CM Punk in AEW: fallimento annunciato?

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CM Punk a Survivor Series è qualcosa di cui si è parlato e ovviamente si parlerà ancora di più nei prossimi giorni.
Il WWE Universe vuole rivedere il Best in the World, ma per il momento i dirigenti della WWE non sono della stessa opinione, ma questo non basta a spegnere le voci e soprattutto la convinzione del suo ritorno.

CM Punk a Survivor Series in molti ci credono
Il sito BetOnline ha pubblicato le quote del partecipante a sorpresa del team face nel WarGames match di Survivor Series, e al momento in testa si trova Randy Orton, ma la sorpresa è il nome che occupa la seconda posizione davanti a Kevin Owens, ovvero, quello di CM Punk.

Questo fa capire come in molti ancora credono che il Best in the World possa veramente presentarsi nel prossimo Premium Live Event.

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Ma non sarà un partecipante a sorpresa!!! Sarà già annunciato nel prossimo Raw.
Meno male che su questo forum siamo più furbi, e nessuno crede a queste stronzate.

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Durante la scorsa puntata di Raw c’è stato un confronto tra il team di Survivor Series del Judgment Day e il team dei face. Cody Rhodes ha detto di aver trovato il quinto membro, Randy Orton.

La WWE lo ha fatto per smentire le voci su CM Punk
Durante il confronto Cody Rhodes non ha nemmeno dovuto dire il nome di Randy Orton, ma tramite vari riferimenti tutti sapevano che si trattasse dell’Apex predator. Sean Sapp ha rivelato che la WWE ha annunciato il ritorno di Randy Orton in anticipo in modo da non far pensare ai fan che si trattasse di CM Punk.

“L’annuncio di Randy Orton è stato fatto intenzionalmente in modo da non far pensare che CM Punk fosse il quinto membro.”

Non si può mai dire mai nel mondo del wrestling. Ma almeno per il momento la WWE ha smentito tutte le voci sul ritorno di CM Punk.

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Survivor Series è alle porte e una parte del WWE Universe crede ancora che durante lo show si possa materializzare il ritorno di CM Punk.
Sono state settimane dove si è parlato moltissimo del Best in the World, e dove come abbiamo riportato più volte, la WWE nel corso dei suoi show in qualche modo ha voluto fare qualche riferimento alla Superstar di Chicago.

Niente di vero, i riferimenti sono frutto della fantasia dei fan
Nelle scorse ore, Sean Ross Sapp di Fightful Select ha fatto sapere di aver parlato con qualcuno di abbastanza importante all’interno della WWE, che gli ha rivelato che la questione CM Punk al momento esiste sono tra i fan.

“E’ una situazione chiusa. Ad oggi non c’è possibilità. In molti hanno parlato che durante gli show si facessero dei riferimenti a CM Punk ma non è cosi. Questa persona mi ha rivelato che anche Triple H ha detto che i fan volevano vedere cose che non esistevano.”

Basteranno queste parole di un giornalista autorevole come Sean Ross Sapp per placare i sogni di una parte del WWE Universe? La risposta è semplice, assolutamente no.

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Oggi è il giorno di Survivor Series, e in queste settimane abbiamo sentito parlare moltissimo del possibile ritorno di CM Punk in WWE durante questo Premium Live Event che di fatto si terrà a casa sua, a Chicago.
Ma il Best in the World e la WWE sembrano essere distanti, distanti quasi come non mai, ed ecco che per l’atleta si aprono altre possibilità.

TNA e NJPW ipotesi concrete
Nella giornata di ieri, il noto Sean Ross Sapp ha risposto a delle domande su CM Punk, rivelando che ad oggi la TNA e la NJPW sono delle ipotesi abbastanza concrete per l’ex campione mondiale.

“La WWE è lontana, in TNA lo vorrebbero è stato detto più volte, cosi come in NJPW. In queste due federazioni le porte per CM Punk sono aperte, apertissime.”

Non ci resta che aspettare per capire quando e soprattutto dove rivedremo l’ex Superstar della AEW.

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Il licenziamento di CM Punk dalla AEW risale allo scorso 2 settembre, e fu una conseguenza diretta dell’incidente avvenuto nel backstage di All In. Come riportato precedentemente, il destino di Punk, venne deciso da una commissione disciplinare di 3 persone riunita in fretta e furia. Le voci diffuse in seguito indicavano il Chief Legal Officer Megha Parekh come membro della commissione, ma le sue dimissioni dall’incarico avvennero prima che la commissione venisse convocata. Oggi, tuttavia, sono stati svelati i membri effettivi di quella commisione.

Farsi carico di un peso enorme
Un report di Fighftul Select sembrerebbe confermare che il consigliere generale della AEW Chris Peck, che ha assunto molti dei compiti di Parekh, faceva parte della commissione insieme a un avvocato esterno e a Bryan Danielson. L’American Dragon avrebbe effettivamente guidato la commissione, venendo descritto da una fonte come una “bussola morale appropriata che esemplifica l’obiettività”. Pare, inoltre, che Danielson abbia parlato al roster di Punk, descrivendo la decisione di lasciarlo andare come una decisione difficile. La star ha citato la sua amicizia di lunga data con il campione e gli aspetti positivi che ha portato alla compagnia, ma ha ammesso che la decisione doveva essere presa. Il post di Danielson sui social media in vista del ritorno di Punk a Raw coinciderebbe con ciò che ha detto anche allo spogliatoio dell’AEW. Ecco quando dichiarato da Danielson: “Mio padre mi ha sempre detto: ‘La cosa giusta è spesso la più difficile da fare. Non sempre si guadagna di più. Non sarà sempre la più popolare. Ma è sempre la cosa giusta'”.

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Negli ultimi giorni è stato inevitabile parlare in più di un’occasione di CM Punk, dal possibile match con Seth Rollins in vista di WrestleMania 40 alla rivalità con Dominik suggerita dallo stesso Punk tramite la sua ultima storia Instagram. I fan non vedono l’ora di rivederlo sul ring e poter godere di qualche Dream Match che sognano da anni e si vocifera già di un grande nome: si sta parlando di un match

con Steve Austin?

CM Punk vs. Stone Cold Steve Austin, la WWE vuole davvero proporlo?
Fightful si è informato a lungo e ha potuto rivelare che molti all’interno della WWE vogliono proporre un match tra Stone Cold Steve Austin e CM Punk e quest’ultimo ne ha già discusso con la compagnia. Al momento c’è speranza e cauto ottimismo ma ci sarebbe molto lavoro da fare:

“Persone vicine a Steve Austin ci dicono che non ci sono problemi tra lui e Punk, addirittura si scrivono ogni tanto. In WWE sono convinti che l’incontro possa farci, è un’idea più che concreta.“

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Non faranno questo match proprio perchè uno è lecchino dell'altro.
Punk come avversario di Wrestlemania non può avere uno contro cui non solo non ha nulla ma di cui parla come una divinità in terra. Sarebbe come se in AEW avesse combattuto contro i suoi servi FTR.
Un piccolo uomo meschino e rancoroso come lui ha bisogno di controversie e contrasti.

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La carriera di CM Punk è stata a dir poco un giro sulle montagne russe, pieno di drammi e colpi di scena inaspettati. Dopo essersi separato dalla AEW qualche mese fa, Punk si è ritrovato di nuovo in WWE e sembra godersi questo momento della sua vita, nonostante la sua uscita dalla AEW sia stata tutt’altro che ordinaria.
La AEW ha preso la decisione di rescindere il contratto di Punk a seguito di un rapido processo disciplinare che ha coinvolto figure importanti come Bryan Danielson ed esperti legali, ma è stato il presidente Tony Khan a prendere la decisione finale.

Troppi problemi nel backstage per l’atleta di Chicago
Il catalizzatore del licenziamento è stato un alterco fisico con Jack Perry, avvenuto durante All In. L’ultimo match di Punk in AEW è stato contro Samoa Joe, un incontro memorabile, ma il periodo di Punk in AEW è stato rovinato da diversi tumulti nel backstage, inclusa una rissa con The Elite ad All Out nel 2022.

Quando le acque si sono calmate, Punk si è trovato in una situazione in cui era vincolato da un accordo di non divulgazione che gli impediva di discutere la sua partenza dalla AEW o divulgare informazioni su determinati individui all’interno della promozione.

Secondo Dave Meltzer del Wrestling Observer, Punk non era particolarmente sconvolto quando ha ricevuto la notizia del licenziamento. In effetti, ha adottato misure proattive, contattando la WWE circa dieci giorni prima di Survivor Series per esplorare la possibilità di un ritorno.
All’inizio dell’anno, aveva anche fatto una breve apparizione nel backstage di Raw a Chicago, tentando di ricucire il rapporto con Triple H ed ha parlato molto anche con The Miz.

Meltzer ha dichiarato che Punk non voleva essere licenziato, ma non era poi così arrabbiato per il fatto che fosse accaduto.

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Durante l’edizione di All Out andata in onda lo scorso anno è successo di tutto. Come possiamo ricordare infatti, subito dopo lo show ci fu una rissa che vide coinvolti i membri dell’Elite e CM Punk. Il tutto portò alla sospensione delle Superstar e al licenziamento di Ace Steel, coinvolto anch’esso nella rissa.

Matt e Nick Jackson non hanno mai voluto riallacciare i rapporti con CM Punk
Prima di ritornare in WWE, CM Punk ha continuato comunque ad essere parte integrante della AEW e si è vociferato di un incontro ravvicinato proprio tra i Bucks e CM Punk. È stato anche rivelato che fra i tre c’è stato un piccolo dialogo.

Tuttavia, nelle ultime ore, Sean Sapp ha voluto fare chiarezza al riguardo e ha dichiarato che tra gli Young Bucks e CM Punk non c’è mai stato un tentativo di approccio dopo quanto accaduto ad All Out. Anzi, Matt e Nick Jackson non hanno mai voluto riallacciare i rapporti con il Best in the World.

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L’intervista di CM Punk ai microfoni del MMA Hour condotto dal noto giornalista del settore Ariel Helwani hanno fatto discutere, il Second City Saint ha evidenziato quelli che sono i problemi interni della AEW, su tutti la mancanza di una figura autoritaria che sappia gestire nel migliore dei modi lo spogliatoio. L’operato di Tony Khan è stato infatti aspramente criticato da CM Punk, il quale ha posto l’accento sull’inadeguatezza da parte del primo nel ricoprire un ruolo così delicato. A tal proposito, la mancanza d’autorevolezza del presidente della AEW è emersa soprattutto nello sfortunato episodio di All In tra Jack Perry ed il Best in The World.

Adam Copeland ‘ripulisce’ il volto della AEW
A prendere le difese di Tony Khan e della AEW è stato Adam Copeland, il fu Edge ha aperto l’ultimo episodio di Dynamite con un promo molto sentito in cui ha affermato che bisogna tralasciare le cose brutte che sono state dette nei confronti della federazione di Jacksonville, ovvero le dichiarazioni di CM Punk, per concentrarsi su quelle positive. Copeland ha ricordato che la AEW ha rivoluzionato il mondo del Wrestling, rendendolo migliore, creando nuove opportunità e dando spazio a nuovi talenti. Copeland ha aggiunto che i principali fautori di questo movimento, ovvero l’Elite (compreso ovviamente Cody Rhodes) e Tony Khan andrebbero supportarti per aver creato una tale realtà. Dunque Copeland ha attuato un iniziativa volta a ripulire il volto della AEW dopo il pesante danno di immagine provocato dalle parole di CM Punk.

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Non ho sentito il promo di Edge ma posso immaginare. L’intervista di Punk è stata un po’ come sparare sulla croce rossa.

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Le parole usate da CM Punk nei confronti della AEW sembrano aver generato un effetto a catena. Nell’ultimo episodio di Dynamite Adam Copeland ha parlato al pubblico usando parole che sono parse una evidente risposta a quanto affermato dal Second City Savior. Altri wrestler AEW hanno fatto lo stesso. Poi Tony Khan ha rincarato la dose rendendo noto che stanotte andrà in onda un filmato esclusivo sui fatti di All In, che portarono al licenziamento di Punk, con gli Young Bucks che parleranno per la prima volta dell’accaduto.

I piani creativi
Stanotte a Dynamite, come confermato da Tony Khan in diverse occasioni, andrà in onda un filmato esclusivo che mostrerà quanto accaduto ad All In tra CM Punk e Jack Perry. Ora, secondo quanto evidenziato da Dave Meltzer tramite un post su X, la messa in onda di questo filmato avrà delle ripercussioni sotto il profilo dei piani creativi. In particolare, il video dovrebbe servire a costruire un angle in vista di Dynasty e che dovrebbe veder coinvolti gli Young Bucks e gli FTR, nonché a preparare il ritorno in AEW di Jack Perry. Insomma secondo il giornalista, la messa in onda del video sui fatti di All In sarebbe legata anche a ragioni di booking. Staremo a vedere cosa accadrà stanotte.

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Questo estratto può essere interessante. Dai, forse dopo mesi e mesi torno a guardare uno show AEW.

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Jack Perry è stato uno dei protagonisti del NJPW Windy City Riot, l’evento tenutosi ieri sera presso il Wintrust Arena di Chicago, Illinois, con undici incontri tra cui il main event tra Tetsuya Naito e Jon Moxley per il Titolo Mondiale IWGP. Perry ha affrontato Shota Umino, un avversario che ha preso di mira fin dal suo arrivo nella New Japan Pro-Wrestling. Nonostante la la sconfitta, Perry sarà ricordato per aver provocato il pubblico di Chicago e aver fatto diverse allusioni a CM Punk, con cui ha avuto una grande controversia sin dall’evento di All Elite Wrestling All In.

Mentre Perry si dirigeva verso il ring, scortato da una squadra SWAT, ha sventolato la bandiera di Chicago, tipica di alcune entrate di CM Punk, per poi mostrare una scritta provocatoria sulla giacca ‘Cry Me a River‘. Perry ha poi imitato alcune mosse di Punk durante il match, come il suo colpo con il ginocchio all’angolo o il gesto di provocazione “Go To Sleep“. Una volta terminato lo spettacolo, gli attacchi contro Punk non sono finiti. KENTA ha pubblicato una foto sui social insieme a Jack Perry con il testo: “Fuck Chicago“.

Gli eventi di AEW All In
La polemica di All In è tornata in auge la scorsa settimana quando CM Punk ha parlato di quanto accaduto in un’intervista con Ariel Helwani prima di WrestleMania. CM Punk ha dato la sua versione dei fatti, affermando che Jack Perry lo ha deriso dietro le quinte dopo avergli lanciato un’indiretta in televisione. La storia è terminata con CM Punk che ha stretto il collo a Perry fino a quando non è stato separato da Samoa Joe e dal personale di supporto della AEW. La AEW ha risposto a Dynamite, mercoledí scorso, mostrando le immagini in esclusiva del backstage.

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“Fuck Chicago“.