Tempo di presentazioni?

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Giac G
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Re: Tempo di presentazioni?

Messaggio da Giac G »

Pupazza ha scritto: 29/03/2021, 9:40
Giac G ha scritto: 29/03/2021, 0:51 Ciao Pupazza benvenuto/a.
Qual buon vento ti ha portato qui su world of wrestling?
Ciao :) e grazie !

Un amico mi ha invitato e, nonostante la fatica per registrarsi ed entrare, alla fine ci sono riuscita :D
Ah perfetto, allora sei una ragazza.
Sono sicuro che ti troverai benone qui sul forum :D
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Colosso
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Re: Tempo di presentazioni?

Messaggio da Colosso »

In teoria come amministratore potrei farlo ma sarebbe un suicidio, entrando nel profilo di un utente sarebbe difficile tornare nel mio.
Comunque sapete bene che non agirei mai così. Il forum negli ultimi mesi stava avendo molti problemi a causa di hacker sabotatori e di una versione non aggiornata. Ora dovremmo avere messo a posto tutto.
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Pupazza
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Re: Tempo di presentazioni?

Messaggio da Pupazza »

Giac G ha scritto: 30/03/2021, 20:52
The Big Valbowski ha scritto: 30/03/2021, 18:51 Peccato che abbiate detto che le analisi non erano attendibili. Poi una volta smerdati fate finta di niente. Probabilmente Colosso cambierà messaggi ora come è solito fare oppure entrerà nel mio account come l'altro giorno per lodarsi col mio profilo
Ahahah ma può fare davvero questo? Cioè chi è nello staff può entrare nei profili degli utenti? Mai sentita sta cosa. Mi sembra molto strano.
Ma infatti è impossibile.
Piuttosto è più facile che abbiano hackerato l'account, visti che c'è ne sono almeno in paio sempre collegati
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Re: Tempo di presentazioni?

Messaggio da Pupazza »

Giac G ha scritto: 30/03/2021, 20:53
Pupazza ha scritto: 29/03/2021, 9:40
Giac G ha scritto: 29/03/2021, 0:51 Ciao Pupazza benvenuto/a.
Qual buon vento ti ha portato qui su world of wrestling?
Ciao :) e grazie !

Un amico mi ha invitato e, nonostante la fatica per registrarsi ed entrare, alla fine ci sono riuscita :D
Ah perfetto, allora sei una ragazza.
Sono sicuro che ti troverai benone qui sul forum :D
Yesssss :D
Grazie mille !
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Re: Tempo di presentazioni?

Messaggio da The Rocco »

Colosso ha scritto: 25/03/2021, 15:44 In realtà non credo alla storia del cervello in pappa perchè fino al giorno prima dell'omicidio / suicidio Benoit lottava regolarmente ed era impossibile che colleghi e dirigenza non se ne fossero accorti. E' stata una teoria diffusa da suo padre dopo la morte per giustificarlo.
Si diceva che soffrisse da anni di una profonda depressione per la morte del suo amico Eddie Guerrero e che bevesse pesantemente.
Io lo odiavo perchè lo trovavo molto noioso. A differenza degli altri wrestler era freddo e non cercava di trascinare e coinvolgere il pubblico nei suoi incontri. Parlava raramente e aveva scarso carisma. Il suo stile era molto tecnico ma pesante e ripetitivo da vedere. Se tutti i wrestler fossero stati come lui, la disciplina sarebbe stata inguardabile. Eppure raccoglieva elogi unanimi e sterminati sul web, era pompato come il miglior wrestler del mondo anche se nella realtà era solo un midcarder (lottatore che compete nei match di metà serata e di media importanza, lontano dai titoli principali). In tutta la carriera ebbe un unico exploit, ma non era in grado di reggere la fama e una volta persa la cintura tornò nell'anonimato. A farmelo detestare era più che altro la sopravvalutazione estrema di cui godeva, in confronto alle reali capacità.
Idea molto riduttiva del personaggio, a mio avviso.
La freddezza e la mancanza di spigliatezza al microfono non erano deficit, ma qualità connaturate al personaggio.
Benoit era la "wrestling machine" che veniva e combatteva, non doveva venderti un personaggio ultra-caratterizzato.
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Re: Tempo di presentazioni?

Messaggio da Pupazza »

The Rocco ha scritto: 31/03/2021, 17:23
Colosso ha scritto: 25/03/2021, 15:44 In realtà non credo alla storia del cervello in pappa perchè fino al giorno prima dell'omicidio / suicidio Benoit lottava regolarmente ed era impossibile che colleghi e dirigenza non se ne fossero accorti. E' stata una teoria diffusa da suo padre dopo la morte per giustificarlo.
Si diceva che soffrisse da anni di una profonda depressione per la morte del suo amico Eddie Guerrero e che bevesse pesantemente.
Io lo odiavo perchè lo trovavo molto noioso. A differenza degli altri wrestler era freddo e non cercava di trascinare e coinvolgere il pubblico nei suoi incontri. Parlava raramente e aveva scarso carisma. Il suo stile era molto tecnico ma pesante e ripetitivo da vedere. Se tutti i wrestler fossero stati come lui, la disciplina sarebbe stata inguardabile. Eppure raccoglieva elogi unanimi e sterminati sul web, era pompato come il miglior wrestler del mondo anche se nella realtà era solo un midcarder (lottatore che compete nei match di metà serata e di media importanza, lontano dai titoli principali). In tutta la carriera ebbe un unico exploit, ma non era in grado di reggere la fama e una volta persa la cintura tornò nell'anonimato. A farmelo detestare era più che altro la sopravvalutazione estrema di cui godeva, in confronto alle reali capacità.
Idea molto riduttiva del personaggio, a mio avviso.
La freddezza e la mancanza di spigliatezza al microfono non erano deficit, ma qualità connaturate al personaggio.
Benoit era la "wrestling machine" che veniva e combatteva, non doveva venderti un personaggio ultra-caratterizzato.
Quindi aveva un atteggiamento riservato, poco incline agli scatti di collera ?
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Re: Tempo di presentazioni?

Messaggio da Colosso »

Come wrestler era freddo, poco empatico, un robottino che pensava a combattere il suo match e basta. Come cosa in sè non sarebbe neanche sbagliata, ma il wrestling si basa proprio sul cercare di coinvolgere il pubblico. Anche un incontro in sè risulta palloso se dietro non ha una storia che racconti l'odio fra i contendenti. Se tutti i wrestler fossero come Benoit sarebbe una noia completa.
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Re: Tempo di presentazioni?

Messaggio da The Rocco »

Pupazza ha scritto: 31/03/2021, 21:31
The Rocco ha scritto: 31/03/2021, 17:23
Colosso ha scritto: 25/03/2021, 15:44 In realtà non credo alla storia del cervello in pappa perchè fino al giorno prima dell'omicidio / suicidio Benoit lottava regolarmente ed era impossibile che colleghi e dirigenza non se ne fossero accorti. E' stata una teoria diffusa da suo padre dopo la morte per giustificarlo.
Si diceva che soffrisse da anni di una profonda depressione per la morte del suo amico Eddie Guerrero e che bevesse pesantemente.
Io lo odiavo perchè lo trovavo molto noioso. A differenza degli altri wrestler era freddo e non cercava di trascinare e coinvolgere il pubblico nei suoi incontri. Parlava raramente e aveva scarso carisma. Il suo stile era molto tecnico ma pesante e ripetitivo da vedere. Se tutti i wrestler fossero stati come lui, la disciplina sarebbe stata inguardabile. Eppure raccoglieva elogi unanimi e sterminati sul web, era pompato come il miglior wrestler del mondo anche se nella realtà era solo un midcarder (lottatore che compete nei match di metà serata e di media importanza, lontano dai titoli principali). In tutta la carriera ebbe un unico exploit, ma non era in grado di reggere la fama e una volta persa la cintura tornò nell'anonimato. A farmelo detestare era più che altro la sopravvalutazione estrema di cui godeva, in confronto alle reali capacità.
Idea molto riduttiva del personaggio, a mio avviso.
La freddezza e la mancanza di spigliatezza al microfono non erano deficit, ma qualità connaturate al personaggio.
Benoit era la "wrestling machine" che veniva e combatteva, non doveva venderti un personaggio ultra-caratterizzato.
Quindi aveva un atteggiamento riservato, poco incline agli scatti di collera ?
Non ho capito.
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Re: Tempo di presentazioni?

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Cioè non era una testa calda, irascibile.
Era posato, chiedevo questo
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Re: Tempo di presentazioni?

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I colleghi nello spogliatoio lo descrivevano come un tipo tranquillo e rispettoso dei superiori. Con i novizi e i debuttanti però era piuttosto duro e spesso li maltrattava. Tutti rimasero sorpresi per la sua fine perchè non era tipo da scoppi di rabbia improvvisi.
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Re: Tempo di presentazioni?

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The Big Valbowski ha scritto: 01/04/2021, 11:29
Colosso ha scritto: 31/03/2021, 21:47 Come wrestler era freddo, poco empatico, un robottino che pensava a combattere il suo match e basta. Come cosa in sè non sarebbe neanche sbagliata, ma il wrestling si basa proprio sul cercare di coinvolgere il pubblico. Anche un incontro in sè risulta palloso se dietro non ha una storia che racconti l'odio fra i contendenti. Se tutti i wrestler fossero come Benoit sarebbe una noia completa.
Benoit coinvolgeva il pubblico non dire stronzate. Era mediocre al microfono ma aul ring sapeva raccontare una storia
In che modo coinvolgeva, secondo te ? Riusciva a scaldare gli animi ? Creava empatia con il personaggio che interpretava ?
La figura "duro e puro" ha sempre suscitato rispetto, in effetti. Per il fatto che dà un carattere di integrità e mistero che piace molto alla gente.
Anche per questo forse la triste vicenda della sua famiglia ha sconvolto il mondo, perchè da lui non se lo sarebbe mai aspettato nessuno.
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Re: Tempo di presentazioni?

Messaggio da Pupazza »

The Big Valbowski ha scritto: 01/04/2021, 15:23
Pupazza ha scritto: 01/04/2021, 11:39
The Big Valbowski ha scritto: 01/04/2021, 11:29

Benoit coinvolgeva il pubblico non dire stronzate. Era mediocre al microfono ma sul ring sapeva raccontare una storia
In che modo coinvolgeva, secondo te ? Riusciva a scaldare gli animi ? Creava empatia con il personaggio che interpretava ?
La figura "duro e puro" ha sempre suscitato rispetto, in effetti. Per il fatto che dà un carattere di integrità e mistero che piace molto alla gente.
Anche per questo forse la triste vicenda della sua famiglia ha sconvolto il mondo, perchè da lui non se lo sarebbe mai aspettato nessuno.
Aveva un parco mosse ottimo: i suoi suplex, le sue prese di sottomissione erano proprio belle a vedersi. Io adoravo il suo flying headbutt, la mossa che probabilmente lo ha mandato in tilt sul lungo andare, e penso che anche il pubblico la pensasse così. Quando era sul ring era sempre un gran bel vedere. Peccava tanto al microfono, cosa che giustifica lo scarso numero di titoli vinti e non lo fa rientrare tra i grandissimi della disciplina ma nei primi anni 2000 era indubbiamente uno dei migliori wrestler del mondo e se Smackdown nel periodo 2002-2004 era uno degli show monobrand migliori mai visti ha i suoi meriti pure lui. Se riesci recupera il match contro Kurt Angle alla Royal Rumble 2003.
Forse se tutti i wrestler fossero come lui lo show sarebbe noioso perchè mancherebbe di intrattenimento nell'extra ring, ma nel 'PPV 2-3 come lui dovrebbero esserci sempre.
P.S. quello che ha fatto non me lo sarei aspettato da nessuno, la cosa più grave mai fatta da un atleta professionista
Ma quindi la parte intrattenitiva è molto importante? Più delle prestazioni fisiche ?
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Re: Tempo di presentazioni?

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La seconda! :D
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Re: Tempo di presentazioni?

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Pupazza ha scritto: 01/04/2021, 20:39
The Big Valbowski ha scritto: 01/04/2021, 15:23
Pupazza ha scritto: 01/04/2021, 11:39

In che modo coinvolgeva, secondo te ? Riusciva a scaldare gli animi ? Creava empatia con il personaggio che interpretava ?
La figura "duro e puro" ha sempre suscitato rispetto, in effetti. Per il fatto che dà un carattere di integrità e mistero che piace molto alla gente.
Anche per questo forse la triste vicenda della sua famiglia ha sconvolto il mondo, perchè da lui non se lo sarebbe mai aspettato nessuno.
Aveva un parco mosse ottimo: i suoi suplex, le sue prese di sottomissione erano proprio belle a vedersi. Io adoravo il suo flying headbutt, la mossa che probabilmente lo ha mandato in tilt sul lungo andare, e penso che anche il pubblico la pensasse così. Quando era sul ring era sempre un gran bel vedere. Peccava tanto al microfono, cosa che giustifica lo scarso numero di titoli vinti e non lo fa rientrare tra i grandissimi della disciplina ma nei primi anni 2000 era indubbiamente uno dei migliori wrestler del mondo e se Smackdown nel periodo 2002-2004 era uno degli show monobrand migliori mai visti ha i suoi meriti pure lui. Se riesci recupera il match contro Kurt Angle alla Royal Rumble 2003.
Forse se tutti i wrestler fossero come lui lo show sarebbe noioso perchè mancherebbe di intrattenimento nell'extra ring, ma nel 'PPV 2-3 come lui dovrebbero esserci sempre.
P.S. quello che ha fatto non me lo sarei aspettato da nessuno, la cosa più grave mai fatta da un atleta professionista
Ma quindi la parte intrattenitiva è molto importante? Più delle prestazioni fisiche ?
Iol dico sempre che il wrestling preso in se stesso è uno sport noioso e violento. Ciò che lo distingue dalle altre discipline di combattimento è la componente entertainment. I wrestler non devono andare in scena semplicemente come se stessi ma interpretare un personaggio caratterizzato e ben definito, che spesso corrisponde alla loro reale personalità ma moltiplicata per 10. E' un po' come gli utenti dei forum di wrestling, che nella realtà non sono affatto così aggressivi o litigiosi come sembrano qui, e si danno un tono per sembrare più tosti.

Inoltre un match basato semplicemente sulla voglia di prevalere l'uno sull'altro o mostrare chi è il migliore risulta ripetitivo e poco attraente. La Wwe cerca di dare ad ogni incontro una motivazione fondata su antipatie e contrasti precedenti dei lottatori, che possono essere semplici screzi da ring o qualcosa di molto più personale. Benoit era criticato perchè tutte le sue rivalità vertevano sul lato sportivo e agonistico, risultando così poco interessanti da seguire.
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Re: Tempo di presentazioni?

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Colosso ha scritto: 01/04/2021, 20:51
Pupazza ha scritto: 01/04/2021, 20:39
The Big Valbowski ha scritto: 01/04/2021, 15:23

Aveva un parco mosse ottimo: i suoi suplex, le sue prese di sottomissione erano proprio belle a vedersi. Io adoravo il suo flying headbutt, la mossa che probabilmente lo ha mandato in tilt sul lungo andare, e penso che anche il pubblico la pensasse così. Quando era sul ring era sempre un gran bel vedere. Peccava tanto al microfono, cosa che giustifica lo scarso numero di titoli vinti e non lo fa rientrare tra i grandissimi della disciplina ma nei primi anni 2000 era indubbiamente uno dei migliori wrestler del mondo e se Smackdown nel periodo 2002-2004 era uno degli show monobrand migliori mai visti ha i suoi meriti pure lui. Se riesci recupera il match contro Kurt Angle alla Royal Rumble 2003.
Forse se tutti i wrestler fossero come lui lo show sarebbe noioso perchè mancherebbe di intrattenimento nell'extra ring, ma nel 'PPV 2-3 come lui dovrebbero esserci sempre.
P.S. quello che ha fatto non me lo sarei aspettato da nessuno, la cosa più grave mai fatta da un atleta professionista
Ma quindi la parte intrattenitiva è molto importante? Più delle prestazioni fisiche ?
Iol dico sempre che il wrestling preso in se stesso è uno sport noioso e violento. Ciò che lo distingue dalle altre discipline di combattimento è la componente entertainment. I wrestler non devono andare in scena semplicemente come se stessi ma interpretare un personaggio caratterizzato e ben definito, che spesso corrisponde alla loro reale personalità ma moltiplicata per 10. E' un po' come gli utenti dei forum di wrestling, che nella realtà non sono affatto così aggressivi o litigiosi come sembrano qui, e si danno un tono per sembrare più tosti.

Inoltre un match basato semplicemente sulla voglia di prevalere l'uno sull'altro o mostrare chi è il migliore risulta ripetitivo e poco attraente. La Wwe cerca di dare ad ogni incontro una motivazione fondata su antipatie e contrasti precedenti dei lottatori, che possono essere semplici screzi da ring o qualcosa di molto più personale. Benoit era criticato perchè tutte le sue rivalità vertevano sul lato sportivo e agonistico, risultando così poco interessanti da seguire.
Anche perché caratterizzando così un wrestler, con poche caratteristiche ma ben definite, è molto più facile creare una fanbase, credo.
Sennò il wrestling si potrebbe equiparare ad un qualsiasi sport di contatto, tipo il pugilato.
Ma qual è stato lo scandalo più grande che investì il wrestling ?
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Re: Tempo di presentazioni?

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Forse lo scandalo steroidi degli anni 90, che poi ha avuto ramificazioni fino a tempi recenti. Ti copio un articolo a proposito:

"Il primo grosso scandalo steroidi si abbattè sull’allora World Wrestling Federation, più precisamente nella seconda metà del 1992, un anno storico con l’arrivo di Ric Flair nella federazione, la famosa Royal Rumble e il fantastico match tra British Bulldog e Bret Hart a SummerSlam nella cornice di Wembley. Quell’anno però lo scandalo steroidi, sollevato da un inchiesta sul dottor George Zahorian, fece scalpore. Il dottore in questione venne accusato di vendita illegale di prodotti dopanti a tante stelle dello sport USA, tra cui atleti WWF come British Bulldog, i Legion of Doom, Warlord, Barbarian e Ultimate Warrior che pagarono caramente col loro posto di lavoro. Anche Hulk Hogan finì in questo processo nel quale, chiamato a testimoniare, confermò l’utilizzo di tali sostanze. La WWF uscì sostanzialmente pulita da questo scandalo grazie a un termine utilizzato da Vince McMahon: sport-entertainment. Il presidente della WWF dichiarò che quello che gli atleti facevano sul ring era un misto di sport e intrattenimento unito a prestazioni atletiche. La WWF ai tempi se la cavò con una multa da ben cinque milioni di dollari e questo indusse la federazione a ridurre gli stipendi dei dipendenti del 40%, ritrovandosi tra l’altro senza moltissime stelle. Questo portò a un periodo di crisi con un nettissimo calo degli ascolti, e alla perdita di rispetto da parte dell'opinione pubblica.

Questo scandalo però non fece cambiare la politica interna sull’uso di sostanze dopanti o droghe. Col decesso di molti atleti dopo il 2000 e, soprattutto, con la morte di Eddie Guerrero nel novembre 2005, la WWE si trovò nuovamente nell’occhio del ciclone.

La morte di Guerrero portò i mass media americani, e non solo, ad attaccare la WWE colpevole di non prendersi cura della salute dei propri dipendenti. Malgrado la morte di Eddie non sia ricollegabile in modo diretto alle sostanze illegali, il suo passato segnato da alcool, droghe e anabolizzanti ha senz’altro contribuito a quell’ingrossamento del cuore che portò alla sua morte. L’opinione pubblica e, soprattutto, il Congresso degli Stati Uniti, indussero la WWE ad instituire dei controlli interni sui propri dipendenti, asserendo che un controllo medico avrebbe potuto salvare la vita di Guerrero.

Nel febbraio 2006 la WWE comunicò l’inizio della loro “Substance Abuse and Drug Testing Policy”, meglio noto a tutti noi come Talent Wellness Program, un programma per “tamponare” l’abuso di sostanze dopanti, di droghe e di antidolorifici. Da quel momento ai talenti sotto contratto con la federazione di Stamford fu vietato l’utilizzo di tutti i tipi di droga; l’utilizzo di steroidi a scopo non-medico; l’abuso di antidolorifici regolarmente prescritti. La pena iniziale, per un test fallito, prevedeva 30 giorni di sospensioni da qualsiasi tipo di attività; al secondo test fallito i giorni sarebbero diventati 60; al terzo test fallito sarebbe sopraggiunto il licenziamento.

Un nuovo scandalo si abbattè sulla federazione con base a Stamford il 30 agosto 2007, quando ben 12 lottatori (Charlie Haas, John Morrison, William Regal, Mr.Kennedy, Umaga, Funaki, Chavo Guerrero, Chris Masters, Booker T, Edge, Simon Dean e Gregory Helms) vennero sospesi perché coinvolti nelle indagini della polizia sulla vendita online di sostanze illegali senza regolare prescrizione medica. Lo scandalo Signature Pharmacy.

Questo scandalo e il caso di omicidio-suicidio di Chris Benoit del giugno 2007, indusse la WWE a modificare ancora il suo monitoraggio interno. Dal primo settembre del 2007 si cominciò ad effettuare controlli anti-doping agli atleti in procinto di firmare un contratto. L’uso di marijuana portò alla sanzione di 1000 dollari di multa e furono aggiunte nuove sostanze proibite da questa politica anti-doping. E da quel momento i nomi dei sospesi sarebbero stati resi pubblici su WWE.com.

Da quel giorno i controlli potevano essere effettuati a sorpresa durante gli show live, tramite apposita comunicazione ai dipendenti che si sarebbero dovuti recare in strutture apposite, mentre un rifiuto del test sarebbe costato subito una sospensione o il licenziamento. La WWE dal 2009 in poi ha cominciato anche ad offrire a sue spese la riabilitazione per alcool e droghe a molti suoi dipendenti sotto contratto - tra cui Umaga deceduto poi nel dicembre dello stesso anno per un arresto cardiaco – ma anche a dipendenti storici come Scott Hall."
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Re: Tempo di presentazioni?

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The Big Valbowski ha scritto: 01/04/2021, 21:28
Pupazza ha scritto: 01/04/2021, 20:48 La seconda! :D
Allora direi più importante la parte intrattenitiva. Quelle sono un plus ma puoi fare bei match anche senza farne. Invece fare solo quelle rischi di fare uno spettacolo stucchevole
Quindi la parola d'ordine è fare spettacolo :D
Ma quando hanno introdotto anche le donne combattenti ? All'inizio non c'erano giusto ?
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Re: Tempo di presentazioni?

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Colosso ha scritto: 01/04/2021, 21:22 Forse lo scandalo steroidi degli anni 90, che poi ha avuto ramificazioni fino a tempi recenti. Ti copio un articolo a proposito:

"Il primo grosso scandalo steroidi si abbattè sull’allora World Wrestling Federation, più precisamente nella seconda metà del 1992, un anno storico con l’arrivo di Ric Flair nella federazione, la famosa Royal Rumble e il fantastico match tra British Bulldog e Bret Hart a SummerSlam nella cornice di Wembley. Quell’anno però lo scandalo steroidi, sollevato da un inchiesta sul dottor George Zahorian, fece scalpore. Il dottore in questione venne accusato di vendita illegale di prodotti dopanti a tante stelle dello sport USA, tra cui atleti WWF come British Bulldog, i Legion of Doom, Warlord, Barbarian e Ultimate Warrior che pagarono caramente col loro posto di lavoro. Anche Hulk Hogan finì in questo processo nel quale, chiamato a testimoniare, confermò l’utilizzo di tali sostanze. La WWF uscì sostanzialmente pulita da questo scandalo grazie a un termine utilizzato da Vince McMahon: sport-entertainment. Il presidente della WWF dichiarò che quello che gli atleti facevano sul ring era un misto di sport e intrattenimento unito a prestazioni atletiche. La WWF ai tempi se la cavò con una multa da ben cinque milioni di dollari e questo indusse la federazione a ridurre gli stipendi dei dipendenti del 40%, ritrovandosi tra l’altro senza moltissime stelle. Questo portò a un periodo di crisi con un nettissimo calo degli ascolti, e alla perdita di rispetto da parte dell'opinione pubblica.

Questo scandalo però non fece cambiare la politica interna sull’uso di sostanze dopanti o droghe. Col decesso di molti atleti dopo il 2000 e, soprattutto, con la morte di Eddie Guerrero nel novembre 2005, la WWE si trovò nuovamente nell’occhio del ciclone.

La morte di Guerrero portò i mass media americani, e non solo, ad attaccare la WWE colpevole di non prendersi cura della salute dei propri dipendenti. Malgrado la morte di Eddie non sia ricollegabile in modo diretto alle sostanze illegali, il suo passato segnato da alcool, droghe e anabolizzanti ha senz’altro contribuito a quell’ingrossamento del cuore che portò alla sua morte. L’opinione pubblica e, soprattutto, il Congresso degli Stati Uniti, indussero la WWE ad instituire dei controlli interni sui propri dipendenti, asserendo che un controllo medico avrebbe potuto salvare la vita di Guerrero.

Nel febbraio 2006 la WWE comunicò l’inizio della loro “Substance Abuse and Drug Testing Policy”, meglio noto a tutti noi come Talent Wellness Program, un programma per “tamponare” l’abuso di sostanze dopanti, di droghe e di antidolorifici. Da quel momento ai talenti sotto contratto con la federazione di Stamford fu vietato l’utilizzo di tutti i tipi di droga; l’utilizzo di steroidi a scopo non-medico; l’abuso di antidolorifici regolarmente prescritti. La pena iniziale, per un test fallito, prevedeva 30 giorni di sospensioni da qualsiasi tipo di attività; al secondo test fallito i giorni sarebbero diventati 60; al terzo test fallito sarebbe sopraggiunto il licenziamento.

Un nuovo scandalo si abbattè sulla federazione con base a Stamford il 30 agosto 2007, quando ben 12 lottatori (Charlie Haas, John Morrison, William Regal, Mr.Kennedy, Umaga, Funaki, Chavo Guerrero, Chris Masters, Booker T, Edge, Simon Dean e Gregory Helms) vennero sospesi perché coinvolti nelle indagini della polizia sulla vendita online di sostanze illegali senza regolare prescrizione medica. Lo scandalo Signature Pharmacy.

Questo scandalo e il caso di omicidio-suicidio di Chris Benoit del giugno 2007, indusse la WWE a modificare ancora il suo monitoraggio interno. Dal primo settembre del 2007 si cominciò ad effettuare controlli anti-doping agli atleti in procinto di firmare un contratto. L’uso di marijuana portò alla sanzione di 1000 dollari di multa e furono aggiunte nuove sostanze proibite da questa politica anti-doping. E da quel momento i nomi dei sospesi sarebbero stati resi pubblici su WWE.com.

Da quel giorno i controlli potevano essere effettuati a sorpresa durante gli show live, tramite apposita comunicazione ai dipendenti che si sarebbero dovuti recare in strutture apposite, mentre un rifiuto del test sarebbe costato subito una sospensione o il licenziamento. La WWE dal 2009 in poi ha cominciato anche ad offrire a sue spese la riabilitazione per alcool e droghe a molti suoi dipendenti sotto contratto - tra cui Umaga deceduto poi nel dicembre dello stesso anno per un arresto cardiaco – ma anche a dipendenti storici come Scott Hall."
Poi quegli anni sono stati il boom per gli steroidi, in generale.

Bella sta cosa del supporto riabilitativo, senz'altro una mossa vincente anche dal punto di vista dell'immagine
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Re: Tempo di presentazioni?

Messaggio da Colosso »

In realtà il wrestling femminile esiste fino dagli anni 30. La pioniera è stata Mildred Burke, che è stata la maestra di Mae Young, a sua volta maestra di The Fabulous Moolah. Queste 3 sono state le più grandi leggende femminili fino agli anni 80 con Wendy Richter e Sensational Sherri. In seguito la categoria cadde un po' in disuso, tanto che la WWF abolì il titolo femminile per anni.
Un'importante differenza era che le wrestler di una volta erano molto serie e rigorose, anche più dei colleghi maschi. Alla fine degli anni 90 sorse una nuova generazione di lottatrici denominate Divas, quasi tutte ex modelle e partecipanti a concorsi di bellezza, usate per il loro lato sexy più che per le capacità sul ring.
Negli ultimi 5-6 anni il concetto delle Divas è passato di moda e le lottatrici di adesso sono perlopiù gente che seguiva lo sport da bambina e ha deciso di praticarlo per passione.
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Re: Tempo di presentazioni?

Messaggio da Pupazza »

Colosso ha scritto: 01/04/2021, 22:42 In realtà il wrestling femminile esiste fino dagli anni 30. La pioniera è stata Mildred Burke, che è stata la maestra di Mae Young, a sua volta maestra di The Fabulous Moolah. Queste 3 sono state le più grandi leggende femminili fino agli anni 80 con Wendy Richter e Sensational Sherri. In seguito la categoria cadde un po' in disuso, tanto che la WWF abolì il titolo femminile per anni.
Un'importante differenza era che le wrestler di una volta erano molto serie e rigorose, anche più dei colleghi maschi. Alla fine degli anni 90 sorse una nuova generazione di lottatrici denominate Divas, quasi tutte ex modelle e partecipanti a concorsi di bellezza, usate per il loro lato sexy più che per le capacità sul ring.
Negli ultimi 5-6 anni il concetto delle Divas è passato di moda e le lottatrici di adesso sono perlopiù gente che seguiva lo sport da bambina e ha deciso di praticarlo per passione.
Dagli anni 30 ? Però! Chissà come deve essere stato.

Si esatto, io ricordo proprio il periodo in cui le donne più che wrestler erano ex modelle ed il loro ruolo è abbastanza di accompagnamento, senza una identità definita, come sportive.
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