Intervista a Miss Monica/Ann Esposito

[capitancarisma]

Comunque a voler essere pignoli, non è stata Miss Monica/Ann Esposito la prima italiana a mettere piede su un ring WWE dopo Sammartino.

E' stata anticipata un mese fa da Fabian Aichner ( oltretutto PRESENTE ANCHE NELLA CLASSIFICA PWI 500 di quest'anno, al n°283 ), partecipante al Cruiserweight Classic. Sconfitto da Jack Gallagher, ma protagonista di un'ottima prestazione. Basti leggere i numerosi commenti sotto il video youtube

[andreawarrior]

Approfitto del topic per chiedere chi sono gli allenatori migliori di wrestling in Italia?

Posso parlare solo per quelli che conosco, ovviamente.

Emilio Bernocchi AKA Mir Excellent: stage in UK, esperienze in Michinoku Pro, esperienze in Europa, una lista di stage lunga come il mio braccio (Desmond Wolfe, Ares, Dick Togo, Sami Zayn, Robinson, Saint...). Ha allenato Queen Maya che lotta in tutta europa, campionessa della RQW e già 2 volte in StarDom.

Fabio Ferrari AKA Red Devil: percorso simile al sopracitato, più booking europeri (ed in EPW) ma non l'esperienza in Giappone.

Beh da ignorante che so le cose per sentito dire, pensavo fossimo ad un livello molto più basso.

[andreawarrior]

Anni fa avevo conosciuto su un altro forum Axel Fury, che si era allenato alla scuola di Wladek Kowalski e tutti lo indicavano come l'unico in Italia da cui si potesse imparare qualcosa.

Che io ricordi, non ha mai prodotto un attestato od una foto al riguardo.

Io l'ho conosciuto solo su un forum, scriveva assieme ad alcuni suoi amici, che lo veneravano e lui se la tirava come se fosse Dio in terra. Ma quindi voi dire che nessuno ha delle prove, sul fatto che si sia allenato da Kowalski?

[TheSock92]

Bé la vedremo nuovamente in WWE o ha solo squashato la Jax?

[ShatteredDreams]

Bé la vedremo nuovamente in WWE o ha solo squashato la Jax?

La Jax l'ha squashata
Era una jobber locale

Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk

[TheSock92]

Bé la vedremo nuovamente in WWE o ha solo squashato la Jax?

La Jax l'ha squashata
Era una jobber locale

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Scusami volevo dire quello che hai detto tu

[Titan Morgan]

Io sono stato in tour con la Italian Championship Wrestling dal 2003 al 2007, in veste di commentatore e presentatore per una serie di show in tutta Italia. In quei quattro anni ho condiviso con gli atleti della ICW gli spogliatoi, gli alberghi, i ristoranti, i mezzi di trasporto ed anche il ring. Per questo mi sono potuto fare a riguardo un'opinione da "osservatore", non direttamente coinvolto, ma comunque molto attento.
Ed osservando scrupolosamente, posso dire che in quel periodo ho conosciuto alcuni ragazzi che avevano seriamente un'ambizione di voler "sfondare" nel pro-wrestling e pertanto ce la mettevano tutta, su tutti i fronti, e questi sono più o meno i nomi che ha citato Tsunami, ai quali aggiungerei anche Manuel Maioli, che ho visto combattere in Giappone in coppia con Ultimo Dragon (!!!).
Poi ce n'erano tanti, probabilmente la maggior parte, che lo facevano per passione e per divertimento, impegnandosi a far le cose per bene ma senza pensare troppo in grande. E fin qui tutto bene.
Ma ricordo che c'erano anche troppi soggetti che si compiacevano nell'annusare l'odore delle proprie scoregge, si ritenevano già arrivati e pretendevano di essere qualcuno nonostante spesso non fossero neanche al livello dei loro colleghi che lo facevano per passione/divertimento.
Oggettivamente devo precisare che la ICW tendeva ad arginare questi "fenomeni"; ma sapete quando è questo genere di atteggiamenti diviene un problema? Quando loro stessi cominciano a credere veramente a quello che vanno paventando, prendono una Miss Monica qualsiasi e pretendono di insegnarle l'arte del pro-wrestling.
Poi questa Miss Monica decide di passare al livello successivo, impiega tutte le proprie risorse per andare ad allenarsi in America e trova un Harley Race od un Tom Prichard che le dicono: "Siamo spiacenti signorina, ma tutto quello che le hanno insegnato fino ad oggi in Italia, non è pro-wrestling, sarebbe molto meglio se si dimenticasse tutto e ricominciasse da capo".

Ecco, dalle parole di Miss Monica, traspare molto chiaramente che si stesse riferendo a questi soggetti, non al wrestling italiano in generale, ma a quello che lei ha avuto modo di conoscere e che di fatto l'ha in qualche modo "ingannata" (e giustamente, se ne è resa conto soltanto dopo che qualcuno decisamente più in alto, glielo ha fatto notare... insomma, non è che un Harley Race puoi trovarlo a farsi una birra nel bar sotto casa...).
Chi nel movimento italiano sa di avere la coscienza a posto, non ha alcun motivo di prendersela per le sue parole.

[Tsunami]

Io l'ho conosciuto solo su un forum, scriveva assieme ad alcuni suoi amici, che lo veneravano e lui se la tirava come se fosse Dio in terra. Ma quindi voi dire che nessuno ha delle prove, sul fatto che si sia allenato da Kowalski?

Io personalmente non ho mai visto esibire una foto, un autografo, un attestato di partecipazione.
Per carità, non erano gli anni degli smartphone.

Ma io, anche solo del mio stage con Nick Mondo, ho un poster con un autografo e degli altri ho almeno una foto ricordo (magari ancora su pellicola, per carità).

Ripeto, parlo della mia esperienza personale.

[Servatis a Maleficum]

Trovata, tra l'altro, proprio in un'intervista rilasciata a noi

[Tsunami]

Trovata, tra l'altro, proprio in un'intervista rilasciata a noi

Ottimo.

Come detto io non l'avevo mai vista prima.

Come vedete, se uno lè cose le fa, si sa

[Tsunami]

Inoltre posso dire che è lui, avendolo incontrato di persona.

Ma vedi, se tu vai ad allenare da uno che non può dimostrare gli stage che ha fatto e almeno almeno un anno di esperienza all'estero, allora meriti di essere gabbato

[DPM]

Di Italiani che vivono di wrestling qualcuno c'è: Adrian Severe, Antonio De Luca, Massimo Italiano, Karim Brigante, Miss Monica, D3, Vito Rea e King Danza che si divide tra ring e spettacolo(tv, musica etc).

Non siamo messi così male, ma è tutta gente che ha iniziato qui, tranne De Luca, ma per avere un 'autonomia economica è andata all'estero.
Ciò vuol dire:
1) Con le promotion italiane non vivi(devi avere comunque un lavoro principale, il wrestling diventa un hobby)
2) Non esiste un business che ti possa far "attenzionare" da una federazione più importante, sia europea che americana
3) Gli allenatori validi sono pochi e di conseguenza i lottatori più ambiziosi emigrano