Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Discuti qui di tutto quello che vuoi inerente al wrestling. Per la WWE è SPOILER (e quindi va segnalato accuratamente) tutto ciò che non sia stato ancora trasmesso da Sky Italia. Per le altre federazioni è SPOILER quanto non sia stato ancora trasmesso in TV negli USA.
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ryogascorpio
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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Rieccomi...e w la raza!

WRESTLEMANIA 16 (seconda parte)

Come anticipato il match che vede tra i protagonisti per la prima volta a WM Eddie Guerrero è tra i piu' divertenti di questa edizione.
Eddie fa squadra con Dean Malenko e Perry Saturn, mentre dall'altra parte, oltre a Chyna, cè un'altra coppia divertentissima formata da Grand Master Sexay e Scotty 2 Hotty. In particolare credo che la mossa del verme, per quanto demenziale, sia quella che mi fa ridere in assoluto di piu' in tutta la storia del wrestling. Ma è chiaro che tutta l'attrattiva del match è basata sulla presunta (in seguito nemmeno tanto presunta) attrazione tra Eddie Guerrero e Chyna. Con quest' ultima che finalmente combatte un match a Wrestlemania. Sarò sicuramente di parte, come già lo sono stato per Ultimate Warrior (e come lo sarò in seguito per Undertaker), ma Eddie è l'assoluto mattatore del match. Non ha ancora il carisma e l'importanza del periodo 2004-2005 ma il suo parco mosse è già fantastico. Anche perchè qui ormai si parla quasi sempre di wrestler giunti da altre federazioni, non di debuttanti assoluti ovviamente. Il Latino Heat per quanto mi riguarda era l'unico wrestler con stile da luchador ad essere credibile anche in altri contesti, in quanto estremamente fisicato (seppur basso di statura) ed abilissimo nella mimica facciale. Oserei dire tra i piu' espressivi di sempre. Al di là delle lodi qui il buon Eddie non ci fa una gran figura perchè alla fine è proprio Chyna a schienarlo mettendolo momentaneamente a tacere

Abbiamo poi un match particolarissimo, che vede coinvolti tre tra i wrestler piu' amati di quell'epoca (e anche della successiva direi): Kurt Angle, Chris Jericho e Chris Benoit. Forse questo incontro arriva cronologicamente troppo presto, lo avessimo avuto qualche anno piu' tardi, con i tre con lo status da main eventer, avrebbe potuto venirne fuori una contesa leggendaria. Qui invece ci sono in palio le due cinture detenute da Angle (European e Intercontinenatale title) ma lo sono in due triple threat differenti. O meglio è un triple treat a due "cadute" dove quindi il campione rischia di perdere entrambe le cinture, cosa che puntualmente avverrà. Prima del match Jericho mostra il suo fondamentale migliore, ovvero l'abilità al microfono, con una sequela delle sue piu' celebri catchprase ever........eeeeeeeeeever. Dicevamo sinceramentre tra i tre è proprio Jericho a spiccare di piu' nel match ma piu' che altro trovo che lo stile dei contendenti sia davvero molto simile tra loro, risultandone quindi un match un po' troppo copia e incolla. Stiamo parlando di tre mostri sacri del quadrato quindi la mia può sembrare una bestemmia ma l'incontro scivola via con un unico canovaccio: Kurt Angle che in qualche modo finisce ko proprio mentre uno degli altri effettua lo schienamento. E così prima Benoit gli soffia il titolo intercontinentale pinnando Jericho, e poi è proprio quest'ultimo a schienate l'altro Chris per il titolo Europeo. Molto divertente lo sfogo finale di Kurt che si ritrova col cerino in mano senza aver mai perso davvero un singolo match

Prima del main event abbiamo una brevissima contesa, che in realtà è un lungo angle, basato sul fatto che Rikishi dovrà spiattellare il suo enorme didietro su qualcuno. Lui e Kane affrontano infatti Road Dogg e X-Pac, accompagnati da Tori. C'è anche l'ennesimo assalto fallito di Pete Rose che stavolta subisce la Chokespalm e non il PIledriver, ma soprattutto come dicevo ci sono innumerevoli tentativi di Stink Face da parte di Rikishi che alla fine riesce ad applicare la sua terribile mossa sulla povera Tori. I due face vincono anche il match ovviamente. Come ho detto spessissimo se il comedy è ben fatto, come in questo caso, ben venga. Anche a Wrestlemania.

Ma è tempo di main event. Un altro incontro multiuomini ovviamente e anche questo molto particolare, perchè ognuno dei 4 wrestler è spalleggiato e accompagnato fisicamente sul ring da un membro della famiglia Mcmahon, in una sorta di lkotta di potere da telefilm americano. In passato questa cosa mi aveva lasciato un po' interdetto, anche perchè il mischiare il reale con la finzione non è una cosa che mi faccia entusiasmare. Però ora che la famiglia Mc Mahon è quasi completamente fuori da qualsiasi ruolo di potere in WWE questo incontro assume connotati diversi, direi quasi storici o di un'epoca che non c'è piu'. E' un fatal four way ad eliminazione e dirò subito qual è il suo difetto principale: è un incontro incredibilmente lungo. Penso il piu' lungo mai fatto finora a Wrestlemania e senza dubbio tra i piu' lunghi di sempre quanto a main event: ben 36 minuti! In realtà in un certo senso è come se fossero tre incontri in uno. Un primo molto breve dove Big Show come suo soluto domina e poi viene eliminato. In realtà ho sempre adorato il modo in cui il gigante apparisse devastante nelle prime fasi di ogni suo match: era davvero bravo a rendere credibile la sua forza e farti domandare, ma questo ora chi lo batte? Cosa che invece puntualmente avveniva. Con Big (e Shane) fuori dai giochi il match di fatto diventava un Triple Treat con strane alleanze proposte e non del tutto riuscite, mosse devastanti sui tavoli ed un pubblico tutto dalla parte di Foley. Per Mick infatti, perlomeno in teoria, questo avrebbe dovuto essere l'ultimo match in carriera. E così alla pedigree apparentemente decisiva un boato contrassegnava la resistenza dell'eore, che sarebbe però caduto di lì a poco sempre per mano di The Game. Un Triple H che qui è al massimo della sua forma ed ha finalmente raggiunto la maturità necessaria per reggere il ring con un peso massimo come The Rock. Con Foley eliminato c'è un'ultima parte di incontro che vede appunto scontrarsi HHH e The Rock, ma anche , fuori dal ring, Vince e suo figlio Shane. Sul finale è quasi piu' decisivo ciò che avviene fuori, con Vince che dopo essere finito ko ritorna sul ring con una sedia ma a sorpresa (per la gioia di Stephanie) colpisce con una sediata The Rock e non Triple H, permettendo a quest'ultimo di vincere il match. Sinceramente per me non una gran scelta. E' la prima volta in assoluto che un heel vince un main event di Wrestlemania. E lo fa in seguito ad un match comunque avvincente, ma che sarebbe stato forse epico in caso di miracolo da parte del People 's Champion contro tutte le avversità. Anche perchè, col senno di poi, è davvero incredibile che The Rock nel suo prime abbia sempre perso nei main event di WM. Certo c'è poi il contentino della mossa finale su Stephanie ko in mezzo al ring (quando ancora le donne potevano subire una mossa di wrestling da un uomo) ma è come se a differenza del passato qui Wrestlemania non chiudesse un capitolo ma fosse solo una transizione. Un qualcosa che sinceramente a me non piace.

La sedicesima edizione quindi aveva per me un grande potenziale ma per motivi diversi (minutaggio, booking, scelta di non avere contese 1 vs 1) non ha forse colto nel segno come faranno altre edizioni. Anche se comunque c'è stato almeno un grandissimo match ed anche il main event, al netto dei difetti elencati, merita di essere visto.

Consigliato per i fan duri e puri dei Ladder match (o simil TLC che dir si voglia, tanto è uguale) perchè qui abbiamo uno dei match migliori di quel campo o anche a chi ama le faide interne legate alla famiglia Mc Mahon
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Colosso
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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Il main event è stato un bel match a cui è mancato qualcosa per diventare grande. Troppo lunga la fase finale con The Rock e Triple H unici protagonisti, mentre Foley avrebbe dovuto restare in gara ancora un po'.
Erano tempi comunque in cui Stephanie si beccava le finisher di tutti i wrestler. Magari succedesse oggi a una Rhea Ripley che si permette di menare a suo piacimento gli uomini e non può essere contrastata da nessuno.
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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Non so se riuscirò a portare a termine l'impresa di arrivare alla 40, ma almeno fino alla 20 ci vorrei provare
anche se ora con estate e impegni vari procederò a rilento temo

WRESTLEMANIA 17 (prima parte)

La diciassettesima edizione di Wrestlemania è da molti considerata la migliore di sempre e metto le mani avanti dicendo che per me assolutamente non la è.
Tuttavia è innegabile come sia una edizione rappresentativa di un'epoca di successo e con tanti momenti rimasti impressi nei cuori dei fan.
ma andiamo con ordine..

L'opener è un incontro dal grande potenziale (e con una storyline riassunta in maniera magistrale nel pre-match) tra Chris Jericho e William Reagal,
con in palio il titolo intercontinentale. Questo è il primo incontro a WM per Reagal, un wrestler a tratti sottovalutato e a tratti forse sopravvalutato.
Sicuramennte abilissimo sul ring quanto a campionario mosse ma decisamente sgraziato nelle movenze, al punto dal far sembrare una gimmick quella che era semplicemente la sua normale postura.
Per assurdo a me è sempre piaciuto piu' il personaggio di Reagal che non la sua tanto decantata ablità sul ring, che spesso e volentieri è stata prodromica di quel fantomatico wrestling sportivo che a me non ha mai detto nulla.
Se infatti la rivalità tra i due aveva avuto momenti anche molto divertenti, sul ring viene svolto un clasico match di wrestling senza troppi fronzoli.
Non brutto ma con un difetto che contraddistingue praticamente
tutte le vittorie importanti di Jericho a Wretlemania (mi viene in mente quella con Edge a WM26): ovvero la totale incapacità di Chris di vincere in modo galvanizzante. E' come se Y2J fosse decisamente piu' bravo a perdere. Quando vince lo fa senza pathos,
come qui con Reagal, con una mossa tirata fuori un po' dal nulla e senza troppa convinzione. Fateci caso, spesso Jericho vince e sembra non convinto nemmeno lui.
Peccato perchè appunto questo poteva essere una sorta di dream match per gli amanti di un certo tipo di lottato

C'è poi un match brevissimo che vede coinvolti gli Acolytes e Tazz contro Buchanan, Val Venis e The Godfather. Con questi ultimi che hanno credo la theme music piu' insopportabile della storia del wrestling
con una interminabile sirena. Vincono i face e su questo match c'è davvero ppoco da dire se non che dalla tanto decantata migliore edizione di sempre mi aspetteri un inizio sicuramente piu' accattivante.

Va un po' meglio con l'incontro successivo. Una battagli per il titolo Hardcore tra Kane, Big Show e Raven.
Particolare come il match parta con i soli kane e Raven sul ring con Big Show che arriva di lì a poco. Non so se fosse una conseutudine di quella tipologia di match, un errore o solo una decisione bizzarra di booking.
Si parla di pochi secondi eh...ma è strano a vedersi.
Ad ogni modo forse avrei gradito maggiormente un 1 vs 1 tra i due giganti, qui davvero in uno stato di forma smagliante. Kane in particolare è incredibilmente tirato e non sembra affatto inferiore a Big Show quanto a forza bruta.
raven non fa che scappare qua e là ed è assolutamente non in grado di competere con i due mastodontici avversari.
Il match è molto divertente perchè quasi da subito si sposta fuori dal ring e succede come sempre un po' di tutto, con quelle scazzottate caotiche
che però non annoiano mai. Assolutamente delirante la scena dove Big Show e Raven sono alla guida di un mini veicolo e deragliano pericoolsamente mentre Kane li insegue portandosi al seguito l'arbitro in un altra macchinina
(ora mi sfugge il termine ma sembrano quelle del golf per spostarsi di buca in buca).
La battaglia continua fino al mega spot finale in cui con un volo apparentemente nel nulla Kane si schianta contro gli altri due avversari ko e vince il match

E' la volta di Eddie Guerrero contro Test. Per quanto io abbia amato il Latino Heat devo dire che in alcuni casi c'era un mismatch clamoroso quando dpoveva affrontare avversari molto piu' alti di lui.
Eddie aveva un gran fisico ma quanto a centimetri c'era davvero poco da fare. Inoltre qui non era ancora nel massimo splendore della sua fase guascona. Vince infatti l'incontro utilizzando la cintura nel modo piu' classico, ovvero sfruttando una
intereferenza esterna per colpire Test alle spalle. Il tutto dopo un match senza i 3 amigos, senza la Frog Splash e senza nemmeno la taunt con le spalle. Insomma siamo lontani dall'icona di Italia 1 tanto amata da Ciccio Valenti.
Però comunque una vittoria importante per Guerrero, mentre Test si conferma un big man piuttosto anonimo.

Abbiamo poi un match dal grande fascino, che è un po' un remake di quello dell'anno prima ma senza Jericho: ovvero Kurt Angle contro Chris Benoit.
Non vorrei in questa sede tornare su fatti di cronaca ben noti ma ammetto che, a distanza di tanti anni, fa ancora un certo effetto vedere sul ring un atleta sapendo quale sia stato l'epilogo della sua vita ( e non solo della sua purtroppo).,
Credo che a questa cosa non mi ci abituerò mai. Stando sul lottato comunque questo è un bel match tra due atleti per certi versi simili e che quando lottano "a terra" sembrano davvero in grado di dare spettacolo pur se con mosse viste e riviste negli anni.
D'altronde l'abilità "legit" di Kurt è sempre stata fuori discussione, indipendentemente dalla medaglia olimpica. E Benoit ne reggeva alla perfezione il ritmo.
Personalmente sono piu' legato all'Angle versione pelato, ma comunque questo è un match che senza dubbio innalza l'interesse e l'effetto nostalgia.
Infatti ci avviciniamo sempre piu' al wrestling che ho riscoperto a metà anni 2000, per cui tornerò a breve a gasarmi come ai tempi di Hogan e Warrior, o perlomeno quasi.
Tornando al match, oltre che a terra i due sono maestri delle mosse di sottomissione e qui è una dura lotta tra la Cross Face di Benoit e la stra iconica (chi non l'ha provata in spiaggia?) Ankle Lock di Kurt.
Non bastasse abbiamo anche manovre dal paletto con la Headbutt da una parte e il Moonssalut dall'altra. Insomma ovvio gran campionario di mosse tra due atleti straordinari. Il difetto è per me sempre un po'lo stesso: la storia raccontata sul ring, molto ma molto basica
(per dire lo scontro tra Vince e Shane che vedremo finisce con l'intrattenermi di piu', questione di gusti). Ad ogni modo Angle si prende un po' la rivicnita rispetto alle beffe du WM 16 e schiene con un po' di furbizia Benoit.

Passiamo poi al match valevole per il titolo femminile tra Chyna e Ivory.
La prima è over come non mai anche se sinceramente queste versione face rosa e fiori non è che mi convinca troppo, la preferivo di gran lunga come braccio armato di Triple H.
ad ogni modo Ivory, oltre ad avere anche lei l'insopportabile theme music della sirena, avrebbe anche un gran fisico. peccato che qui non lo metta in mostra e anzi venga squashata in 2 minuti con pochissimo pathos. Come se l'incontro fosse quasi una formalità e non uno storico
cambio di titolo mondiale a Wrestlemania. Segno che proprio sulle ragazze non ci puntassero per nulla in quel momento storico.

Una cosa su cui invece puntavano tanto era la faida interna dei Mc Mahon. Dopo il coinvolgimento nel main event dell'anno prima, ora padre e figlio si ritrovano addirittura uno contro l'altro sul ring,
con anche madre e sorella a seguire con interesse la contesa e Foley ancora coinvolto, stavolta come arbitro speciale.
Questo match, al di là del suo svolgimento sui generis, è senza dubbio uno spaccato di storia della WWE, con tanto di video recap che cita il famnosissimo segmento in cui Shane "ruba" la WCW al padre.
Posso aver detto che WM17 non è la mia edizione preferita ma è evidente che lo starpower di alcuni incontri sia clamoroso, così come proprio l'importanza storica di alcuni fatti.
La resa dei conti di Vince e Shane meritava assolutamente un epilogo a Wrestlemania e il match è molto divertente.
Shane e Vince nnon sono due wrestler e questo credo sia il primo caso di match così atipico in una edizione di WM.
Tuttavia in realtà possiamo benissimo considerarli tali. Vince è eccezionale nel fae la parte del cattivo, per certi versi forse davvero il miglior heel di sempre. E Shane con le sue movenze ridicole ma anche i voli folli ha di fatto una sua caratterizzazione anche migliore
di quella di tanti altri colleghi. Particolare anche il ring attire del signor Mc Mahon che a volte sembra quasi voler mascherare il suo gran fisico er sembrare piu' ...buffo.
Ad ogni modo incontro che parte come mera scazzottata in cui ovviamente Shane ha la meglio per la preoccupazione di Stephanie (terribile nel recitare la parte della Daddy's little girl).
Poi però la sorella interferisce cominciando a spammare schiaffoni, anche all'arbitro Foley. In particolare salva il padre da un volo suicida sul tavolo dei commentatori, con Shane che fracassa al suolo e resta ko.
Comincia quindi a succedere di tutto, con Linda Mc Mahon che arriva sul ring in sedia rotelle accompagnata da Trish Stratus. Stephanie viene messa fuori gioco da quest'ultima e Vince sembra sul punto di "finire" il figlio
proprio sotto gli occhi di Linda. Ma ecco il colpo di scena con la moglie che si alza in piedi e colpisce Vince alle parti bassi permettendo la vittoria di Shane.
Un epilogo magari anche prevedibile ma ben fatto e a suo modo iconico (soprattutto con il volo tra paletti di Shane per colpire il bidone sulla testa del padre).
Il Wrestling come ripeto fino alla nausea è anche questo ed è soprattutto storie. E lo dimostra anche il fatto che una contesa del genere si possa raccontare,
una sequela di mosse per quanto belle è di piu' difficile sintesi (come nel caso di Angle e Benoit).

Ma per la seconda parte dovrò rimangiarmi tutto perchè a volte il wrestling è anche solo momenti, come la spear di Edge al volo...

A presto
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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Anche io sono d'accordo sul fatto che Wm17 non sia la migliore di sempre, come vorrebbero tutti gli smartoni con Meltzer in testa.
Il suo difetto è una prima metà basica e poco interessante, come tu stesso hai fatto notare. Anche il celebrato match fra Angle e Benoit per me è il meno valido di tutti i loro confronti. Sono contento poi di non essere l'unico a notare che Regal funzionava meglio come personaggio (buffo e ridicolo) che come wrestler, e che Jericho non era affatto trascinante come face.
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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Colosso ha scritto: 24/05/2024, 16:58 Anche io sono d'accordo sul fatto che Wm17 non sia la migliore di sempre, come vorrebbero tutti gli smartoni con Meltzer in testa.
Il suo difetto è una prima metà basica e poco interessante, come tu stesso hai fatto notare. Anche il celebrato match fra Angle e Benoit per me è il meno valido di tutti i loro confronti. Sono contento poi di non essere l'unico a notare che Regal funzionava meglio come personaggio (buffo e ridicolo) che come wrestler, e che Jericho non era affatto trascinante come face.
Sì.
In realtà Jericho nei promo lo trovo ottimo sia da face che da heel. E' proprio nei momenti legati alla vittoria che manca totalmente secondo me
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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Ed eccoci alla fine anche di questa diciassettesima edizione

WRESTLEMANIA 17 (seconda parte)

Vabbè, non mi dilungherò troppo…ma il TLC di Wrestlemania 17 è chiaramente uno dei match piu’ famosi della storia del wrestling. E’ di fatto un remale del match dell’anno prima, con gli stessi protagonisti e le stesse folli manovre. Ricordo che ad una prima visione avevo pensato che forse fosse ingiusto per Dudley e Hardy Boys perdere per due volte di fila, però d’altronde questo è uno dei pochi casi in cui il risultato di un match è molto relativo, perché nella memoria dei fan il ricordo dello spettacolo supera qualsiasi ragionamento sui vincitori. A voler cercare il pelo nell’uovo trovo che questo incontro abbia due piccoli difetti. Il primo è che seppur non essendo tecnicamente uno spot fest (per quanto le definizioni in generale lasciano sempre il tempo che trovano parlando di match diversissimi tra loro) è comunque una tipologia di incontro che si allontana di parecchio da quella classica e che apre le porte a tanti altri match che nel futuro proveranno a seguirne il solco, senza sempre riuscirci. Il secondo difetto è che quasi mai ci sono riferimenti o collegamenti al match dell’anno prima. Sì i 6 sul ring senza dubbio (come hanno anche dichiarato) cercando di fare meglio, ma non esiste un vero e proprio filone narrativo, come ad esempio per i celebri incontri tra taker e hbk/hhh con la streak in palio. E’ evidente come il focus sia sulle mosse e non sulla storia insomma. E le mosse sono sensazionali. Per certi versi (finale compreso) ho forse leggermente preferito nel complesso l’incontro dell’anno prima, ma ci sono 2 sequenza che spostano l’equilibrio e finiscono per farmi preferire questo di WM17. Una è ovvia. La spear al volo di Edge su Jeff Hardy, vista in sedicimila salse ma sempre d’impatto. Con la Rated R Superstar che racconta anche di aver visto/sentito per un attimo il boato del pubblico prima di crollare a terra. La seconda è il clamoroso volo sui doppi tavoli a bordo ring, che si frantumano all’impatto (soprattutto di Bubba Ray). Un qualcosa di clamoroso e perfetto nella sua devastazione. Spot così ne abbiamo visti di simili ma questo a distanza di anni ancora mi impressiona. Un peccato che al tavolo di commento non si esaltino forse come dovrebbero, non sapendo che si stava facendo la storia. Vincono ancora Edge e Cristian e tutto sommato ci sta. Questo sì è un incontro che mi aspetto da un’edizione così amata.

Al contrario ho un’opinione che forse rigetteranno in tanti sulla gimmick battle royal. L’idea è senza dubbio carina e molto nostalgica ma probabilmente me la sarei giocata per edizioni piu’ simboliche (ad esempio WM20). Ma poi trovo che sia un grandissimo spreco aver coinvolto nomi storici per siparietti di pochi secondi senza nemmeno interazioni tra rivali storici o qualche taunt divertente. E dire che lo starpower era clamoroso, c’era non il meglio ma gran parte del meglio dell’era gimmick: i Bushwakers, Iron Shiek, Terremoto e Tifone (anche se qui come Tugboat), Donk, Kamala, Sgt Slauther e anche assurdi personaggi come the Gobbly Gooker e manager come Jim Cornette e Brother Love. Chiaramente tutti attempati, non mi aspettavo chissà quale spettacolo ma qui siamo davvero ai minimi termini del concetto di wrestling. Gente eliminata con un pugno, rivalità storiche totalmente ignorate e il solo Kamala, non si sa bene perché, a fare bella figura con diverse eliminazioni. Stando poi alle indiscrezioni sembra che Shiek vinca solo perché troppo acciaccato per poter finire fuori dal ring. Salvo poi venir pestato da Slaughter nel post match. Mah, sarà blasfemo a dirsi ma questa battle royal è per me estremamente deludente.

Ma riecco tornare Undertaker, ormai molto vicino al concetto di streak che conosciamo bene (a breve andrà infatti in doppia cifra e poi si inizierà a parlare della cosa in storyline). Per ora però ci si limita ad un match con HHH ed è curioso pensare oggi che questo match sia il primo di una serie di 3, di fatto quindi dovrebbe essere proprio Triple H il piu’ grande rivale di Undertaker a WM anche se in genere si pensa di piu’ a Kane o a Shawn Micheals. Naturalmente qui non è coinvolto il becchino ma l’american badass con tutta la mancanza di fascino che ne consegue. Eppure i due sono al top della loro forma fisica (perlomeno Hunter, ma anche Taker si difende bene) e mettono on mostra un buon match. Inutile nascondere che manca totalmente la magnificenza di storia dell’end of an era. Manca proprio il vissuto tra i due e questo spiega bene la differenza che c’è tra un match pieno di mosse e uno con una storia bella dietro. Dei 3 incontri di WM questo è sicuramente quello con piu’ freschezza atletica, piu’ velocità, piu’ mosse di impatto…eppure è per me quello meno emozionante. Caruccio l’utilizzo di “fratello martello” da parte del triplo, soprattutto per evitare la Last Ride, ma alla fine è proprio questa finisher (per la prima ed unica volta a Wrestlemania) a determinare la vittoria di Underatker. Ripeto un buon match, ma sinceramente nulla di memorabile

E infine il main event. Di nuovo contro Rok e Austin come due anni prima con in palio il titolo del mondo, con la differenza che ora anche Rocky ha i favori del pubblico e soprattutto entrambi hanno raggiunto la dimensione da star a livello dei piu’ grandi della storia del business. E’ un incontro QUASI della portata di Hogan Warrior ed infatti è senza dubbio uno dei main event piu’ citati e ricordati della storia di Wrestlemania. Devo dire però (e i però in questa diciassettesima edizione sono stati davvero molti per me) che nella fase iniziale avevo preferito la scazzottata ignorante di Wrestlemania 15. Qui si gioca molto di piu’ sulle mosse iconiche dei due, sul loro starpower, ma alla fine si tratta di un match che ha il suo culmine quando nella contesa subentra anche Vince Mc Mahon. Proprio quando the Rock mette finalmente a segno la People Elbow ecco che il chairmain interrompe il conteggio. Qui sinceramente non ricordo se da storyline ci fossero stati indizi al riguardo, ma sembra subito evidente come ci sia in atto un’alleanza tra lui e Austin. La cosa invece sembra per qualche attimo sospesa, con Austin che approfitta della sutuazione senza un vero e proprio turn. Ma di lì a poco la cosa viene rivelata perché proprio Vince passa al Rattlesnake una sedia da usare sul campione. E qui devo dire che ho sempre ODIATO l’epilogo di questo match. Ma un odio “mark”, ovvero indotto dalla WWE. Nel senso che l’ingiusta beffa subita da The Rock mi fa venire rabbia ogni volta, quasi sperando che possa farcela e vincere anche a distanza di anni. Dunque assolutamente missione compiuta dai booker. Anche se davvero non capisco come non abbiano colto la possibilità di rendere immortale The Rock resistendo a tutto e vincendo. Credo che sarebbe stato forse meno shockante ma piu’ bello da ricordare. Anche perché il turn heel di Stone Cold è stato molto fine a se stesso. Quindi non so, la vittoria del heel (ancora dopo quella di HHH a wm16), con the rock ancora beffato da Vince (e sul quale non avrà mai piu’ una rivincita a Wrestlemania) mi fa davvero male ancora oggi a vederlo. Con perfino pestaggio nel post match. Capisco cosa abbiano voluto fare, ma io lo avrei fatto diverso. Ma a parte questo il finale di questo incontro, le sediate, la faccia di Vince, la resistenza di Rocky…sono tutti momenti degni di un main event di Wrestlemania e al di là delle mie considerazioni personali sono stati assolutamente iconici e definiscono una intera generazione di appassionati. Su questo WM17 sicuramente non ha fallito.

In conclusione questa è una edizione che senza dubbio ha avuto momenti storici, forse così storici da far dimenticare anche cose meno belle (per non dure proprio brutte). Che poi è un leit motiv di tante altre edizioni. Motivo per il quale questa per me non spicca poi così tanto. Il fatto poi che molti la definiscano la migliore senza probabilmente averle viste tutte con attenzione mi fa un po’ sorridere. Sono giovanotti suvvia…

Consigliata per chi vuole vedere la folle spear di Edge ed il secondo grande capitolo di una delle piu’ intense rivalità della storia del wrestling, quella tra Rock e Austin
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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Il match fra Rock e Austin era bello anche prima dell'intervento di Vince: una classica contesa back and forth fra due face superumani, anche se non al livello di un Hogan-Warrior primo e irraggiungibile nel suo genere. Il finale lascia l'amaro in bocca perchè la sconfitta dell'eroe in maniera così sporca dopo una prestazione così stoica è percepita come una enorme ingiustizia. In generale penso che Austin abbia ricevuto dal business molto più di quanto abbia dato, anche se il suo egoismo nel volere sempre e comunque prevalere non viene sottolineato come nel caso di un Hogan.
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

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E giungiamo ad una edizione davvero molto starpowerosa

WRESTLEMANIA 18 (prima parte)

Se per la 17 avevo premesso che consideravo forse eccessivi gli elogi, in questo caso trovo invece che la magnificenza di un singolo match abbia finito con l'oscurare
una signora edizione di Wrestlemania. Ma ci arriveremo.
E' inevitabile però dire sin da subito che WM18 torna ad avere un match da sogno come probabilmente non si vedeva da tanti tanti anni.
D'accordo avevamo avuto di recente gli scontri tra Austin e Rock, me ne rendo conto, ma quello messo in scena in questo caso è probabilmente uno dei pochissimi match nella storia a poter rivaleggiare con Andre vs Hogan,
e scusate se è poco!
Ma la serata è lunga e si comincia con un gradevole opener tra Rob Van Dam e William Reagal (al secondo match inaugurale di Wrestlemania consecutivo).
Questo è tranquillamente uno dei migliori opener visti finora allo showcase of immortals. Abbiamo un RVD in forma strepitosa (e non la sua versione bollita odierna, purtroppo il tempo passa per tutti)
e anche Reagal che tiene bene il ring e sfrutta a sua vantaggio la freschezza atletica del rivale per mascherare i propri limiti. Van Dam è come sempre un maestro nell'utilizzo di calci e manovre altamente spettacolari e Reagal ben si presta a
fare da punching ball ma anche a metterla sul pinao dello scontro a terra. Due stili così diversi si sposano alla grande e l'unica pecca del match è che dura davvero troppo poco per poter essere considerato e ricordato. Vince RVD
per la gioia del pubblico.

meno avvincente ma ugualmente breve è l'incontro successivo, tra Cristian (qui con una tenuta da ring tra l'osceno e il carismatico) e Diamond Dallas page.
Dicevo che questa era un'edizione starpowerosa ed in effetti è clamoroso il numero di futuri campioni/leggende/hall of famer che compaiono sul ring. Chiaramente il merito va tutto alla fine della lotta tra WWE e WCW che ha
costretto quest'ultima a chiudere bottega con tutto il meglio del meglio (o quasi) che si è trasferito nella compagnia di Stamford. Peccato che un incontro tra Cristian e DDP non abbia avuto il giusto minutaggio...
c'è giusto il tempo per qualche taunt di Capitan Carisma che però viene poi sconfitto, dando subito il là alla sua non proprio impeccabile carriera da solista a Wrestlemania (tutto il contrario di Edge che come vedremo non perderà mai fino allo scontro con Taker...).

Anche la 18esima edizione dunque parte un po' col freno a mano tirato. E' la volta del titolo Hardcore, in palio tra Maven e Goldust.
Prima (o dopo non ricordo) abbiamo anche la possibilità di vedere una splendida intervista di The Rock con Coachman nel quale finalmente possiamo vedere il People Champ in tutta la sua grandezza al microfono.
Ho spesso sottolineato come adori , soprattutto a WM, vedere certi match "costruiti" anche durante l'evento, con segmenti nel backstage o video riepilogativi. Questo perchè
l'hype nel wrestling si costruisce nei mesi (o nelle settimane) precentei all'evento ma anche durante l'evento stesso.
Se hai The Rock e Hulk Hogan uno contro l'altro sul ring non puoi fare 3 ore di show senza parlarne prima.
Allo stesso modo, giustamente, c'è anche un bel segmento musicale live incentrato invece sulla rivalità tra HHH e Jericho. Un match davvero sfortunato per la collocazione nella card come vedtrmo poi
Tornando all'hradcore match, ho già detto come non amo questa tipologia di incontri. Anche se qui va detto che è geniale l'utilizzo dell'oro a rivestire ogni cosa, compresi bidoni o pale utilizzate nel match. Goldust è in splendida forma mentre
Maven viene dalla clamorosa eliminazione di Undertaker alla Rumble, per cui è sicuramente all'apice della sua (non certo straordinaria) carriera. Ma appunto è un hardcore match quindi alla fine ciò che conta
è il caos finale con The Hurricane che arriva dal nulla e diventa lui il campione, salvo poi dare il là ad una serie di siparietti comici nei minuti successivi )con lui che si nasconde dietro un paravento mentre alcune ragazze particolarmente procaci si spogliano).
Insomma il solito inseguimento del campione hardcore in giro per il backstage, paro paro a ciò che avviene piu' di recente con quello 24/7

Ma ecco che improvvisamente si alza l'asticella di interesse di questa edizione perchè sul ring ci sono Kane e Kurt Angle.
non penso sia esagerato dire che questo match , in quegli anni, avrebbe tranquillamente potuto essere addirittura forse un main event di Mania. Kurt ci andrà à'anno successivo e Kane era ancora nella sua fase da mostro temibile,
davvero difficile da buttare giu. personalemente ho gradito parecchio la contesa, con ovviamente The Big red Machine a dominarne gran parte, ma Angle abilissimo a tenere botta. In particolare Kurt sfoggia un serie di German Suplexme anche una
Olimpic Slam splendidamente eseguiti sul rivale. Non è una novità che la medaglia d'oro fosse un fenomeno sul ring, ma rivederlo nel suo prime mentre esegue mosse i questo tipo è una goduria per gli occhi. Quanti suplex imitati in spiaggia a metà anni 2000 lol
Poi per mio gusto persionale preferisco molto di piu' un Kurt versione ammazza giganti che non match teoricamente tecnici contro il Benoit di turno.
Un'altra mossa che adoravo di Angle era il finto ko sul ring mentre l'avversario sale sul paletto, per poi riprendersi rapidamente e andarlo a bloccare prima del volo. Banale ma fantastico per come lo faceva Kurt.
E Kane ha comunque una presenza scenica eccezionale, che rende tutto piu' credibile ed interessante. Purtroppo anche questo match ha una pecca, con un finale sbrigativo e che sembra quasi piu' adatto a una puntata settimanale che non a WM.
Angle infatti beffa Kane con una specie di roll up (mi sento molto Recalcati) e vince l'incontro dopo poco piu' di 10 minuti.

E se parlavo di alzare l'asticella o di potenziale main event, subito dopo abbiamo invece uno dei match piu' starpowerosi dell'intera storia del wrestling. Forse non abbastanza declamato, un po' per lo svolgimento e un po' perchè arriva un filino tardi per la carriera dei due (di uno in particolare).
ragazzi Ric Flair contro The Undertaker! Questo match può tranquillamente rivaleggiare con Hoganb vs Rock, non fosse però che l'aura di mito di Taker è forse nata in seguito e non in quegli anni.
Attenzione non è che stia dicendo che nel 2002 Taker non fosse una leggenda, ma gli anni successivi con il discorso della steak lo hanno reso uno dei piu' grandi personaggi di Wrestlemania, se non il piu' grande. Qui era ancora almeno un gradino sotto a Hogan.
Mentre Ric Flair, per quanto lontano 6 anni dal ritiro (fittizio, decenni da quello vero se mai ci sarà) non era piu' l'uomo da battere come negli anni 80/primi 90.
Quindi insomma se avessimo avuto l'Undertaker del 2010 contro il Ric Fliar degli anni 80 avremmo avuto uno dei match piu' sensazionali di tutti i tempi. Così, col fatto che non era nemmeno il becchino ma il biker, è solo uno dei match della streak.
Importante però perchè è il decimo.E la cosa (oltre che da Tker poi) è sottolineata anche dai commentatori che dicono esplicitamente come Undertaker sia sul 9 a 0 a Wrestlemania.
Il video riepilogativo del feud è ormai una costante per i match di cartello e qui vediamo tutta la storia tra i due con anche il coinvolgimento di David, il figlio di Ric.
E il match per me non delude le aspettative. Sarò come sempre sicuramente di parte perchè considero questo il primo vero grande match della streak del becchino. Da qui in avanti, con rarissime eccezioni, Taker farà sempre benissimo a Wrestlemania.
Inoltre c'è un inevitabile effetto nostalgia nel rivedere sul ring allo stesso tempo due leggende del genere, che praticamente non si incrociavano dalla Rumble 92 (non ho verificato, ma vado a intuito...a parte puntate settimanali).
Quindi anche solo l'iniziale scambio di calci e pugni con rissa sul tavolo dei commentatori ha qualcosa di magico, perchè sono Ric Flair e Undertaker diamine! Un Flair tra l'altro versione beniamino del pubblico che impazzisce ad ogni chop e ad ogni Wooooh,
mentre Taker è di fatto l'heel della situazione. Non è nemmeno vero che sia solo il carisma dei protagonisti a tenere su il match: c'è infatti un clamoroso supeplex ai danni del Nature Boy che mi ha lasciato di stucco. Poi Ric finisce come spesso accade una maschera di sangue,
seguito poi a ruota dallo stesso Taker. Il sangue per me, se non troppo abusato, dà una componente fondamentale al wrestling. E qui a WM finora lo avevamo visto in rarissime occasioni.
Iconica la scena della Figure Four con Undertaker che prende per il collo Flair mentre la telecamera zooma tra i due. Spettacolare. Il finale ha alcune cose particolari e alla fine si lascia ricordare.
Arn Anderson appare dal nulla ed esegue una magistrale spinebuster su Taker. Questa mossa, col successivo tentativo di pin di Ric, è di fatto uno dei primissimi streak breaker moments di sempre,
se escludiamo forse il match contro Diesel che però fu gestito maluccio da questo punto di vista (con Kevin Nash che di fatto non provava subito lo schienamento). In tanti di questo match probabilmente ricordano proprio l'intereferenza di Anderson che invece è una goccia in un mare molto piu' interessante.
Purtroppo c'è una piccola pecca sul finale alla quale però secondo me i due, con grande esperienza, pongono rimedio. Undertaker prova la powerbomb su Flair ma fatica a sollevarlo. Ci prova una seconda volta ma a quel punto è lui stesso che decide di rinunciare (in linea in parte con i pin volutamemnte interrotti durante il match) per mettere
i puntini sulla i con la classica Toombstone con la quale chiude il match.
e l'immagine dell'American Bad ass che conta il numero diueci con le dita è ormai parte integrante di quella meravigliosa storia che è la streak. Un qualcosa che a breve diventerà addirittura piu' imprtante di ogni titolo mondiale.
E tutto nasce qui piu' che sul 1-0 contro Snuka.

Dopo un tale colosso di incontro ti aspettersti un match minore e invece WM18 mostra i muscoli e si dimostra per me nettamente superiore all'edizione 17.
C'è infatti un altro match da sogno, tra due atleti nel pieno della forma Edge e Booker T.
Magari in questo incontro Adam Copeland non è ancora l'opportunista definitivo e materiale da main event, però anche qui col senno di poi lo starpower è incredibile.
Booker T è uno degli arrivi piu' prestigiosi dalla WCW e quel suo essere un 5 times world champion diventa un mantra da ripetere per anni.
E poi Booker ha un carisma pazzesco. Anche solo nel dettare con la voce mosse econtromosse, mostrando l'impatto di ciascuna. fenomenale. Quanto mi manca Booker T!
Match divertente, purtroppo un po' breve ma avvincente. Con Booker in forma strepitosa, che evita la spear di Edge saltando e poi delizia il pubblico con la clasica spinarooney.
Oserei dire in assoluto la cosa che mi fa piu' ridere nel mondo del wrestling. Una roba totalmente inutile e spassosissima.
Poi Edge si prende la rivincita scimmiottando il rivale (malissimo) ma riuscendo poi diopo uno scambio di counter a mettere a segno la Edgecution.
Probabilmente io avrei gradito di piu' in quel momento la vittoria di Booker ma questo resta un gran bel match.

E la cosa incredibile è che il meglio di questa edizione deve ancora venire.
Ci vediamo con la seconda parte
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Colosso
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da Colosso »

Quello fra Flair e Undertaker è un buon match ma lo avrei gradito di più con Taker in versione becchino. Odiavo il Badass perchè mi parevo un wrestler come un altro e non dava il giusto starpower alle contese.
Per il resto, confrontando le prime parti di show fra Wm 17 e 18, forse è la seconda a uscirne vincitrice. L'hardcore match era stato meglio l'anno prima, ma il match fra Angle e Kane risulta più godibile di quello con Benoit (tranne che per i puristi che esaltano a prescindere qualsiasi cosa fatta dal canadese).
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ryogascorpio
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da ryogascorpio »

E chiudiamo anche Wrestlemania 18!

WRESTLEMANIA 18 (seconda parte)

Dicevamo che l'edizione 18 stava iniziando un crescendo vertiginoso, mostrando tutti i muscoli di un'epoca in cui c'era davvero il meglio del meglio del panorama mondiale,
tra vecchie leggende ancora in auge e giovani leoni in rampa di lancio.
L'incontro seguente ne è un esempio emblematico.
Se The Rock, simbolo di quell'era, era stato contrapposto al piu' grande di tutti i tempi;
l'altra icona Attitude (Stone Cold) si ritrova contro un'altra vecchia glori: Scott Hall o come era conosciuto prima, Razor Ramon.
Magari Hall non ha mai avuto lo status da main eventer di un Hogan ,ma nemmeno di un Nash (che forse sarebbe stato piu' indicato come avversario di Austin),
però questo è un altro incontro dallo starpower clamoroso, relegato in una posizione nella card anche piuttosto anonima e raramente ricordato.
In realtà è il classico match "da videogioco", di quelli che farà poi in seguito spessissimo Brock Lesnar. Ovvero una sequenza di finisher e mose di impatto,
molto rapide e divertenti. Nonostante i tentataivi di intereferenze dell'ex Diesel, ovviamente il Rattlesnake ha la meglio e connette una delle Stunner piu' iconiche e assurde di sempre,
con Scott Hall che incassa il colpo e letteralmente decolla come una molla. Non so se voluto o meno ma è un effetto
comico assolutamente fantastico che rende il finale di questo match piu' ricordato del resto del match (che come dicevo è veloce e gradevole).
segnalo anche un Austin che nel festeggiare perde di mano una delle birre lanciate al volo, cosa piu' unica che rara!
Il giusto antipasto per lo scontro tra Rock e Hogan.

Prima però abbiamo un match di coppia valevole per i titoli tag team.
Come negli ultimi 2 anni a WM sono di nuovo protagonisti Dudley Boys e Hardy Boys, qui però "orfani" di Edge e Cristian e anche (ufficialmente) di tavoli e scale.
Ci sono infatti gli APA e i campioni Chuck Palumbo e Billy Gunn.
Il match è ad eliminazione e diciamo subito che il paragone con i capolavori di WM16 e 17 è abbastanza impietoso
Nella prima fase sono protagonisti gli APA, che sembrano fare un figurone salvo poi venire eliminati. C'è poi una situazione nostalgica in cui Hardys e Dudleys si ritrovano contro
ed iniziano ad usare tavoli ed oggetti contundenti come a citare i due match precedenti, ma senza i picchi di spettacolarità già visti.
La cosa peggiore è che ancora una volta rimangono col cerino in mano perchè alla fine vengono eliminati e la vittoria sorride a Billy e Chuck (unico volo notevole, quello di D-Von sul tavolo)

E poi abbiamo lui. Uno dei match piu' famosi della storia del wrestling. Forse quello in assoluto con piu' starpower. L'Ex icona della WWF Hulk Hogan, contro il nuovo simbolo della Attitude Era, TheRock.
Ciò che rende magico questo incontro sono anche i minuti precedenti. Intanto il promo che viene mostrato da RAW è a mio giudizio il miglior segmento di tutti i tempi,
con The Rock che dice a Hogan che era un'icona (quite possibly, the best ever) il suo idolo, che credeva in lui (Damn, the rock beleived in you) ma che poi lo ha tradito.
E chiude dicendo "parli di wrestlemania, dopo wrestlemania, dopo wrestlemania...che ne dici di fare un'altra wrestlemania....contro The Rock?"
E poi quella stretta di mano e quel good luck, ne avri bisogno....mai quanto te BROTHER! E Rock Bottom su Hogan.
Non credo si possa mai piu'raggiungere un tale livello di magnificenza in un promo. Due mostri sacri a confronto, magia pura.
E i secondi inziali del match non tradiscono. Con quel momento surreale in cui il pubblico impazzisce per Hulk e i due fingono stupore e forse un po' di stupore è reale.
Per inciso credo che al 99 per 100 la WWE sapesse perfettamente che sarebbe andata così. Lo dimostra il finale e soprattutto il post match. Era tutto apparecchiato per questo momento. Ma forse
pensavano che il tifo sarebbe stato al 50 e 50, o che Hulk avrebbe potuto a tratti far riaffiorare l'effetto nostalgia. Invece l'Hulkmania risorge all'istante, generando un moto di tifo
che travolge tutto e tutti. Con lo sguardo sospetto di Rocky e quello consapevole e orgoglioso di Hulk. Ma nonostante la potenza del momento è tutto ancora sospeso, perchè la vera esplosione avviene
al primo clinch con Hogan che getta a terra The Rock e posa per i fan. E' una eruzione, un boato senza precedenti che lì sì stupisce anche wrestler e telecronisti. Con la meravigliosa espressione facciale di Rock
e Hulk quasi divertito, mentre al commento non possono come sottolineare l'effetto nostalgia di cui è preda il pubblico. In quel momento siamo tutti Hulkmaniaci che vedevamo Hogan da bambini.
Qualunque dicotomia face heel muore e muore in nome di una leggenda, quite possibly the best ever. E di fronte ad una leggenda ogni discorso smart viene meno.
E poi c'è il match vero e proprio, che dopo questa prima fase memorabile, regala tanti altri momenti indimenticabili. Hulk che si sfila la cintura per frustare The Rock, che poi si vendica.
Le Rock Bottom. L'Immortal che cede alla Sharpshooter ma l'arbitro è a terra. Un meraviglioso conto di 2 con gli occhi di Hogan spiritati alla Toto' Schillaci e il People's Champ incredulo che si ritrova anche lui dopo tanti altri nella parte
del cattivo di turno che deve essere battuto. E invece non perde e ribalta la situazione mettendo a segno la sua finisher e vincendo il match. Ho sempre trovato un po' dolce amaro il fatto che Hogan perda, anche se aveva sicuramente senso così.
Con senno di poi però, visto anche l'imminente addio di Rock per Holliwood, forse sarebbe stato meglio trovare una soluzione diversa.
Ad ogni modo il post match è ancora piu' sublime, con Hogan affranto e sofferente che però trova l'umiltà di cercare la mano di The Rock per una stretta. Momento anche questo iconico, con Rocky che accetta e si abbracciano.
Ma non è ancora finita, perchè i due del NWO arrivano sul ring e se la prendono con Hogan reo di essersi intenerito e di aver farro comunella con Rock. Così questi torna per salvarlo e alla fine, come sempre, gli concede
la passerella per le sue iconiche pose sul ring (unica pecca, secondo me qui avrebbero oivuto far "tornare" Real American per questo momento).
Insomma, che dire? Non un semplice match, ma un momento indimenticabile nell'intera storia del wrestling. Senza dubbio in una top 3 a Wrestlemania quanto a importanza (mi verrebbe da dire insieme alla Bodyslam di wm 3 e alla fine della strealk di wm30).

E' normale che il match successivo paghi tantissimo tutto ciò. Il pubblico è molto freddfo all'inizio (poi si rianima).
Ed è un peccato perchè ancora una volta lo starpower è ai massimi livelli, perfino nella categoria femminile.
Lita e Trish Straus una contro l'altra, con la campionessa Jazz a fare da terza incomoda. Col senno di poi probabilmente uno scontro iconico tra le due future hall of famer sarebbe stato piu' appropriato ma tant'è.
Match gradevole che potrei addirittura definire come il migliore tra quelli visti finora a Wrestlemania disputati da donne (piu' per la pochezza del passato che per meriti assoluti).
Perfino il pubblico come dicevo alla fine si risveglia, una bella impresa da parte delle tre. Vince Jazz che mantiene il titolo.

Ed arriviamo al main event. Qui devo dire che mai come in questo caso un match paga per colpe non proprie. pensando a WM18 quasi tutti dicono che il main event doveva essere Hogan Rock e che questo incontro non è stato all'altezza.
Ma il punto è che nessun incontro poteva esserlo.
Anzi Triple H e Jericho partono alla grande con un match molto scorrevole, dove proprio si percepisce la chimica tra i due. HHH è in forma smagliante e contro un rivale piu' minuta da' il meglio di sè.
La Pedigree inizia ad essere minacciata di primi minuti e la presenza di Stephanie e bordi ring, oltre che un bel vedere, è sempre decisiva.
Fa strano vedere la futura Authority ai ferri corti, ma qui era tutto parte di una stotyline divertente che ci ha regalato anche la mitica espressione facciale di Stephanie rabbiosa.
Ad ogni modo ovviamente Stephanie si piglia una pedigree e ovviamente c'è un po' di caos sul finale, ma il match è solido e intrattiene.
Non stiampo parlando di un grande classico ma è un dignitosissimo ME di Wrestlemania, decisamente migliore di tanti altri.
C'è una piccola pecca quando fuori dal ring Jericho prova la Walls of Jericho sul tavolo dei commentatori anzichè lanciarci sopra HHH (cosa che fa dopo ma appunto è tutta la sequenza anon avere senso),
però nel complesso tutto fila beme. Finale che per un attimo lascia presagire l'ennesima beffa (sarebbe la terza vittoria consecutiva di un heel dopo le edizioni 16 e 17) ed invece il Triplol connette
proprio la Pedigree per il pin vincente. Notevole come nasone sia così già a due vittorie in 3 anni nel Main Event dello Showcase of Immortals
, mentre The Rock dovrà attendere 10 anni per vincere la sua prima volta e ben 22 per eguagliarlo (ma HHH nel frattempo sarà salito piu' su).

E così come ho detto questa Wrestlemania 18 è per me fin troppo sottovalutata. Schiacciata dal peso di un match leggendario che sembra aver fagocitato tutto il resto, quanndo in realtà praticamente tutti i match sono carini anche se magari
manca in effetti quello che potrebbe anche solo rivaleggiare con Hogan e Rock.
Consigliata per i veri fan di wrestling, quelli che anche 20 anni fa non si sarebbero mai sognati di definire Hogan un vecchio o un part timer e si sarebbero semplicemente seduti a godersi uno dei piu' grandi momenti e match della storia di Wrestlemania ( e del wrestling in generale)
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da Colosso »

Non potranno mai esserci elogi sufficienti per Hogan vs Rock: il mio match preferito in tutta l'era moderna (dal 200 in poi) e che non penso proprio potrà essere eguagliato.
Se lo si paragono a incontri che sono stati più esaltati sul wrestling web emerge la sua superiorità: Undertaker vs Triple H di Wm 28 è così esagerato nella recitazione sopra le righe che lo definirei un melodramma trasposto sul ring (per colpa soprattutto di un Michaels fuori luogo e insopportabile) e non un match vero e proprio. Hogan vs Rock unisce la grandezza della storia e dell'atmosfera alla bellezza in chiave sportiva, visto che entrambi i contendenti hanno lottato come meglio non potevano.
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da LesnarMania »

Hogan vs The Rock decisamente uno dei miei match preferiti di sempre, con un WM Moment da brividi mentre si guardano l’uno con l’altro scrutando la reazione del pubblico. 2002 comunque grandissima annata, per me la Ruthless Agression è stata la miglior Era (per ovvi motivi). Ultimamente sul Network sto riguardando un po’ di PPV di quell’anno, ma ho iniziato da KOTR (e chissà perché!).
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Re: Tutte (ma proprio tutte) le edizioni di Wrestlemania match per match

Messaggio da RedandYellow »

Lo scandalo di WM 18 è che Hogan vs Rock non fu il main event, ma eravamo nel clou del periodo despota di HHH…
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