Worldofwrestling.it

Mr. Mackey ha scritto:ma è risaputo che Bergman sputava merda su colleghi registi, leggiti per esempio cosa scriveva su JL Godard.

Non c'è bisogno di motivazioni, non sono incontri di wrestling, sono film che vanno visti e stop. Ovviamente non è per tutti, è uno che ad un certo punto ha deciso di girare abbastanza per i cazzi suoi inventandosi uno stile. Definirlo esteta è riduttivo. Per dire, secondo me un esteta è stato Fellini a partire dal periodo post-Giuletta degli spiriti (l'ultimo film enorme di Fellini). Poi può non piacere eh, anzi, è comprensibile che chi è abituato ad altro faccia fatica a guardare un suo film, pero per dire che per esempo IL GRIDO è un film principalmente estetico (??!!??) significa non aver mai visto il film.

Sicuramente la seconda parte della filmografia di Fellini dà meno importanza alle trame piuttosto che al resto (e Fellini stesso disse che il cinema per lui era pittura prima che letteratura o teatro); ma non arriverei a definirlo un semplice esteta. Piuttosto dava più importanza alla costruzione della scena singola che a tutto il complesso.
Su Giulietta degli Spiriti suo ultimo grande film sono totalmente in disaccordo, per me Roma e Amarcord dominano su tutta la sua produzione, secondi solo a 8½. Ma vabbè, penso semplicemente che abbiamo due idee di cinema molto diverse

Un film senza trama non lo considero neanche un film. Il cinema è intrattenimento e il suo unico fine è quello di guadagnare soldi e accontentare il pubblico. Non apprezzo i film che fanno incetta di Oscar ma poi non arrivano neppure a 1 milione di incassi (come quelli che hanno vinto negli ultimi Academy Awards".

Premetto che non mi ritengo affatto un esperto di cinma, anzi tutt'altro.
Ma visto che si parlava di Bergman, uno dei film che riguardo ancora con piacere è "Il settimo sigillo".

io un action movie anni 80 lo seguo se sto male oppure se ho altro di importante da fare

un pò come raw

SxM_94 ha scritto:Premetto che non mi ritengo affatto un esperto di cinma, anzi tutt'altro.
Ma visto che si parlava di Bergman, uno dei film che riguardo ancora con piacere è "Il settimo sigillo".

molto bello!

Colosso ha scritto:

(anche se Predator è fra i miglior action movie di sempre).

mio eroe!

Playboi ha scritto:Tarantino sopravvalutato....vabbò.

Il mio film preferito oscilla fra Pulp Fiction, Mulholland Drive e Il Padrino.

più che altro mi fa antipatia...ecco...forse è questo il mio giudizio più che sopravvallutato...cmq de gustibus...


Mulholland Drive lo a-d-o-r-o

ho sentito che faranno il remake di questo ENORME capolavoro!

Il mio film preferito è RAGAZZI PERDUTI di Joel Schumacher con i mitici Corey Feldman, Corey Haim e Kiefer Sutherland...

Adoro guardare film d'azione e horror.

Colosso ha scritto:Un film senza trama non lo considero neanche un film. Il cinema è intrattenimento e il suo unico fine è quello di guadagnare soldi e accontentare il pubblico. Non apprezzo i film che fanno incetta di Oscar ma poi non arrivano neppure a 1 milione di incassi (come quelli che hanno vinto negli ultimi Academy Awards".

perfetto la tua idiozia l'hai detta ora vai a nasconderti dietro il tuo vittimismo

i film preferiti

Kubrick (tutta la filmografia compreso il bacio dell'assassino)
il settimo sigillo
sisters

Io faticherei a scegliere un solo film. Se dovessi fare una top 5 (non in ordine):

- 8½: capolavoro immortale, non serve spiegare perché. So che due diversi sondaggi autorevoli fatti a distanza di 50 anni l'uno dall'altro, uno svedese e uno polacco, lo hanno eletto miglior film della storia. Al di là della riflessione sul perché Fellini piaccia così tanto in nord Europa, sono tra i pochissimi sondaggi di questo tipo nella storia che hanno dato un risultato accettabile

- L'ora del lupo: film sottovalutatissimo nella filmografia di Bergman, per me è il suo migliore. Horror psicologico che lascia con una pesantissima sensazione di sgomento

- Il settimo sigillo: la sua forza sta nell'essere una pellicola filosofica che pone domande ma non dà risposte, lasciando quest'ultimo compito allo spettatore

- Salò o Le 120 giornate di Sodoma: il film che rispecchia perfettamente la società attuale, ancor prima che quella del 1975

- L'angelo sterminatore: L'ho rivalutato dopo 2-3 visioni, il capolavoro assoluto del surrealismo. Lynch prendi appunti

8 e 1/2 è un film girato bene tecnicamente, con degli sprazzi geniali ma troppo egoriferito per rappresentare qualcosa di universale; è in sostanza una grossa sega mentale del regista a proposito delle sue ossessioni e delle sue passioni. Non penso che molta gente sia interessata all'io più segreto di Fellini, come non lo sarebbe al mio se realizzassi un film su me stesso. Il titolo stesso è autoreferenziale perchè riguarda il numero di film diretti da Fellini e non l'argomento della storia, visto che la pellicola in sostanza non ha una trama nè un andamento logico...
In qualità di critico cinematografico gli assegno una risicata sufficienza ma niente di più. Non sono nè un fan nè un hater di Fellini, ritengo che lui come tutti abbia fatto dei bei film e delle gran porcate.

Colosso ha scritto:8 e 1/2 è un film girato bene tecnicamente, con degli sprazzi geniali ma troppo egoriferito per rappresentare qualcosa di universale; è in sostanza una grossa sega mentale del regista a proposito delle sue ossessioni e delle sue passioni. Non penso che molta gente sia interessata all'io più segreto di Fellini, come non lo sarebbe al mio se realizzassi un film su me stesso. Il titolo stesso è autoreferenziale perchè riguarda il numero di film diretti da Fellini e non l'argomento della storia, visto che la pellicola in sostanza non ha una trama nè un andamento logico...
In qualità di critico cinematografico gli assegno una risicata sufficienza ma niente di più. Non sono nè un fan nè un hater di Fellini, ritengo che lui come tutti abbia fatto dei bei film e delle gran porcate.

Non mi pare che il fatto che il titolo sia autoreferenziale sia una critica molto valida.
È chiaro che si tratta di un film molto personale, quasi autobiografico, ma non vedo perché questo debba disturbare lo spettatore. La grandezza del film non sta nella storia esterna, che è solo una cornice; sta nel fatto di confondere la realtà presente con sogni, ricordi e immaginazioni: la vera storia è interna alla mente del protagonista, che è una rivoluzione cinematografica paragonabile a quella che l'Ulisse di Joyce ha fatto in letteratura. Di sogni e ricordi il cinema ne aveva già rappresentati parecchi; ma mai nessuno aveva dato così importanza al piano psicologico.

Anch'io terribilmente indeciso quando penso al mio film preferito.
Potrei andare su Tarantino, e già qui sarei indeciso tra Bastardi senza gloria e Django Unchained.
Potrei andare su quella che è una delle ispirazioni più grandi di Tarantino stesso, Leone con Il buono, il brutto, il cattivo. D'altronde senza Leone non esisterebbe Tarantino.
Potrei andare su qualcosa di più etereo e filosofico, e andrei su Il posto delle fragole, capolavoro eterno.
Potrei andare su classici più recenti ma comunque intramontabili come Le ali della libertà, Qualcuno volò sul nido del cuculo, Il silenzio degli innocenti...
Potrei pure lasciarmi andare al sentimentalismo e dire uno dei film cui sono più legato a prescindere dal valore cinematografico, e direi Così è la vita, anche se molti stringeranno i denti.
Davvero troppe, troppe idee.

Fellini comunque per me assieme Antonioni è stato il più grande, per genio puro se la gioca solo con Ferreri che pero curava molto meno la parte estetica. Di Fellini ho visto quasi tutti i film

Luci di varietà: 8
Lo sceicco bianco: 8
I vitelloni: 9
La strada: 8,5
Il bidone: 9 (indubbiamente il più sottovalutato, da studiare e ristudiare)
Le notti di Cabiria: 9,5
La dolce vita: 10
8 e mezzo: 8,5
Giulietta degli spiriti: 9,5

dopo di che secondo me ci fu un lento declino, un Fellini più concentrato sull'impatto estetico che sulla narrazione, spesso risultando fin troppo caotico.

Block-notes: 5
Satyricon: 7
I clowns: 6
Roma: 6,5
Amarcord: 7
Il Casanova: 7,5
Prove d'orchestra: 7
La città delle donne: 6
Ginger e Fred: 7
La voce sulla luna: 6/7

I miei 3 film preferiti:
1. Point Break (Kathryn Bigelow)
2. Sotto Shock (Wes Craven)
3. Classe 1999 (Mark L. Lester)

Ludvig Borga ha scritto:I miei 3 film preferiti:
1. Point Break (Kathryn Bigelow)

3. Classe 1999 (Mark L. Lester)

grandeeee!!!!!!!!

fare un film preferito è difficile, ma uno che mi è piaciuto non di brutto ma di più negli ultimi anni è Hateful Eight di Tarantino

IrishCurse ha scritto:fare un film preferito è difficile, ma uno che mi è piaciuto non di brutto ma di più negli ultimi anni è Hateful Eight di Tarantino

A me è successo ciò che mi è capitati in tutti i film più recenti di Tarantino, ovvero provavo disprezzo per tutti i personaggi. Non so se questo fosse nelle intenzioni dell'autore o pensava di farcene stare simpatico qualcuno.