Netflix

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Mr. Mackey
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Netflix

Messaggio da Mr. Mackey »

Premessa: non ne so nulla e apro questo topic per saperne di più.

Non so come funziona: non ho mai comprato, non ho la minima idea di quanto possa costare e cosa si può vedere. Funziona come Sky? fatto sta che adesso volevano condividere con me un pacchetto: è possibile? boh, son stronzate queste

Quello che più mi interessa è l'aspetto che lo vede come nemico del cinema, come diceva anche l'espertissimo Steam che mi descriveva un antagonismo con Cannes. Cosa c'è sotto? i film prodotti da Netflix si troveranno in sala solo per pochi giorni? Netflix può comprare i diritti anche di un film non prodotto da loro? Spiegatemi tutto

Ah, ho sbagliato sezione, chiedo venia :D
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Steam
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Re: Netlix

Messaggio da Steam »

Netflix nacque a fine anni '90 come competitor di Blockbuster nel noleggio di DVD con la particolarità che il noleggio non avveniva in negozio ma per posta. A fine '09-inizio '10 furono tra i primi a sperimentare con lo streaming on-demand proponendo a differenza di altri VoD che seguivano la linea di iTunes (cioè paghi per vedere l'opera singola in offerta, sono chiamati Transactional VoD) un catalogo completamente disponibile subito sotto pagamento di una sottoscrizione mensile (seguiranno il suo esempio Hulu, Amazon Prime Video e ora Disney+ e tutti quelli che arriveranno mo, sono chiamati Subscription VoD). Quello che si vende ora non è l'opera singola ma il catalogo, cioè una massa consistente di opere che devono raggiungere molteplici nicchie di mercato. La vendita del catalogo è ovviamente una risposta a un'era di overflow di contenuti audiovisivi con youtube e pirateria, l'opera singola ha difficoltà a vendersi da sola, si vende piuttosto una massa di film, il peso dell'opera singola nel catalogo viene sminuito, così il suo valore di mercato. Un film o una serie vendono i diritti esclusivi per un certo periodo al catalogo per una cifra magari inferiore a quello che potrebbero ottenere vendendosi nei TVoD ma acquisendo maggiore visibilità e maggiore possibilità di engagement da parte dei fan. Con la crescita del mercato dello streaming molti titoli pesanti lasciarono Netflix visto che non ci facevano granchè soldi e avevano visibilità già di loro, per cui Netflix necessitava di riempire il catalogo senza dover fare affidamento a un mercato già esistente, così si attivò nella produzione originale iniziando nel 2013 con House of Cards per poi arrivare qualche anno dopo con film, documentari e poi la svolta internazionale nel momento di saturazione del mercato statunitense. Questo permetteva a Netflix di pianificare meglio la strategia e il ruolo di ogni prodotto nel catalogo. C'è da dire che la produzione è possibile per un VoD solo grazie a un numero consistente mensile di abbonati che bisogna trattenere ogni volta. Ora con l'arrivo di Amazon Prime, Disney+ e tutta la roba che verrà nei prossimi mesi (Apple, HBO) si entrerà nella streaming war, una guerra di cataloghi e lì lo spettatore potrà scegliere quale catalogo dare i soldi mensili. Probabilmente questo ucciderà per sempre il mercato cable/satellitare che infatti sta smettendo di produrre serie originali e si sta sempre più affidando agli eventi sportivi.
Questione film: dall'arrivo della televisione generalista e dell'home video accordi tra produttori, distributori e programmatori regolamentarono i passaggi temporali tra le varie finestre di mercato dei film, cioè il passaggio dal cinema all'home video al cable/satellite alla tv in chiaro. Netflix produce film per vendere il proprio catalogo, quindi non gli importa nulla di tutto ciò, non gli importa del benessere degli altri mercati. Fa uscire un film in un certo giorno e le sale si devono adeguare a loro. Ma le sale non sono grandi corporazioni che possono permettersi rischi, almeno in Italia le sale sono ancora gestite dalla piccola impreditoria nazionale e c'è ancora un consistente numero di monosale e sale d'essai, quindi spazzare via le finestre per loro vorrebbe dire richiare che la maggior parte preferisca guardarselo comodamente a casa. Operazioni di convergenza sala-streaming si provano da un decennio e la formula giusta non è ancora uscita, il day-and-date (cioè l'uscita contemporanea) funziona solo in specifici casi, ha sempre fallito con titoli più costosi, farlo diventare regola rischierebbe di uccidere tutto il settore, contando pure che se lo si accetta da uno (Netflix) lo si inizierà ad accettare da tutti. Questa cosa è oggi presa dai pro-Netflix con un certo fatalismo, come se sia un inevitabile destino, quando è in realtà una palese narrazione imperialista di Netflix, a oggi ancora non si capisce perchè il VoD non possa essere semplicemente regolamentato come si fece ai tempi con la TV. In alcuni Stati questa regolamentazione c'è, come ad esempio in Francia. Lì i film Netflix non possono proprio uscire in sala per legge in quanto bisogna rispettare i tempi imposti per legge delle finestre. A Cannes ci entrano solo film con la distribuzione in sala quindi ciaone Netflix. Venezia ovviamente ne ha approfittato vendendosi il culo a Netflix per recuperare visibilità e popolarità, al solito Cannes setta i trend e cerca di costruire un cinema europeo, Venezia si vende all'imperialismo globalista americano per visibilità. Come dimostra la vittoria di 1917 sui titoli Netflix, er quale motivo dare premi a un titolo che porterebbe soldi solo a Netflix? Ovviamente i pro-Netflix citano magari i sold out dei film Netfix in quei giorni evento in pochi cinema ma ovviamente si scordano che fa sold out proprio perchè nonostante siano titoli di peso e fortemente pubblicizzati rimangono in sala per pochi giorni e in pochi cinema e questo perchè la maggior parte degli esercenti continua a rifiutare Netflix e la dissoluzione non-regolamentata delle finestre. Poi se si guarda alle sale pro-Netflix si vede che o sono pubbliche o finanziate da enti pubblici per cui non rischiano la chiusura oppure vogliono solo approfittare del fatto che tutti gli altri rifiutano di mandarlo e sono attirati dai soldi facili in quei pochi giorni. Finchè non lo si regolamenta come si è fatto in Francia questa sarà la situazione, molto confusa, anarchica e clientelare, ma d'altronde questa è sempre stata l'industria italiana.
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Mr. Mackey
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Re: Netlix

Messaggio da Mr. Mackey »

Grazie mille Steam, sei stato chiarissimo
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