L'angolo dei libri
Re: L'angolo dei libri
Concordo sul libro di Vachon, appena terminato: non è brutto, ma non ha una direzione precisa, quindi finisce per non lasciarti niente e per soprassedere su molti eventi rilevanti, soprattutto nella sua carriera di wrestler e di promoter. A proposito, chi erano i soci dei Vachon nella Grand Prix Wrestling?
Spero che la risposta sia in "Mad Dogs, Midgets and Screw Jobs", perchè è il prossimo libro della lista. Tra circa sei mesi ci vediamo qui per una recensione!
Spero che la risposta sia in "Mad Dogs, Midgets and Screw Jobs", perchè è il prossimo libro della lista. Tra circa sei mesi ci vediamo qui per una recensione!
Re: L'angolo dei libri
"Mad Dogs, Midgets and Screw Jobs" lo lessi qualche tempo fa, ma questo dettaglio non lo ricordo!Iconpaul ha scritto:Concordo sul libro di Vachon, appena terminato: non è brutto, ma non ha una direzione precisa, quindi finisce per non lasciarti niente e per soprassedere su molti eventi rilevanti, soprattutto nella sua carriera di wrestler e di promoter. A proposito, chi erano i soci dei Vachon nella Grand Prix Wrestling?
Spero che la risposta sia in "Mad Dogs, Midgets and Screw Jobs", perchè è il prossimo libro della lista. Tra circa sei mesi ci vediamo qui per una recensione!
Un buon libro, ricchissimo d'informazioni, forse un po' dispersivo.
Re: L'angolo dei libri
Jimmy Snuka, Jon Chattman "Superfly: the Jimmy Snuka story"
La storia di Jimmy Snuka è simile, per tanti versi, a quella di Tony Atlas: lottatori che avrebbero potuto raggiungere un successo travolgente, ma che gettarono via l'occasione, in gran parte, per mancanza di professionalità.
Snuka aveva un serio problema con l'alcool e la droga e lui stesso ammette, nel volume, che, se non fosse stato per la sua terza moglie, sarebbe morto come tanti suoi colleghi.
Il libro soffre comunque dello stesso problema di tanti altri del genere: troppo spazio sulle vicende personali di Snuka, e troppo poco sul wrestling.
Lo stint a Portland (dove Snuka spese i suoi anni migliori) è, ad esempio, sbrigato in poche pagine.
Molto reticente il volume è anche sulla morte di Nancy Argentino...
Nel complesso, un'occasione clamorosamente mancata.
Snuka aveva un serio problema con l'alcool e la droga e lui stesso ammette, nel volume, che, se non fosse stato per la sua terza moglie, sarebbe morto come tanti suoi colleghi.
Il libro soffre comunque dello stesso problema di tanti altri del genere: troppo spazio sulle vicende personali di Snuka, e troppo poco sul wrestling.
Lo stint a Portland (dove Snuka spese i suoi anni migliori) è, ad esempio, sbrigato in poche pagine.
Molto reticente il volume è anche sulla morte di Nancy Argentino...
Nel complesso, un'occasione clamorosamente mancata.
Re: L'angolo dei libri
Appena trovata la risposta nel libro su Maurice Vachon.Iconpaul ha scritto:chi erano i soci dei Vachon nella Grand Prix Wrestling?
In origine i soci erano: Maurice Vachon, Yvon Robert Sr., Edouard Carpentier, l'avvocato Michel Awada e i promoter Gerry Legault e Lucien Gregoire.
Yvon Robert Sr. muore dopo poco tempo e le azioni le eredita suo figlio.
Legault perde interesse e vende le sue azioni a Paul Vachon.
Maurice aveva imposto al fratello di smettere completamente di bere per entrare a far parte dei soci.
Re: L'angolo dei libri
Grazie mille Nicola! Ne parlano anche nel libro di Montreal, ma non forniscono questi dettagli.
Re: L'angolo dei libri
Altra cosa importante: a Montreal il promoter risultava essere ufficialmente Paul Vachon.
La legge proibiva ai promoter di lottare, ed ecco perché a Montreal non ci fu mai un incontro tra i fratelli Leduc e i fratelli Vachon, feud che furoreggiava nelle altre città del territorio.
La legge proibiva ai promoter di lottare, ed ecco perché a Montreal non ci fu mai un incontro tra i fratelli Leduc e i fratelli Vachon, feud che furoreggiava nelle altre città del territorio.
Re: L'angolo dei libri
Ciao! Vorrei sapere: nel libro, ce' scritto quando fu ucciso Bruiser Brody , perche' testimonio' nel processo a favore di Jose' Gonzalez, pur sapendo che era stato lui ad assassinarlo negli spogliatoi???!!!nicola ha scritto:Ok, sapete che ogni tanto devo aprire topic che non interessano a nessuno...
Comunque, visto che mi piace leggere libri di Pro Wrestling, apro un topic dove parlarne, e scrivere qualche breve recensione di quelli che mi sono piaciuti e consiglio.
Iniziamo con
Tony Atlas "Too Much, Too Soon" A un ragazzo di colore, cresciuto nella miseria più terribile e squallida, viene offerta una grande opportunità.
Denaro, fama e successo seguono rapidamente.
Ma è "troppo, troppo presto".
Il ragazzo non sa gestirsi e, dopo una lunga carriera, finisce in una situazione ancora peggiore di quella di partenza: solo, senza una casa, senza un soldo e senza un amico, a rischiare di morire assiderato, d'inverno, sulla panchina di un giardino pubblico.
Se la partenza e l'arrivo sono tristi, non si può però dire che il viaggio non sia stato interessante.
Atlas ha lavorato con Jim Crockett, Ole Anderson e entrambi i McMahon, padre e figlio.
Si trovava nello spogliatoio con Bruiser Brody quando questo venne assassinato, e quello che racconta su quella tragica vicenda è decisamente inquietante.
Per chi non è minimamente interessato alle vicende del wrestling Old School si può comunque consigliare il libro per la parte iniziale, visto che Atlas, come molti lottatori dell'epoca, ha avuto una vita "interessante" anche fuori dal ring, e quello che racconta sulla comunità nera del Sud terribilmente povera nella quale è cresciuto vale quanto un saggio.
Consigliato.
Re: L'angolo dei libri
Se cerchi il mio articolo su Bruiser Brody (nella sezione NWA Scrapbook) c'è anche un passaggio sul libro di Atlas, e la sua peculiare versione dei fatti riguardo alla morte di Brody.Ludvig Borga ha scritto:Ciao! Vorrei sapere: nel libro, ce' scritto quando fu ucciso Bruiser Brody , perche' testimonio' nel processo a favore di Jose' Gonzalez, pur sapendo che era stato lui ad assassinarlo negli spogliatoi???!!!
Re: L'angolo dei libri
Va benissimo, grazie
Re: L'angolo dei libri
Libro arrivato oggi. Ho iniziato a leggerlo, mi piace molto soprattutto perche' ripercorre gli anni in cui il wrestling era nel pieno della sua espansione a livello globale. Io personalmente, son legato all anno '94, dato che all epoca avevo 9-10 anni e rimanevo incollato alla tv quando vedevo bret hart vs owen hart, bam bam bigelow con la testa tatuata, kwang che sputava il green mist e il caro Dan Peterson lo chiamava "veleno verde" e io nella mia mente mi chiedevo come fosse possibile che un essere umano potesse avere del veleno in bocca... ah che epoca... Comunque ritornando al libro, lo consiglio a tutti, specialmente agli appassionati di vecchia data come me
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Re: L'angolo dei libri
John Lister "Turning The Tables: the story of Extreme Championship Wrestling
C'è solo una cosa che potrebbe sconsigliare la lettura di questo libro: è del 2005, e quindi non tratta la "seconda vita" della ECW come terzo brand della promotion di McMahon.
Al di là di questo, mi sento di consigliare fortemente l'opera di Lister a chiunque voglia conoscere la storia della creatura di Paul Heyman.
Il libro è dettagliato, ma allo stesso tempo scorrevole, e riesce a cogliere la rilevanza storica dell'ECW senza scadere nell'agiografia.
Al di là di questo, mi sento di consigliare fortemente l'opera di Lister a chiunque voglia conoscere la storia della creatura di Paul Heyman.
Il libro è dettagliato, ma allo stesso tempo scorrevole, e riesce a cogliere la rilevanza storica dell'ECW senza scadere nell'agiografia.
Re: L'angolo dei libri
Oddio, non so quanto sia un male comunque interessante, lo terrò a mente perchè onestamente sulla ECW originale ho davvero tante lacune.nicola ha scritto:John Lister "Turning The Tables: the story of Extreme Championship Wrestling C'è solo una cosa che potrebbe sconsigliare la lettura di questo libro: è del 2005, e quindi non tratta la "seconda vita" della ECW come terzo brand della promotion di McMahon.
Re: L'angolo dei libri
Letto quest'estate e confermo tutto. L'unica cosa che avrei voluto maggiormente approfondita erano i rapporti dietro le quinte tra i lottatori, visto che lo spogliatoio della ECW non era un'ambiente facile.nicola ha scritto:C'è solo una cosa che potrebbe sconsigliare la lettura di questo libro: è del 2005, e quindi non tratta la "seconda vita" della ECW come terzo brand della promotion di McMahon.
Al di là di questo, mi sento di consigliare fortemente l'opera di Lister a chiunque voglia conoscere la storia della creatura di Paul Heyman.
Il libro è dettagliato, ma allo stesso tempo scorrevole, e riesce a cogliere la rilevanza storica dell'ECW senza scadere nell'agiografia.
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Re: L'angolo dei libri
Bello. Sarebbe interessante leggerlo. Lo terrò a mente. Grazie per la segnalazione.
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Re: L'angolo dei libri
Questo conta come libro?
L'ho rimediato a 2€ in un mercatino dell'usato, mi son detto "Perché no?".
Per fortuna è una traduzione, quindi di Valenti e Recalcati c'è solo il nome in copertina.
Per il resto risale al 2003, contiene molte immagini e i testi sono composti da interviste, racconti e descrizioni dei wrestler che all'epoca militavano in WWE, nulla di eccezionale ma carino.
Per fortuna è una traduzione, quindi di Valenti e Recalcati c'è solo il nome in copertina.
Per il resto risale al 2003, contiene molte immagini e i testi sono composti da interviste, racconti e descrizioni dei wrestler che all'epoca militavano in WWE, nulla di eccezionale ma carino.
Re: L'angolo dei libri
Lex Luger "Wrestling With The Devil"
Argh.
Il primo terzo del libro è sulla carriera nel football di Luger.
L'ultimo terzo parla della sua riscoperta di Dio.
La parte centrale, quella sul Pro Wrestling, è blanda e di scarso interesse.
Utile da tenere in casa per pareggiare le gambe del tavolo, o per tirarlo in testa a qualche importuno.
Il primo terzo del libro è sulla carriera nel football di Luger.
L'ultimo terzo parla della sua riscoperta di Dio.
La parte centrale, quella sul Pro Wrestling, è blanda e di scarso interesse.
Utile da tenere in casa per pareggiare le gambe del tavolo, o per tirarlo in testa a qualche importuno.
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Re: L'angolo dei libri
Ahahahahaha allora serve comunque a qualcosa.
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Re: L'angolo dei libri
In questi giorni sto leggendo in spiaggia un autentico capolavoro della letteratura sul wrestling moderno:
NITRO - The incredible rise and inevitable collapse of Ted Turner's WCW, di Guy Evans:
https://www.amazon.com/NITRO-Incredible ... 0692139176
Si tratta, seriamente, del libro definitivo sulla WCW. Sono quasi seicento pagine in cui tutta la costruzione di WCW Monday Nitro viene analizzata minuziosamente e nei minimi particolari, con interviste a coloro che ne sono stati i protagonisti dietro e davanti alle telecamere, aneddoti in larga parte sconosciuti, numeri ufficiali, considerazioni dei dirigenti e degli addetti ai lavori della Time Warner e delle varie società di Ted Turner... un libro forse un tantino difficile da leggere, ma che una volta letto, permette davvero di poter parlare dell'argomento con cognizione di causa anziché esprimendosi con i soliti grugniti da primati del tipo "la WCW è fallita per colpa di Nash, Goldberg e Hogan".
Sono sicuro che Francesco Bizzini ne andrebbe matto.
NITRO - The incredible rise and inevitable collapse of Ted Turner's WCW, di Guy Evans:
https://www.amazon.com/NITRO-Incredible ... 0692139176
Si tratta, seriamente, del libro definitivo sulla WCW. Sono quasi seicento pagine in cui tutta la costruzione di WCW Monday Nitro viene analizzata minuziosamente e nei minimi particolari, con interviste a coloro che ne sono stati i protagonisti dietro e davanti alle telecamere, aneddoti in larga parte sconosciuti, numeri ufficiali, considerazioni dei dirigenti e degli addetti ai lavori della Time Warner e delle varie società di Ted Turner... un libro forse un tantino difficile da leggere, ma che una volta letto, permette davvero di poter parlare dell'argomento con cognizione di causa anziché esprimendosi con i soliti grugniti da primati del tipo "la WCW è fallita per colpa di Nash, Goldberg e Hogan".
Sono sicuro che Francesco Bizzini ne andrebbe matto.
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Re: L'angolo dei libri
si trova solo in inglese giusto?Titan Morgan ha scritto:In questi giorni sto leggendo in spiaggia un autentico capolavoro della letteratura sul wrestling moderno:
NITRO - The incredible rise and inevitable collapse of Ted Turner's WCW, di Guy Evans:
https://www.amazon.com/NITRO-Incredible ... 0692139176
Si tratta, seriamente, del libro definitivo sulla WCW. Sono quasi seicento pagine in cui tutta la costruzione di WCW Monday Nitro viene analizzata minuziosamente e nei minimi particolari, con interviste a coloro che ne sono stati i protagonisti dietro e davanti alle telecamere, aneddoti in larga parte sconosciuti, numeri ufficiali, considerazioni dei dirigenti e degli addetti ai lavori della Time Warner e delle varie società di Ted Turner... un libro forse un tantino difficile da leggere, ma che una volta letto, permette davvero di poter parlare dell'argomento con cognizione di causa anziché esprimendosi con i soliti grugniti da primati del tipo "la WCW è fallita per colpa di Nash, Goldberg e Hogan".
Sono sicuro che Francesco Bizzini ne andrebbe matto.
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- Under Carder
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- Iscritto il: 07/08/2011, 12:38
Re: L'angolo dei libri
Letto il libro di Stan Hansen.
Una bella lettura, specie per i fan old school, Hansen molto terra terra, modesto e senza dente avvelenato con nessuno. Molto belli i capitoli con Brody e come era organizzato un tour della AJPW.
Hansen basava tutto sui soldi che poteva fare (come dovrebbero fare tutti, lo ha detto anche Minoru Suzuki di recente) e fa delle interessanti disamine sul wrestling id ieri e oggi, come che i wrestler oggi sono troppo simili (fanno tutti le stesse cose) e che la morte dei territori e le TV hanno cambiato molto il business.
Non gli piace il wrestling moderno, troppo coreografato (parla degli Steiners e del bulldog dal paletto, dicendo che era una mossa non credibile perchè era palese che chi la subiva restava in equilibrio per prendere il colpo) e dice una cosa interessante, "non rischio il collo per quello che viene considerato solo un high spot".
Il difetto è che Hansen è prolisso, logorroico, spesso dice tre volte il solito discorso o inizia a divagare per poi tornare al punto d'inizio. Una cinquantina di pagine in meno avrebbero snellito molto il libro, che rimane comunque molto molto interessante.
Una bella lettura, specie per i fan old school, Hansen molto terra terra, modesto e senza dente avvelenato con nessuno. Molto belli i capitoli con Brody e come era organizzato un tour della AJPW.
Hansen basava tutto sui soldi che poteva fare (come dovrebbero fare tutti, lo ha detto anche Minoru Suzuki di recente) e fa delle interessanti disamine sul wrestling id ieri e oggi, come che i wrestler oggi sono troppo simili (fanno tutti le stesse cose) e che la morte dei territori e le TV hanno cambiato molto il business.
Non gli piace il wrestling moderno, troppo coreografato (parla degli Steiners e del bulldog dal paletto, dicendo che era una mossa non credibile perchè era palese che chi la subiva restava in equilibrio per prendere il colpo) e dice una cosa interessante, "non rischio il collo per quello che viene considerato solo un high spot".
Il difetto è che Hansen è prolisso, logorroico, spesso dice tre volte il solito discorso o inizia a divagare per poi tornare al punto d'inizio. Una cinquantina di pagine in meno avrebbero snellito molto il libro, che rimane comunque molto molto interessante.