Vince McMahon si dimette dalla Wwe... e ritorna alla grande!

[Colosso]

Un moderatore su Tw ha espresso esattamente il mio stesso punto di vista sulla vicenda. Forse chi vede le cose in modo meno manicheo ha anche lui il diritto di esprimersi senza subire attacchi pretestuosi.
Non ho detto che Vince non sia un porco, questo si sapeva già da almeno 25 anni dal personaggio che portava on-screen (identico a ciò che combinava fuori dal ring). Però se sai che uno è fatto così non dovresti a prescindere accettare denaro per metterti alla sua mercè ed avere favori da lui.

[IlSalvatorediWOW]

Io aspetterei comunque di vedere come evolve la vicenda in primis. Troppo spesso condanniamo qualcuno solo per le accuse. Diciamo che se ha offerto soldi e vantaggi e poi non li ha concessi si è dimostrato uno stronzetto Vince. Poi non si parla di stupro o similia, per quanto mi riguarda se andare a letto con una donna per tornaconto personale mi venisse utile lo farei al volo, non sono ipocrita. Farmi defecare addosso, per nessuna cifra

[Colosso]

Vi abbiamo riportato ieri del procedimento pendente nello stato del Connecticut che vede Janel Grant, ex dipendente WWE accusare Vince McMahon di violenza sessuale e di traffico di persone a scopo sessuale.
Nelle scorse ore è stato pubblicato un incartamento di ben 67 pagine che ripercorre tutta la vicenda, dai tratti estremamente scabrosi, riportando alcuni messaggi di testo che Vince McMahon e la ragazza si sono scambiati nei 3 anni (tra il 2019 e il 2021) in cui si sono svolti i fatti.

I messaggi, secondo l’accusa della Grant, servono a dimostrare il linguaggio volgare e coercitivo dell’ex patron WWE, il quale obbligava la giovane ad avere rapporti con terze persone, tra cui John Laurinatis, e dipingono un quadro allucinante del modus operandi di McMahon, che nessuno si sarebbe aspettato. Naturalmente tutte le accuse sono da discutere in tribunale, ma questi SMS sono delle prove nel procedimento, e ve li riportiamo così come sono.

Sulla base di questi messaggi, la Grant cercherà di ottenere un congruo risarcimento danni, dato che il patto di riservatezza firmato con Vince McMahon nel 2022, che permise di mantenere segreto il tutto, non è stato onorato dall’ex presidente WWE.
Ecco alcuni dei passaggi più crudi, ma allo stesso tempo eloquenti e inequivocabili, che rendono le accuse della giovane impiegata molto credibili, e dipingono un Vince McMahon tormentato dal desiderio sessuale.

Il 5 Febbraio del 2021, McMahon chiese alla Grant di programmare degli incontri di tipo sessuale con altri uomini, incluso John Laurinatis. La ragazza cercò inutilmente di sottrarsi:

Vince McMahon: “Esattamente, bellezza, non è l’unico. XXX mi ha chiamato questo pomeriggio pregando di poterti mangiare e scop**ti con il suo bel (e duro) ca**o”

Janel Grant: “Dammi un’altra settimana tesoro e sarò pronta. Inizio a sentirmi meglio. Non proprio così bene, ma meglio. Digli presto!!!!”

Vince McMahon: “Gliel’ho già detto. Comunque Johnny (Laurinatis ndr) ti vuole per il Martedì, ma non per il prossimo, e per il solito Sabato, ma forse si potrebbe spostare ai Giovedì sera??? (Johnny vorrebbe TUTTI i suddetti)”

Verso il 6 Marzo del 2021, fu organizzato un rapporto a tre con McMahon, Laurinaitis e la Grant. Vince fece molte pressioni per spingere la ragazza ad avere rapporti con lui e Laurinatis sia in ufficio che fuori. In un messaggio del 22 Marzo Vince scrisse: “Mi prometti che mi renderai fiero di te tesoro? Gli mostrerai quanto puoi essere una Porno Star? Farai per me del tuo meglio come mai prima? E nei giorni in cui lui è in zona, voglio che lo sc**i ogni mattina, e poi anche in ufficio“.

Più tardi, in merito ad una promessa fatta dalla Grant a Laurinatis, Vince McMahon scrive così:

“Forse vuole che altri due uomini si uniscano a voi. Porca put**na. Gli hai detto che faresti “di tutto” per lui, quindi se lui ti sorprendesse portando altre due persone tu non avresti alternative che prenderli a bordo !!! Oh mio Dio chissà che storie mi potresti raccontare poi. Mi viene voglia di venire solo al pensiero. Comunque ho appena pensato a un’ottima idea. Forse potresti chiedergli se conosce qualcuno di discreto, forse sarebbe meglio che tu e Johnny lo provaste prima per metterlo più a suo agio, prima che gli presentiate me. Mi pare che abbia senso, giusto?”


Il 24 Maggio 2021, venuto a sapere di una fuga di foto compromettenti dal telefono di Laurinatis, Vince McMahon ricordò alla Grant via SMS che uno sbaglio avrebbe potuto compromettere la sua carriera, e quindi le consigliò di preferire la comunicazione verbale a quella scritta:

“I complimenti continueranno ad arrivare tesoro. Aspetta e vedrai. Capisco benissimo e sono d’accordo sul fatto che sei spaventata per la diffusione delle foto. Johnny a volte si ubriaca e può essere che faccia un errore che potrebbe costare il lavoro a lui e anche a te. La comunicazione verbale è preferibile. Detto ciò, tu e Johnny avete parlato della colazione di domani?”

Infine in quello che appare l’SMS più volgare e incredibile di tutta la vicenda, l’ex Patron WWE immagina una situazione sessuale disgustosa:

“Per quanto riguarda la tua ultima foto. Hai bisogno che qualcuno ti strappi le mutandine, e di 3 ca**i neri, belli grossi in tutti e tre i tuoi buchi allo stesso momento!!! Su per la fi** e su per il cu** più a fondo che possono, e anche di più. E il più grosso deve finirti in gola, così da farti soffocare e farti avere le convulsioni mentre quei grossi ca**i neri ti martellano. Sembrerà come se fin dall’inizio fossi molestata, ma tutto ciò ti farà ven**e non-stop. Un lungo e continuo, costante orgasmo, e poco prima di perdere i sensi, quei grossi ca**i neri spruzzeranno quintalate di sp**a dentro di te! Mentre sarai sdraiata di pancia, lo sp**a inizierà ad uscire fuori da tutti i tuoi buchi, ti girerò e mi mast****ò dappertutto sopra di te“.

La WWE al momento non commenta, né lo fanno le Superstar
Secondo quanto riportato da Dave Meltzer, al momento la federazione con le sue Superstar ha evitato di commentare la situazione di Vince McMahon.

“La WWE non ha risposto alle domande riguardanti la causa. Ai talenti della WWE è stato detto di restare in silenzio e di non parlare solo della Royal Rumble o di cose strettamente legate al wrestling”.

[Colosso]

Onestamente, non sono scandalizzato più di tanto da queste oscenità. Ognuno di noi diventa un pervertito, a suo modo, quando si fa prendere dalle proprie pulsioni.
Vince in queste situazioni non è minimamente diverso da come lo avevo sempre immaginato.

[Colosso]

Ancora una volta Vince McMahon deve fare un passo indietro. In questi giorni vi stiamo raccontando dello scandalo sessuale che ha colpito nuovamente l’ex boss della WWE.
Nel corso della notte, uno sponsor importante come Slim Jim ha sospeso la partnership con la federazione di Stamford, a causa di quanto emerso nelle ore precedenti, con McMahon che è stato accusato nuovamente di molestie sessuali, questa volta dalla sua dipendente Grant.

Vince McMahon si dimette
Nick Khan, il presidente della WWE, ha comunicato le dimissioni di McMahon allo staff della compagnia venerdì sera. Khan ha comunicato ufficialmente che McMahon si è dimesso dal suo ruolo di presidente esecutivo di TKO Group Holdings.
“Volevo informarvi della decisione di Vince McMahon di rassegnare le dimissioni dalle sue posizioni di presidente esecutivo di TKO e di membro del consiglio di amministrazione di TKO. Non avrà più alcuna responsabilità all’interno di TKO Group Holdings o della WWE.”

Anche Vince McMahon ha voluto commentare quanto sta accadendo, ecco le sue parole:

“Rimango fedele alla mia precedente affermazione secondo cui la causa della signora Grant è piena di falsità, incidenti inventati che non sono mai emersi e rappresenta una distorsione dannosa della verità. Sono risoluto nella mia determinazione a difendermi da queste accuse infondate e sono ansioso di riabilitare il mio nome. Tuttavia, in segno di rispetto verso il WWE Universe, verso l’eccezionale TKO, i suoi membri del consiglio di amministrazione e le parti interessate, i partner, i componenti e tutti i dipendenti e le Superstar che hanno svolto un ruolo fondamentale nel rendere la WWE il leader globale che è oggi, io ho scelto di dimettermi dalla mia presidenza esecutiva e di lasciare la mia posizione nel consiglio di amministrazione di TKO, con effetto immediato”.

[IlSalvatorediWOW]

Purtroppo quando sei un personaggio pubblico certe cose non devi farle uscire fuori. Ha fatto una leggerezza non rispettando l'accordo di riservatezza

[Colosso]

Questa è stata una settimana importante per la WWE, l’accordo con Netflix è stato grandioso, la Royal Rumble ha ottenuto un grande successo, ma la notizia che ha fatto più scalpore sono state sicuramente le accuse di molestie contro Vince McMahon.

Triple H non apre bocca
I fan di wrestling sono rimasti scioccati dalle accuse rivolte a Vince McMahon da parte dell’ex dipendente WWE Janel Grant. Tutto ciò ha scaturito le dimissioni di Vince McMahon dalla WWE e dall’amministrazione di TKO, chiarendo che avrebbe combattuto le seguenti accuse.

Durante la conferenza stampa post Royal Rumble a Triple H è stato chiesto cosa sapesse riguardo le accuse mosse a suo suocero. Il King of Kings si è rifiutato di parlarne e ha voluto soltanto concentrarsi sugli aspetti positivi della WWE.

“Cosa dovrei dirti? Veniamo da una settimana fantastica, un accordo con Netflix da 5 miliardi di dollari, The Rock entra nella nostra famiglia e questa bella Royal Rumble che segna il record di presenze al Tropicana Field, ti dovrei parlare di qualcosa di negativo? E’ vero, qualcosa di negativo è successo in questi giorni, ma io voglio soffermarmi sulle cose positive e credimi sono molte di più.”

[Colosso]

Vince McMahon è sulla graticola dei media per via dell’ultimo di una lunga serie di scandali usciti negli anni sul suo conto. Questa volta è stato accusato di sfruttamento sessuale e stupro da Janel Grant, ex dipendente WWE, dove pare siano coinvolti anche altri nomi come John Laurinaitis e addirittura Brock Lesnar. Per quest’ultimo, sembra che al momento la compagnia si sia limitata a cancellare i suoi futuri impegni, come dimostrato dall’assenza alla Royal Rumble. McMahon invece rischia un effetto a catena molto più grave, come spiegato da Dave Meltzer nel Wrestling Observer Radio. Ecco di seguito un estratto delle sue parole.

“L’hanno cancellato”
“Non sono sorpreso e non penso lo si debba essere se si mettono a confronto il primo allontanamento di Vince con questo. La prima volta che se ne è andato, hanno costruito lo show attorno a lui, c’era anche Stephanie, poi il gran commiato, tutto quanto. […] Adesso l’hanno cancellato. Paul Levesque [Triple H] non ha neanche menzionato il suo nome alla conferenza stampa. Neanche a Smackdown è stato menzionato, e credo che forse il suo nome non si sentirà mai più negli show. Di certo non nell’immediato futuro, e per delle buone ragioni.”

Il capofamiglia dei McMahon, il quale per ora è stato rimosso dal CdA di TKO, rischierebbe dunque un trattamento in stile Chris Benoit, da anni rimosso da qualsiasi prodotto o contenuto legato alla compagnia.

[Colosso]

Come vi stiamo riportando ampiamente nell’ultimo periodo, Vince McMahon è accusato di diversi reati a sfondo sessuale. Nella giornata di oggi pare sia anche iniziata un’indagine federale per entrare nei dettagli della vicenda e più passano le ore, più continuano a emergere dettagli controversi. Stando alle accuse di Janel Grant, l’ex impiegata WWE presunta vittima dello scandalo, McMahon avrebbe inviato sue foto esplicite senza il suo consenso ad altre personalità della compagnia (comprese superstar) e abusato fisicamente di lei per anni.

A causa di queste accuse, Vince McMahon si è dimesso dai suoi ruoli all’interno di TKO, con l’intenzione però di combattere le accuse. Secondo Sean Sapp di Fightful, un impiegato di lungo corso della WWE ha espresso il suo scetticismo attorno alla vicenda, affermando addirittura che la vicenda legale sia solamente la punta dell’iceberg e che potrebbero arrivare addirittura accuse peggiori:

“Un impiegato di lungo tempo della WWE dice di non credere che questa causa legale sia “la peggiore di tutte”. Altre potenziali vittime potrebbero essere state contattate dagli avvocati e dai media per capire se vorranno intraprendere azioni legali.”

[Colosso]

Vince McMahon si è reso protagonista di vari scandali sessuali verso l’ex dipendente WWE Janel Grant, la quale ha mosso delle accuse contro di lui. Questa battaglia legale non ha il solo obiettivo di prosciugare la sua reputazione ma addirittura di togliergli il potere in WWE.

Vince McMahon non ritornerà in WWE
Dopo le varie accuse di molestie sessuali mosse da Janel Grant, Vince McMahon si è dimesso dalle sue posizioni interne alla WWE e al gruppo TKO, negando le affermazioni e promettendo di combatterle in tribunale.

Tramite un Q&A di Fightful Select, i talenti della WWE sono stati informati che il legame tra Vince McMahon e la compagnia è effettivamente terminato, e non avrà alcuna possibilità di farvi ritorno in futuro.

Ancora non si ha un verdetto, ma data la gravità delle accuse, è tanto improbabile che Vince McMahon possa fare ritorno in WWE in un futuro. Sebbene molte aziende, tipo 2K stanno eliminando l’ex Chairman dai loro prodotti, i dirigenti di Stamford sono ansiosi nel prendere le distanze e andare avanti senza di lui.

[Colosso]

Qualche settimana fa, Vince McMahon è stato colpito dall’ennesimo scandalo sessuale, che lo ha costretto a dimettersi da tutte le sue cariche all’interno di TKO e anche della WWE.
Come abbiamo riportato, immaginare che McMahon possa tornare in futuro è veramente difficile, ma non per questo, non potrebbe avere ancora una scelta influenza sulle decisioni da prendere.

Vince McMahon può dire ancora la sua
Secondo quanto viene riportato da The Hollywood Reporter, Vince McMahon detiene una parte significativa di azioni, che lo potrebbe far contare ancora qualcosa all’interno della federazione.

“Le nostre fonti affermano che anche se McMahon non era più un membro attivo del team esecutivo, avrebbe comunque contribuito alle decisioni creative, contattando i dipendenti tramite e-mail e SMS con suggerimenti. Mentre McMahon ha usato il suo potere come azionista di controllo per ritornare, il nuovo TKO è fermamente controllato da Endeavor, rendendo improbabile qualsiasi tipo di ritorno ufficiale. Solo un paio di mesi dopo la chiusura dell’accordo TKO lo scorso settembre, McMahon ha presentato istanza alla SEC per vendere circa 700 milioni di dollari di azioni della società, una parte considerevole delle sue partecipazioni. Detto questo, possiede ancora una parte importante dell’azienda, che rappresenta circa il 10% delle azioni in circolazione. Potrebbe non essere sufficiente per riconfermarsi nel consiglio, ma abbastanza per esercitare influenza”.

[Colosso]

Da quando The Rock è tornato a SmackDown, togliendo momentaneamente Cody Rhodes dal main event di WrestleMania 40, è diventato il nemico numero uno dei fan della WWE. Ma sembra che questa sia un modo per distogliere il focus dagli scandali di Vince McMahon.

Il ritorno di The Rock è servito da diversivo!
Infatti i fan della WWE hanno spostato l’indignazione delle accuse gravissime contro Vince McMahon di molestie sessuali verso l’ex dipendente Janel Grant, su The Rock, che aveva momentaneamente escluso Cody Rhodes dallo sfidare Roman Reigns a WrestleMania 40.

Secondo Dave Meltzer, quanto riportato da Wrestling Observer Newsletter, la decisione di coinvolgere Rock sembrava distogliere lo sguardo dalle accuse di Vince McMahon. La situazione è poi diventata un meme e sui social l’attenzione si è focalizzata su The Rock. Meltzer sottolinea la situazione inquietante nel riuscire a manipolare la percezione pubblica.

“È diventato un meme. Far ritornare The Rock per far distrare l’opinione pubblica da Vince McMahon, pare che abbia funzionato. Sui social ormai l’indignazione verso Vince è finita, mentre è iniziata l’indignazione verso la stella di Hollywood e la scelta della WWE. Questo è un po’ disgustoso se ci pensi, ma se l’iudea era trovare un modo per distogliere l’attenzione, ha funzionato.”

[Colosso]

Vince McMahon è finito nella bufera dopo le gravissime accuse mosse nei suoi confronti dall’ex dipendente Janel Grant. Nei suoi confronti è stata avviata anche una indagine federale. Tutto questo ha portato alla sue dimissioni dal Cda di di TKO e, di fatto, l’intenzione della proprietà è quella di cancellare ogni riferimento alla sua persona. Sta di fatto, però, che Vince detiene ancora moltissime azioni in TKO e quindi “potere”. Il Presidente TKO ne ha parlato durante un recente meeting sui risultati finanziari della Compagnia.

“Non sappiamo cosa intende fare”
Il Presidente TKO Mark Shapiro ha recentemente parlato della situazione riguardante Vince McMahon. Se è vero che non ha più un ruolo operativo nella società, Vince continua a passere moltissime azione e quindi continua ad aver un “peso” in TKO. Ecco le sue parole: “Possiede più o meno 20 milioni di azioni. Non sappiamo cosa abbia intenzione di fare. Monitoriamo la situazione. Non abbiamo ancora parlato con lui. Non sappiamo se vuole tenerle o metterle in vendita. Al momento siamo in attesa”. Vince McMahon detiene ancora moltissime azioni e quindi mantiene un “peso” all’interno di TKO, pur non essendo l’azionista di maggioranza. In tal senso non potrà ripetersi quando accaduto nel 2022 quando ritornò a capo della WWE la sua posizione di forza. Inoltre appare improbabile che TKO lo rivoglia “a bordo” anche laddove le accuse nei suoi confronti dovessero cadere. Resta, però, da capire cosa vorrà fare con le sue azioni.

[Colosso]

Dopo la vendita di diverse milioni di azioni nella giornata di lunedì, Vince McMahon è sempre più lontano da TKO e, di riflesso, dalla WWE. Mark Shapiro, presidente della già citata TKO, ha espresso oggi un pensiero decisamente duro nei confronti del dimissionario Chairman, annunciando che “non tornerà mai più in WWE”, dopo una domanda fatta nella giornata di oggi durante una conference call sul coinvolgimento della stessa federazione nella vendita delle azioni dell’altro ieri.

Ricordiamo che McMahon si è dimesso dal ruolo di Chairman TKO dopo le accuse di Janel Grant e dopo che diversi sponsor, tra cui Slim Jim, avevano negato future partnership con la WWE se quest’ultima fosse rimasta connessa, in un qualche modo, alla figura sempre più conflittuale dell’ormai ex boss della promotion di Stamford.
“Non siamo stati coinvolti nelle recenti vendite di Vince McMahon – ha affermato Shapiro – Questa è la seconda volta che accade. E’ passato da 28 milioni di azioni a 15, adesso ha circa l’8,5%. Non stiamo però parlando con lui, non conosciamo le sue intenzioni, i suoi piani, qualsiasi cosa faccia non ci consulta. Non lavora per la compagnia, non lavora qui da noi, non viene negli uffici e non tornerà”.

Un categorico presidente di TKO ha quindi escluso ogni possibile ritorno per McMahon, slegando per sempre il nome di TKO (e della WWE) dalla figura controversa dell’ex Chairman, addirittura parzialmente censurato nel nuovo gioco, in uscita dopodomani, prodotto da 2K.

[Colosso]

Front Office Sport ha fatto delle interessanti indagini riguardo alla causa intentata dall’ex dipendente WWE Janel Grant a Vince McMahon e John Laurinaitis. La donna, ha indicato altre quattro persone rimaste anonime che a suo dire sarebbero state a conoscenza dei traffici di Vince McMahon e li avrebbero in qualche modo favoriti. Le quatro persone, il cui nome non è citato nelle carte, sarebbero Nick Khan, Brad Blum, Stephanie McMahon e Brian Nurse. Vi riportiamo alcuni importanti passaggi dell’articolo che spiegano in modo molto puntuale il quadro descritto dall’accusa.

Front Office Sports ha scoperto i nomi effettuando un controllo incrociato tra i dettagli della causa e i documenti disponibili pubblicamente, come i curriculum online e i documenti aziendali, nonché le informazioni fornite da fonti che hanno familiarità con la WWE. (Nella causa, ad esempio, si dice che il funzionario aziendale n. 1 aveva un ufficio al quarto piano della vecchia sede della società, cosa che una persona che vi lavorava ha confermato essere vera per Khan). La testata ha quindi chiesto all’avvocato della Grant, Ann Callis, se quanto riportato fosse accurato: “Posso confermare che questi nomi sono corretti”, ha risposto. Va detto che non tutti questi nomi hanno lo stesso livello di coinvolgimento e su nessuno – al momento – risultano accuse di abusi sessuali. Tutti loro, però, sono accusati di aver avuto una certa conoscenza dell’accaduto.

Quattro dirigenti che sapevano?
Secondo la causa, McMahon ha adescato la Grant mentre era in lutto per la morte dei genitori e l’ha fatta assumere in un falso lavoro presso l’ufficio legale della società nel maggio 2019. In seguito, la donna è stata sottoposta a “crudeltà e degrado estremi”, tra cui Vince McMahon che le ha defecato addosso durante un episodio di sesso di gruppo e lui e Laurinaitis che l’hanno violentata negli uffici della WWE, e gli abusi sono terminati solo nel 2022. Secondo la causa, la donna è rimasta “distrutta, sia fisicamente che mentalmente, con sintomi debilitanti di disturbo da stress post-traumatico e tendenze suicide”.

Secondo la causa, McMahon presentò Blum e Khan (dopo la sua assunzione nell’agosto del 2020) alla Grant come i suoi principali collaboratori. La prima volta che McMahon l’ha incontrata, nel marzo 2019, ha promesso alla Grant, che aveva una storia lavorativa minima, che il suo ufficio l’avrebbe contattata per organizzare un incontro con Blum, che all’epoca era vicepresidente esecutivo responsabile delle operazioni. Una settimana dopo, si legge nella causa, la donna si incontrò con Blum, che “non le fece quasi nessuna domanda”, e in breve tempo fu assunta in un posto di lavoro da 75.000 dollari all’anno nell’ufficio legale. Nel febbraio del 2020, secondo la causa, McMahon disse alla Grant che Blum lo aveva avvertito “che stavano circolando molte voci” sulla relazione; subito dopo fu trasferita in un altro dipartimento.

La seconda di queste due persone era Nick Khan. Probabilmente la persona più importante del lotto essendo l’attuale presidente della WWE. Secondo la causa, nel marzo 2021, Janel Grant disse a McMahon che Khan aveva risposto alla sua presentazione in corridoio dicendole che sapeva esattamente chi era. Più tardi, lo stesso giorno, McMahon le disse di aver tenuto una riunione con Khan e Blum e di averli informati della natura della loro relazione. McMahon le disse che i due uomini gli avevano espresso delle preoccupazioni e “chiesto se ci si poteva fidare della Grant”. Un portavoce della WWE nega che questa conversazione sia mai avvenuta. McMahon, secondo la causa, ha detto a Janel Grant che i due “hanno espresso preoccupazione ma alla fine sono stati di supporto”.

Il ruolo di Stephanie McMahon
Un’altra persona molto nota al pubblico che sarebbe stata a conoscenza dei fatti, secondo quanto riportato dalle FOS e confermato dall’avvocato di Janel Grant, è la figlia di Vince McMahon, Stephanie McMahon, dirigente di lunga data della WWE. Secondo le accuse, la Grant avrebbe partecipato a riunioni del comitato esecutivo della WWE, un’attività ben al di sopra del suo livello di retribuzione, cosa che lei stessa pensava fosse inappropriato. In una di queste riunioni, secondo la denuncia, Stephanie McMahon – che viene descritta come a conoscenza di “altri casi in cui [Vince] McMahon ha tenuto una condotta sessuale inappropriata” – ha chiesto alla Grant di sedersi vicino a lei.

Tre mesi dopo la firma dell’NDA tra McMahon e Janel Grant, nel 2022, Stephanie McMahon, all’epoca Chief Brand Officer della WWE, annunciò che avrebbe preso un congedo dall’azienda. Un mese dopo, il Wall Street Journal riportò la notizia di un’indagine del consiglio di amministrazione della WWE sui pagamenti effettuati da Vince McMahon in relazione agli accordi NDA con diverse ex dipendenti e performer. Dopo le dimissioni di Vince da amministratore delegato e presidente del consiglio di amministrazione, McMahon divenne amministratore delegato e presidente ad interim. All’inizio del ’23, suo padre prese il controllo del consiglio di amministrazione con l’intento di guidare la fusione della WWE con l’UFC e lei si è dimessa pochi giorni dopo quegli eventi.

La persona identificata come quarto dirigente a conoscenza dei atti, secondo quanto riportato da Front Office Sports e confermato dall’avvocato della Grant, è Brian Nurse, ex consigliere generale e capo dell’ufficio legale della WWE. Secondo la causa, il 9 maggio 2019 – otto mesi dopo essere stato assunto – ha offerto un lavoro alla Grant tre ore dopo averla chiamata per “discutere di un ruolo legale”. Il giorno dopo, secondo la causa, Vince McMahon le ha detto di aver ordinato a Nurse di offrire il lavoro a Janel Grant e poi McMahon l’ha aggredita sessualmente per la prima volta, infilandole una mano nei pantaloni senza consenso.

La causa descrive l’ambiente di lavoro nell’ufficio legale come angosciante, al punto che la Grant aveva apertamente attacchi di panico in ufficio. La donna non è mai stata inserita, né le sono state affidate responsabilità chiare, e Brian Nurse è stato sempre “caloroso con gli altri colleghi ma freddo con lei” prima di diventare addirittura ostile – un comportamento che il suo staff ha notato, discusso con Grant e in alcuni casi emulato. Secondo la causa, Brian Nurse si fermava e cambiava direzione se vedeva la Grant in un corridoio, e disse ad almeno un altro dirigente che sapeva o sospettava che la relazione tra Grant e McMahon fosse di natura sessuale.

Nel febbraio 2020, Janel Grant fu trasferita a un’altra divisione. Nel novembre 2020, Nurse è stato, sempre secondo la causa, “licenziato o invitato a dimettersi”, diventando così uno dei numerosi dipendenti che, secondo le accuse, “sono stati costretti a dimettersi o sono stati lasciati andare se sapevano delle azioni di McMahon e non hanno assistito, sostenuto e/o facilitato tali condotte”. Non molto tempo dopo, secondo la causa, la Grant è stato trasferita di nuovo all’ufficio legale, prima di essere trasferita di nuovo all’ufficio relazioni con i talenti di Laurinaitis perché la sua presenza nell’ufficio legale, secondo McMahon, rendeva difficile l’assunzione di un nuovo avvocato di alto livello.

[Colosso]

Vince McMahon è stato accusato di violenza sessuale e traffico di persone in una causa bomba presentata da un’ex dipendente della WWE. Di conseguenza, gli è stato intimato di dimettersi dalla carica di Executive Chairman della TKO, mentre gli sponsor hanno aumentato la pressione sulla compagnia affinché prendesse provvedimenti. Diverse Superstar hanno parlato apertamente della situazione, con Seth Rollins che ha chiesto giustizia, a prescindere dalle conseguenze per il suo ex capo. Una presa di posizione sulla vicenda che ha sollevato molte perplessità è stata quella di John Cena, che ha semplicemente detto che avrebbe agito in qualsiasi modo per Vince, nonostante sia stato accusato di atti disgustosi.

Voci di corridoio
Secondo rumor, all’interno della WWE c’è chi ha sostenuto gli altri coinvolti nella brutta vicenda, ma non c’è più nessuno che prende le difese di Vince McMahon. La maggior parte delle donne che lavorano nella compagnia è rimasta piuttosto disgustata, mentre molte persone non hanno cercato nemmeno di difenderlo più. Tante di queste, si sono trovate in una situazione in cui hanno sostenuto altri soggetti coinvolti nella vicenda, ma nessuno si è preoccupato di proteggere Vince. È quasi come se avessero gettato la spugna, è stata una cosa talmente grossa che non hanno potuto fare altro che distanziarsi completamente dallo schifo (probabilmente) accaduto.

[Colosso]

Durante l’ultima puntata di Raw è andato in onda un fantastico segmento con CM Punk, Seth Rollins e Drew McIntyre dove è stato fatto riferimento a Vince McMahon, ma sembra esserci un ban sul suo nome.

Infatti, durante il segmento CM Punk, rivolgendosi a Drew McIntyre, lo ha definito The Chosen One e su chi gli abbia affidato questo appellativo, alludendo a Vince McMahon, riferendosi al suo primo personaggio in WWE dove il Chairman lo definì il futuro della federazione.

Il nome di Vince McMahon lontano dalla WWE
Stando a Dave Meltzer del Wrestling Observer, è stato un rischio dare il via libera alle Superstar di parlare senza un copione, specialmente quando hanno fatto riferimento a Vince McMahon dato che ci sarebbe un ban relativo al suo nome.

[Colosso]

Il mondo del wrestling è stato scosso da gravi accuse contro Vince McMahon, figura polarizzante dell’intrattenimento sportivo. Tra le discussioni e le controversie in corso su McMahon, in particolare per quanto riguarda le accuse di violenza sessuale, sono emersi nuovi sviluppi: sia McMahon che la WWE hanno ricevuto la rinuncia alla citazione in giudizio nella causa per violenza sessuale intentata contro di loro.

Le accuse
Il 25 gennaio Janel Grant, ex dipendente della WWE, ha intentato una causa contro la WWE, John Laurinaitis e Vince McMahon, denunciando casi di violenza sessuale risalenti al marzo 2019. Queste accuse hanno macchiato la reputazione di McMahon e hanno scatenato un’ampia condanna all’interno del settore.

[LesnarMania]

Ci manchi.

[Colosso]

Una causa intentata dall’ex dipendente della WWE Janel Grant ha accusato Vince McMahon di alcuni reati molto gravi, tra cui violenza sessuale e persino accuse di traffico di persone. Probabilmente ci vorrà ancora molto tempo prima che il caso si risolva in un modo o nell’altro, ma questa settimana i rappresentanti di entrambe le parti si sono scambiati colpi significativi. Martedì scorso McMahon ha presentato un memorandum per chiedere l’arbitrato e, dopo la risposta di Grant, i rappresentanti di Vince hanno replicato nuovamente.

Botta e risposta
In un’e-mail inviata a TheSportster, l’avvocato di McMahon ha affermato che la Grant sta cercando di mettere a tacere l’ex presidente della WWE: “La querelante non aveva il diritto di portare questo caso in un tribunale pubblico, ma lo ha fatto comunque. Ora che ha scelto questo luogo per accusare falsamente il signor McMahon, vuole mettere a tacere la sua capacità di rispondere. Non può avere entrambe le cose”. Per la cronaca, c’è la possibilità che Vince non venga punito anche se i fatti di cui è accusato si rivelassero veri. La dichiarazione di Rosenberg a nome suo è la risposta alla Grant e al suo team che hanno etichettato gli ultimi contributi dell’imputato come “bugie provocatorie”. La risposta al memorandum di McMahon sostiene che l’ex boss della compagnia stia solo cercando di attaccare il carattere di Janel nel tentativo di intimidirla, sperando che questo possa far cadere la causa. La difesa afferma che le bugie di Vince sono facilmente confutabili e mette in evidenza i punti deboli della sua tesi.