David Stockhende su PPV, mid-card, AEW e molto altro ancora

[Mr. Mackey]

Ho trovato un articolo molto interessante di David L. Stockhende, uno dei massimi esperti del wrestling web USA, nonche uno dei miei riferimenti principali. Stockhende da un po' di tempo punta il dito verso la divisione femminile, in quanto "rubi" spazio alla costruzione di un mid-card decente nei PPV, che diventando interbrand hanno finito di escludere moltissimi membri del roster. 3 titoli femminili infatti significano 3 incontri x PPV, più il PPV solo per loro segnano un punto di non ritorno. Qualche astratto dell'articolo:

The mid-card is destined to disappear, as the construction of PPVs is increasingly based on starpower and big name. The mono-brand PPVs no longer sell, so it was decided to abandon this format. From here on we will see thegreat exodus of underutilized athletes towards Cody Rhodes federation [...]

ensuring three women's meetings in each PPV means reducing the space for second-tier athletes. And the introduction of the female PPV, which marks a point of no return, must also be calculated. This PPV was a reward to the contract formulated with Saudi Arabia (where women can not perform) which provides 2 PPV per year: with a very different target than the normal PPV, built mostly on old glories that most interest the Arabs. This means that most of the mid-card roster can from now on only perform at 1, maximum 2 PPV per year. [...]

E sul nuovo ruolo di NXT

NXT will be totally revolutionized. It will be a container for many athletes that we will not see performing in the main PPV. This mainly means two things: that many athletes will remain at NXT without the possibility of getting into the main roster and moreover a lot of poorly used wrestlers could be "relegated" to a NXT that would have the function of the container[...]

Faccio una breve sintesi:

- I PPV monobrand non vendevano un ca**o, cosi si è decisi di puntare esclusivamente sul PPV interbrand
- moltissimi wrestler in futuro faranno pochissime apparizioni in PPV e secondo Stockhende questo potrebbe portare ad un massiccio approdo verso la AEW
- la AEW paga meno rispetto la WWE solo per quel che riguarda i wrestler che appaiono nei PPV/eventi speciali, dunque moltissimi wrestler che non stanno combattendo in PPV potrebbero essere motivati a lasciare la federazione anche per ragioni economiche, che per Stockhende viene visto come una novità dalla fine del Monday Night War.
- Stockhende poi in avanti cita anche il caso di Neville, che si sarebbe incazzato in quanto lo fecero lottare nel dark match di WM, venendo pagato molto meno e non comparendo inoltre nei DVD. Stockhende dice che prevede un "effetto Neville" (PAC effect con un effetto domino di molti wrestler che lasceranno la WWE per motivi simili.

Vi lascio la parola per le vostre considerazioni!

[polykai]

che si traduce con:
- "inutile rastrellare wrestler da tutto il mondo se poi non li usi e li lasci marcire"
- "inutile avere 300h di programmazione se poi gli sforzi creativi si fanno solo per le solite 2-3 persone"

[Antoinelucàs]

Chi troppo vuole, nulla stringe.

In sintesi.

L'analisi di Stockhende è aderente alla realtà, e la AEW potrebbe esser vista da lottatori non sfruttati adeguatamente sul palcoscenico principale, come una scorciatoia per poter competere, ed essere comunque sotto la luce dei riflettori mondiali.

"L'effetto Neville" è qualcosa di pericoloso, sopratutto perché ha creato un precedente. Starà poi alla dirigenza della AEW saper gestire l'esodo, ammesso che ci sarà, creando una valida alternativa alla WWE.

Sulla divisione femminile, non sarei così drastico. Non ha tolto il mid-carding maschile agli eventi WWE, né ha creato uno diverso, fatto da donne che sanno stare sul ring (pur con le dovute limitazioni fisiche, ma non troppo...) e che sanno intrigare i fans della federazione di Stamford.
Sicuramente è una vera e propria "Evoluzione" del business che, come tutti i cambiamenti, un po' impauriscono. Credo che, se ben gestito, e dimensionato ad un ruolo "collaterale", così come la categoria cruiserweight, possa solo beneficiare allo spettacolo.

[CavaxMMA]

Io non credo alla narrativa "L'AEW è l'unica alternativa seria alla WWE" che sta passando in queste settimane. Di opzioni valide ce ne sono tante per chi esce da Stamford, credo mai così tante prima d'ora. E' vero che la federazione di Jacksonville deve costruirsi un roster e quindi indubbiamente è super-aggressiva sul mercato, ma fossi in loro non raccatterei tutti quelli che escono, ma quelli che potrebbero effettivamente portare qualcosa alla visione del prodotto che voglio fare.

[Colosso]

Ho sempre detto che questa insistenza ossessiva sulle donne avrebbe finito per far perdere il lavoro a tantissimi midcarder bravi e meritevoli. In sostanza adesso solo i main eventer uomini hanno la certezza di comparire negli show, e la situazione è destinata a peggiorare se si aggiungeranno quegli stupidi tag team titles femminili di cui non importa un accidente a nessuno.
Il rimedio per tutto ciò? Fare uno show a settimana solo per le donne, sul modello di 205 Live, e lasciarle fuori da Raw e Sd come succede per i cruiser. In ppv si farebbe al massimo un match femminile e solo quando l'attesa lo giustificherebbe (niente match sbattuti in ppv solo per le "quote rosa" e per dare un +1 alle Divas).
Altrimenti, spero che 20 o 30 midcarder scontenti levino le tende e diventino un serio problema per la Wwe.

[AlikShowstopper]

se vuoi fare così però, caro il mio colosso, devi anche ristrutturare le cinture

cintura di campione wwe assoluta senza limiti di peso (no non il campione della vita lattea per favore)
Cintura di campionessa femminile interbrand

Cintura di raw
Cintura di SD
cintura di 205 live

Cinture tag dei quattro shows

cinture secondarie dei due show aperte anche a 205 live .

[Antoinelucàs]

Ho sempre detto che questa insistenza ossessiva sulle donne avrebbe finito per far perdere il lavoro a tantissimi midcarder bravi e meritevoli. In sostanza adesso solo i main eventer uomini hanno la certezza di comparire negli show, e la situazione è destinata a peggiorare se si aggiungeranno quegli stupidi tag team titles femminili di cui non importa un accidente a nessuno.
Il rimedio per tutto ciò? Fare uno show a settimana solo per le donne, sul modello di 205 Live, e lasciarle fuori da Raw e Sd come succede per i cruiser. In ppv si farebbe al massimo un match femminile e solo quando l'attesa lo giustificherebbe (niente match sbattuti in ppv solo per le "quote rosa" e per dare un +1 alle Divas).
Altrimenti, spero che 20 o 30 midcarder scontenti levino le tende e diventino un serio problema per la Wwe.

Potrebbe anche accettarsi la formazione di uno show ad hoc, per sole donne, ma si deve necessariamente creare uno show "interessante", con la creazione di cinture per la divisione femminile, dando il via libera alla "caratterizzazione" degli eventi WWE (205 per i cruiser, NXT per le giovani leve ed uno show distintivo per la categoria sole donne). Tutto ciò con una premessa fondamentale, che nei PPV interbrand possano incrociarsi le rivalità di SD, RAW, 205 e del brand femminile.

Sul principio, credo potremmo essere tutti d'accordo,ma sul guadagno? Che certezza abbiamo che, creando uno show per le lottatrici femminili, ci siano tanti paganti da soddisfare le uscite per il sostentamento di questo progetto? Quali garanzie abbiamo che uno show così sia effettivamente allettante? Che sicurezza abbiamo che tale show possa essere all'altezza delle aspettative, e che non finisca per dimostrarsi l'ennesimo fallimento "ECW style"?.

Perché, a me non dispiacerebbe poter vedere un evento, senza soluzione di continuità (costretto come sono a "saltare" le parti dei PPV dedicate ai match cruser e women's), e sapere che se volessi vedere un po' di match tra pesi leggeri, o qualche bel match femminile, avrei la possibilità di vedere interi show dedicati a tali eventi.

Si badi che io sono contento della crescita del movimento femminile, e l'eventualità che possa nascere un palcoscenico appannaggio delle lottatrici, oltre a gratificare le wrestler, credo che darebbe loro autonomia e credibilità. Ma, essendo un tipo di wrestling "diverso", ha bisogno di un target preciso di intenditori, di poterlo deliziare, e di un preciso contesto sportivo. Ciò non toglierebbe nulla all'attuale status quo, ma anzi, darebbe maggiore visibilità ad una corrente in forte crescita, meritevole di avere un proprio canale di sfogo.