SummerSlam, le estati da ricordare

Discuti qui di tutto quello che vuoi inerente al wrestling. Per la WWE è SPOILER (e quindi va segnalato accuratamente) tutto ciò che non sia stato ancora trasmesso da Sky Italia. Per le altre federazioni è SPOILER quanto non sia stato ancora trasmesso in TV negli USA.
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Bad News Allen
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SummerSlam, le estati da ricordare

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In questo topic sarebbe bello raccogliere i SummerSlam Moment personali di ognuno di noi. Evidenziandone i pregi e perché no anche i difetti. Il tutto per rivivere, magari anche con occhi diversi, o scoprire avvenimenti delle estati passate
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Colosso
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

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Ottimo topic. Quando avrò un po' di tempo preparo un post con tutti i momenti migliori e peggiori.
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Colosso
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Per facilitare la consultazione all'utenza analizzerò i momenti top degli eventi anno per anno

Summer Slam 1988
- Ultimate Warrior, fin lì rookie che vagava senza una direzione precisa, si presenta come sfidante a sorpresa di Honky Tonk Man, battendolo in 27 secondi. Inizia il regno da campione IC che lo consacrerà a leggenda
- Leggendaria la mossa a sorpresa di Miss Elizabeth, che si toglie la gonna per distrarre Ted Dibiase e Andre the Giant, e permettere la vittoria dei MegaPowers. Nel post-match si vede per la prima volta uno sguardo di gelosia di Savage nei confronti di Hogan.
- Tag team di ottimo livello, con classici match fra Rougeau Brothers e British Bulldogs, e fra Hart Foundation e Demolition
- Nota negativa, Junkyard Dog e Ken Patera palesemente bolsi e fuori forma, alla loro ultima apparizione in uno showe importante

Summer Slam 1989
- Ultimate Warrior si riprende il titolo IC perso con Rick Rude, in uno dei match più belli della sua carriera. Non poco per un wrestler ritenuto scarso e incapace di offrire prestazioni di livello
- Ancora una volta il main event dello show è un tag team match, col primo vero confronto fra Hulk Hogan e Zeus. Il colosso è abbattuto con l'aiuto della borsetta di Sherri... rinforzata con un mattone.
- Fantastica sfida di apertura fra Hart Foundation e i campioni Brain Busters, che escono vincenti con un trucco dei loro
- Nota negativa, un Dusty Rhodes più lento e appesantito rispetto ai suoi standard, che dà vita al peggior match della serata contro Honky Tonk Man

Summer Slam 1990
- Doppio main event: nel primo Hulk Hogan offre una prestazione fantastica contro Earthquake, il gigante che aveva rischiato di chiuderne anzi tempo la carriera. Arriva la vittoria ma solo per countout.
- Nel secondo, il campione mondiale Ultimate Warrior batte l'eterno rivale Rick Rude in un cage match: notevole perchè per due volte lo sfidante spreca l'occasione di uscire buttandosi dalla cima della gabbia
- Hart Foundation e Demolition, nel 2 out of 3 falls, ci regalano il più grande match di coppia "classico" di tutte le ere Gimmick, New Generation e Attitude. Forse solo nella Ruthless Aggression si è visto qualcosa su quel livello
- Grandissima sorpresa per noi italiani, la sconfitta ultrarapida di Mr. Perfect, che allora credevamo campione imbattuto, contro un da noi semisconosciuto Kerry Von Erich.
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

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Mano mano coprirò tutta la storia dell'evento, almeno prima che vada in scena l'edizione di quest'anno.
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Bad News Allen
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

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Sono molto legato all'edizione 1992 di Wembley. Tutta l'estate fu molto divertente e non solo in ambito wrestling
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

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Bad News Allen ha scritto: 14/07/2022, 20:36 Sono molto legato all'edizione 1992 di Wembley. Tutta l'estate fu molto divertente e non solo in ambito wrestling
Noi fan italiani fummo fortunati perchè potemmo vedere pure i dark match dell'evento, trasmessi nelle puntate giornaliere che partirono subito dopo. In compenso fu tagliato l'incontro fra Crush e Repo Man compreso nella card principale.
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Bad News Allen
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

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Colosso ha scritto: 14/07/2022, 20:43
Bad News Allen ha scritto: 14/07/2022, 20:36 Sono molto legato all'edizione 1992 di Wembley. Tutta l'estate fu molto divertente e non solo in ambito wrestling
Noi fan italiani fummo fortunati perchè potemmo vedere pure i dark match dell'evento, trasmessi nelle puntate giornaliere che partirono subito dopo. In compenso fu tagliato l'incontro fra Crush e Repo Man compreso nella card principale.
Io ricordo che vidi l'evento di mattina. Non ricordo però se ciò accadde perché venne registrato per vederlo tutti assieme con gli amici
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

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Bad News Allen ha scritto: 14/07/2022, 21:32
Colosso ha scritto: 14/07/2022, 20:43
Bad News Allen ha scritto: 14/07/2022, 20:36 Sono molto legato all'edizione 1992 di Wembley. Tutta l'estate fu molto divertente e non solo in ambito wrestling
Noi fan italiani fummo fortunati perchè potemmo vedere pure i dark match dell'evento, trasmessi nelle puntate giornaliere che partirono subito dopo. In compenso fu tagliato l'incontro fra Crush e Repo Man compreso nella card principale.
Io ricordo che vidi l'evento di mattina. Non ricordo però se ciò accadde perché venne registrato per vederlo tutti assieme con gli amici
No no. Ricordo che tu trasmesso di mattina, forse proprio il giorno successivo a quello del ppv.
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

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Summer Slam 1991
- Ancora una volta doppio main event: da una parte la resa dei conti fra Hogan e la stable di Sgt. Slaughter, dall'altra Savage e Elizabeth che ufficializzano la loro love story con il matrimonio. Le nozze scorrono bene all'insegna del romanticismo (a parte la sorpresa finale nel ricevimento) e l'handicap match è notevole per la sostituzione di Ultimate Warrior con Sid Justice come face #2 della WWF.
- Bret Hart compie il primo passo per la costruzione della sua leggenda, vincendo il titolo IC dal grande Mr. Perfect in un superclassico. Avremmo potuto avere un match ancora migliore, se Hennig non avesse combattuto con una schiena a pezzi, tanto da prendersi un pausa dal ring lunga più di un anno.
- I Legion of Doom battono i Nasty Boys in un No DQ match, diventando i primi e unici a vincere i titoli di coppia AWA, NWA e WWF. Abbiamo qui il primo assaggio di violenza con uso di armi e oggetti, che poi diventerà predominante negli anni successivi.
- Grande sorpresa del ppv, la rivincita di Virgil che toglie la Million Dollar Belt al suo crudele ex-datore di lavoro, Ted Dibiase. Purtroppo per lui, non raggiungerà più vette più alte di questa nella sua carriera.

Summer Slam 1992
- La più bella cornice di sempre per un Summer Slam, con l'arena di Wembley strapiena. Main event all'insegna del patriottismo, con British Bulldog che raggiunge la consacrazione davanti al pubblico di casa sottraendo il titolo IC al cognato Bret Hart. L'incontro risulterà MOTY e uno dei migliori mai combattuti per questa cintura.
- Il match per il titolo mondiale retrocede a metà card e vede Macho Man affrontare Ultimate Warrior, nella rivincita del capolavoro di Wm 7. I due si trovano alla meraviglia e potrebbero dare vita a un gioiello, ma ciò che ricordiamo maggiormente sono le scientifiche interferenze di Ric Flair per far perdere Warrior e nel contempo danneggiare Savage per renderlo facile preda della Figure-4.
- Undertaker ci regala la prima delle sue innumerevoli entrate spettacolari per il suo match contro Kamala, comparendo a bordo di un carro funebre.
- I grandi Legion of Doom danno l'addio alla WWF sconfiggendo i Money Inc.: questo resterà l'ultimo match dei Road Warriors nella federazione fino al loero ritorno nel 1997

Summer Slam 1993
- Main event con supersfida patriottica fra Lex Luger e Yokozuna, col Narcisista che mette KO il campione di sumo fuori dal ring ma non riesce fisicamente a ributtarlo dentro prima del countout. Grandi festeggiamenti finali di Lex, e ci chiediamo per quale motivo visto che la stipulazione gli impediva di ricevere altre title-shot...
- Il match migliore stavolta è quello per i titoli di coppia, con gli Steiner Brothers protagonisti della loro prestazione più esaltante in WWF. I loro avversari sono gli Heavenly Bodies e il match è quasi in stile WCW per il ritmo incredibile e l'alternanze di power moves e mosse combinate.
- Sulla carta sarebbe un capolavoro, ma il match per il titolo IC fra Shawn Michaels e Mr. Perfect delude, per la sua breve durate e la conclusione affrettata che non stabilisce chi sia il migliore fra i due. Superlavoro invece per Bret Hart, protagonista addirittura di due match nella stessa serata: uno contro il perfido Doink the Clown e l'altro contro il suo arcirivale Jerry Lawler. Conclusione beffarda, con l'Hitman che vince con facilità ma rifiuta di sciogliere la Sharpshooter e viene squalificato retroattivamente.
- Si conclude la rivalità fra Undertaker e Giant Gonzalez, in quello che nonostante tutto l'impegno messo dal gigante resta uno dei peggiori match dell'anno. Con l'addio di Hulk Hogan, il becchino si avviava però ad essere il wrestler più popolare della federazione.
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

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Summerslam 2004

La WWE era ritornata su Italia 1 con Velocity e poi con Smackdown. Pur avendo curiosità di capire come si era evoluto questo spettacolo che amavo da bambino, le telecronache mi avevano fatto passare velocemente la voglia di seguire il wrestling. Poi l'arrivo di Sky in casa nei dintorni dell'estate e il ritorno di fiamma culminato con l'acquisto di Summerslam 2004 che ha definitivamente riacceso un'interesse che è durato per parecchi anni.
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

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Summer Slam 1994
- Il match per il titolo mondiale non è il main event ma ruba sicuramente la scena: Bret Hart sconfigge il fratello Owen nel cage match più "realistico" di tutti i tempi, in cui i wrestler non sprecano tempo per pavoneggiarsi o infierire sull'avversario ma usano ogni apertura possibile per evadere dalla gabbia. Può piacere o meno, ma resta un caposaldo del genere.
- Diesel vs Razor Ramon per il titolo IC è un classico scontro fra big men, dove Big Daddy Cool esce sconfitto, ma vengono piantati i semi dei suoi dissidi con Shawn Michaels e del suo successivo periodo a capo della federazione. Razor a questo punto ha uno status altissimo, ma non viene mai utilizzato per i titoli mondiali.
- Il turn più memorabile è quello di Tatanka ai danni del povero Lex Luger, in una storyline elaboratissima dove il nativo americano accusava il patriota di volersi unire alla stable di Ted Dibiase, salvo poi entrare a farne parte lui stesso. Peccato che Tatanka non trarrà grandi benefici da questo cambio di direzione.
- Il main event è una vera e propria baracconata fra il vero Undertaker (assente dal Royal Rumble) e il falso Undertaker al soldo di Ted Dibiase. Grande uso di effetti scenici e trucchi da prestigiatori, ma azione sul ring scarna e al minimo indispensabile. Si può dire che da questo punto il becchino rimarrà per anni l'attrazione speciale della WWF.

Summer Slam 1995
- Incontro della serata e uno dei migliori dell'anno è il ladder match per il titolo IC fra Shawn Michaels e Razor Ramon, rivincita del capolavoro di Wm 10. L'azione e i voli sono a un livello anche più alto del precedente, ma una fase iniziale fin troppo psicologica con lavoro alle gambe abbassa la valutazione. Questa volta è HBK a uscire vincente, confermando il suo status di stella nascente della federazione.
- Il main event per il titolo mondiale vede Diesel affrontare e battere il colossale King Mabel. Gli smartoni hanno sparso infinita merda su questo match definendolo uno dei peggiori di sempre, ma in realtà non è così male se lo si interpreta come sfida fra due giganti: Diesel ce la mette davvero tutta per ben figurare, arrivando anche ad usare mosse di agilità per lui senza precedenti.
- Gli altri due grandi main eventer della federazione, Bret Hart e Undertaker, sono impegnati in match senza troppa importanza: l'Hitman in una rivalità usa e getta contro Isaac Yankem DDS (il futuro Kane) in uno dei match meno ispirati della sua carriera, mentre Undertaker affronta Kama, la suprema macchina da combattimento (reimpacchettamento dell'ex Papa Shango) in una sfida più piacevole del previsto.
- Sorpresa della serata, il match di apertura fra 1-2-3 Kid e Hakushi, molto piacevole e spettacolare, che apre la porta allo stile cruiser da poco introdotto in ECW con i vari Guerrero e Malenko.

Summer Slam 1996
- A comandare lo show è uno dei più grandi scontri "Big man vs little man" della storia, dove il mastondontico Vader cerca di strappare il titolo WWF a Shawn Michaels. HBK esce sconfitto per due volte contro il colosso (prima per countout, poi per squalifica) ma il manager di Vader Jim Cornette in ogni occasione fa ripartire il match. Al terzo tentativo l'ex campione WCW esce sconfitto, sbagliando uno dei suoi moonsault e poi subendone uno dall'agile Michaels. Da notare che il pubblico inizia, più o meno silenziosamente, a rigettare l'Heartbreak Kid.
-Undertaker prosegue la rivalità fin qui più memorabile della sua carriera, affrontando Mankind in un Boiler Room Brawl: si parte dalla stanza delle caldaie e si risale l'arena cercando di arrivare sul ring. Al momento decisivo lo scioccante tradimento di Paul Bearer consegna l'urna e la vittoria all'alter ego di Foley, che riesce ad umiliare il becchino come mai prima di allora.
- Non tutto brilla in questo ppv: il match fra Jake Roberts e Jerry Lawler, tutto giocato sui problemi di alcolismo di The Snake, è merda pura e uno dei pochi da parte mia a meritare il minimo dei voti. Davvero disgustoso il posto match col King che fa tracannare a forza una bottiglia di alcool e Roberts inerme a terra.
- Da notare il primo match combattuto a Summer Slam da Psycho Sid, che riesce a dominare abbastanza facilmente un avversario quotato come British Bulldog e a guadagnarsi un grande supporto dal pubblico.
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

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Summer Slam 1997
- Il primo Summer Slam dell'era Attitude parte con un caso di portata epocale: Owen Hart con una Tombstone rovesciata rompe il collo a Stone Cold Steve Austin, accorciandogli di molti anni la carriera e portandolo ad adottare lo stile esclusivo da brawler che tutti conosciamo. Il match sarebbe risultato un capolavoro immortale senza quel fattaccio e soprattutto senza il rollup meno credibile della storia del wrestling, con cui un Austin semiparalizzato sorprese Owen per vincere il titolo IC.
- Nel main event, il primo vero regno da campione mondiale di Undertaker si ferma per colpa di Bret Hart e soprattutto dell'arbitro speciale Shawn Michaels, che provocato dall'Hitman cerca di colpirlo con una sediata centrando in piena fronte il becchino. Match dai due volti: noioso nella prima parte, esaltante nella seconda, dove Undertaker è capace di rompere la Sharpshooter di purta forza e senza aiutarsi con le corde.
- Ken Shamrock si costruisce una reputazione da pazzo imbattibile e impossibile da tenere a freno: le sue intemperanza gli costano un match contro British Bulldog, che avrebbe potuto vincere facilmente.
- L'incontro migliore della serata risulta il cage match fra Mankind e Hunter Hearst Helmsley, con un Foley da poco passato tra i face e assoluto protagonista: subisce ogni tipo di interferenze violente da Chyna, ci stupisce con i suoi bump scellerati e alla fino esegue addirittura un volo dalla cima della gabbia per emulare Jimmy Snuka.

Summer Slam 1998
- L'highlight della serata è un fantastico ladder match fra The Rock e Triple H, che risulta ad oggi il migliore dei loro infiniti confronti. Incontro atipico per la stipulazione, non giocato per nulla su voli e spettacolarità ma su durezza dei colpi, interferenza e colpi di scena. Triple H vince da face e questo si potrebbe dire il risultato che svolta la sua carriera.
- Ancora una volta Undertaker esce sconfitto nel main event del ppv, da un Austin che sfrutta astutamente la stipulazione No DQ per counterare la Last Ride con un colpo basso ben assestato e una Stunner. Match sulla carta stellare ma che non rende al massimo per le condizioni non perfette del becchino. Da notare uno dei primi voli mai eseguiti dalla cima delle corde a un tavolo al lato del ring.
- Grande uso di violenza: Ken Shamrock batte Owen Hart in un Lion's Den match (praticamente la gabbia dell'Ottagono rimpicciolita), i New Age Outlaws massacrano Mankind in un altro No DQ match. Tecnicamente l'incontro meglio combattuto è l'Hair vs Hair match fra X-Pac e Jeff Jarrett. Da segnalare l'esordio di Edge in ppv, come partner misterioso di Sable.
- Sarebbe uno dei Summer Slam migliori in assoluto per qualità media degli incontri, se ad abbassare la media non ci fosse l'orrenda farsa fra Oddities e Kaientai. Un comedy talmente imbarazzante, forzato e fatto male che mi vergognai come un ladro quando vidi per la prima volta, in compagnia, la vhs del ppv.

Summer Slam 1999
- Siamo nell'era Attitrude più piena e più estrema. Il match migliore della sera non può che essere uno che ne racchiude tutte le caratteristiche: il Greenwich Streetfight fra Test e Shane McMahon, che vedeva in palio le attenzioni di una Stephanie allora fidanzatina dolce e amorosa. Incontro maledettamente divertente, violento e con uno Shane in forma strabiliante. Incredibile pensare che Test sarebbe potuto essere il volto della federazione, se qualcuno non ci avesse messo il naso...
- Grande soddisfazione per Mankind che batte Steve Austin e Triple H e in un Triple Threat, conquistando il suo terzo e ultimo titolo mondiale. Ma l'highlight del match è l'arbitraggio di Jesse "The Body" Ventura, permissivo per la violenza fuori dal ring e del tutto intransigente per scorrettezze e interferenze all'interno del quadrato.
- La divisione tag team era in un momento particolarmente fiorente e lo dimostra in un esaltante Gauntlet match, a cui prendono parte tutte le coppie della federazione. Nonostante la presenza di leggende come gli Hardy Boys e Edge e Christian, a vincere sono gli Acolytes grazie a un Bradshaw dominante come non mai.
- Undertaker combatte uno dei suoi ultimi incontri come becchino (anzi come Ministry of Darkness) prima di un lungo stop per infortunio e l'involuzione a motociclista dell'anno successivo. Il suo tag team com un Big Show ancora giovane e in piena forma è imbattibile sulla carta, e si dimostra tale anche nei fatti togliendo i titoli di coppia a Kane e X-Pac.
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

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Summer Slam 2000
- L'era Attitude non era solo sangue e violenza, ma anche spettacolo e cadute folli: nel 2000 va in scena il primo vero e proprio TLC match, ed è un capolavoro ancora insuperato per questa stipulazione. Edge e Christian, Hardy Boys e Dudley Boys si contendono la palma di tag team più rappresentativo dell'epoca, con la vittoria che dopo 15 minuti di follia arride ai primi.
- The Rock continua il più lungo dei suoi regni mondiali, sconfiggendo l'eterno rivale Triple H e la "novità" Kurt Angle nel main event. Particolare il fatto che il campione olimpico si infortuni subito per un bump sul tavolo andato male, resti fuori quasi tutto il match ma torni bello fresco per il convulso finale: sembra qualcosa di costruito ad arte ma è tutto rigorosamente vero.
- Nonostante il TLC, la palma di caduta più folle del ppv spetta a Shane McMahon, che nel match con Steve Blackman precipita da un pilone alto più di 15 metri. Memorabile anche il primo vero smascheramento di Kane da parte di Undertaker, con la Big Red Machine che si vede strappare del tutto la maschera ma riesce a coprirsi il volto coi capelli.
- Lo stile brawling tipico dell'epoca si era attenuato da quando all'inizio dell'anno avevano esordito i quattro Radicalz ex WCW: Benoit, Malenko, Saturn e Guerrero. In particolare Benoit offre un Bignami di tecnica perfetta nel suo 2 out of 3 Falls contro Jericho, senza titoli in palio ma solo per la soddisfazione di risultare il migliore. Già allora la ferocia usata dal Crippler nei suoi incontri faceva intuire quanto si trattasse di un tipo poco raccomandabile.

Summer Slam 2001
- Siamo nel pieno della cosiddetta Invasion, dove la WWF era stata presa d'assalto dalle federazioni rivali WWF e WCW. Il campione WCW in carica, Booker T, mette in palio il suo titolo contro The Rock e lo perde dopo un match abbastanza incolore, dove si vedono buone manovre ma non si riesce a fare il salto di qualità. In questo momento l'ex Rocky Maivia diventa il vero e proprio uomo immagine della compagnia.
- Di tutt'altro livello il match fra il titolo WWF fra l'odiato heel Steve Austin e Kurt Angle, da poco turnato nelle vesti di eroe americano: sicuramente uno dei più begli incontri di sempre a finire per squalifica. Fantastica la prestazione dell'Olimpionico che resiste alla bellezza di 3 Stunner, e riuscirebbe a vincere in modo impeccabile con l'Olympic Slam se l'arbitro corrotto Nick Patrick non interrompesse la sfida invece di contare fino a 3.
- In un confronto fra WWF e ECW per il titolo hardcore, il sempre matto Jeff Hardy viene battuto da un Rob Van Dam tifatissimo e in forma smagliante. Nonostante i pareri entusiastici della critica, inizia qui per me la decadenza dei ladder match: troppi sforzi per cercare metodi ingegnosi con cui usare le scale, invece di utilizzarla semplicemente come strumento per salire a prendersi il titolo. Abbassa la valutazione anche un brutto botch con RVD che non riesce a colpire al volo un Hardy rimasto appeso per le mani alla cintura.
- Delusione del ppv, il cage match dei Brothers of Destruction contro il duo di stalker, DDP e Chris Kanyon. A parte che quella rivalità era di una bruttezza rara e umanizzava Undertaker in modo assolutamente inutile (chissenefrega di sapere che il Badass ha una moglie e ne è pure geloso?), la vittoria dei BOD avviene con troppa facilità, quasi in forma di squash, seppellendo un Dallas Page che non si riprese mai da quella umiliazione.

Summer Slam 2002
- Il Summer Slam delle meraviglie. Una card tutto sommato normale viene innalzata alle stelle da 3 match veramente da urlo. Si parte subito con Kurt Angle che affronta un Rey Misterio all'esordio in un ppv WWF: una sinfonia di voli, counter, rovesciamenti e tecniche incredibili, che non prende un voto altissimo solo per la durata relativamente breve. Possiamo farlo valere però come miglior match di apertura fra tutti i Summer Slam.
- Ritorna a combattere Shawn Michaels dopo 4 anni di riposo (i maligni dicono che avrebbe potuto riprendere molto prima) e ci offre uno dei probabili MOTY 2002, dietro solo all'inarrivabile Hogan vs Rock. Il suo avversario è l'amico di sempre, Triple H, che qui ne diventa l'acerrimo rivale per gli anni successivi. Uso smodato di armi e violenza assurda, quasi da CZW più che da WWF. Un'opera d'arte che soffre di un solo momento stupido e anticlimatico, quando HBK con la consueta non-professionalità si mette a saltellare allegro, rivelando che l'infortuno alla schiena su cui aveva costruito l'intero match era tutto una recita.
- Il terzo gioiello del ppv è il main event, dove Brock Lesnar corona l'inseguimento al titolo più rapido mai visto, diventando il più giovane campione mondiale della storia. Anche il pubblico ne apprezza il carisma e non può evitare di tifarlo, fischiando nientemeno che il top face The Rock, ormai inviso per il suo egoismo e prossimo a trasferirsi ad Hollywood. In una contesa di intensità pazzesca e senza un attimo di pausa, Rocky esce sconfitto PULITO per la prima volta nella carriera.
- Certo non allo stesso livello il resto del ppv. Benoit riesce a rendere noioso un lanciatissimo RVD, rallentandone l'azione con insistite prese a terra, ma non riuscendo ad evitare la sconfitta per il titolo IC. Potrebbe uscire un classico fra Edge ed Eddie Guerrero, ma il match vinto dal canadese risulta solo una pallida ombra della fantastica rivincita che si terrà a Sd.
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

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Summer Slam 2003
- Il primo Summer Slam col brand split e due campioni mondiali distinti. Triple H continua la sua presa in ostaggio del World Title di Raw, con la meno meritata in assoluto delle sue vittorie, un Elimination Chamber dove parte da infortunato e se ne sta tutto il tempo rintanato nella sua cella, per poi esserne buttato fuori a forza e mettere a segno un unico colpo con lo Sledghemmer passatogli da Ric Flair. Ma il match sarà ricordato nei secoli per l'esaltante prestazione di Goldberg, capace di far fuori in meno di 5 minuti gente del calibro di Randy Orton, Shawn Michaels e Chris Jericho. Non lo vedremo mai più così dominante in Wwe.
- Sul versante WWE Title, un Kurt Angle di nuovo eroe americano è il primo ad infliggere una sconfitta (quasi) pulita al fenomeno Brock Lesnar: dico quasi perchè la sua mossa vincente è l'Ankle Lock, da cui in teoria Brock sarebbe uscito alcuni momenti prima attaccandosi alle corde. Questo non toglie nulla al valore di un wrestler che quell'anno ascese a livelli stellari di prestazioni e intensità.
- Uno dei turn più discussi dell'anno era stato quello di Kane, che aveva abbandonato la maschera e il suo iconico look per trasformarsi in un grottesco e inoffensivo Zio Fester pelato. Questo ppv è il primo dove combatte nella nuova versione, e riesce ancora a sembrare vagamente pericoloso, sconfiggendo l'ex tag team partner RVD con una Tombstone sui gradoni d'acciaio.
- I maniaci di tecnica e purismo hanno pane per i loro denti nel Fatal 4-way per il titolo USA, dove Eddie Guerrero affronta e batte vecchi internet darling come Chris Benoit, Rhyno e Tajiri. Quelli dell'entertainment puro e selvaggio se la spassano con il No DQ match fra Shane McMahon e Eric Bischoff, allora co-GM di Raw insieme a Steve Austin, che interviene per farlo perdere con una scorrettezza delle sue. Male Undertaker, relegato in un match senza importanza contro l'eternamente sottovalutato A-Train.

Summer Slam 2004
- Il punto di svolta: molti in questo ppv hanno iniziato ad amare la Wwe, o l'hanno trovata noiosa e se ne sono allontanati disgustati. La federazione era in uno stato di grande crisi per colpa del pessimo regno di Chris Benoit, wrestler nullo nei promo e nell'extra-ring e incapace di offrire varietà ai suoi incontri. E' qui che un wrestler più adatto sale al comando, nei panni di un Randy Orton che lo inchioda al tappeto con tanta abilità, concretezza e una RKO ben assestata. Ed è qui che il Legend Killer soppianta Lesnar nel ruolo di più giovane campione mondiale della federazione.
- Molto meno memorabile il match per il titolo WWE, dove il campione John Bradshaw Layfield riesce ad uscire indenne dalla sfida con un Undertaker tornato agli antichi fasti da becchino. Certo la vittoria avviene solo per squalifica, ma JBL dimostra una resistenza insospettata assorbendo quantità industriali di mazzate e due finisher del livello di Chokeslam e Last Ride.
- Il match più bello è probabilmente quello fra Eddie Guerrero e Kurt Angle, rivincita di Wm 20 che ne riprende e migliora la narrazione: così come nel precedente Eddie aveva prevalso con il trucco dello stivale allentato, qui Kurt usa da subito l'Ankle Lock per limitarne la mobilità, e alla fine vince proprio togliendogli lo stivale per infierire sulla gamba nuda. Una psicologia non da poco.
- Ancora una volta Triple H mette in campo il suo potere politico e seppellisce un wrestler di grandi abilità e speranze: Eugene, assoluto protagonista dei mesi precedenti e del tutto bisognoso di una vittoria dopo avere subito un crudele tradimento e pestaggio da parte dell'Evolution. Ad uscire vincitore pulito e incontrastato è invece il nasone, che il mese dopo conquisterà il centordicesimo titolo mondiale, mentre il nipote di Eric Bischoff non recupererà più il suo momentum.

Summer Slam 2005
- Il match che divise il web. Senza dubbio nell'era internet nessun incontro ha mai suscitato tifo e passione come quello fra Hulk Hogan e Shawn Michaels, Leggenda contro Icona, il main event di Summer Slam con più starpower di sempre. La vittoria netta e indiscussa dell'Immortale sull'odioso "40enne debolissimo" turnato heel per l'occasione, rimane una delle più grandi soddisfazioni della mia carriera. Qualcuno ha cercato di macchiare l'impresa di Hulk parlando di overselling di Michaels a scopo perculatorio: ma si tratta di patetici ignoranti che non sanno che quella è sempre stata la tattica dell'HBK malvagio contro wrestler più potenti di lui.
- I due match per i titoli mondiali impallidiscono di fronte a una contesa di tale portata. In uno John Cena al suo primo regno batte il suo classico sfidante Chris Jericho (che per lui è un po' ciò che Savage era per Hogan), mentre nell'altro il nuovo idolo popolare Batista ha gioco facile contro un JBL che cerca inutilmente di riguadagnare lo status perduto.
- Prosegue l'eccellente rivalità fra Undertaker e Randy Orton, che in lui cerca di uccidere la leggenda più prestigiosa in attività: e questa volta ci riesce, grazie a un RKO "out of nowhere" dopo che un fan (Bob Orton travestito) era entrato sul ring distraendo il becchino e l'arbitro. Il match, giocato su un insistito lavoro alle gambe da parte di Randy, è però il meno bello nella loro serie di confronti.
- A rendere epico il ppv agli occhi di puristi e amanti dell'entertainment è invece il ladder match fra Rey Misterio e Eddie Guerrero, super rivali nel corso di tutto il 2005, che stavolta si giocano addirittura i documenti per la custodia di Dominik, appesi a un gancio sopra la scala. Sfida spettacolare e con bump esaltanti, ma anche giocata su una buona psicologia. E' l'ultimo Summer Slam disputato da Guerrero, che ci piace ancora oggi ricordare come il vero padre del figlio di Rey.
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Colosso
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

Messaggio da Colosso »

Summer Slam 2006
- Provaci ancora Randy. Dopo che Undertaker aveva finito per vincere la rivalità con lui, Randy Orton tenta l'assalto alla leggenda definitiva, quell'Hulk Hogan ancora al top della popolarità nonostante i 53 anni. Il match non è al livello di quello con Michaels ma ha un pubblico caldissimo e un finale entusiasmante, dove l'arbitro conta il 3 in seguito alla RKO salvo accorgersi che il piede di Hogan era sulle corde. Alla fine neanche il giovane Legend Killer ha la forza di resistere all'Hulk-Up dell'Immortale. Incontro che resterà nella storia, per essere l'ultimo combattuto in Wwe dal più grande di sempre.
- Non è Hogan il vero Superman del ppv, bensì Triple H e Shawn Michaels, riunitisi per formare una versione geriatrica della DX che affossa e seppellisce tutti i suoi avversari. I due amiconi nel pre-match subiscono l'assalto dell'intero roster che li lascia a terra agonizzanti, ma nemmeno questo basta a Vince e Shane McMahon per tenerli con giù per un conto di 3. Dopo 10 minuti di beatdown e un hot tag, Triple H dimentica il dolore, non vende la stanchezza e fa spezzatino di suocero e cognato.
- Mick Foley e Ric Flair sembrano troppo vecchi e fuori tempo massimo per affrontarsi, ma l'I Quit match fra loro due è uno dei più brutali e crudeli che mi sia mai capitato di vedere. Match dai due volti, con la prima parte completamente dominata da Foley e la seconda da un Flair nella parte del face della situazione. Solo il finale interlocutorio impedisce un voto altissimo, quando Mick si arrende non per le botte del Nature Boy, ma per salvare la sua presunta amica Melina dall'essere colpita dalla mitica mazza da baseball Barbie.
- Piatto e privo di mordente il match per il World Title, dove Batista batte per squalifica il campione King Booker. Tutto un altro discorso la sfida per il titolo Wwe fra Edge e John Cena, l'ennesimo capitolo della rivalità più avvincente dell'anno: un grande match, anche se non il migliore della serie, dove le interferenze di Lita diventano determinanti per causare la vittoria di Edge.


Summer Slam 2007
- Una card costruita sui grandi ritorni. Il primo è quello di Rey Misterio, assente da 9 mesi per un grave infortunio al ginocchio procuratogli da Chavo Guerrero, geloso del fatto che il luchador sfruttasse l'eredità e la popolarità di Eddie al posto suo. Il match è tutto giocato sul lavoro al ginocchio da parte di Chavo e sul coraggio di Rey, che come suo solito supera le avversità e prevale con la combinazione 619 - West Coast Pop. Memorabile il look di Misterio, che si presenta col corpo dipinto d'argento come un novello Silver Surfer.
- Il secondo hypatissimo ritorno è quello di Triple H, infortunato al quadricipite da gennaio: il suo recente passato con la DX viene accantonato, e il suo nuovo personaggio è il King of Kings, l'unico vero Re della federazione. che viene a riprendersi il trono dal residente sovrano King Booker. Il match è poco più di uno squash prolungato, dove Booker ha un po' di offensiva solo verso la fine, ma va a vuoto con l'Harlem Hangover dalle corde e cade facile preda del Pedigree.
- Il World Title match vede il miglior gigante nella storia del wrestling, The Great Khalì, affrontare la potenza e l'intensità di Batista. Il regno dell'indiano avrebbe avuto bisogno di una vittoria per consolidarsi, ma purtroppo la scempiaggine del manager Ranjin Singh causa una squalifica quando un dominante Khalì raccoglie una sedia buttata sul ring e la spezza sulla schiena dello sfidante.
- Main event e sicuramente miglior match dello show è la prima sfida in ppv fra due futuri eterni rivali, John Cena e un Randy Orton a secco di titoli dal 2004. Grande sfoggio di tecniche, ribaltamenti e colpi di scena, e pubblico caldissimo. L'RKO di Randy stavolta non gli procura che un lunghissimo conto di 2, il Punt Kick va a vuoto ed è Cena a vincere con una FU ben assestata.

Summer Slam 2008
- Un Hell in as Cell sarebbe un grande main event per il ppv, se non fosse che è appena iniziata l'era PG. La Wwe aggira la mancanza di violenza e sangue facendo del match un TLC mascherato, con la presenza sul ring di tavoli, scale e sedie, conditi da alcuni bump da paura. Undertaker affronta il rivale di lungo corso Edge in una grandissima prestazione da parte di entrambi. Incredibile l'escalation nella sequenza finale del becchino: Chokeslam attraverso due tavoli, Spear, telecamera spaccata in testa, Conchairto e Tombstone! C'è da meravigliarsi che Edge ne sia uscito vivo.
- Quasi altrettanto emozionante il first time ever fra Cena e Batista, i due grandi top face della Ruthless Aggression finalmente a confronto. Match privo di fronzoli e senza fasi di studio, basato su azione incessante e big moves strepitose. Il momento decisivo è quando The Animal abbranca al volo Cena lanciato per un legdrop dal paletto e lo schianta a terra con una Powerbomb: una mossa che causerà un grave infortunio al leader della Cenation. Ma ci vuole un'altra Batista Bomb perchè l'Animale seppellisca le spoglie dell'avversario.
- Il match per il titolo Wwe è fra Triple H campione face di Smackdown, e il sempre credibile The Great Khalì. Il gigante del Punjab ce la mette tutta per battere il forte avversario, applicando la letale Vice Grip che tante vittime aveva mietuto in passato, ma Hunter si gasa come il miglior Hogan e riesce incredibilmente a rompere la presa. Alla fine il Pedigree è una finisher troppo letale anche per qualcuno della stazza di Khalì', che guadagna comunque un altro tassello per costruirsi la futura Hall of Fame.
- Il World Title match fra un CM Punk al suo primo regno e JBL è trattato come un affare di poco conto. Punk era il tipico underdog diventato campione sfruttando un incasso di rapina del MITB, e aveva la credibilità nulla della Liv Morgan attuale. La sua vittoria non gli causerà grandi vantaggi se consideriamo che il mese successivo il titolo gli verrà tolto senza nemmeno bisogno di un match.
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Servatis a Maleficum
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

Messaggio da Servatis a Maleficum »

La tua rassegna mi ha riportato alla mente alcuni match che avevo dimenticato :D

Devo dire di essere molto legato all'edizione del 2000, il primo ppv WWF che vidi dopo tanto tempo (la rete tedesca TM3 trasmetteva i ppv in chiaro una settimana dopo la messa in onda negli States), con il primo, favoloso TLC della storia, un main event accattivante e giocato sul triangolo amoroso Angle-Triple H-Steph, il mega-bump di Shane McMahon e il capolavoro tecnico che fu il match tra Chris Jericho e Chris Benoit, due che già avevo amato ai tempi della WCW.
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DVC
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

Messaggio da DVC »

Servatis, ti ricordo che Colosso è sotto ban, quindi fa finta che i suoi messaggi non esistano fino a venerdì, grazie della collaborazione.
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AL Snow
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

Messaggio da AL Snow »

Servatis a Maleficum ha scritto: 20/07/2022, 8:31 La tua rassegna mi ha riportato alla mente alcuni match che avevo dimenticato :D

Devo dire di essere molto legato all'edizione del 2000, il primo ppv WWF che vidi dopo tanto tempo (la rete tedesca TM3 trasmetteva i ppv in chiaro una settimana dopo la messa in onda negli States), con il primo, favoloso TLC della storia, un main event accattivante e giocato sul triangolo amoroso Angle-Triple H-Steph, il mega-bump di Shane McMahon e il capolavoro tecnico che fu il match tra Chris Jericho e Chris Benoit, due che già avevo amato ai tempi della WCW.
Io l'ho visto in differita ma forse è uno dei pochi PPV che ho riguardato più volte
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Colosso
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

Messaggio da Colosso »

Summer Slam 2009
- Il selling point di questo show è il ritorno dell'orribile DX 2.0, riunitasi per affossare altri due giovani di belle speranze: i lanciatissimi Cody Rhodes e Ted Dibiase Jr., che formavano la stable Legacy con Randy Orton. Che il tutto risulterà un trip dell'ego dei due vecchiacci si capisce già dalla loro entrata a bordo di un carro armato, tirata avanti per più di 10 minuti di pura noia. Il match risulta lungo e anche piuttosto equilibrato, ma alla fine non c'è verso che non sia il Superman HBK ad annichilire Cody con l'infallibile Sweet Chin Music.
- I buyrates del ppv furono pessimi e la colpa va senz'altro attribuita a un main event con poco starpower, un TLC per il World Title fra CM Punk (odioso heel moralista) e Jeff Hardy. Dal punto di vista spettacolare però il match è incontestabile e risulta quasi alla pari di Cena vs Edge come miglior TLC singolo di sempre. Strepitosa la Swanton Bomb di Hardy su Punk dalla maxiscala attraverso il tavolo dei commentatori. Alla fine lo Straightedge mantiene il titolo ma si trova subito atterrato dal nuovo sfidante: il redivivo Undertaker.
- Per il titolo WWE la situazione era tanto stagnante da spingere la Wwe a ripetere un Cena vs Orton già main event di 2 anni prima. Incontro non certo epocale ma che vede il maggior numero di restart a memoria d'uomo, con Randy che per conservare il suo titolo si fa prima squalificare, poi contare fuori e poi beccare coi piedi sulle corde mentre ottiene il conto di 3. Anche la quarta ripartenza risulta discutibile, con Cena distratto da un fan entrato sul ring (Brett Dibiase travestito) e facile preda di un neckbraker e della RKO decisiva.
- Uno degli rimpianti della Wwe è di aver sempre sottovalutato un grande tag team come i Cryme Time. In questo ppv Shad Gaspard e JTG ricevono la loro prima vera opportunità ai titolo di coppia, ma nonostante una prestazione gagliarda trovano i campioni Jericho e Big Show un ostacolo troppo duro per loro. Peccato che Shad, oltre che Hall of Famer nella vita, non abbia potuto esserlo pure sul ring.

Summer Slam 2010
- Più di tutti gli altri Summer Slam, questa edizione è concentrata su un solo incontro: il grande Elimination match 7 vs 7 fra Il Team Nexus e il Team Wwe, che vede concentrate tutte le stelle della federazione, da Cena a Edge a Chris Jericho e un Bret Hart all'ultimo match in carriera. L'unica nota stonata riguarda la sostituzione all'ultimo momento di Khalì, attaccato dal Nexus, con l'orrendo Daniel Bryan, licenziato in tronco 2 mesi prima e riassunto per l'occasione.
- L'incontro è appassionante e vede ciascuno dei due team passare rispettivamente in vantaggio. Grande prestazione di Skip Sheffield, il più forte del Nexus, che elimina 2 avversari e ha bisogno di una sediata e 2 finisher per essere fatto fuori. Anche Bryan è eliminato solo dal tradimento di The Miz. Il finale vede l'incarnazione massima di Supercena, che si gasa ed distrugge Gabriel e Barrett dopo essere stato quasi ammazzato con un DDT sul cemento. La credibilità del Nexus viene stroncata ad appena 2 mesi dal debutto.
- Poco entusiasmante il resto del ppv, con il neo-babyface Orton contro uno Sheamus che cercava di costruirsi come campione Wwe. Nonostante alcune nearfall convincenti (per la prima volta il Brogue Kick dell'irlandese non risulta letale), il finale è molto cheap e vede Sheamus squalificato per aver spintonato fuori l'arbitro. Ma sarà solo questione di tempo prima che Orton cominci il suo settimo regno.
- Particolare la storia del World Title match, fra Rey Misterio e un Kane che, dopo aver vinto il titolo il mese prima, aveva scatenato un'onda di distruzione contro tutto il roster di Sd, reo a suo dire di aver ridotto il fratello Undertaker in stato vegetativo. Rey appariva come il maggior indiziato del misfatto, anche se sarebbe stato presto scoperto che il colpevole era lo stesso Kane. Per una volta la stazza e la forza hanno la meglio e il Big Red Monster ha facile gioco del piccolo luchador.
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Servatis a Maleficum
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Re: SummerSlam, le estati da ricordare

Messaggio da Servatis a Maleficum »

Tra l'altro, lo stint di Jeff Hardy in WWE finì poco dopo la sconfitta contro CM Punk, sempre per i suoi "soliti" problemi. Tornò in TNA nella famosa puntata del 4 gennaio, per poi vincere il titolo 9 mesi dopo a Bound For Glory.

Nel 2010, Supercena seppellì il Nexus, che non si riprese mai da quella sconfitta.

Colò, noti comunque che l'importanza di Summerslam è andata pian piano a calare?
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