I valori del 25 Aprile

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Pupazza
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Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da Pupazza »

Colosso2 ha scritto: 27/04/2021, 12:10
Pupazza ha scritto: 27/04/2021, 12:09
Colosso2 ha scritto: 27/04/2021, 12:08
Forse ci faceva comodo nascondere i nostri crimini di guerra?
Certo, tanto Roma dista 1000 e poi km dalle regioni settentrionali.
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore, giusto ?
Fatti due domande su come mai non ci sia stata una Norimberga per noi italiani. E tanti ex fascisti hanno continuato a fare addirittura politica nel dopoguerra
Nelle nostre zone sono stati ritrovati morti, giù per i fossi.

Lo sai perchè non c'è stata una Norimberga ? Perchè il governo centrali ha ceduto territori strategici, infischiandosene della vita di migliaia di persone.
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AL Snow
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Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da AL Snow »

Uff...eppure l'ho scritto molte volte, nessuno vuole sminuire quanto successo in Istria!!!!

Dico che questa storia è tristemente strumentalizzata da chi non vuole festeggiare il 25 Aprile oggi che ribadisco è solo un neo fascista o nostalgico ignorante. Se va bene ci sarà un 1% che avrà davvero a cuore questa argomentazione, per il resto è solo squallida retorica fatta su una tragedia solo per poter avere un appiglio.
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Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da Val Venis »

Comunque delle foibe ne conoscevo l'esistenza già negli anni 90. Dire che non ci fosse sui libri di storia è un errore
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Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da AL Snow »

TacitusKilgore ha scritto: 27/04/2021, 12:07 Non capisco perché si debba festeggiare per forza, altrimenti si viene additati Immagine
Io l'ho festeggiato solo per convenienza all'epoca, visto che la scuola chiudeva. Ci sta non sentirla sua questa ricorrenza.

Allora chi lavora il 1 maggio, come viene definito? Immagine
Ecco qui mi interessa già di più torniamo on topic perchè di ripetere sempre le stesse cose sulla Dalmazia ci stanca anche.


Lasciamo perdere il primo maggio che non c'entra, dimmi...perchè non lo festeggi? perchè non lo senti? e nel caso la risposta fosse uno sfuggevole "non la sento" sei per caso contrario al fatto che sia festa nazionale?
Val Venis

Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da Val Venis »

AL Snow ha scritto: 27/04/2021, 12:25
TacitusKilgore ha scritto: 27/04/2021, 12:07 Non capisco perché si debba festeggiare per forza, altrimenti si viene additati Immagine
Io l'ho festeggiato solo per convenienza all'epoca, visto che la scuola chiudeva. Ci sta non sentirla sua questa ricorrenza.

Allora chi lavora il 1 maggio, come viene definito? Immagine
Ecco qui mi interessa già di più torniamo on topic perchè di ripetere sempre le stesse cose sulla Dalmazia ci stanca anche.


Lasciamo perdere il primo maggio che non c'entra, dimmi...perchè non lo festeggi? perchè non lo senti? e nel caso la risposta fosse uno sfuggevole "non la sento" sei per caso contrario al fatto che sia festa nazionale?
Evidentemente ci teneva a far parte della Germania nazista
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Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da AL Snow »

Colosso2 ha scritto: 27/04/2021, 12:23 Comunque delle foibe ne conoscevo l'esistenza già negli anni 90. Dire che non ci fosse sui libri di storia è un errore
Credo si riferisse ai libri scolastici fino alle superiori a sto punto se no non ha senso, di libri di storia che ne parlano ne esistono tantissimi di qualsiasi anno dal dopoguerra ed era trattato comunemente nei corsi universitari come argomento.
Val Venis

Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da Val Venis »

AL Snow ha scritto: 27/04/2021, 12:28
Colosso2 ha scritto: 27/04/2021, 12:23 Comunque delle foibe ne conoscevo l'esistenza già negli anni 90. Dire che non ci fosse sui libri di storia è un errore
Credo si riferisse ai libri scolastici fino alle superiori a sto punto se no non ha senso, di libri di storia che ne parlano ne esistono tantissimi di qualsiasi anno dal dopoguerra ed era trattato comunemente nei corsi universitari come argomento.
Tralasciano tante cose i libri scolastici. Le battaglie del pacifico vengono trattate poco e niente
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TacitusKilgore
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Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da TacitusKilgore »

https://www.ilprimatonazionale.it/primo ... 21805/?amp

Una favola a cui non crede più nessuno
Che ci sia stata una vasta ribellione popolare, una insurrezione di massa, un “popolo alla macchia” che ha abbattuto l’odiato tiranno è una favoletta oleografica a cui non crede più nessuno. Il contributo militare partigiano alla sconfitta del fascismo è stato del tutto trascurabile e comunque limitato alle fasi finali della guerra, quando le file della Resistenza si ingrossano di ex fascisti, opportunisti, delinquenti comuni, personaggi in cerca d’autore o di una pensione da ex-combattente. Quindi, se anche di “liberazione” si potesse parlare, questa sarebbe stata compiuta dagli eserciti alleati, non certo dai partigiani.
Ed aggiungo che il ventennio fascista si sciolse nel 43. Da lì in poi ci fu guerra civile ed anche fratricida con membri delle famiglie che si denunciavano tra loro.
Non a caso questa fantomatica resistenza non fu presa in considerazione nei trattati di pace visto che l'Italia perse dei territori.
Insomma è stata, come buona abitudine italiana, una gara a chi salta prima sul carro del vincitore.
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Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da Val Venis »

Peccato che i generali americani hanno tutti detto che il contributo dei partigiani gli diede una grossa mano.
La repubblica di Salò era la continuazione del pnf. Ed erano coi tedeschi quindi si fu una guerra civile ma tra chi voleva liberare la patria dai tedeschi e chi no.
L'Italia non fu mai ufficialmente alleata con gli americani e gli inglesi, siamo risultati perdenti a tutti gli effetti. Ci hanno solo graziati dai nostri crimini di guerra
E potevamo perdere molti più territori: la Francia voleva una parte di Piemonte, Liguria e Val d'Aosta ben maggiore dei pochi paesi di montagna che hanno effettivamente preso. Il Trentino ci è rimasto ben saldo e gli slavi volevano anche la Venezia-Giulia e i territori friulani e veneti fino al Piave.
Poi onestamente il primato nazionale è una pagina infarcita di fake news posta di meglio che poi vuoi festeggiare il 24 Maggio pensando sia riferito alla battaglia del Piave
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Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da Pupazza »

AL Snow ha scritto: 27/04/2021, 12:28
Colosso2 ha scritto: 27/04/2021, 12:23 Comunque delle foibe ne conoscevo l'esistenza già negli anni 90. Dire che non ci fosse sui libri di storia è un errore
Credo si riferisse ai libri scolastici fino alle superiori a sto punto se no non ha senso, di libri di storia che ne parlano ne esistono tantissimi di qualsiasi anno dal dopoguerra ed era trattato comunemente nei corsi universitari come argomento.
Si esatto, mi riferivo ai libri scolastici, che sono quelli che insegnano la storia.
Poi uno si può fare una cultura personale, ma non è come studiare la storia a scuola.
L'inserimento nei libri di storia scolastici, nel programma nazionale, istituziona un fatto storico.
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Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da AL Snow »

Pupazza ha scritto: 27/04/2021, 14:03

Si esatto, mi riferivo ai libri scolastici, che sono quelli che insegnano la storia.
Poi uno si può fare una cultura personale, ma non è come studiare la storia a scuola.
L'inserimento nei libri di storia scolastici, nel programma nazionale, istituziona un fatto storico.
Anche qui mescoli due discorsi diversi.

C'è il discorso di istituzionalizzazione, ok è vero per tutta una serie di motivi di cui abbiamo già parlato

Per quanto riguarda la cultura di ognuno in verità ancora oggi le scuole si guardano bene di andare oltre la prima guerra mondiale, ci sarà sui libri ma gli insegnanti hanno ancora paura di arrivare a toccare seconda guerra mondiale per non parlare del dopoguerra se non in modo molto superficiale e sbrigativo ed i dirigenti scolastici ne sono ben contenti.

Per cui no QUESTA storia non si studia a scuola
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Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da Pupazza »

AL Snow ha scritto: 27/04/2021, 15:16
Pupazza ha scritto: 27/04/2021, 14:03

Si esatto, mi riferivo ai libri scolastici, che sono quelli che insegnano la storia.
Poi uno si può fare una cultura personale, ma non è come studiare la storia a scuola.
L'inserimento nei libri di storia scolastici, nel programma nazionale, istituziona un fatto storico.
Anche qui mescoli due discorsi diversi.

C'è il discorso di istituzionalizzazione, ok è vero per tutta una serie di motivi di cui abbiamo già parlato

Per quanto riguarda la cultura di ognuno in verità ancora oggi le scuole si guardano bene di andare oltre la prima guerra mondiale, ci sarà sui libri ma gli insegnanti hanno ancora paura di arrivare a toccare seconda guerra mondiale per non parlare del dopoguerra se non in modo molto superficiale e sbrigativo ed i dirigenti scolastici ne sono ben contenti.

Per cui no QUESTA storia non si studia a scuola
Concordo sul fatto che non si studi, ma è nel programma nazionale eh.
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Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da AL Snow »

TacitusKilgore ha scritto: 27/04/2021, 13:00 https://www.ilprimatonazionale.it/primo ... 21805/?amp

Una favola a cui non crede più nessuno
Che ci sia stata una vasta ribellione popolare, una insurrezione di massa, un “popolo alla macchia” che ha abbattuto l’odiato tiranno è una favoletta oleografica a cui non crede più nessuno. Il contributo militare partigiano alla sconfitta del fascismo è stato del tutto trascurabile e comunque limitato alle fasi finali della guerra, quando le file della Resistenza si ingrossano di ex fascisti, opportunisti, delinquenti comuni, personaggi in cerca d’autore o di una pensione da ex-combattente. Quindi, se anche di “liberazione” si potesse parlare, questa sarebbe stata compiuta dagli eserciti alleati, non certo dai partigiani.
Ed aggiungo che il ventennio fascista si sciolse nel 43. Da lì in poi ci fu guerra civile ed anche fratricida con membri delle famiglie che si denunciavano tra loro.
Non a caso questa fantomatica resistenza non fu presa in considerazione nei trattati di pace visto che l'Italia perse dei territori.
Insomma è stata, come buona abitudine italiana, una gara a chi salta prima sul carro del vincitore.
Piuttosto che provare a fare quello che si informa con questi risultati umilianti era meglio dichiarare di esser fascista e che ti rode il culo a veder festeggiare chi vi ha sconfitti, davvero sono in imbarazzo per te. Ah sia chiaro non ti sto dando del fascista, ancora non ce lo hai detto questo, dico colo che ipoteticamente avresti fatto una figura migliore.
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Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da AL Snow »

Pupazza ha scritto: 27/04/2021, 15:20

Anche qui mescoli due discorsi diversi.

C'è il discorso di istituzionalizzazione, ok è vero per tutta una serie di motivi di cui abbiamo già parlato

Per quanto riguarda la cultura di ognuno in verità ancora oggi le scuole si guardano bene di andare oltre la prima guerra mondiale, ci sarà sui libri ma gli insegnanti hanno ancora paura di arrivare a toccare seconda guerra mondiale per non parlare del dopoguerra se non in modo molto superficiale e sbrigativo ed i dirigenti scolastici ne sono ben contenti.

Per cui no QUESTA storia non si studia a scuola
Concordo sul fatto che non si studi, ma è nel programma nazionale eh.
[/quote]

Io intendo che la coscienza nazionale di quanto avvenuto in guerra e dopoguerra non si costruisce certo a scuola. Che alcune cose siano istituzionalizzate o meno non è li che si apprendono perchè la scuola non vuole rogne e si astiene da questo ruolo.

Per questo oggi possiamo assistere a manipolazioni o a gente che si beve ricostruzioni fallaci come quella di Kilgore.
Val Venis

Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da Val Venis »

Il mio libro di scuola alle superiori portava fino al primo governo Berlusconi che era roba recentissima ai tempi ma il mio professore ha sempre detto che fosse stupido studiarlo in quanto non c'erano ancora accurati studi storici al riguardo.
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Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da Pupazza »

AL Snow ha scritto: 27/04/2021, 15:24
Pupazza ha scritto: 27/04/2021, 15:20

Anche qui mescoli due discorsi diversi.

C'è il discorso di istituzionalizzazione, ok è vero per tutta una serie di motivi di cui abbiamo già parlato

Per quanto riguarda la cultura di ognuno in verità ancora oggi le scuole si guardano bene di andare oltre la prima guerra mondiale, ci sarà sui libri ma gli insegnanti hanno ancora paura di arrivare a toccare seconda guerra mondiale per non parlare del dopoguerra se non in modo molto superficiale e sbrigativo ed i dirigenti scolastici ne sono ben contenti.

Per cui no QUESTA storia non si studia a scuola
Concordo sul fatto che non si studi, ma è nel programma nazionale eh.
Io intendo che la coscienza nazionale di quanto avvenuto in guerra e dopoguerra non si costruisce certo a scuola. Che alcune cose siano istituzionalizzate o meno non è li che si apprendono perchè la scuola non vuole rogne e si astiene da questo ruolo.

Per questo oggi possiamo assistere a manipolazioni o a gente che si beve ricostruzioni fallaci come quella di Kilgore.
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Ma perdonami, nel dopo guerra il contadino siciliano come faceva a conoscere ciò che stava accadendo in Istria ?
E' OVVIA la manipolazione dell'informazione operata dal governo di allora
Val Venis

Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da Val Venis »

Pupazza ha scritto: 27/04/2021, 15:42
AL Snow ha scritto: 27/04/2021, 15:24
Pupazza ha scritto: 27/04/2021, 15:20

Anche qui mescoli due discorsi diversi.

C'è il discorso di istituzionalizzazione, ok è vero per tutta una serie di motivi di cui abbiamo già parlato

Per quanto riguarda la cultura di ognuno in verità ancora oggi le scuole si guardano bene di andare oltre la prima guerra mondiale, ci sarà sui libri ma gli insegnanti hanno ancora paura di arrivare a toccare seconda guerra mondiale per non parlare del dopoguerra se non in modo molto superficiale e sbrigativo ed i dirigenti scolastici ne sono ben contenti.

Per cui no QUESTA storia non si studia a scuola
Concordo sul fatto che non si studi, ma è nel programma nazionale eh.
Io intendo che la coscienza nazionale di quanto avvenuto in guerra e dopoguerra non si costruisce certo a scuola. Che alcune cose siano istituzionalizzate o meno non è li che si apprendono perchè la scuola non vuole rogne e si astiene da questo ruolo.

Per questo oggi possiamo assistere a manipolazioni o a gente che si beve ricostruzioni fallaci come quella di Kilgore.
Ma perdonami, nel dopo guerra il contadino siciliano come faceva a conoscere ciò che stava accadendo in Istria ?
E' OVVIA la manipolazione dell'informazione operata dal governo di allora
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Se è per questo non sapeva niente del Nord vedendo quanti hanno votato per la monarchia al Sud
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Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da AL Snow »

Pupazza ha scritto: 27/04/2021, 15:42
AL Snow ha scritto: 27/04/2021, 15:24
Pupazza ha scritto: 27/04/2021, 15:20

Anche qui mescoli due discorsi diversi.

C'è il discorso di istituzionalizzazione, ok è vero per tutta una serie di motivi di cui abbiamo già parlato

Per quanto riguarda la cultura di ognuno in verità ancora oggi le scuole si guardano bene di andare oltre la prima guerra mondiale, ci sarà sui libri ma gli insegnanti hanno ancora paura di arrivare a toccare seconda guerra mondiale per non parlare del dopoguerra se non in modo molto superficiale e sbrigativo ed i dirigenti scolastici ne sono ben contenti.

Per cui no QUESTA storia non si studia a scuola
Concordo sul fatto che non si studi, ma è nel programma nazionale eh.
Io intendo che la coscienza nazionale di quanto avvenuto in guerra e dopoguerra non si costruisce certo a scuola. Che alcune cose siano istituzionalizzate o meno non è li che si apprendono perchè la scuola non vuole rogne e si astiene da questo ruolo.

Per questo oggi possiamo assistere a manipolazioni o a gente che si beve ricostruzioni fallaci come quella di Kilgore.
Ma perdonami, nel dopo guerra il contadino siciliano come faceva a conoscere ciò che stava accadendo in Istria ?
E' OVVIA la manipolazione dell'informazione operata dal governo di allora
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Nel dopoguerra il contadino siciliano non andava nemmeno a scuola, ed in ogni caso ripeto per l'ennesima volta che non c'entra nulla col discorso che si sta facendo. Istituzionalizzato o meno il discorso istriano non conta nulla nella testa di oggi contrasta il 25 Aprile, è solo un pretesto strumentalizzato.
Val Venis

Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da Val Venis »

Mia nonna meridionale quando sono arrivati gli americani è rimasta stupita nel vedere persone di colore. Il livello culturale era quello...
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Re: I valori del 25 Aprile

Messaggio da Pupazza »

AL Snow ha scritto: 27/04/2021, 16:00
Pupazza ha scritto: 27/04/2021, 15:42
AL Snow ha scritto: 27/04/2021, 15:24
Concordo sul fatto che non si studi, ma è nel programma nazionale eh.
Io intendo che la coscienza nazionale di quanto avvenuto in guerra e dopoguerra non si costruisce certo a scuola. Che alcune cose siano istituzionalizzate o meno non è li che si apprendono perchè la scuola non vuole rogne e si astiene da questo ruolo.

Per questo oggi possiamo assistere a manipolazioni o a gente che si beve ricostruzioni fallaci come quella di Kilgore.
Ma perdonami, nel dopo guerra il contadino siciliano come faceva a conoscere ciò che stava accadendo in Istria ?
E' OVVIA la manipolazione dell'informazione operata dal governo di allora
Nel dopoguerra il contadino siciliano non andava nemmeno a scuola, ed in ogni caso ripeto per l'ennesima volta che non c'entra nulla col discorso che si sta facendo. Istituzionalizzato o meno il discorso istriano non conta nulla nella testa di oggi contrasta il 25 Aprile, è solo un pretesto strumentalizzato.
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Ma questo lo dici tu, non è mica il vangelo.
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