in modo troppo frettoloso e sommario. Ora il futuro è legato a tutto quello che si può ancora fare. Perché se è vero che Roman Reigns è una vera manna piovuta dal cielo per la WWE in questi mesi, di un Roman Reigns vs Cesaro abbiamo veramente bisogno? Poi di una CesaroMania che rovinerebbe il lavoro fatto con Roman Reigns, ne abbiamo davvero questa grande esigenza? Perchè non investgire su un Roman Reigns vs Seth Rollins? Sarebbe una sfida carica di significati. Ma ora dipende dalla WWE..
ANGELO SORBELLO