Hai proprio ragione. Ed è un vero peccato perché è l'assenza di un nazionalismo vero, vale a dire del sentirsi UN popolo, che ha permesso a chiunque di schiacciarci negli ultimi decenni e ci ha resi lo zimbello del mondo (mi irritano sempre certi italiani, appartenenti a una chiara fazione politica, che all'estero infangano sempre il nostro paese dicendo quanto "si vergognano di essere italiani", contribuendo a rafforzare falsi stereotipi e a diffamarci presso popoli che, anche quando hanno i nostri stessi problemi, li tengono per sé e non li sbandierano per una questione di dignità e amor di patria. Costoro non capendolo danno adito all'odio anti-italiano). Lo cantava anche Mameli nel suo inno, anzi nel nostro inno, dove affermava che eravam da secoli dominati da altri "perché non siam un popolo, perché siam divisi". E' una vergogna tutta italiana, che è espressa da buona metà dei votanti in modi molto autolesionistici, ma così è la vita (attendo con ansia tempi meno bui dove la ragione torni a prevalere e si capisca l'importanza di tutto ciò) e questo non è il luogo per parlarne.lo è solo per gli italiani, che negli ultimi decenni hanno perso lo spirito patriottico
A me Rusev piace, piace il suo personaggio e come combatte. Non mi piace che venga mandato ancora una volta contro Cena. Questo genere di personaggi mandati contro qualcun altro (Ryback o anche un Ambrose) non verrebbero ridimensionati dalla sconfitta, ma anzi contribuirebbero a consacrare il vincitore. Invece, mandati contro Cena non solo non serve a niente che perdano perché Cena ha già il suo status, ma vengono pure ridotti a capro espiatorio di Cena e, una volta sconfitti, non han più un ruolo se non, come temo e come non spero, nel lato comico del programma