Johnny Valentine
Johnny Valentine
Apro un topic su uno dei due uomini del mio avatar (chi mi sa dire chi è l'altro vince un premio speciale).
Perché Johnny Valentine (vero nome Johnny Wisniski), oggi poco considerato, ha tutte la carte in regola per essere reputato uno dei più grandi di tutti i tempi.
Carriera lunghissima dai primi anni '50 fino al 1975, quando lo stesso incidente aereo in cui rimase coinvolto Ric Flair gliela spezza.
Uno dei draw più significativi della storia, a partire dagli anni '50, quando gioca un ruolo importante nel rimettere sulla mappa New York, fino agli '70, quando fa esplodere la Mid Atlantic.
Influenza?
Dico solo che il suo match con Antonio Inoki è considerato da molti l'evento che ha fatto nascere lo Strong Style...se non vi basta, ci sono decine di wrestler che lo hanno considerato un maestro, il nome più famoso è quello di Roddy Piper, ma ha svolto un ruolo importante anche nella formazione di un giovane Ric Flair.
Come carisma, tutte le testimonianze sono concordi nel considerarlo uno dei più grandi, se non il più grande, di tutti i tempi: la sua capacità di manipolare il pubblico aveva qualcosa di soprannaturale.
Billy Watts, nella sua autobiografia, "The Cowboy And The Cross", racconta un episodio significativo, accaduto a New York: una sera Johnny Valentine si presenta da lui nel backstage e gli chiede di poter chiamare il match.
Watts rimane stupito dalla richiesta (Valentine, in quel momento, era face, e di solito sono gli heel a chiamare il match), ma acconsente.
Sul ring, Valentine gli dice di atterrarlo con una wristlock.
Poi prova a rialzarsi e sembra riuscirci...ma Watts, alla fine, lo spinge nuovamente a terra.
La cosa si ripete qualche volta, e Watts chiede a Valentine se vuole che compia qualche gesto da heel, per aumentare l'heat.
Valentine risponde di no: deve solo continuare a tenerlo nella wristlock, lui prova a rialzarsi e Watts lo risospinge a terra.
La scena dura diciassette minuti: diciassette minuti solo di una wristlock.
Watts è seriamente preoccupato, pensa che Valentine sia impazzito e che il pubblico finirà per fischiarli così forte da far crollare l'arena.
E, in effetti, il pubblico, nei minuti iniziali, sembra annoiato.
Dopo dieci minuti è tutto in piedi a seguire l'azione.
Al diciassettesimo, il coinvolgimento è così forte che si rischia seriamente una rivolta, con diversi tifosi che cercano di salire sul ring.
Watts commenta dicendo di "non essere mai riuscito a capire come facesse".
Come worker aveva un approccio volutamente minimalista, con un ritmo lento e praticamente nessun high spot: ma, come si sarà capito dell'episodio che ho raccontato, una headlock eseguita da Valentine era diversa da una headlock eseguita da chiunque altro.
Purtroppo, l'incidente che ha posto fine alla sua carriera, lo ha anche fatto dimenticare agli occhi dei fan più giovani.
Ed è difficile, oggi, reperire molti dei suoi match.
Tuttavia, è giusto ricordarlo, e riconoscergli il posto che gli spetta nella storia del wrestling.
Perché Johnny Valentine (vero nome Johnny Wisniski), oggi poco considerato, ha tutte la carte in regola per essere reputato uno dei più grandi di tutti i tempi.
Carriera lunghissima dai primi anni '50 fino al 1975, quando lo stesso incidente aereo in cui rimase coinvolto Ric Flair gliela spezza.
Uno dei draw più significativi della storia, a partire dagli anni '50, quando gioca un ruolo importante nel rimettere sulla mappa New York, fino agli '70, quando fa esplodere la Mid Atlantic.
Influenza?
Dico solo che il suo match con Antonio Inoki è considerato da molti l'evento che ha fatto nascere lo Strong Style...se non vi basta, ci sono decine di wrestler che lo hanno considerato un maestro, il nome più famoso è quello di Roddy Piper, ma ha svolto un ruolo importante anche nella formazione di un giovane Ric Flair.
Come carisma, tutte le testimonianze sono concordi nel considerarlo uno dei più grandi, se non il più grande, di tutti i tempi: la sua capacità di manipolare il pubblico aveva qualcosa di soprannaturale.
Billy Watts, nella sua autobiografia, "The Cowboy And The Cross", racconta un episodio significativo, accaduto a New York: una sera Johnny Valentine si presenta da lui nel backstage e gli chiede di poter chiamare il match.
Watts rimane stupito dalla richiesta (Valentine, in quel momento, era face, e di solito sono gli heel a chiamare il match), ma acconsente.
Sul ring, Valentine gli dice di atterrarlo con una wristlock.
Poi prova a rialzarsi e sembra riuscirci...ma Watts, alla fine, lo spinge nuovamente a terra.
La cosa si ripete qualche volta, e Watts chiede a Valentine se vuole che compia qualche gesto da heel, per aumentare l'heat.
Valentine risponde di no: deve solo continuare a tenerlo nella wristlock, lui prova a rialzarsi e Watts lo risospinge a terra.
La scena dura diciassette minuti: diciassette minuti solo di una wristlock.
Watts è seriamente preoccupato, pensa che Valentine sia impazzito e che il pubblico finirà per fischiarli così forte da far crollare l'arena.
E, in effetti, il pubblico, nei minuti iniziali, sembra annoiato.
Dopo dieci minuti è tutto in piedi a seguire l'azione.
Al diciassettesimo, il coinvolgimento è così forte che si rischia seriamente una rivolta, con diversi tifosi che cercano di salire sul ring.
Watts commenta dicendo di "non essere mai riuscito a capire come facesse".
Come worker aveva un approccio volutamente minimalista, con un ritmo lento e praticamente nessun high spot: ma, come si sarà capito dell'episodio che ho raccontato, una headlock eseguita da Valentine era diversa da una headlock eseguita da chiunque altro.
Purtroppo, l'incidente che ha posto fine alla sua carriera, lo ha anche fatto dimenticare agli occhi dei fan più giovani.
Ed è difficile, oggi, reperire molti dei suoi match.
Tuttavia, è giusto ricordarlo, e riconoscergli il posto che gli spetta nella storia del wrestling.
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Re: Johnny Valentine
Potresti essere un po' più specifico riguardo la parte della wristlock? Cioè, come ha fatto ad aizzare il pubblico così tanto? Gioco di guardi, movenze o qualsiasi altra cosa o ha semplicemente ipnotizzato l'arena?
Potresti anche dire qualcosa riguardo l'incidente aereo, visto che non ne so niente?
Potresti anche dire qualcosa riguardo l'incidente aereo, visto che non ne so niente?
Re: Johnny Valentine
Sulla wristlock mi dispiace ma non posso aiutarti: se non capivano bene come facesse i wrestler suoi contemporanei, come posso farlo io?Evil ha scritto:Potresti essere un po' più specifico riguardo la parte della wristlock? Cioè, come ha fatto ad aizzare il pubblico così tanto? Gioco di guardi, movenze o qualsiasi altra cosa o ha semplicemente ipnotizzato l'arena?
Potresti anche dire qualcosa riguardo l'incidente aereo, visto che non ne so niente?
Sull'incidente aereo:
http://slam.canoe.com/SlamWrestlingFlai ... h-can.html
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Re: Johnny Valentine
Nella mia classifica mark dei 480 wrestlers più grandi di sempre, ce ne sono 100 prima di lui, 139 alla pari con lui e 240 sotto di lui.
Anch'io ne ho sempre sentito parlare benissimo, strano però che non abbia mai vinto nemmeno un titolo mondiale da nessuna parte, nonostante avesse lo status mark per fare almeno un regno di transizione...
Anch'io ne ho sempre sentito parlare benissimo, strano però che non abbia mai vinto nemmeno un titolo mondiale da nessuna parte, nonostante avesse lo status mark per fare almeno un regno di transizione...
Re: Johnny Valentine
Ho letto da qualche parte, però non ricordo dove, che la NWA non si fidava completamente di lui perché aveva un carattere difficile.andreawarrior ha scritto:Nella mia classifica mark dei 480 wrestlers più grandi di sempre, ce ne sono 100 prima di lui, 139 alla pari con lui e 240 sotto di lui.
Anch'io ne ho sempre sentito parlare benissimo, strano però che non abbia mai vinto nemmeno un titolo mondiale da nessuna parte, nonostante avesse lo status mark per fare almeno un regno di transizione...
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Re: Johnny Valentine
e invece in WWWF e in AWA ?nicola ha scritto: Ho letto da qualche parte, però non ricordo dove, che la NWA non si fidava completamente di lui perché aveva un carattere difficile.
Re: Johnny Valentine
Su questo, onestamente, non so rispondere.andreawarrior ha scritto:e invece in WWWF e in AWA ?
Avremmo le risposte a tutte le domande se fossero stati pubblicati i libri su di lui che stava scrivendo la vedova, ma purtroppo è morta prima di completarli.
Forse il fatto che non fosse amatissimo dai colleghi per via dei suoi scherzi pesanti?
Boh...
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Re: Johnny Valentine
Qualcosa sotto ci deve essere per forza, perchè negli USA dei suoi tempi TUTTI i wrestlers che avevano il suo status mark, hanno vinto almeno un titolo mondiale tra NWA - AWA e WWWF...
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Re: Johnny Valentine
Comunque visto che Nicola ha detto che da un suo match contro Antonio Inoki è nato lo stile di lotta Strong style, vi dico l'anno... 1967, è lì che in JWA lui e Inoki si sono affrontati 3-4 volte, con Inoki che era ancora un giovane in ascesa, spalla debole del già affermato Baba, che verrà superato da Inoki nel 1971...
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Re: Johnny Valentine
L'altro wrestler é per caso Cowboy Bob Ellis?
Re: Johnny Valentine
Il primo match dovrebbe essere avvenuto il 12 Ottobre del 1966.andreawarrior ha scritto:Comunque visto che Nicola ha detto che da un suo match contro Antonio Inoki è nato lo stile di lotta Strong style, vi dico l'anno... 1967, è lì che in JWA lui e Inoki si sono affrontati 3-4 volte, con Inoki che era ancora un giovane in ascesa, spalla debole del già affermato Baba, che verrà superato da Inoki nel 1971...
Non avvenne in JWA, ma nella TPW, federazione fondata da Inoki, che ebbe vita assai breve.
Valentine era il lottatore statunitense preferito da Inoki, che lo volle assolutamente come rivale.
Fu il primo gaijin sconfitto da Inoki, e la vittoria gli dette istantaneamente una grande credibilità
Re: Johnny Valentine
BRAVO.PastaColPesto ha scritto:L'altro wrestler é per caso Cowboy Bob Ellis?
Re: Johnny Valentine
Ah, dimenticavo: Valentine fu comunque campione NWF...ok non un titolo assoluto dei più prestigiosi, ma comunque meglio che niente...
Re: Johnny Valentine
Pile Driver folle al minuto 2:55
Re: Johnny Valentine
NWA no... non era considerato sufficientemente affidabile e non era uno shooter (anche se mi pare fosse stato pugile dilettante da giovane)andreawarrior ha scritto:Qualcosa sotto ci deve essere per forza, perchè negli USA dei suoi tempi TUTTI i wrestlers che avevano il suo status mark, hanno vinto almeno un titolo mondiale tra NWA - AWA e WWWF...
Per il resto, credo fosse considerato un draw sufficiente anche senza titolo e sarebbe stato uno spreco utilizzare le due principali attrazioni (JV e il titolo NWA) in un solo match quando era possibile avere due main event in una sola serata.
Comunque l'influenza sul giovane Flair è stata molta, visto che Johnny Valentine ha inventato il Flair Flop.